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Re: Ebbene sì: Argentico vs Digitale...o almeno, parliamone.

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luciano ha scritto:
Certo, lui parla di cinema e non di fotografia. E di "Cinema", non di "video"...

Però, forse forse, non è che non si potrebbero fare alcune considerazioni analoghe anche in campo fotografico?


Certo che si possono fare, e si sono già fatte… mi viene in mente quella famosa uscita di Berengo Gardin contro il digitale di qualche anno fa di cui si era anche discusso su questo forum. Ma sono sempre critiche, che in larga parte condivido, non tanto contro la nuova tecnica, ma contro l’uso che si fa della nuova tecnica.
Immancabilmente, poi, finiscono quasi sempre col toccare anche la tecnica stessa, con argomentazioni che spesso fanno sorridere.

Au lieu d’assister à une projection, au lieu de vivre un processus hypnotique, physiologique, où des images chassent l’obscurité, on a laissé la place à l’électricité, à des pixels morts.

I granuli d’argento sono forse vivi? L’elettricità è meno nobile della chimica?




Aujourd’hui, l’image a perdu de sa valeur ; elle n’est plus qu’une simple information visuelle. On fabrique des images en masse qui ne veulent plus rien dire. ……………. la partie invisible, la partie mentale fait partie du cinéma, du film. Si on montre tout, on appauvrit l’expérience. Pour tout le monde – réalisateur, spectateur. Et le numérique participe directement à cet appauvrissement.

Scattare in digitale non costa, ne sono convinti quasi tutti. “Non pensare, scatta!” recitava una pubblicità di qualche anno fa. Ho sentito che su Istagram vengono riversate 80 milioni di fotografie al giorno (fotografie?).
Certo il digitale è complice, ma dietro qualsiasi apparecchio c’è una persona che lo usa. Mi sono imbattuto, su altro forum, in uno che si vantava di aver fatto 8.000 (ottomila) scatti in un pomeriggio ad un saggio di danza. Non so se una telecamera di sorveglianza avrebbe potuto farne di più.




En remontant vers le processus de création, le numérique permet un relâchement absolu des fonctions du cinéaste. Parce que l’enregistrement numérique permet de multiplier les angles, les points de vue, le terrain qu’on couvre …………… On a repoussé le moment des choix au montage et le numérique permet précisément de ne plus faire de choix au tournage.

Permettre, pas obliger!!!



Inviato: 16/10/2015 23:00
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Re: Qualita' dei files JPEG

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gst73 ha scritto:
per i miei gusti

Fuji, Canon, Olympus,... credo che buona parte della bontà dei jpg dipenda dalla frasetta citata.

Inviato: 1/10/2015 21:41
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Re: Stampa chimica e distanza di osservazione

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L’indagine si presenta difficile… citi molti sospetti tutti fortemente indiziati di colpevolezza.

Partirei dalla presbiopia, 3 diottrie, un difetto della vista che a corte distanze di visone non perdona.

Poi la distanza di visualizzazione. Anche per una vista perfetta tale distanza influisce molto. Un occhio capace di distinguere 10 linee al mm a 25 cm di distanza, non riuscirà a distinguerne che 5 a 50 cm di distanza. E questo vuol dire che un’immagine con risoluzione di 5 linee al mm osservata da quell’occhio a distanza di 25 cm non apparirà nitidissima, mentre da 50 cm apparirà perfettamente nitida (valori numerici più teorici che reali, ma tanto per rendere il concetto).

Poi c’è di mezzo il Minilab. Non sono aggiornato in fatto di Minilab e potrei anche sbagliare, ma qualche tempo fa nei Minilab la pellicola veniva scansionata e poi stampata su carta chimica. In tal caso la risoluzione che ti ritrovi sulla stampa non è più quella dell’obiettivo che ha impressionato la pallicola, ma quella del dispositivo di scansione del Minilab.

Che la distanza ottimale di visione di una foto debba essere pari alla diagonale del formato è una regoletta molto generale che imporrebbe di osservare le fototessere da 4 o 5 cm di distanza.

Quella della stampa chimica che a differenza della stampa digitale non ha risoluzione, è bellissima!

Inviato: 1/10/2015 21:37
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Re: Sony A7RII

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luciano ha scritto:

E nel mio caso, non stampando mai oltre il formato A3 Plus e facendo crop molto limitati (per antica abitudine alle diapositive, inquadro già quello che più o meno sarà il risultato finale), mi chiedo quali miglioramenti effettivi di qualità e dettaglio vorrei ottenere .
C'è sicuramente un punto in cui il gioco non vale la candela.

Sono più o meno nella tua situazione, me lo sono chiesto… e mi sono risposto.
L’incremento di risoluzione che si ottiene su un formato di stampa fino all’A2 passando da 24 a 36 Mp (probabilmente rilevabile con metodi che hanno poco a che vedere con quelli della normale visione di fotografie), per quanto mi riguarda incrementa la qualità totale della fotografia di un valore compreso tra il nulla e lo zero assoluto.
Per cui, sempre per quanto mi riguarda, il punto in cui il gioco non vale la candela è perfettamente individuato.

Inviato: 26/9/2015 9:51
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Re: 250 mega pixel?

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pamar5 ha scritto:

Circa la domanda di Archifoto che si chiede a che uso pratico possa servire un sensore da 250 Mpixell, immagino che sia utilissimo avere un file gigante lavorandolo poi in post.

Solo per curiosità: le condizioni restrittive che si imporrebbero per poter sfruttare 250 Mp sbergnaccati in un francobollo Aps-h non spaventano nessuno? Ma forse prima ho scritto male e non si è capita una cippa…

Dal canto mio ho una sola risposta alla domanda di Archifoto: nell’uso pratico un simile oggetto servirebbe solo a complicarsi la vita.

Inviato: 17/9/2015 8:35
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Re: 250 mega pixel?

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luciano ha scritto:
Mi chiedo tuttavia: anche ai tempi dell' analogico si erano fabbricate delle pellicole ad altissima risoluzione, tipo la Gigabit o simili, che davano risolvenze teoriche di 4-500 linee/mm.
Anche in quel caso non c'erano, a mia conoscenza, obiettivi in grado di fornire simili risoluzioni, almeno nelle normali condizioni di ripresa (forse alcuni per usi industriali , tipo gli Zeiss S-Ortho Planar, usati in luce monocromatica verde ci si avvicinavano, non so)

Erano anche quelle delle boutade commerciali?

Non proprio, ma anche lì non si poteva pensare che bastasse quella pellicola per ottenere quelle risoluzioni, come non bisogna pensare che con un sensore da 250 Mp si ottenga poi in foto quella risoluzione.
Per quanto riguarda il potere risolvente di un'accoppiata lente + pellicola/sensore, l’unica cosa scientificamente certa è che sarà inferiore al valore più basso tra i poteri risolventi di ciascuno dei due elementi. Cioè, se ad esempio impressiono una pellicola da 500 l/mm con un obiettivo da 80 l/mm, sulla pellicola mi troverò sicuramente meno di 80 l/mm.
Quanto di meno, è difficile stabilirlo, e per quanto ne so anche l’originaria formula di Katz è stata in seguito modificata e resa flessibile (con un esponente variabile tra 1 e 2), segno che c’è parecchia incertezza. Se poi sono stati fatti ulteriori studi, non saprei.
Comunque sia, mettendo lo stesso obiettivo davanti a due sensori, uno da 20 Mp e l’altro da 120 Mp, nel secondo caso si ottiene sempre un’immagine più definita, ma tanto più lontana dalla risoluzione reale del sensore (che per il teorema di Nyquist-Shannon, in teoria dovrebbe essere pari alla dimensione di 2 pixel, ma poi risulta un po’ minore a causa dei filtri davanti al sensore) quanto più bassa è la risoluzione dell’obiettivo. Se l’obiettivo è capace di risolvere 100 lp/mm, ad esempio, la foto fatta col primo sensore ne risolverà 80 e quella col secondo sensore ne risolverà 93 (numeri buttati lì a caso tanto per rendere il concetto).

Inviato: 12/9/2015 11:34
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Re: 250 mega pixel?

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archifoto ha scritto:
lo so che il mondo progredisce e va bene ma seriamente mi chiedo quale possa essere il reale utilizzo di 120 o 250 mp perchè bene o male una doppia pagina di libro è sempre 30 x 50 da secoli e 20 mp avanzano, non parliamo della rete dove adoperi foto da mezzo mega...forse servirà a chi stampa foto da mostra tre metri per due ma sono in 5 al mondo e non credo che canon conti su quelli...non capisco davvero quale possa essere il mercato di questi mega pixel in un mondo in cui si stampa sempre meno, le riviste chiudono e si pubblica quasi solo in rete...boh forse sto invecchiando!

Oltre a quanto scrivi, che condivido pienamente (forse perché sono già invecchiato), mi permetto di aggiungere alcuni dettagli tecnici.
Quella valanga di megapixel infilata in un formato Apsh comporta pixel di dimensioni credo inferiori ai 2 micron. Per poterli pienamente sfruttare serviranno dunque obiettivi con una risoluzione adeguata sull’intero cerchio di copertura.
Quando ci saranno questi obiettivi, che suppongo costeranno pochissimo, bisognerà fare i conti con l’unica aberrazione fisica e non ottica degli obiettivi, la diffrazione, contro la quale anche il più bravo ingegnere ottico si deve arrendere. E dunque si dovrà scattare sempre a diaframmi non più chiusi di f/2,8 o a massimo f/4 per non avere decadimento.
Poi ovviamente, se si dovesse scattare a mano e non col cavalletto, ricordarsi di mai scendere sotto tempi di sicurezza per evitare il micro mosso, che con un medio tele potrebbero essere di 1/1000 di secondo o giù di lì.
Però bisogna ammettere che a questo punto quell'1% del fotogramma che risulterà perfettamente a fuoco (anche la pdc andrà calcolata a quei diaframmi aperti con un cerchio di confusione adeguato alla grandezza dei pixel), avrà una risoluzione mostruosa, e chi si avvicinerà ad una stampa di 3 metri per 2 e dopo aver individuato la posizione di quella piccolissima porzione di immagine perfettamente a fuoco la guarderà da 20 cm di distanza, rimarrà davvero a bocca aperta!!!

Non so se Canon continua a costruirsi i sensori con quella tecnologia superata ormai da tutti che pare utilizzasse fino a un anno fa, ma in questo caso cercare di superare un divario che si presenta reale in termini di gamma dinamica con una superpixellatura che realisticamente serve tutt’al più a far sognare qualche fanboy in cerca di primati, mi pare veramente una cosa molto triste.

Inviato: 12/9/2015 10:24
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Re: 50 mm - quale e perché

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FranzX ha scritto:
Visto, ed è una questione di gusti. Il bokeh del Sigma a me piace di più, ma non per questo quello del Canon va buttato.

Anche a me piace di più il bokeh del Sigma a f1,4 di quello del Canon a f/1,2.
Che invece qualcuno preferisca quello del Canon è più che plausibile.
Ma vorrei vedere quante persone sane di mente di fronte a quelle coppie di immagini (magari senza le scritte Sigma e Canon) affermerebbero che le foto di destra hanno uno "sfocato magico" e quelle di sinistra uno "sfocato inguardabile".

Ciò che mi premeva sottolineare, comunque, è che per rendersi conto di quanto un obiettivo sforni un bokeh migliore di un altro, è assolutamente necessario un confronto tra i due a parità di soggetto inquadrato.

Inviato: 6/8/2015 11:45
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Re: Polarizzatore

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Gianluke ha scritto:
Ci sta questo grosso test di lenstip, anche se non recente

http://www.lenstip.com/115.1-article-Polarizing_filters_test.html

Test che andrebbe letto con qualche cognizione di causa, e su certi aspetti preso un pochettino con le molle.
Tanto per fare qualche esempio… se i dati di Trasmissione della luce fossero espressi in “frazioni di stop” (visto che si parla di fotografia) e non in percentuale, risulterebbero molto più realistici e certe “differenze abissali” rientrerebbero nella normale tolleranza fotografica di 1/3 di stop.
Il discorso sulla Vignettatura, proprio per la citata legge di Lambert-Beer, vale per qualsiasi filtro che non sia perfettamente incolore, e misurato in quel modo non fa altro che esprimere la bontà del trattamento antiriflesso, visto che riguarda raggi molto angolati ai bordi dell’angolo di campo. Inoltre, di nuovo, se venisse espresso in stop, probabilmente tutte le differenze scomparirebbero.
Il test sull’ Omogeneità fatto a quel modo, a mio avviso ha pochissimo senso, in quanto indaga a fondo la morfologia del filtro ma non i suoi effetti sull’immagine. Il filtro andrebbe testato misurando la reale risoluzione sul piano focale posteriore dell’obiettivo con e senza filtro montato.
Ottimo invece il test sul Flare, di immediata fruibilità, e molto interessanti le considerazioni sullo Scattering.

Significativo infine il fatto che il vincitore assoluto tra tutti i filtri testati sia stato… squalificato!!! Alla prova del doping è infatti risultato un Polarizzatore Lineare che si era furbescamente travestito (con scatola e sigle stampigliate sulla montatura) da Polarizzatore Circolare!

Inviato: 6/8/2015 11:40
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Re: 50 mm - quale e perché

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Occhio a giudicare il “bokeh di un obiettivo” guardando singole foto ottenute col medesimo!
Lo so che la frase può sembrare un controsenso, ma guardando una foto si vede il “bokeh della foto”, dovuto in larghissima parte al soggetto dello sfondo sfocato e in piccola parte al contributo dell’obiettivo, e si possono prendere cantonate epocali.

Per stabilire se un obiettivo ha un bokeh migliore di un altro, è indispensabile un confronto a parità di tutte le altre condizioni, prima fra tutte la stessa identica inquadratura.
Guardate bene questo confronto, ad esempio, abbastanza ben fatto (le inquadrature non sono sempre identiche ma molto simili), dove si confrontano il Canon 50/1,2 e il Sigma Art 50/1,4.
: http://willchaophotography.com/sigma-50mm-f1-4-art-review/
Leggendo sul web, pare che il 99% di chi si dissangua per comprare il primo lo faccia per il bokeh che offre, definito con aggettivi che vanno da “magico” in su. Sul bokeh del secondo, sempre leggendo commenti di fotoamatori sul web, si trovano termini che vanno da “nervoso” fino a ”inguardabile”.
Guardate bene nella prova linkata soprattutto i crop a confronto, anche senza tenere conto che il Sigma risulta svantaggiato dal mezzo diaframma in meno, e traete le vostre conclusioni…

Inviato: 3/8/2015 14:52
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Re: B&N oggi

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pamar5 ha scritto:
Fotografie anche e soprattutto di fotoamatori di vari livelli e capacità. Questo bazzicando per i vari forum in rete, community fotografiche ecc.

Bazzicando ben poco su forum di fotoamatori e per niente nelle community fotografiche (di fotoamatori), non posso dire niente al riguardo.
Bazzicando invece parecchio nelle mostre fotografiche, posso dirti che in quell’ambiente il trend non è affatto quello che descrivi. Per fortuna.

Inviato: 3/8/2015 14:44
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Re: Sensibilita' nativa e gamma dinamica

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Però state facendo una grande insalata... la sensibilità nativa è una e mediamente bassa, i 400.000 ISO sono frutto di un'amplificazione analogica più una digitale.

Inviato: 3/8/2015 14:42
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Re: Polarizzatore

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Sottoscrivo tutto quel che ha detto Luciano.
La grande differenza tra un polarizzatore economico e uno blasonato e costosissimo, più che nell’assenza di dominanti cromatiche (che se anche ci fossero, col digitale non sarebbero un grosso problema) sta negli strati antiriflesso. Ne consegue che in condizioni dove l’antiriflesso serve a ben poco (assenza di controluce, ad esempio), un polarizzatore da quattro soldi e uno dispendiosissimo danno risultati semplicemente indistinguibili. In condizioni (di controluce) critiche, invece, un polarizzatore da quattro soldi dà risultati inguardabili, mentre un polarizzatore dispendiosissimo dà risultati… scarsi!

Inviato: 3/8/2015 14:40
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Re: Luoghi pubblici: sempre più difficile fotografarli

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Io continuo ad augurarmi che leggi come questa (non è una novità) diano un’idea reale sia dell’utilità che del quoziente intellettivo di certi personaggi che ci costano 20.000 euro al mese caduno.

Citazione:

archifoto ha scritto:
Comunque detto questo in Francia non è una novità di oggi pagare per fare foto. Un paio di mesi fa mi è stato chiesto una tassa di novecento euro (dall'ente statale dei monunmenti) per fotografare in modo professionale Villa Cavrois, (importante architettura degli anni Trenta recentemente restaurata). Ovviamente dato che le foto erano da proporre a riviste e non già commissionate non ho potuto pagare e non ho fatto le foto alla villa...

Credo si debba fare una grossa distinzione tra “fare” e “pubblicare” foto.
Negli ultimi 10 anni ho chiesto ed ottenuto decine di permessi per “fare” foto in Francia a monumenti del Patrimoine, in modo assolutamente gratuito e quasi sempre con addirittura ingresso gratuito, mettendo per iscritto che si trattava di ricerca fotografica personale, e che qualora detta ricerca fosse sfociata in una pubblicazione o mostra pubblica, ci si sarebbe risentiti per stabilire un compenso.
Più o meno la stessa cosa in Italia, tranne alcuni casi di assoluti quanto ingiustificati divieti, ed un caso dove mi hanno chiesto 150 euro per fare un singolo scatto BN formato 135 a scopo di studio assolutamente privato. Essendo la controparte il Ministero degli Interni (ma voi lo sapevate che Santa Maria Novella a Firenze dipende dal Ministero degli Interni?), trovo tutto assolutamente in linea con l’idea che mi sono fatto di certa gente.

Inviato: 7/7/2015 22:30
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Re: Portra 160/400

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Citazione:

Sante ha scritto:
Non devi capire ma bensì ammirare l'immagine e proiettare la tua immaginazione in una scena di dimensione più ampia: una diaproiezione oppure una stampa 40x60.

Se parliamo di fantasticherie basso-fotoamatoriali, tutto ci può stare.
Se pretendiamo di parlare seriamente di fotografia, un francobollo da 0,5Mp può servire tutt'al più a confrontare la risoluzione di telefonini di 7 o 8 anni fa.

Avevo inteso che su questo forum si parlasse seriamente di fotografia...


Citazione:

Sante ha scritto:
Il fotografo che utilizza Velvia, pur essendo un semplice fotoamatore, é professionista dentro.

Malauguratamente il sottoscritto è "solo" professionista fuori (da 36 anni), e trova una simile frase semplicemente demenziale!

Inviato: 7/7/2015 22:02
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Re: Problema di esposizione pellicola

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Io non ho proprio capito a cosa servano dei magneti sul vetro di uno scanner piano, se qualcuno cortesemente mi spiega...

Inviato: 7/7/2015 21:45
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Re: gamma dinamica pellicola

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Suppongo che la frase che ti ha fatto sorgere dubbi sia quella di danipen: l'unica cosa è che l'output è sempre moolto piatto perchè la gamma dinamica del negativo bn è mooolto inferiore a quella dello scanner.

Quando si parla di gamma dinamica di un negativo, BN o colore (e confesso di non sapere quale dei due l’abbia maggiore), si parla della capacità del suddetto negativo di registrare livelli di luminosità di una scena molto diversi tra di loro. Se ad esempio la pellicola “x” in combinazione con lo sviluppo “y” ha una gamma dinamica di 14 stop, vorrà dire che se correttamente esposta e sviluppata sarà capace di restituire un minimo di dettaglio in zone della scena fotografata che hanno una luminosità di 7 stop sopra e sotto quella media, prima di dare bianchi bruciati e neri privi di dettaglio.

Ma tali zone verranno registrate sul negativo NON con una differenza di 15 stop, ma molto minore, e tutte le zone intermedie della scena fotografata verranno registrate sul negativo compresse entro tali limiti. In altre parole, i 14 stop di gamma dinamica della scena risulteranno compressi sul negativo in un range di 6 stop (ad esempio).

Quando vado a leggere un negativo con uno scanner, lui (lo scanner) nulla sa della scena fotografata, e vede solo il negativo, cioè vede “un oggetto” con gamma dinamica di 6 stop, che sono molto meno di quelli che lui (sempre lo scanner) riuscirebbe a vedere (ad esempio in una diapositiva).

Non so se ho interpretato correttamente i tuoi dubbi né se li ho fugati… forse qualche esperto di scansione potrà spiegarti meglio…

Inviato: 7/7/2015 21:39
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Re: Portra 160/400

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Citazione:

Sante ha scritto:
Grazie alla tecnologia digitale,Velvia può assumere tonalià pastello, mantenendo tutta la propria nitidezza.
Sempre grazie alla tecnologia digitale,Velvia diventa una magnifica pellicola in bianco&nero,con resa, nitidezza ben superiori alla Monochrome,ed esibendo pure una atmosfera da sogno,pregogativa questa che la Monochrome se la sogna proprio.
sante

Ohhh…, ma io non metto assolutamente in dubbio che la tecnologia digitale riesca a trarre da una Velvia delle delicate tonalità pastello o dei magnifici bianco&nero.
Malauguratamente, però, i miei proiettori Leica e il mio schermo Mecanische Weberei non riescono a fare simili mirabilie…

PS: sulla resa e nitidezza superiori alla Monochrome credo sia per lo meno d’obbligo parlare di formati della Velvia e definire bene cosa si intende per “tecnologia digitale”, mentre per quanto riguarda le “atmosfere da sogno” dovute a certi mezzi tecnici preferisco sorvolare ogni qualvolta intendo parlare seriamente di fotografia.

Inviato: 2/7/2015 22:45
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Re: Problema di esposizione pellicola

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Fer ha scritto:
Personalmente quindi cerco di avere le parti importanti del soggetto con densità media sul negativo, appunto nella zona lineare.

Come specificato, parlo di negativi bianco e nero.
Comunque faccio anch’io così proprio per sfruttare la massima linearità della pellicola: però quando poi mi trovo due negativi vicini, uno della statua di marmo bianco su fondo chiaro e l’altro della statua nera su fondo scuro, che a vista sembrano uguali, a volte mi vengono dei dubbi (di tipo psicologico) se sto facendo la cosa corretta.


Citazione:

danipen ha scritto:
l'unica cosa è che l'output è sempre moolto piatto perchè la gamma dinamica del negativo bn è mooolto inferiore a quella dello scanner
quindi il problema può essere non tanto avere ombre o luci ben leggibili quanto evitare posterizzazioni.
sono d'obbligo i 16 bit sia in acquisizione che in postproduzione altrimenti una volta che sistemi il contrasto richi di trovarti anche con forti strappi tra il bianco e il nero.

Sì, i 16 bit certamente… comunque credo che la gamma dinamica di un negativo BN sicuramente inferiore a quella di una dia, sia probabilmente superiore a quella di un negativo a colori.
Per “posterizzazioni”, cosa intendi? Scalini visibili tra un livello di grigio e il successivo? (scusa ma la mia attuale esperienza di scanner è molto vicina allo zero…)

Inviato: 2/7/2015 22:39
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Re: Portra 160/400

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Citazione:

gianlu64 ha scritto:

Ma la Portra come va con i paesaggi?
Ovviamente non mi aspetto risultati tipo Velvia, ma pesno che questa pellicola possa andare bene anche per i paesaggi.



La Velvia è una pellicola a colori vividi (cioè molto saturi, o pompati) mentre la Portra no.
Di lì in poi è solo questione di gusti. C’è chi adora i colori velvia e la usa per tutto, c’è chi li detesta e li trova fastidiosi anche nel paesaggio. Appartenendo a questa seconda categoria, la mia risposta è ovvia...

Inviato: 30/6/2015 21:31
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