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Re: Cosa c'e' di male se una stampa si deteriora

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Per me la stampa è solo un supporto dell'immagine, di gran lunga quello che preferisco. Se si deteriora, la sua funzione viene meno. Per me, quindi, c'è parecchio di male.

Inviato: 14/6/2018 9:06
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Francisco, cinquante ans de photos.

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Tanto per non parlare solo di fotografi arcinoti…
Un paio di settimane fa passeggiavo per le stradine del Panier a Marsiglia in cerca di un’inquadratura che doveva far coppia con un’altra di qualche anno prima (un po’ disgustato da come sono stati imbrattati i muri in questi ultimi anni). Da una porta uscì un uomo, che vedendomi mi venne incontro, attratto dalla F2 col 28PC che avevo al collo, e si presentò con la frase del titolo.
Parlammo un po’, più di me che di lui, e mi diede il suo biglietto da visita dicendomi che gli sarebbe interessato vedere il mio lavoro su Marsiglia.
Sul biglietto da visita c’era solo il nome e il contatto, photographe, nessun sito internet, e una zebra coricata sulla schiena.
Rientrato a casa (non ho lo smartphone, inorridite pure…) ho trovato il sito internet: http://www.francisbataille.com/
Leggendo la biografia potete rendervi conto del personaggio, e nel curriculum delle tante mostre che ha fatto. Le foto, molte piuttosto datate, per i miei gusti sono molto belle.

Inviato: 14/6/2018 9:01
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Douane Michals a Torino

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Segnalo questa mostra aperta fino al 29 luglio: https://www.guidatorino.com/eventi-tor ... chals-mostra-torino-2018/
Non l’ho ancora vista perché rimpatriato da poco, ma la vedrò di sicuro.

Inviato: 14/6/2018 8:31
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Michael Wolf a Milano

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Segnalo questa mostra aperta fino al 22 luglio. http://vivimilano.corriere.it/eventi- ... a/thoms-wolf-life-cities/
L’ho vista ai Rencontres di Arles l’estate scorsa, e mi ha semplicemente entusiasmato. Mi auguro che a Milano l’ambiente e l’illuminazione siano altrettanto adatti alle stampe di grandi dimensioni.
Assieme a Urban Changing del connazionale Peter Bialobrzeski che avevo visto nel 2012 a Reggio Emilia, è il più bel lavoro fotografico che ho visto sulle metropoli asiatiche.

Inviato: 14/6/2018 8:30
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Re: Fissaggio Kodak TMax

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Citazione:

sander ha scritto:
provai anche il suo fissaggio dedicato ma notai che i tempi dovevano essere comunque più lunghi di quanto indicato,

Come temevo, comunque lo proverò visto che costa come gli altri. Grazie dell'info.


Citazione:

chromemax ha scritto:
Personalmente ho sempre usato un fissaggio rapido (tiosolfato ammonio) diluito 1+4 per 5-6 minuti e non ho mai avuto problemi con le T-max, anzi trovo che la Tri-X di oggi sia più ostica da fissare rispetto alle T-grain.
(BTW l'eventuale colorazione magenta non è indice di cattivo fissaggio.)

Il Fissaggio Kodak TMax è al tiosolfato d'ammonio.
Certo, la colorazione magenta o arancio non c'entra nulla col fissaggio, oltre ad essere un finto problema anche col lavaggio.
Io per controllare l'andamento del fissaggio, fisso in una caraffa con un po' di bagno una coda di pellicola in parallelo al fissaggio nella tank, osservando lo schiarimento.

Inviato: 14/6/2018 8:27
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Fissaggio Kodak TMax

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Qualcuno usa o ha usato questo fissaggio?
Vantaggi o svantaggi?

Uso solo pellicola TMax (400 e 100) che sviluppo in TMax, e come fissaggio ho sempre usato Agefix quando c'era e poi Fix-Ag che dovrebbe essere la stessa cosa. Ma i tempi di trattamento sono lunghi (12-18 min). Per cui ero tentato di passare al "suo" fissaggio.

Inviato: 12/6/2018 19:34
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Re: Macchina digitale come scanner (DSLR scanning)

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Sì, in effetti guardando bene ringhiere e grata la differenza si nota. Io ho guardato le immagini così come sono senza ingrandire o interpolare, e le minori dimensioni e maggior contrasto della seconda ingannano.

Sul confronto tra i due metodi a me interesserebbe molto il discorso della pdc.
Lo scanner (io parlo del 5000 che ho), oltre a non riuscire a tirare fuori tutto dalla pellicola non ha pdc sufficiente per la non planarità della pellicola (parlo di pellicola in striscia, sempre bombata in centro, ma non è che se montata su telaini diventa perfettamente piana). Per ottenere il massimo, bisognerebbe fare più scansioni variando il fuoco, da unire poi con lo stacking. Ricordo un esempio che avevate riportato tu e Danipen.
Con la macchina fotografica, l'obiettivo che usi, e il diaframma che imposti, hai per caso notato se la pdc è sufficiente a garantire la stessa qualità al centro e ai bordi?

Inviato: 27/4/2018 9:27
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Re: Macchina virtuale con XP su W7

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Ce l'ho quasi fatta, con questa cartella condivisa!
Ho seguito le istruzioni che mi hai dato, anche se non escludo di aver fatto qualche pasticcio che potrebbe essere il responsabile di ciò che mi accade.
In W7 ora mi trovo questa cartella in Risorse del Computer. Se in questa cartella voglio creare una cartelle Scansioni dove salvare le scansioni, non me lo fa fare (?). Allora la creo sul desktop di W7.
Quando voglio salvare le scansioni dalla macchina virtuale devo seguire il percorso: Sfoglia - Risorse del Computer - Shared Folders su 'vmware-host'(Z - Desktop - Scansioni - Salva.
Ci mette tempo, ma me le salva. La cosa strana, e fastidiosa, è che aprendo la cartella Scansioni in W7 col visualizzatore di window che uso abitualmente, circa la metà delle icone mi appaiono incomplete, cioè l'immagine è a metà, o al 90%, o al 5%. Poi, se clicco sull'icona, l'immagine si apre ed è sempre intera. Quindi le scansioni sono state salvate bene, ma le icone funzionano male.
Dipende da qualche pasticcio che ho fatto?

Altra cosa curiosa. Ogni volta che avvio la macchina virtuale, e poi faccio partire lo scanner, non me lo vede (mi dice che usato da un'altra applicazione o che non è pronto). Stacco un attimo il cavo usb, lo riattacco, e tutta va a posto. Anche qui, un po' fastidioso perchè i cavi sono dietro poco accessibili, ma ovviabile.

Ultima cosa: nella macchina virtuale devo fare i "click"
più lunghi, diciamo 3 decimi di secondo anziché uno, altrimenti non me li prende. E' normale, o dipende da qualche impostazione?

Inviato: 27/4/2018 9:08
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Re: Macchina digitale come scanner (DSLR scanning)

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Io ci vedo una sostanziale parità qualitativa. Notare che l'immagine ottenuta col Nikon, oltre essere più piccola è anche un po' più contrastata, due fattori che la fanno "percepire" migliore.
Il sistema di Fer (una volta si chiamava Riproduzione Fotografica di negative o diapositive, ed esistevano pellicole specifiche) praticamente non ha limiti di risoluzione, nel senso che basta aumentare il numero di scatti su porzioni più piccole dell'originale, ovviamente con un obiettivo adeguato, e poi giuntarle in post.
Certo la qualità e la comodità sono inversamente proporzionali.
Io ho un Nikon 5000 che ho appena imparato ad usare, e la qualità che mi fornisce è sufficiente per i miei scopi. Spero viva a lungo, ma se dovesse guastarsi adotterei questo sistema.

Inviato: 19/4/2018 10:01
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Re: Macchina virtuale con XP su W7

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Allora, a forza di fare ce l'ho fatta!
Era colpa di questi VMWare Tools: sono riuscito ad installarli correttamente (quarto punto dei suggerimenti), e ora il mouse funziona bene e vedo a schermo intero.

Rimane il problema della cartella condivisa. Ho seguito la procedura che mi hai indicato, ma alla fine questa cartella condivisa non riesco a vederla.
Quando nel wizard mi chiede la host pad, io ho scritto C:\VMShared, come da tuo screenshoot.
La cartella l'ho chiamata Scansioni Epson 1660. Vado avanti, ma alla fine non la vedo da nessuna parte, neanche cercandola con la funzione Cerca.
Dove sbaglio? Devo riavviare la macchina virtuale?

Mi piacerebbe vedere questa cartella condivisa sia sul desktop della macchina virtuale che sul desktop del computer vero. Da una parte ci salverei le scansioni, dall'altra potrei prelevarle e sistemarmele dove mi pare. E' possibile?

Inviato: 19/4/2018 9:43
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Re: Macchina virtuale con XP su W7

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L'unica cosa che sono riuscito a fare è disinstallare il mouse e reinstallarlo, ma non cambia nulla.
Temo sia tutto legato alla mancanza si questi VMWare Tools che non sono riuscito a scaricare, e quindi non riesco neanche a portare la finestra XP a schermo intero (punto 1 che suggerisci).
Tra l'altro, tentando di installare VMWare Tools (mi chiede in inglese di farlo mentre si carica XP), pochi istanti dopo aver premuto su "Download and Install" mi compare un messaggio in italiano: "Consentire al programma seguente di apportare modifiche al computer?"
Se clicco su No, mi compare un messaggio di errore e non mi fa andare avanti. Devo dirgli di sì? (sono messaggi che mi terrorizzano... )

Inviato: 13/4/2018 22:04
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Re: Macchina virtuale con XP su W7

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Non penso dipenda dal mouse. Se faccio scorrere il puntatore (la freccetta, intendo) sullo schermo fuori dalla finestra della macchina virtuale, si muove in modo fluido. Appena faccio rientrare la freccetta nella finestra della macchina virtuale, torna a muoversi a scatti.

Inviato: 13/4/2018 10:28
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Re: Macchina virtuale con XP su W7

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A nessuno è mai successo di avere il puntatore del mouse che muove a scatti?
Sapete da cosa dipende?
Ci sono rimedi?

Inviato: 12/4/2018 8:10
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Re: Quale luce preferite?

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Citazione:

FranzX ha scritto:
Non ho una luce preferita ... dipende dal significato che voglio dare ad un soggetto.

Questa frase di Franz esprime perfettamente il mio punto di vista. E proseguo, con qualche piccola variazione: "sovente ho rinunciato a scattare un'immagine perché la luce disponibile era in antitesi a quanto volevo ottenere."

Anche da parte mia complimenti ad Oscar sia per il progetto interessantissimo sia per le immagini stupende.
La frase: L'idea a me piace e pensavo di portarla avanti ma ... dopo l'insuccesso ad Arles ho abbandonato... si presterebbe ad una interessante discussione... ma siamo fortemente OT.

Inviato: 12/4/2018 8:08
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Re: Macchina virtuale con XP su W7

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Citazione:

orso ha scritto:

Farò le scansioni accontentandomi dello schermo piccolo, le salverò sulla macchina virtuale e di lì le sposterò su una chiavetta, dopo di che le caricherò sul computer principale. Scomodo e macchinoso, ma almeno alla mia portata.
Comunque grazie per l'assistenza.


Avevo provato, e così funzionava.
Ora, dopo un mese e mezzo che non lo usavo (ero via), all'interno della macchina virtuale mi trovo il mouse che muove a scatti. Cioè, io muovo il mouse in modo fluido, ma il puntatore si muove a scatti sullo schermo, rendendo di fatto inutilizzabile il sistema.
Qualcuno ha idea da cosa può dipendere?
C'è modo di ovviare?

Inviato: 4/4/2018 10:34
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Re: Fissi su Sony A7

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Grazie a tutti, mi pare di capire che il problema non sussista.
Come ha ipotizzato Luciano, credo di aver preso una cantonata colossale nell'interpretare quel messaggio...

Inviato: 27/2/2018 8:36
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Re: Una nuova folding 4x5"... diciamo curiosa :)

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Ovviamente io mi riferivo alla prima che hai segnalato tu.
Su quella stampata in 3D, sarei curioso di sapere se il soffietto è bianco anche all'interno... perché saremmo veramente alle comiche!

Inviato: 26/2/2018 8:49
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Fissi su Sony A7

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Qualche tempo fa ho letto su altro forum una frase del tipo: "niente fissi oltre 85 mm sulla mirrorless A7", scritta da un utente che non mi sembra proprio di primo pelo.
Non essendo iscritto a quel forum, ho provato a contattare l'utente via mail chiedendo spiegazioni, ma non mi ha risposto.
A qualcuno risulta che sia proprio così?
E per quale motivo?

Inviato: 26/2/2018 8:47
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Re: Relazioni prospettiche tra occhio e fotocamera. Chi mi aiuta?

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Citazione:

FranzX ha scritto:

In pratica: se io osservo un cactus di 1 metro di altezza da una distanza di 3 metri, ne percepirò una certa dimensione, anche in relazione con gli altri oggetti. Come ricreare il medesimo effetto dimensionale e prospettico in una stampa fotografica (quindi bidimensionale), anche di grandi dimensioni?

La risposta a questa domanda è la stessa data alla prima domanda.
Fotografi il cactus dalla stessa distanza che lo osservi, cioè da 3 metri, sul formato che preferisci usando un obiettivo “normale” per quel formato.
Poi stampi la foto nel formato che preferisci, e la osservi da una distanza pari alla focale dell’obiettivo usato moltiplicata l’ingrandimento della stampa.
O, se preferisci, come ha sintetizzato Mxa:

D = I x F

con:

D = distanza di visione in mm
I = fattore di ingrandimento del negativo
F = focale dell’obiettivo in mm

Come abbiamo già detto, la focale “normale” è quella che restituisce la prospettiva più simile a quella dell'occhio umano, e la regoletta sulla distanza di osservazione è quella che annulla le distorsioni prospettiche dell’obiettivo.




Citazione:

FranzX ha scritto:

Provate ad immaginare una stanza e la fotografia di questa stanza con la stessa identica distorsione prospettica.

La frase stride, in quanto la visione oculare per definizione è esente da distorsione prospettica. Forse intendevi “la stessa identica prospettiva”, o “la stessa identica resa prospettica” , termini che ho detto essere un po’ vaghi, ma allora bisogna dimenticare l’aggettivo “identica”…



Citazione:

FranzX ha scritto:

Immaginate che la stampa sia una trasparenza. Chiudendo un occhio per mantenere la bidimensionalità, cercate di sovrapporre esattamente l'immagine fotografica con l'immagine reale. Se la prospettiva non è la stessa non si avrà alcuna sovrapposizione delle due immagini, ma il problema della seconda domanda è stabilire matematicamente quele sia la distanza di osservazione in relazione alla dimensione della stampa, per avere una perfetta coincidenza di ogni punto dell'immagine reale con ogni medesimo punto nela stampa.

Stesso discorso del cactus. Ma anche qui conviene dimenticare l’aggettivo “perfetta”…

Inviato: 25/2/2018 21:13
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Re: Una nuova folding 4x5"... diciamo curiosa :)

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C'è scritto: the Chroma will be made from brightly colored sheets of acrylic, laser-cut for accuracy.

Dunque comunissime lastre di Perspex colorato tagliate a laser, nessun tecnopolimero moderno.

Inviato: 25/2/2018 20:59
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