Ciao a tutti!

Qualcuno ha partecipato all'asta segnalata da Marco?
...sarei curioso di capire a quanto vengono "battute" le foto in Italia...

max

Ciao a tutti!

Lo so che non è un autofocus, e neanche una MAF sul vetro smerigliato, ma avete mai visto la MAF a telemetro in proiezione delle SpeedGraphic?!
La prima volta che ho capito cos'era per poco non svenivo dall'emozione! (Chi mi ha venduto la Speed probabilmente non lo sapeva neanche!).

Il telemetro, oltre a funzionare come tutti i telemetri (bella, eh?!) cioè guardandoci dentro e "accoppiando" le due immagini, puà funzionare anche per proiezione.
Al suo interno c'è infatti una lampadina (alimentata dal circuito flash) che proietta sul soggetto l'immagine del filamento. Ovviamente se l'immagine del filamento appare sdoppiata bisogna regolare la MAF finchè le due immagini non si accoppiano, il che indica la corretta MAF.
Utile per lavorare al buio e... semplicemente affascinante se si pensa all'età  della macchina!

max

Ciao a tutti.

Non ho un'approfondita esperienza diretta di scatti all'IR, tuttavia mi è capitato di stamapre per amici dei negativi IR (mi pare di ricordare Kodak) esposti nelle EOS. La velatura dovuta al contafotogrammi era in realtà  limitata alla zona della perforazione. In alcuni casi rendeva illeggibile il numero di fotogramma ma non "intaccava" mai il fotogramma vero e proprio.

Per quanto riguarda IR con le DSLR ho sentito che Nital, su richiesta, puà "smontare" il filtro dalle macchine Nikon. Se non erro, inoltre, sul sito Nital, nell'area experience, c'è qualche articolo al riguardo.

Un saluto.
max

Ciao e ben arrivato!

In linea di massima puoi provare a dare un'occhiata qui:
http://www.fiaf-net.it/index2.html

saluti!
massimo

Ciao a tutti,

oramai ci siamo (agli appuntamenti)...
Ci sarà  qualcun altro oltre a me e Marco?

Dai, che magari ci si incontra...

max

PS: Marco: tu quando passi? Per Jodice o per Epson?

Citazione:

Caro Marco, spiacente di deluderti! Premesso che la mia "memoria" sull'argomento si ferma ad un anno fa (per i motivi che tu ben sai) in realtà  i due laboratori citati avevano già  abbandonato da tempo il Ciba e, viste le varie vicissitudini, mi sembra abbastanza improbabile che abbiano "riacceso" le sviluppatrici. Per quanto riguarda Press, era passato a stampare in digitale su di un materiale simil-cibachrome però RA4. (Se la necessità  è l'aspetto superlucido è ok, ma tecnicamente è pur sempre un RA4...)
Qualche tentativo si puà fare con Graphicolor di Roma, Copyright di Napoli e Reversal Color di Firenze, ma non escludo che abbiano abbandonato anche loro.

Polemicuccia... ma quando si cambia argomento (come in questa discussione partita con il Cibachrome e passata a scanner & C), perchè non si apre un altro thread?!

Saluti,
max

Altra possibilità :

http://www.condor-foto.it/

Tra l'altro i numerosi prodotti CondorPhoto spesso e volentieri si riescono a trovare anche nei negozi o dai grossisti...
Hanno spray protettivi diversi sia per stampe fotografiche che inkjet.

Citazione:

... per lo meno a patto di avere un profilo ICC attendibile!

Pamar, complimenti per la chiarezza della risposta!

Max

Ebbene sì!
Premesso che nel digitale sono un utente Canon, ho avuto modo di "toccare con mano" (e visto il peso meno male che ogni tanto vado in palestra) il famigerato dorso Leica.
Per essere onesto, pensavo esistesse solamente sulla carta. Domenica a Castellanza, dove ci sono delle interessanti mostre fotografiche, si è presentato un amico di Polyphoto con "l'oggetto" e me l'ha illustrato (giustamente) orgoglioso. Non sono sceso troppo nei dettagli tecnici, ma mi ha affascinato la semplicità  con cui si puà passare da pellicola a sensore (by Imacon-Hasselblad!) e viceversa. Sicuramente il peso non scherza, così come anche il prezzo, equivalente a quello di un corpo digitale di tutto rispetto. E' sicuramente una soluzione interessante solo per chi ha gia un corredo R. Per quanto riguarda la pulizia, a patto di non continuare a montarlo e smontarlo, non penso sia peggio di una digital slr normale: qui almeno vi si puà accedere bene per pulirlo.
Mi risulta, inoltre, che sia prodotto solo su richiesta...




ciao,
m

Ciao Ostrega!

Soprattutto se la "produzione" di negativi non è elevatissima, ritengo sia sempre meglio utilizzare i chimici diluiti e buttarli dopo l'uso: in questo modo l'omogeneità  dei lotti di pellicole sviluppate è sicuramente migiore.
Nel caso riutilizzassi la soluzione stock, l'allungamento del tempo di sviluppo è per ogni lotto di pellicole sviluppate e prevede che la quantità  di chimico usata venga rimessa ogni volta assieme al chimico avanzato. Solitamente si sconsiglia il riutilizzo con allungamento del tempo sui chimici diluiti.

carte multigraduate (in generale)
A voler essere pignolo, visto che la carta è una sola, la differenza di "sensibilità " è in realtà  legata all'assorbimento dei filtri!
Personalmente consiglio di tenere SEMPRE inserito un filtro nell'ingranditore. Questo ti consente, quando stabilisci un tempo di esposizione con un certo filtro, di poter cambiare contrasto (filtro) senza cambiare tempo! (fatto salvo le differenze di resa legate alle immagini più o meno contrastate). I filtri da 00 a 3 1/2 hanno lo stesso assorbimento, se passi a 4, 4 e 1/2 o 5 devi raddoppiare il tempo (in quanto assorbono uno stop in più).

L'utilizzo di teste a colori ti consente una regolazione più fine, ma per contro ti costringe a ricalcolare l'esposizione ad ogni variazione.

Ciacciao!

max

Citazione:

Ciao Falcopardo...
potremmo organizzare uno scambio "alla pari" pensione contro ufficio!
Giuro che non ti chiedo neanche un euro di conguaglio!


ciaociao!
Max

Ebbene sì, oggi mi sono ritrovato in ufficio una bella 4800 da installare.
La sensazione è che sia una 4000 con aggiornamento firmware ed inchiostri,... ma potrei anche sbagliarmi.
Avendo aggiunto un nuovo ink e non avendo cambiato la stampante, si ritorna così ad avere il problema di scelta dell'ink nero da installare (come accadeva con 7600 e 9600).
Dopo veloce consulto, non avendo intenzione di buttare ogni volta mezza carica d'inks completa al passaggio da un nero all'altro, abbiamo optato per installare il nero photo che, pur non garantendo la massima qualità  sui supporti fine art, a differenza del nero matt è compatibile praticamente con tutte le carte.
Lunedì finirà di installarla e comincerà a creare qualche profilo. Non appena possibile, posterà qualche commento.
ciao a tutti e buon weekend!
max

Ciao a tutti.

Per quanto concerne l'argomento dorsi digitali, a prescindere dai Mpix credo sia importante fare qualche considerazione...

-Innanzitutto esistono dorsi digitali dotati di adattatori per diverse macchine ed altri dotati di attacco fisso (es PhaseOne e gli Imacon "dedicati" Hasselblad) In questo caso, qualora dovessi decidere di cambiare macchina MF dovrei prendere in considerazione anche il cambio di dorso. Altri dorsi consentono invece di "sostituire" l'adattatore per montarli su diverse macchine o sui banchi ottici.
-Dorsi one shot/multi shot - I primi funzionano come le SLR digitali, ovvero sensore con maschera di Bayer e generazione interpolata del colore. Ovviamente possono riprendere sia soggetti fermi che in movimento. I dorsi anche multi shot (solitamente 4 o 16), utilizzati in questa modalità  possono riprendere solo soggetti statici ma, con un sistema piezo, spostano il sensore di 1 o 1/2 pixel e quindi generano il colore in modo reale e non interpolato. Esistono anche dorsi a scansione (praticamente degli scanner da montare sui banchi ottici) ma credo non abbiano più ragione di esistere se non x riproduzioni di alta qualità .
-Qualità  dei dorsi. Oltre ad innegabili accorgimenti tecnici (es. sistema di raffreddamento del sensore) consentiti dalle maggiori dimensioni rispetto alle SLR, buona parte della qualità  dei dorsi è data dal fatto che lavorano esclusivamente in RAW.
-Quasi tutti i dorsi, tranne quelli più recenti e comunque anche questi ultimi in modalità  multishot, hanno la necessità  di lavorare attaccati ad un computer

Ciao per ora e buon weekend,
Max

Accidenti, hai ragione, gli appuntamenti di Click Art's mi sono dimenticato di citarli!
Domenica mattina ci passerà anch'io, c'è qualcun'altro di noi??




Max

Carissimi,
nella speranza che possa interessare, vorrei ricordare qualche interessante appuntamento ad ottobre in provincia di Varese:

14 e 15 ottobre, a Busto Arsizio si terrà  la 14° edizione di Diasottolestelle, interessante rassegna di mostre, proiezioni, workshop, etc. Link: www.diasottolestelle.it

A Gallarate, invece, nell'ambito della manifestazione duemilalibri, il Fotoclub Il Sestante propone degli incontri interessanti: domenica 16/10 giornata dedicata alla fotografia digitale con Epson come partner che terrà  anche un seminario formativo.
Sabato 22/10 ore 18, incontro con il fotografo Mimmo Jodice.
per ulteriori info, scaricare il notiziario all'indirizzo www.fotoclubilsestante.it

Se poi qualcuno passa, magari ci si incontra...
massimo

Citazione:

Hai provato a spostare il computer in camera oscura?

max

Citazione:

Ciao Pamar,
non vorrei creare dubbi a nessuno, ma mi sento di sfatare questo luogo comune.
Compito dello Spyder, ma anche di Eye1, di Adobe Gamma e, insomma di tutti i sistemi di calibrazione monitor, è appunto quello di CALIBRARE IL MONITOR - PUNTO!
Guardare le immagini su un monitor calibrato o non calibrato è l'equivalente di valutare le diapositive su un piano luminoso calibrato, idealmente costante nel tempo, o guardarle oggi contro la finestra, domani contro il lampadario, ecc.
Il problema dell'ottenere in stampa ciò che vedi a video è più complesso: in particolare prevede la calibrazione del monitor (per mettere un primo punto fisso), ma anche della stampante. Una volta realizzato il profilo della stampante bisogna impostarlo nella funzione "imposta prova colore" di Photoshop come profilo di simulazione e solo a questo punto ciò che vedrai a monitor sarà  ragionevolmente coerente con ciò che otterrai in stampa.

Complicato?
Spero di non essermi fatto odiare da nessuno...

ciao,
max

Ciao Marco,
se puà aiutarti a decidere, sappi che ora il nuovo Spyder2Pro puà calibrare anche i videoproiettori!

ciao ciao,
max

Ciao Pamar5

Come giustamente hai scritto, in teoria dovresti calibrare il monitor in base al tipo di illuminazione che hai sulla tua area di lavoro. A tal proposito, se ci attenessimo alle norme ISO 3664 (se non erro) dovremmo tutti quanti mettere il pc in... camera oscura al posto dell'ingranditore, in quanto bisognerebbe lavorare in penombra, in un locale con pareti neutre, senza riflessi...

Se è recente, lo strumento di Rictro, tra l'altro, gli consente di verificare se la sua postazione di lavoro soddisfa gli standard della 3664. (La qual cosa, però, non ha assolutamente influenza sulla calibrazione!!!)

Ciao,
massimo

PS: Ho visto che sei di Varese... Varese città ? Io sono di Busto.

Ciao Rictro, ben ritrovato!
Vedo che hai poi deciso per Gretag...

1 domanda: Puoi saltare la "precalibrazione" dei comandi monitor, così facendo, però, "parti da più lontano" nella creazione del profilo, e la visualizzazione a monitor potrebbe perdere in dinamica (praticamente ti perdi una parte di sfumature...)
2 domanda: certo! Tra l'altro (come capita a me) se hai 2 sistemi operativi devi fare due calibrazioni, ma ovviamente non devi toccare i comandi del monitor fra una e l'altra.
3 domanda: meglio di no! Continua a lavorare in srgb o, meglio, Adobe 98
4 domanda: un mese - un mese e mezzo - per compensare eventuali variazioni del monitor (esaurimento fosfori e staramento dell'elettronica per i crt, variazione di temperatura ambientale per gli LCD)
5 domanda: di solito il grosso "salto" ce l'hai alla prima calibrazione, alle successive le differenze sono minime...

Ciao!

max