Citazione:

Su questo concordo, e non sto scherzando, sono assolutamente serio.

Quello che manca ai due nostri artisti è una storia di vita vissuta che li rende personaggi mediatici. Oltre - forse - a vent'anni di meno.

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Storiella del 2001. Tizio rientra in Italia dopo 20 anni passati negli Stati Uniti e scrive un libro sull'impatto del vivere in Italia dopo essere professionalmente cresciuto negli USA. Il libro è tra il sarcastico, l'ironico e la psicoterapia fai-da-te.

Lo fa circolare tra amici e conoscenti. Piace moltissimo e tutti lo convincono a cercare di pubblicarlo.

Lui cerca di pubblicarlo.

Contatta editori.

Alcuni non rispondono.

Altri (grossi nomi, e non li facciamo) lo invitano ad un colloquio.

Uno di questi gli consiglia di cercare di partecipare a uno spettacolo televisivo tipo quello di Y (nome famoso, e non lo facciamo) per poter diventare un "personaggio" in vista del lancio del libro. Altrimenti non lo compra nessuno.

Un altro gli dice che il libro è bello, fa veramente ridere, ma che lo "spazio" dell'America vista da un Italiano o dell'Italia vista da un Americano è *occupato* da anni da X (nome famoso, e non lo facciamo) e che *quindi* non c'e spazio per nuovi personaggi.

Come vedete, non solo l'arte è relazionale.

Nessuno risponde alla mia domanda.

Siete tutti dei .... FELLONI!



(Ditemi voi l'ultima volta che avete sentito usare questo termine... datemi almeno credito per questo)

Citazione:

Perfetto. Esattamente.

Grazie per il complimento Orso, arrossisco ...


... concordo con te che le ombre in quella con i rami secchi danno fastidio. Infatti butto la foto. Trovo invece che hanno una loro funzione in quest'ultima, distraggono ¡e vero dalla composizione in primo piano ma nel senso che la arricchiscono (di vaga minaccia) e le danno un look un pochino anni 20 che mi piace (non so perchè mi viene in mente questa similitudine, potrebbero essere memorie infantili di io che guardavo le foto di quando le mie nonne erano giovani).

Ecco, io guardo la foto del signore nel grande magazzino che si aggiusta la cravatta e - pensando ad alcune foto "istintive" di Cartier-Bresson che erano poi tutto meno che "istintive" - mi chiedo:

1. Costui ha un occhio e dei riflessi che neppure Nembo Kid?

2. Costui ha avuto un cxxo da far invidia ad un vincitore della Lotteria di Capodanno?

3. Quante volte ha chiesto al signore con la cravatta di mettersi in posa proprio li'?


Solo 1?

Solo 2?

Magari un po' di 1 e un po' di 2?

Magari solo 3?

Un altro.

Altri due. Il secondo è quasi solo rami secchi, quindi di effetto infrarosso ce ne è pochissimo (il piccolo fiore, che si vede a fatica, in basso in centro).

Grazie Orso, condivido il fatto che con la pellicola IR i risultati visivamente differenti.

Vado un attimo OT. Qualcuno sa se esiste ancora una pellicola 8x10 IR? L'unica in giro sembra essere la Rollei IR, che viene venduta fino al 4x5.

Avete letto bene.

Affascinante video su videocamere a superaltissimissima velocità.

Tra parentesi, se siete interessati a cose tecnologiche, il canale di questo simpatico signore è una miniera di argomenti molto interessanti e presentati benissimo.

Super raccomandato.

TI seguo nel ragionamento, ma ricordo anche che una TK S 4x5 nuova costa circa 5200 euro (con IVA). Dolore ....

Come ti capisco, Oscar. No, non piacciono neppure a me.

Ci sarebbero tante cose da dire ma non in un forum pubblico, non potendo includere foto di altri e commenti "a cuore aperto".

C'è questo signore che vende tutta 'sta roba.

Considerato che è Ebay - dove ormai nel GF si sparano le richieste più assurde - non mi sembra neanche malaccio come pretesa (tolti un 300-400 euro).

Citazione:

Mia moglie è professoressa di Ikebana. È lei che creerà le composizioni e scegliendo i materiali giusti e trattandoli in modo adeguato possono durare anche un quattro-cinque giorni. Lo dico solo per informazione, in realtà ho bisogno solo di 12-24 ore, ma la preparazione (intendo fare la composizione, non la fotografia) a monte è complessa, molto più complicata di quello che uno potrebbe immaginarsi guardando il risultato finale.

La base sotto il vaso - almeno nella scuola di Ikenobo - non è una scelta qualunque. Però mi chiedo anche - sono nel periodo progettuale in cui mi faccio un sacco di domande - se ho voglia di portare avanti un approccio 100% documentaristico. Se questo è vero dovrei usare una soluzione per la base tra quelle "canoniche" (che comunque esclude vassoi e vassoietti).

La composizione sarà 100% secondo i canoni compositivi della scuola, certamente. So già invece che le luci saranno ben diverse da quelle delle classiche foto di ikebana, dove lo scopo è far capire all'allievo come la composizione sta in piedi oppure all'appassionato di godere della sua vista.

Poi il fatto di fare un progetto in bianco e nero in cui i fiori giocano un ruolo fondamentale è decisione già presa (per motivi che sarebbe troppo lungo spiegare).

Il piano di appoggio sarà identico per tutte le composizioni. Ma quale? Scartata la soluzione canonica, ne faccio un punto di interesse - magari controverso - "osando qualcosa" (Apple Power Mac) oppure - più rispettoso nei riguardi della composizione (che però metto pur sempre alla frusta con luci anomale) uso una soluzione per l'appoggio che è invisibile (non in senso ottico, ma in senso percettivo) a chi guarda la foto?

Mah ...

Citazione:

Formidabile Fabio!!!!!

Che riceve una pizza in regalo a Berlino.

Apple Power Mac G5, opportunamente svuotato e diventato tavolinetto da salotto “postmoderno”

Sono scatti di ricerca ... sto iniziando un progetto impegnativo sull'ikebana e sto prendendo un po' le misure, con tentativi a destra e a sinistra e in alto e in basso per scartare certe soluzioni / visioni finchè non trovo la cifra stilistica che mi convince di più.

Certo, il progetto sarà in 8x10 o 14x17, non lo so ancora.

Le foto in questione sono digitali fatte con una Nikon V1 convertita all'infrarosso, soluzione (parlo dell'infrarosso) a cui proprio non avevo pensato. Ma trovare una 8x10 BN all'infrarosso mi sembra impossibile, c'è la Rollei ma arriva al 4x5. E comunque sono ancora agli inizi, tanti altri esperimenti da fare ...

Grazie comunque degli apprezzamenti, sempre graditi in quanto so che se non ti fossero piaciute non saresti stato zitto




Rinnovo la sfida, e alzo il premio: pizza gratis offerta a chi indovina (e viene a Berlino). Ovviamente non è un vassoio.

Ashley Moog

La fotografa è un giovane diplomata con un curriculum di studi di tutto rispetto. La curatrice, che conosco bene, con cui ho collaborato nel passato, è persona di assoluta serietà, sensibilità e competenza.

Parliamoci chiaro e parlo solo per me: qui ci sarebbe un gap generazionale da colmare. Ma le esperienze di una giovane trentenne che si sbatte per costruire qualcosa nel 2020 - e quindi il suo fotografare - non possono essere pienamente capite da persone che non sono addetti ai lavori e che appartengono a generazioni molto, molto distanti (cioè io, in entrambi i casi).

A quelli che indovineranno su cosa i vasi sono appoggiati offrirò un cappuccino - quando vengono a trovarmi a Berlino

Ikebana freestyle della scuola Ikenobo di Kyoto - secondo Oscar

Ikebana freestyle della scuola Ikenobo di Kyoto.