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fotografia di paesaggio "oggi" che aspira al "Fine Art"
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8/1/2005 22:33
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Mxa ha scritto:


Apriamo una bella discussione COSTRUTTIVA sul problema della fotografia di paesaggio oggi che aspira al "Fine Art". Mi sembra che ne valga la pena.


Detto, fatto.
Tutto è partito da questa discussione:
http://www.fotoavventure.it/modules/n ... SC&topic_id=1860&forum=14

A voi la palla...............

Marco(pamar5)

Inviato: 12/6/2006 8:05
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"I'm not a photographer the moment I pick up the camera.
When I pick one up, the hard work's already been done"

“To photograph reality is to photograph nothing.”

Duane Michals


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Re: fotografia di paesaggio "oggi" che aspira al "Fine Art"
Utente non più registrato
Il fatto che si dica che la fotografia di paesaggio aspira ora al "Fine Art" presuppone il fatto che prima non lo era e che molti ne sono convinti.

Allora vi rigiro la frittata.............spiegatemi la differenza tra la fotografia di un edificio fattiscente e una baita in disuso in montagna?

Secondo molti una è Arte mentre l'atra è fotografia di paesaggio, ricordi, che tutti riescono a realizzare............io proprio non riesco ad articolare il ragioamento, forse sono, come si dice da noi......"troppo alla buona"....."un semplicotto"

Ciao

Gerry


Inviato: 12/6/2006 14:10
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Re: fotografia di paesaggio "oggi" che aspira al "Fine Art"

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Ciao Gerry,
io avanzo una provocazione: Se qualcuno, a livello mondiale, riesce ad emergere con foto di baite di montagna e a venderle a migliaia di dollari l'una, stai tranquillo che le baite di montagna rientreranno nella categoria Fine Art...
O no?
Renzo

Inviato: 12/6/2006 14:19
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Re: fotografia di paesaggio "oggi" che aspira al "Fine Art"
Utente non più registrato
Renzo in effetti volevo anche chiedere...cosa intendtete con Fine Art e dire anche quiale è la mia di opinione ma poi ho preferito non iniziare un discorso lungo e un po forvianete.

In ogni modo con Fine Art, lasciando perdere cose tecniche come durata della stampa e sua realizzazione, non identifico solo il valore commerciale oppure l'interesse del momento ma intendo che tale immagine è, diciamo, di valore artistico.
Riconosciuta come prodotto del genio di una persona, se poi vende 5 imamgini ad appassionati o 2.000.000 al cosi detto popolo non mi interessa...........qeulle stesse 5 immagini vendute ad appassioati potrenno essere pezzi unici di valore inestimabile valutamile in 1milone di € mentre le 2.000.000 di copie varranno lo stesso prezzo diviso per le 2miglioni di copie....quindi 50 centesimi

Se non avete la mia stessa diea del termine usato in questo post ditemelo perche il la domanda la intendo cosi...... "fotografia di paesaggio" ora che aspria a essere riconosciuta come arte"



Gerry

Inviato: 12/6/2006 14:38
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Re: fotografia di paesaggio "oggi" che aspira al "Fine Art"
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Ma non è che stiamo facendo una gran confusione tra "fine art", opera d'arte, mercato, arte concettuale, arte figurativa ecc.ecc.?

Non è detto che una stampa considerata fine art sia anche considerata un'opera d'arte e che quindi meriti di essere appesa ad un museo, secondo me "fine art" e "arte" sono due aspetti che possono anche coesistere nel lavoro di un autore ma possono anche essere tranquillamente separate, possiamo avere delle magnifiche stampe fine art che sono però delle "normali" immagini documentative, così come ci possono essere delle stampe qualitativamente deludenti ma artisticamente straordinarie, io ad esempio ho visto molte stampe di Gursky e Struth e, da un punto di vista prettamente tecnico, alcune le ho trovate decisamente scadenti, però sono lì appese al Metropolitan...detto questo mi sembra anche che la discussione si è un pò spostata dal nucleo centrale evidenziato da Marco: lui chiedeva perchè una immagine ed una stampa tecnicamente perfette ed ineccepiboili ma considerate "degne" solo di essere pubblicate sul National Geographic non fosse considerata "fine art", ed invece la stampa a contatto di una serie di alberi, magari gli stessi alberi fotografati da "quello" del national geographic, però fatta con una macchina a corpi mobili e con qualche inquadratura un pò originale e magari stampata su carta AZO, fosse invece considerata "fine art"...mi sembra cioè che lui non volesse entrare nella discussione questa è arte e quest'altra cosa non lo è, ma si limitasse solo al discorso della stampa fine art che, come dicevo prima, a volte nel lavoro di alcuni autori coincide anche con il fatto che sia pure un'immagine considerata un'opera d'arte, ma in molti casi no (Marco, correggimi se sbaglio)...dico questo perchè secondo me se ci buttiamo sulla questione se un genere è o non è arte, cioè ci buttiamo sui massimi sistemi, va a finire che si perde l'aspetto più interessante della question posta da Marco, cioè abbiamo due immagini di pari livello per quanto concerne tutti gli aspetti "tecnici", il soggetto tutto sommato è simile ma cambia molto il modo in cui viene proposta dagli autorim una viene considerata una bella cartolina e l'altra un lavoro "fine art", perchè? Quali sono i meccanismi che fanno scattare questa differenziazione?...se riusciamo a sviscerare questo tema io penso che potremmo scoprire insieme delle cose molto interessanti sulla comunicazione, sul mercato della fotografia, sull'uso del mezzo fotografico in quanto tale, e poi per questa strada arriveremo sicuramente a parlare di arte, questo è scontato, io stesso avrei parecchie cose da dire e vorrei anche sfatare qualche pregiudizio sull'arte cosidetta concettuale, però penso che non possiamo eludere la domanda precisa di Marco prima di arrivare a parlare di fotografia di paesaggio come forma d'arte, stampe fine art come espressione d'arte e magnifici documentari del National Geographic ...



Inviato: 12/6/2006 16:15
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Re: fotografia di paesaggio "oggi" che aspira al "Fine Art"

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25/8/2005 8:38
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Marco-fondatore ha descritto precisamente il mio pensiero, non volevo discutere dei massimi sistemi, ma capire perche' un critico d'arte (esperienza personale di 48 ore fa) quando sente che faccio fotografia paesaggistica esclude a priori qualunque mia intenzione o velleita' artistica, mentre se gli dico che la mia ricerca e' di fotografare il mio piscio in varie parti del pianeta divento improvvisamente "interessante".

Provocazione la mia? Purtroppo no.

Guarda qui.

Inviato: 12/6/2006 17:03
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Re: fotografia di paesaggio "oggi" che aspira al "Fine Art"
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4/11/2005 13:12
Da Roma
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Vi posso implorare di non postare link così lunghi?
Diventa faticossimo leggere... con il bottone link si puà evitare questo.

Fer

Inviato: 12/6/2006 17:16
Tessera C.F.A.O. n°14
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Re: fotografia di paesaggio "oggi" che aspira al "Fine Art"
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Dal post
fotografia di paesaggio "oggi" che aspira al "Fine Art"

Io avevo pensato a tutt'altra discussione anche perche allora il campo si allarga e diventa generico e non solo della fotografia di paesaggio........uno fotografo un culetto (come direbbe qualcuno ) e vine considerato un pornografo. Se lo stesso scatto viene presentato dal critico tizio, come lavoro di ricerca sull'interiorita femminile prodotto dal famosissimo fotografo caio viene invece considerata arte.
(io di questo ne sono piu che convinto)

Forse però è meglio ricominciare da capo....magari con un altro titolo piu generico e piu specifico.

Ciao

Gerry

Inviato: 12/6/2006 17:24
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Re: fotografia di paesaggio "oggi" che aspira al "Fine Art"

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26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
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Citazione:
More than anything else, Pees on Earth is remarkable because Jong’s photography is so arresting. Most times, Jong only has a few seconds after dropping trou to extend her camera at arm’s length and snap a few pictures; even so, her composition, framing, sense of scale and use of color remain spot-on.




ma stiamo scherzando? questa frase la vorrei utilizzare come statement: ecco tutto quello che non voglio fare in fotografia.
esilarante articolo cmq
ciao
f

Inviato: 12/6/2006 17:45
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Re: fotografia di paesaggio "oggi" che aspira al "Fine Art"
Utente non più registrato
L'argomento di questo topic mi pare molto interessante ma... Ancora non ho capito di cosa si stia parlando .
Da quel che mi pare di percepire il problema è che una stampa artistica puà essere anche "fine Art" mentre una non artistica non lo puà essere.
Se il problema è questo il mio modestissimo parere è che: a mio avviso un stampa "fine Art", per definizione, è una stampa in cui tutti i passaggi sono stati fatti al massimo delle possibilità  e con tutte le attenzioni indipendentemente dal soggetto, quindi anche se è un banalissimo paesaggio marziano ( ).
Ma forse le cose non sono così semplici.


p.s.
Ma è un genio il tizio della pìpì

Inviato: 12/6/2006 18:55
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Re: fotografia di paesaggio "oggi" che aspira al "Fine Art"
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4/11/2005 13:12
Da Roma
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Ancora non ho capito qual'è il significato del thread visto che per "fine art" non mi pare ci sia una traduzione univoca, non ambigua e generalmente accettata.
Supponiamo comunque che si intenda dire "fotografia artistica".

Per me il paragone di Mxa con "Piss over Earth" o come si chiama, è un po' troppo provocatorio e rischia di portarci fuori strada...
Quel libro è una evidente e, a mio avviso, pacchiana e degradante operazione commerciale. Non è un prodotto artistico.

A questo proposito vorrei riportare, più o meno liberamente tradotte, alcune parti del servizio giornalistico linkato.

A un certo punto nell'intervista, la Jonge (x Ostrega: è una donna, e questo secondo me è un punto cardine dell'operazione commerciale) dichiara che nel corso di una esposizione le è stato chiesto quale era il suo statement di artista, quale fosse il progetto fotografico che c'era dietro.
E lei ha risposto che non c'era, erano immagini che lei si era scattata nel corso del tempo per una qualche, più o meno fumosa, "voglia dissacratoria".
Poi dopo aver visto tutte le immagini insieme, ha pensato di farne una raccolta autosignificante e pubblicarla. In fondo, chiude l'articolista, è una fotografa, e i fotografi fotografano (!).

Noterei quindi alcune cose.

Uno. Qui non siamo di fronte ad un progetto artistico, ad uno statement, ad una ricerca che viene da certe basi: siamo di fronte ad una ragazzetta già  esibizionista che ha trovato il modo di farsi notare sfruttando questa sua stranezza comportamentale.

Due. Ne è stata fatta un'operazione commerciale sfruttando, secondo me, una parte di voyeurismo, una parte di "shock culturale", una parte di "cavalchiamo l'onda dei giovani ribelli del 2000 che anziché portare in piazza politica e sociale, se ne fregano e 'pissano over' qualsiasi cosa".

Tre. Alla tipa *è stato chiesto* lo statement di autore e il progetto artistico che c'era alla base. Il fatto che le sia stata rivolta la domanda (con risposta inesistente) è, secondo me, di per sé importante... significa che questo "esame" da parte della comunità  artistica c'è. Non ti autodefinisci artista dalla sera alla mattina, hai da lavorà ; e mi pare più che giusto.

Fer

Inviato: 13/6/2006 10:05
Tessera C.F.A.O. n°14
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Re: fotografia di paesaggio "oggi" che aspira al "Fine Art"
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Beh, intanto direi che questo gallerista, citato da Marco/Mxa e che ha "liquidato" così brutalmente la fotografia di paesaggio, ha un bel pò di pregiudizi, una visione superficiale dell'arte ed una attitudine prettamente commerciale, anche se debbo dire che questo atteggiamento nei confronti della fotografia di paesaggio è condiviso dalla maggior parte dei critici e dei curatori di gallerie...se parliamo di gallerie dobbiamo però necessariamente arrenderci all'idea che il concetto di arte e quello di commercio si mescolano inevitabilmente dando origine spesso a delle aberrazioni terrificanti...intanto una premessa importante: Fernando dice il giusto quando afferma che quello che "fa" un artista a livello di gallerie e di "carriera" riconosciuta è l'insieme del suo lavoro, in una parola il suo curriculum, lavoro accompaganato da un pensiero originale, una ricerce ed anche un linguaggio riconoscibile, ed anche dalla presenza e dalla costanza dell'artista sulla scena nazionale e non, questo è tanto più vero oggi che l'arte contemporanea è diventato una "faccenda" dannatamente complessa, variegata e specialistica, e che richiede quindi un linguaggio ed una preparazione specialistica per essere compresa ed essere resa fruibile, e tanto più vero oggi in cui spesso ci troviamo davanti a lavori che niente hanno a che fare con l'arte o con una ricerca coerente, ma sono solo delle semplici provocazioni oppure dei "pruriti" adolescenziali messi al servizio di qualche abile mercante...ma torniamo alla questione iniziale, cioè perchè la fotografia di paesaggio non è considerata da molti galleristi una forma d'arte (ed in tempi recenti nemmeno la fotografia di nudo "classica" è più presa in considerazione, nè da galleristi nè da curatori di musei), e come dicevo prima non possiamo rispondere a questa domanda senza considerare gli aspetti commerciali della questione...il mestiere di un gallerista è, oltre che di far crescere e seguire i suoi artisti, quello di vendere i loro lavori, e per fare questo le condizioni che "fanno" l'artista e che ho sopra esposto sono imprescindibili, altrimenti nessun collezionista è interessato a spendere dei soldi in un'opera...tra i punti che ho esposto sopra quelli che "mancano" alla fotografia di paesaggio nella stragrande maggioranza dei casi sono "un pensiero originale" ed un "linguaggio riconoscibile", cioè nella stragrande maggioranza dei casi i galleristi si vedono sottoporre immagini più o meno tutte uguali degli stessi soggetti (pensiamo ai fotografi di paesaggio di cui discutiamo sul forum), immagini tutte uguali come ricerca formale e cromatica benchè di luoghi diversi, pensiero/ricerca che sottende le immagini sempre lo stesso, cioè "fotografo per celebrare la bellezza della natura ecc.ecc." (bastta leggere gli statement che si torvano sui siti dei maggiori fotografi di paesaggio)...va da se che non ci sia niente di male in questo e che ognuno faccia e fotografi ciò che vuole, ma per un gallerista non avrebbe nessun senso "commerciale" proporre immagini già  scattate migliaia di volte e con un pensiero/ricerca alla base che è lo stesso di migliaia di altri fotografi, sono come concetti triti e ritriti che non interessano al mondo dell'arte che invece è sempre alla ricerca di nuovi punti di vista sulla stessa tematica, così come non interessano commercialemente il gallerista che non vede perchè debba vendere delle immagini-clone...ovviamente va da se che queste stesse immagini e questi stessi concetti manifestati 50 anni fa da Ansel Adams fossero invece innovativi e geniali, da cui la "storicizzazione" ed il collezionismo intorno alle sue immagini...ora, non è però neppure vero che tutta la fotografia di paesaggio sia la replica all'infinito della stessa immagine, della stessa ricerca formale/cromatica e dello stesso pensiero, esistrono infatti casi di fotografia di paesaggio che hanno un pensiero originale ed un linguaggio riconoscibile, insomma rientrano nelle categorie che "fanno" l'artista per un gallerista, ed infatti questi lavori sono tranquillamente nelle gallerie e nei musei ed i collezionisti fanno a botte per acquistare le stampe, un nome su tutti, Misrach, cosa è la sua se non una dannatamente buona ed originale fotografia di paesaggio che si esprime attraverso un pensiero lucidissimo dell'autore ed una serie di soggetti personali ed innovativi?...quindi non è vero che la fotografia di paesaggio sia necessariamente esclusa dal mercato dell'arte, così come ribadisco che il gallerista di cui parlava Marco si sia dimostrato superficiale e prevenuto, prima avrebbe doivuto verificare lo statement dell'autore ed il suo percorso personale, poi se si fosse trovato davanti alla milionesima foto del Grand Canyon scattata per "celebrare la bellezza della natura ecc.ec." avrebbe potutoanche reagire come ha fatto, altrimenti questo qui corre il rischio di perdersi il prossimo genio della fotografia di paesaggio moderna, il prossimo Misrach...altro esempio? Kenna, un autore che a me non piace ma che è evidente che faccia fotografia di paesaggio così come è evidente che le sue immagini vengano esposte nei musei e vendute nelle gallerie (cosa che invece non accade per i vari Fatali, Briot e quant'altro per i motivi di cui sopra)...ora voi mi direte: ma cosa c'entra tutto quello che hai detto con l'arte così come l'abbiamo studiata sui ibri di scuola? Niente, non c'entra niente, nel senso che il concetto di arte "pura" come lo abbiamo sempre inteso non esiste più, arte e commercio ora vanno a braccetto e si influenzano l'uno con l'altro, quantomeno al livello di artisti emergenti o appena affermati, questo non vale per i grandi nomi...e dirà anche di più: la tanto bistrattata, quantomeno qui sul forum, arte concettuale, nasce proprio come reazione di un gruppo di artristi contro questi aspetti commerciali di mercificazione delle opere, cioè affermando il principio che quello che conta è l'idea, il concetto, e non l'opera in quanto tale, l'obiettivo era proprio quello di sottrarre l'arte ai galleristi e di sconfiggere la sua commercializazione, dal momento che solo un folle secondo loro poteva spendere dei soldi per acquistare un'opera che, per ammissione stessa dell'artista, non aveva alcun valore...putroppo la storia ci ha dimostrato invece che il mercato dell'arte è riuscito a monetizzare e a mercificare anche quella che doveva essere una grande rivolta proprio contro il sistema gallerie-collezionisti, e l'arte concettuale è stravenduta e strapagata, però ripeto, l'arte concettuale in realtà  nasce con intenzioni molto molto "pure" ed anticommerciali, e solo per questo a mio parere ha svolto un ruolo importantissimo nella dialettica tra arte e mercato, anche se poi gli esiti non sono stati quelli che tutti si aspettavano...



Inviato: 13/6/2006 17:10
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Re: fotografia di paesaggio "oggi" che aspira al "Fine Art"

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passeggiavo per la città ed ecco che mi siete venuti in mente con la vostra provocazione

Allega:



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Inviato: 25/9/2020 15:30
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Re: fotografia di paesaggio "oggi" che aspira al "Fine Art"

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che brutta visione.

Inviato: 25/9/2020 20:51
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Re: fotografia di paesaggio "oggi" che aspira al "Fine Art"

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che brutta visione.

Inviato: 25/9/2020 20:52
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Re: fotografia di paesaggio "oggi" che aspira al "Fine Art"

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Io la manderei a uno dei tanti concorsi organizzati da LensCulture.

Ha buone probabilità di vincere un premio.








(Seriamente ... a me non dispiace. Ma, no, non l'appenderei in casa.)

Inviato: 25/9/2020 22:40
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Re: fotografia di paesaggio "oggi" che aspira al "Fine Art"
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archifoto ha scritto:
che brutta visione.


la visione è brutta. Ma l’immagine è significativa della posizione attualmente occupata dall’Italia sulla scala della civiltà. Di questa immagine, dovremmo vergognarci.

Inviato: 26/9/2020 10:28
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"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee

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Re: fotografia di paesaggio "oggi" che aspira al "Fine Art"

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luciano ha scritto:
Citazione:

archifoto ha scritto:
che brutta visione.


la visione è brutta. Ma l’immagine è significativa della posizione attualmente occupata dall’Italia sulla scala della civiltà. Di questa immagine, dovremmo vergognarci.


Sono pienamente d'accordo

Inviato: 26/9/2020 11:48
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Re: fotografia di paesaggio "oggi" che aspira al "Fine Art"

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Non c'entra col tema ma con la civiltà dell'Italia, la foto che segue mi fa lo stesso orrore di un bagno sporco. Anzi forse anche di più perchè ci riempiamo ipocritamente la bocca della bellezza del nostro Paese e collochiamo davanti la facciata della chiesa, Santo Spiritio a Firenze del Brunellschi per la cronaca, une delle chiese più belle ed importanti del mondo, un'infilata di 10 bidoni che neanche davanti al mercato rionale del pesce. Ecco questa è sciatteria peggiore a mio parere ma di cui nessuno si indigna perchè ormai ci ha fatto l'abitudine.

Allega:



jpg  2020-09-19 © oscar ferrari 90.jpg (397.64 KB)
1927_5f6f115627062.jpg 1417X945 px

Inviato: 26/9/2020 11:57
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Re: fotografia di paesaggio "oggi" che aspira al "Fine Art"
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Bagno pubblico svizzero. Manca purtroppo l'effetto della musichetta diffusa a basso volume, né la sensazione olfattiva del deodorante che permeava l'aria di aromi alpini.

Intanto sto cercando quello in un Autogrill di un'autostrada tedesca, munito di pulitura automatica rotante del bordo di seduta... ce l'ho da qualche parte... anche se non sapevo di stare facendo foto d'Arte


Allega:



jpg  wc-swiss.jpg (136.68 KB)
7_5f6f27ee7766b.jpg 1000X667 px

Inviato: 26/9/2020 13:38
Tessera C.F.A.O n. 3

"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee

https://500px.com/lucinio

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