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25/2/2004 15:54
Da Roma
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Grandioso !!

Questo fine settimana mi stampo tutto il materiale e mando a memoria.
Non sono un trekker, fino ad oggi ho viaggiato piu' da turista ordinario, pero' la natura mi affascina profondamente, e potrei anche cercare di specializzarmi su paesaggio e wildlife.
Per intanto mi prendo un Lowepro piu' grande..

Un grandissimo grazie

Inviato: 26/2/2004 12:17
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Anonimo
Utente non più registratoAnonimo
OLYMPIC NP

Anche qui le occasioni fotografiche si sprecano e anche qui, purtroppo, il periodo migliore è l'estate, però sono convinto che soprattutto nella zona del parco che lambisce la costa che si affaccia direttamente sul Pacifico, anche a maggio riuscirai a fare foto straordinarie.
Il parco è molto esteso e ci sono quattro punti di partenza per raggiungere la migliori locations fotografiche: Port Angeles, nell'angolo nord-est; la Hoh Rain Forest, nell'entroterra centrale; Mora, nella parte nord della costa del Pacifico; Kalaloch, nella parte sud della costa del Pacifico.
Direi che il modo migliore per procedere è fare una specie di itinerario mentale/stradale partendo proprio da Port Angeles.

Hurricane Ridge: è poche miglia a sud di Port Angeles, dove trovi anche in Visitor Center del parco.
E' una zona in cui è facilissimo trovare fauna e flora subalpina: cervi, marmotte, fiori selvatici.
Il Meadow Loop Trail porta ad una delle locations in cui è più facile trovare i cervi, mentre alla fine della Heart of the Hill Road c'è un trail che porta a Hurricane Hill e attraversa colonie di marmotte. Anche qui il problema è che tu ci vai a maggio, e non so esattamente che condizioni climatiche (leggi: neve) troverai.

Allontanandoti da Port Angeles e percorrendo la US101 in direzione di Mora, soprattutto se è una giornata grigia, ti consiglio di prendere fermarti a fotografare le Marymere Falls, delle cascate vicino alla Storm King Information Station, e le Sol Duc Falls, due miglia dopo le Sol Duc Hot Springs.

Ritornando sulla US101 in direzione Mora, la prossima location fotografica che trovi è Rialto Beach.
Ormai sei sulla costa pacifica e Rialto Beach è una spiaggia di ciottoli e sassi che offre ottime occasioni per "classiche" fotografie di paesaggio di mare, con la spiaggia di sassi in primo piano che riluce dei riflessi della luce dell'alba e del tramonto e James Island o Cake Rock sullo sfondo.
Anche Second Beach offre delle occasioni fotografiche interessanti.
Ricordati che da adesso in poi è saggio sapere gli orari delle maree, ti consiglio infatti di concentrare i tuoi sforzi fotografici nei periodi di bassa marea.

Lasciando Mora torni sulla US101 in direzione sud, finchè trovi la deviazione per Hoh Rain Forest.
Ormai sei nell'entroterra, hai abbandonato la costa, e questa foresta ti offrirà  delle straordinarie occasioni fotografiche, simili, se non superiori, a quelle trovate a Grove of the Patriarchs nel Mount Rainer NP.
Due facili trail, Hall of Mosses (il nome è già  un programma) e lo Spruce Trail, ti condurranno in zone molto suggestive e con poco sforzo.

Lasci la foresta e ti ricongiungi alla US101, guadagnando di nuovo la costa pacifica.
La tua prossima meta è la stupefacente Ruby Beach, la più spettacolare spiaggia ancora selvaggia di questo pezzo di costa.
Al mattino la spiaggia è avvolta da una perenna foschia che culla il paesaggio con impalpabili veli, per poi esplodere imprevedibili effetti di luce non appena il sole compare all'orizzonte.
Le contorte formazioni rocciose sono spesso ricoperte di colorate stelle marine e molluschi bluastri.
Al tramonto, la foschia è ormai scomparsa, ed il cielo arrossato divampa nelle pozze d'acqua lasciate dalla marea che si ritira.
A me questa spiaggia è stat descritta così, ti lascio solo immaginare cosa sia vista di persona.
Altre spiaggie altrettanto spettacolari sono Beach 6, Baech 4 e Kalaloch.

Spero di esserti stato utile.
Se poi vuoi fotografare altri tipi di "paesaggio", puoi sempre fare come Chris Jordan (che io considero geniale) che si porta in giro la sua 8x10" per il porto di Seattle inseguendo dei freschi cieli incollati e sintetici...dai una occhiata a questi due link:

http://seattletimes.nwsource.com/html ... g/2001857251_trash15.html

http://www.chrisjordan.com

Inviato: 26/2/2004 11:52
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Anonimo
Utente non più registratoAnonimo
Ciao e benvenuto sul forum anche da parte mia.
Sebbene in queste zone non ci sia mai stato di persona, avevo però programmato un viaggio l'anno scorso perchè invitato da uno dei fotografi a grande formato che ammiro maggiormente, Chris Jordan, e grazie anche al suo aiuto avevo raccolto un considerevole numero di informazioni che condivido volentieri con te.
Vicino a Seattle ci sono due parchi nazionali dalle straordinarie opportunità  fotografiche: il Mount Rainer NP e l'Olympic NP.
Per poter seguire meglio quello che sto per scriverti ti consiglio di "seguirmi" sulle mappe dei parchi, le trovi a questi link:
Mount Rainer http://www.nps.gov/mora/visit.htm
Olympic http://www.nps.gov/olym/maps/mainmap.jpg

MOUNT RAINER NP

Il Monte Rainer è un vulcano ancora attivo ed il periodo migliore per la visita è l'estate/autunno.
Le principali locations fotografiche sono facilmente accessibili percorrendo le strade principali che attraversano il parco.
Possiamo dividere il parco in tre sezioni principali: la Paradise Area, nella zona centro-sud del parco, dove potrai trovare le locations fotografiche più suggestive; Sunrise, dove ci sono degli interessanti viewpoint, che è ad un'ora di macchina a nord di Paradise; Grove of the Patriarchs, una foresta che trovi vicino alla Stevens Canyon Entrance, proprio sulla strada che ti porta da Paradise a Sunrise.
Ma entriamo nel dettaglio.

Paradise Meadows/Paradise River Falls: è una zona di pascoli e prati subalpini che durante l'estate esplodono in una fioritura straordinaria di fiori selvatici. Il problema è che tu ci vai a maggio .
Ti consiglio allora di concentrarti sulle innumerevoli cascate e torrenti che troverai in questa zona, mi hanno detto che alcune casacatelle sono veramente suggestive.

Reflection Lakes: sempre a Paradise, questa è forse la "composizione" paesaggistica più suggestiva (ma anche scontata) del parco, cioè il Monte Rainer che si specchia nel lago.
Il miglior momento per fotografarlo al mattino: cerca di essere pronto 30/40 minuti prima dell'alba, in modo da cogliere il primo raggio dorato che colpisce la cima della montagna.
Attenzione che il Monte Rainer è spesso avvolto dalle nuvole, anche nelle giornate di sole.

Grove of the Patriarchs: è una foresta che trovi sulla strada che da Paradise va a Sunrise.
L'ideale sarebbe fotografare in condizioni di tempo uggioso e nebbioso. Il sentiero pe addentrarsi nella foresta comincia ad 1/4 di miglio ad ovest della Stevens Canyon Entrance.
E' un sentiero che segue il corso del Ohanapecosh River: le piante più fotogeniche le dovresti trovare in prossimità  di un ponte sospeso su una piccola isola.
Ho visto immagini riprese in questa foresta, studi sui muschi, sui pattern delle corteccie, lunghe esposizioni (anche di 1 ora) che giocano con i verdi ed il fluttuare della foschia, che mi hanno veramente impressionato.

Sunrise Viewpoint: lasciando la foresta puoi riprendere la strada che ti porta a Sunrise.
Purtroppo ho dei forti dubbi che la strada sia aperta a maggio, infatti Sunrise è a quasi 2.000 metri di altezza, cmq se lo fosse ti consiglio di recarti a questo famoso viewpoint, una vista mozzafiato sulle catene montuose che si ergono a nord.
Al tramonto/alba, e con un buon tele, dovresti ottenere effetti di compressione prospettica molto suggestivi.
C'è anche un trail, il Sourdough Ridge Trail, da cui è possibile riprendere una delle migliori inquadrature del Monte Rainer da questa zona.
Importante: lo stato di Washington è famoso per le pioggie, qui praticamente piove sempre o quasi, prendi quindi le necessarie precauzioni per proteggere la tua apparecchiatura.

La seconda parte su Olympi NP nel prossimo post, adesso mi devo riposare le dita

Inviato: 26/2/2004 10:53
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Utente non più registrato
Nel mio caso, ho usato solo la calibrazione di Adobe Gamma e quando la si fa alla fine del wizard, chiede di salvarla con un nome, ma la cosa è che il primo nome che suggerisce l'applicazione è proprio quello del mio monitor ACR717 (acer 17"), io logicamente ne do uno nuovo "pippo" e lui mi carica quello, "pippo" appunto.
Per cui o uso l'ICM del monitor oppure quello creato con adobe gamma , sto dicendo bene?
Solo che capita anche a me che se uso Thumbplus ed imposto l'ICM del monitor, non quello creato con il Gamma di Adobe, avviene una sovrapposizione di effetti e la riproduzione dei colori viene falsata notevolmente.
Per cui ho optato per il profilo di Adobe Gamma, che mi soddisfa molto come resa e fedeltà  (rispetto a cosa voi direte, ) e quando uso Thumbplus tengo disabilitata la funzione che attiva la gestione dei colori basandosi sul porfile del monitor,e sia con anteprima di windows, che con explorer, che con photoshop che con thumbplus, le immagini si vedono allo stesso come colori, un po meglio con thumbplus e photoshop come nitidezza e toni, molto probabilmente gli altri applicativi usano qualche algoritmo di compressione. ciao

Inviato: 26/2/2004 9:12
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Moderatore
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13/2/2004 9:11
Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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Prima di tutto benvenuto sul forum!

Ci hai azzeccato, io del nord-ovest sono completamente ignorante , e in cima alla mia personalissima lista ci sono anche questi posti.

Spero che Marco , il guru del sud-ovest possa darti qualche indicazione utile....
A presto
Roberto

Inviato: 25/2/2004 18:01
Sito personale www.robertomanderioli.com
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25/2/2004 15:54
Da Roma
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Probabilmente ai primi di maggio faro' un giro con base Seattle.
Una possibilita' e' seguire la costa, risalendo per il Canada. Ho un meraviglioso ricordo della baia di Vancouver, risalente allo scorso millennio (e neanche proprio alla fine..).

Ma itinerari alternativi sono tutti da valutare. Se qualcuno degli 'americofili' (anche se piuttosto 'sud-ovestofili') in ascolto avesse suggerimenti sulle locations migliori, sono tutto orecchi (avete presente un galagone ? Beh, meta' orecchi e meta' occhi).
Altrimenti poi vi raccontero' al ritorno.

Inviato: 25/2/2004 17:56
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Utente non più registrato
Per il rumore parlano tutti su luminous-landscape di neatimage 3.
Io mi riferivo al rumore generato da una macchina digitale, a volte quando il contrasto della scena è estremo oppure quando usiamo una compatta digitale ad una sensibilità  maggiore di 200ISO l'immagine presenta del noise. Ho scaricato la Demo version del neatimage e la devo ancora provare!!!! Ciao a tutti

Inviato: 25/2/2004 13:30
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Anonimo
Utente non più registratoAnonimo
Ieri sera sono andato a verificare il profilo colore che è impostato nelle proprietà  avanzate dello schermo ed ho trovato che è il profilo di Adobe Gamma ...cioè quando ho calibrato il monitor con Adobe Gamma il software mi ha chiesto di dare un nome a questo profilo ed è proprio questo che ho trovato nelle proprietà  avanzate...premetto che io utilizzo una scheda video Matrox G2000...quindi, apparentemente, non dovrei avere quella doppia correzzione di cui parlava Roberto...vabbè, almeno questa l'ho capita

Inviato: 25/2/2004 9:30
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Anonimo
Utente non più registratoAnonimo
Personalmente non ho mai avuto questo problema di "rumore" digitale, questo è dovuto al fatto che scansiono pellicole piane 4x5" anzichè 35 mm. e quindi sono un pò al riparo dai problemi di contrasto tipici dei formati minori, quindi nel mio caso sono più che adeguati gli strumenti, meno sofisticati e più invasivi rispetto a quelli che utilizza Ettore, che Photoshop mette a disposizione: sto parlando ovviamente della Maschera di Contrasto...
Io la applico due volte...la prima volta quando sto ancora lavorando sull'immagine a 16 bit: quando ho terminato tutte le correzzioni utilizzando i Livelli o le Curve, converto l'immagine da Colore RGB a Colore Lab, ed applico la maschera di contrasto solo sul canale della Luminosità , in modo tale da arrecare meno danni possibile ai pixel e non alterare anche il risultato cromatico iniziale...generalmente utilizzo valori molto alti (sicuramente non utilizzabili con scansioni da 35 mm. pena l'evidenziazione di quel "rumore" digitale di cui parlava Ettore), a volte anche 3 di Raggio e 250/300 di Quantità , il Limite lo tengo quasi sempre a zero...la seconda volta la applico quando sono pronto per stampare, quindi quando l'immagine è a 8 bit e Colore RGB: in questo caso è più una piccola "toccatina" di contrasto giusto per ottimizzare il risultato per l'output di stampa, le inkjet richiedono maggiore contrasto rispetto alle stampanti Lambda...ovviamente non salvo mia l'immagine dopo che ho applicato questa seconda Maschera di Contrasto...

Inviato: 25/2/2004 9:21
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Utente non più registrato
Ciao Ettore, io e anche Desert,abbiamo una "actions" di APhotoshop prese da Fred Miranda che sono un anti occhi rossi e un Velvia RPV look converter. Quest'ultimo lavora in maniera misteriosa ma va a saturare e contrastare le zone interessanti della foto senza toccare la nitidezza o introdurre noise.
L'ho provato su una foto presa con la S2 Fuji, poi l'ho fatta stampare Lambda su carta metal ed il risultato non mi è dispiaciuto.....parliamoci chiaro siamo ancola lontanissimi da una stampa su carta Cibachrome da Velvia ma qui diventa un problema di stampa. Ritornando alla action velvia funziona bene, poi come e su cosa stampare è un altro problema.
Per quanto riguarda alcuni metodi che io uso, li ho appresi e li puoi trovare su luminous-landscape.com nella sezione "Tutorials". Si condividere gli strumenti la trovo una ottima idea.....
ciao.

Inviato: 25/2/2004 8:56
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19/2/2004 22:13
Da SAN CARLO TO
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Una volta scansionata un'immagine da stampare viene a galla il problema:
Quanto posso aumentare il contrasto senza far venire fuori il fastidiosissimo "rumore digitlae"?

Nel mio personale workflow mi sono reso conto di aver bisogno di procedure "semi" standard per aiutarmi a schematizzare il lavoro e per evitare di perdermi nei meandri di Photoshop (troppe alternative per raggiungere un solo risultato).

Dopo varie esperienze al momento utilizzo la combinazione di due strumenti "commerciali":

-isoX Pro di FredMiranda www.fredmiranda.com
- Photo Kit Sharpener www.pixelgenius.com

isoX pro elimina il rumore digitale soprattutto dalle zone uniformi senza ridurre il dettaglio dove serve

Photkit Sharpener ha una vastissima serie di possibilita' di aumento di contrasto

Entrambi i software sono completamente gestibili come livelli modificando l'opacita' degli stessi per modificarne la rilevanza.
Entrambi i software non sono veri software...ma solo "macro" di photoshop...in pratica fanno solo eseguire a Photoshop dei suoi comandi. Teoricamente si potrebbero eseguire "manualmente" ma l'esperienza non me lo permette ancora..per ora!

Mi piacerebbe condividere i nostri strumenti e conoscere i vostri metodi di lavoro

Ciao

Ettore

Inviato: 24/2/2004 21:33
.........
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Utente non più registrato
:p Hai ragione Marco, mi sono sbagliato, anche io la penso come te. Riallacciandomi al mio primo intervento, credo che la difficoltà  delle regolazioni manuali, l'impossibilità  di vedere in real time il risultato, ci spingano, o almeno nel mio caso è così, a "tirare" fuori la parte artistica di tutti noi, la vera parte istintiva quella più sensibile. Il ritratto è un rapporto tra due persone appunto il soggetto ed il fotografo, uno scambio di sguardi e lo sforzo da parte del fotografo come di "allungare le antenne" della sensibilità  e di entrare in "contatto" con il soggetto per fotografargli la vera espressione. Sono timido di natura ed il ritratto mi risulta sempre difficile ma ne sono attratto.... ciao

Inviato: 24/2/2004 15:36
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Anonimo
Utente non più registratoAnonimo
Concordo con te sui "generi" fotografici in cui il digitale è una comodità  e presenta anche alcuni vantaggi, tutti meno uno: il ritratto...negli ultimi 5 anni le cose più interessanti (leggi: che hanno saputo cioè inventare nuovi linguaggi) che ho visto nel campo del ritratto sono state fatte da fotografi che utilizzano esclusivamente il grande formato, come se l'introspezione, la difficoltà  ed i tempi necessari per utilizzare un banco ottico amplifichino in qualche modo l'empatia e le fusione tra i due "attori", fotografo e persona ritratta...come non citare poi i fotografi di ritratto che utilizzano le due mitiche "ultra large format" costruite dalla Polaroid, la 20x24" e la 40x80" (cioè 50x60 cm. e 100x200 cm.) con grande gioa delle gallerie fine art...ragazzi una delle 20x24" è a Milano, per la "modica" cifra di 500 euro al giorno possiamo toglierci qualche sassolino dalla scarpa in quanto a dettaglio, risoluzione e assenza totale di grana

Inviato: 24/2/2004 14:02
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Utente non più registrato
Ciao a tutti! Si, bisogna precisare innanzi tutto che come dice Jarabe de Palo "Todo depende".....nel senso che per ogni tipo di fotografia e soggetto un tipo di attrezzatura presenta dei vantaggi rispetto ad un altro. Parliamo ad esempio di caccia fotografica, due anni fa durante un mio delirio esplorativo fotografico ho acquistato un canon 300 f/2,8 L USM con il duplicatore EF 2x sempre dedicato e corpo 1n, per assecondare la mia sete, mai placata, si caccia fotografica; quando la DOmenica mattina ti svegli alle 2,30 arrivi a bordo della palude, monti al buio il capanno con le mani dure dal freddo e le viti a galetto dei sostegni che non si svitano, poi attendi, seduto al buio, assaporando ogni suono ogni canto gallegiante su un mare di silenzio e finalmente......arriva la luce........AH.....che bella la luce tenue e via via aumenta cacciando i demoni della notte.........beh inizi a fotografare le anatre, i moriglioni, occhi cotti e garzette ma ti accorgi che lavori con tempi di otturazione troppo lunghi con evidente rischio di mosso. Non potendo cambiare rullo on-fly e non avendo un secondo corpo macchina ma disponendo di una DSRL cambi in un baleno ISO da 100 a 800 con una grana contenuta e colori saturi e risolvi il porblema. Poi vogliamo condiderare il peso di un 500 f/4 o un 300 f/2,8 e una full frame e invece un 100-400L IS USM che diventa un 160-640 stabilizzato? Eh si per chi come me ama il tele il fattore 1,6x derivande dalle dimensioni del ccd è una vera manna dal cielo. COsì viaggi "leggero" con una pellicola digitale elasticissima e la possibilità  di vedere subito ed eventualmente correggere. No per la caccia fotografica non c'è storia il digitale regna sovrano. Anche per il giornalismo, il matrimonio, la macro, e il ritratto non c'è storia i vantaggi del digitale sono schiaccianti e viene meno un grosso difetto del sistema al "silicio" sapete quale? Se il genere di fotografia che si sta facendo ha un soggetto che riempie bene il fotogramma e che attira l'attenzione su di se, il fatto che il ccd sia lineare con le luci passa in secondo piano e vincono e regnano i vantaggi di qui sopra, purtroppo questo non vale per il paesaggio e per questo resisterà  ancora la pellicola.....ragazzi vi lascio........ ciao!!!!!!!

Inviato: 24/2/2004 12:41
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Anonimo
Utente non più registratoAnonimo
Materia complessa su cui anche io ho idee a volte confuse...tu dici che PS è sensibile sia ad Adobe Gamma che al profilo colore che si imposta nelle proprietà  avanzate dello schermo, però ti cito il mio caso personale: io ho calibrato il monitor con Adobe Gamma perchè ancora non mi posso permettere gli spyder :( , non mi sono mai curato del profilo colore dello schermo, lavoro in PS nello spazio colore Adobe 1998 e quando stampo la congruenza tra quello che vedo a video e quello che vedo in stampa è mediamente del 95%, quindi non riesco a far "quadrare" la tua affermazione nel mio workflow di lavoro digitale...infatti, secondo me, se io disattivassi Adobe Gamma, interromperei quella famosa "catena del colore" che io ho impostato e, nel mio caso, funziona...detto questo forse al momento io e te abbiamo due obbiettivi differenti, tu la visualizzazione video ed io la stampa del file, il che ci porta inevitabilmente a conclusioni differenti...d'accordissimo invece per quanto riguarda la non gestione dei profili di Explorer, solo che io l'ho risolta (come dicevo nell'altro post) con una conversione del profilo direttamente in PS da Adobe 1998 ad Adobe sRGB, il tutto poi ottimizzato con "Salva per il web" in cui puoi vedere come effettivamente visualizzano l'immagine i vari browser...alcuni "testoni" del web mi hanno detto che Adobe sRGB è lo spazio colore più simile alla visualizzazione di Explorer...

Inviato: 24/2/2004 9:34
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Anonimo
Utente non più registratoAnonimo
Prima di tutto benvenuto a manu_puma, è un vero piacere averti tra di noi!!
Come dice giustamente dice Roberto io sono un "reazionario" consapevole, quindi devi prendere le mie parole con le pinze ma...non troppo
Solo un sistema fotografico a grande formato ti consente il massimo della qualità  ed il massimo della libertà  creativa, su questo penso che nessuno qui abbia dei dubbi: massima qualità  per via della maggiore superficie impressionata, c'è poco da fare, non esiste niente al mondo che puà competere con una lastra 8x10" se non una lastra di dimensioni maggiori; massima libertà  creativa grazie all'uso dei movimenti che, è bene sempre ricordarlo, non servono solo per applicare Scheimpflug, ma anche per modificare le proporzioni e le dimensioni tra e degli oggetti, per applicare le sfocature controllate, e cito solamente un paio delle molteplici applicazioni creative di un banco ottico.
Quando sei sotto il telo nero hai tutti gli strumenti per avere il controllo creativo completo sull'immagine, poi sta a noi decidere se applicarli o no, ma anche questa è una scelta creativa e, ripeto, non esiste nessun altro sistema che ti possa garantire questo, io proprio impazzirei con una reflex che il massimo che posso fare è puntarla in alto o in basso, a destra o a sinistra, mi sentirei veramente "amputato" della mia creatività  fotografica...
Sapete tutti che non ho proprio niente contro il digitale, anzi!!, è proprio grazie al digitale che oggi posso stampare le nostre lastre 4x5" comodamente seduto alla scrivania e senza avvelenarmi con le sostanze chimiche in camera oscura, però vedo un mondo che si scanna sulle dimensioni dei sensori CCD, nuove tecnologie, nuovi standard di conversione digitale delle immagini, il tutto oserei dire fomentato dalle case produttrici che, sempre in gara gara tra di loro nel produrre tecnologia sempre nuova in realtà  sono solo in gara con il mercato, ed è palese che sia un lucidissimo piano commerciale per spremere come si deve la nuova gallina dalle uova d'oro (la febbre digitale) e spremere come si deve anche noi, che da "consumatori", passatemi la battuta, siamo ormai "consumati e consunti", vedo tutto questo dicevo e non capisco (o meglio, lo capisco benissimo, hanno interesse a non dirlo!!) perchè nessuno di questi signori dica che comunque la si metta, da qualsiasi parte la si guardi, il massimo della qualità  e della libertà  creativa la si ha solo con il grande formato, poi se uno non lo vuole utilizzare perchè è lento, complesso, non fa per lui, questo è un'altro discorso, però così facendo si tace una verità  e il livello di consapevolezza e della qualità  è destinato inevitabilmente a scendere...e comunque se loro non lo dicono, allora lo dico io ...

Inviato: 24/2/2004 9:15
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Da SAN CARLO TO
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Spero che interpreterete la mia provocazione come tale...
Non credete che le vostre esperienze (sebbene superiori alle mie...) siano un po' marginali?
Entrambi avete avuto a che fare con la stessa macchina (ottima per altro...), stesso sensore, stesso CCD, stessa dimensione di sensore, ecc...
Il mondo dei sensori e' sempre piu' vasto sia per dimensioni ( fattori 1, 1,3, 1,5, 1,6, 2...solo per le reflex "35 mm") sia per tecnologie utilizzate (CCD, CMOS, Foevon, ecc.).
Non parliamo poi dei dorsi digitali per corpi medio formato...

Io non ho esperienze dirette di tutte queste variabili ma credo che le risposte in termini di risoluzione e di comportamenti lineari e non siano variegate e decisamente sfaccettate...

Spero di poter fare delle prove incrociate (tra di noi) non appena avro' per le mani la mia reflex digitale che spero possa apportare nuovi dati alle nostre discussioni.

A parte i costi sono molto interessato al futuro dei dorsi digitali dei quali potete leggere anche su www.luminous-landscape.com.

Buona Domenica

Ettore

Inviato: 22/2/2004 14:28
.........
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Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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Ecco, voglio descrivere i miei "ritrovamenti", suddivisi per tipo di software.

NB quando parlo di profilo ICM, intendo il profilo "custom" che il costruttore del monitor fornisce per il profiling . Nel mio caso è un filettino chiamato sm151.icm che la Samsung fornisce insieme ai driver.

Adobe Photoshop.
E' sensibile alle regolazione e ai profili che si impostano in Adobe Gamma. E' anche sensibile al profilo di colore che si imposta nelle propietà  avanzate dello schermo di Windows 2000/XP. La morale è che se si impostano abedue, si ha una correzione doppia e quindi scorretta

Thumbplus
E' un programma abbastanza bruttino e scomodo, ma tutti i "guru" lo usano per un motivo molto semplice: gestisce i profili di colore e quindi è "color aware" . Infatti nelle properties si dovrebbe impostare il profilo ICM del proprio monitor. Questo programma mi sembra sensibile solo a questo settaggio.

Internet Explorer / Opera
Sono comletamente sordi a qualsiasi profilo ICM di colore .
Sordi anche ai profili impostati in ADOBE Gamma.
Questo significa che prendono i valori RGB così come sono e li "buttano" al DAC della scheda grafica.
Per ovviare a questo problema uso un programmino chiamato LCD color corrector che provvede ad intercettare tutte le chiamate di Ie al motore grafico e a modificarle tramite una "lookup-table", compilata secondo il file ICM del monitor.
L'azione di questo programmino influisce curiosamente SOLO su IE e Opera NON su Photoshop e ThumbPlus

Desktop di Windows XP
E' sensibile al profilo di colore che si imposta nelle proprietà  avanzate dello schermo di Windows 2000/XP.

Come sono uscito da questo CAOS
Ho disabilitato Adobe Gamma allo startup. Così facendo, nessuno va a manipolare più la look-up table della scheda grafica. La regolazione del punto del bianco e del grigio neutro la faccio direttamente coi menu ncorporati nel monitor.


Ho impostato il profilo ICM in :
Windows (proprietà  avanzate dello schermo)
ThumbPlus
LCD color corrector.

Non so se ho fatto tutto bene ma ho come la sensazione di sì visto che le fotografie mi vengono mostrate tutte alla stessa maniera con qualsiasi programma, e per di più anche bene.
Inoltre guardando i siti di critica fotografica, vedo che le impressioni degli altri collimano con le mie, specialmente quando si parla di dominanti di colore.

Per uscire completamete dall'incubo, ci vorrebbe uno spyder , ma penso che visto il costo, non se ne parla neanche!!


PS tutto questo discorso riguarda SOLO la visualizzazione, non lo spazio di colore in cui è mappata la fotografia. Esempio: se la mia foto è stata mapata in Adobe 1998 è compito di photoshop fare tuutte le conversioni per fare in modo che io la veda correttamente sullo schermo (lui sa come fare visto che sa quale profilo ICM sto usando).

Commenti ed impressioni benvenuti!

Inviato: 22/2/2004 10:44
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Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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Prima di tutto lasciate che presenti manu_puma al resto del forum: è un mio caro collega di lavoro con cui condivido l'hobby di scialaquare danaro in attrezzature fotografiche ???

Personalmente sono + creativo con la folding , subito dopo hassy flexbody, poi hassy 501C , 35mm e poi il digitale.

Gratificazione: la stessa classifica (proporzionale all'area del negativo insomma)

Se devo fare la classifica dello stress in fase di scatto, beh allora devo ribaltare l'ordine!

In effetti sono anch'io molto dibattuto se continuare a battere la via della reflex digitale e arrivo sempre alla conclusione che il cuore mi dice di venderla ma la mente lo impedisce, soprattutto perchè penso abbia delle potenzialità  enormi. Il caso enunciato da Ettore è esemplare, ci sono campi della fotografia in cui il digitale è impagabile (se devo essere onesto però, non sono i campi in cui attualmente mi sto cimentando :( )

Inviato: 21/2/2004 22:10
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Ciao a tutti e ciao Roberto, grazie per avermi indcato questo forum, mi sento già  a casa.....
Indubbiamente quello di qui parlate voi quanto dite instant feedback è il motivo principale per cui sono passato a digitale, inizialmente con una compatta poi con una DRL Fuji S2 pro, però e c'è sempre un però..........un giorno riprendendo in mano una DIA Velvia 6x4,5 mi sono venuti gli occhi lucidi, non so voi ma io quando scatto con il digitale, non fotografo ma raccolgo immagini, non riesco a pensare per cui faccio foto scontate e con poca sodisfazione da parte mia. COnsiderando il comportamento linear del CCD che limita il bilanciamento delle luci nella foto e considerando che non traggo soddisfazione e non mi si innesca la creatività  quando scatto con la possibilità  dell'instant feedback ho "ritornato" la Fuji S2pro e mi sono preso una Hassy 500C/M con un 150CF e un 50CF, mi sono però tenuto una cooolpix 5400 tanto per avere i vantaggi del sopracitato feedback e tanto per usarla come esposimetro.Opss....scusate sto mettendo troppa carne al fuoco , vorrei sapere da voi se, siete più creativi con una folding 4x5 oppure una MF oppure con una DRL? Adesso devo proprio scappare, ciao a tutti e alla prossima

Inviato: 21/2/2004 20:21
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