Ciao a tutti;
chiedo un consiglio in merito alla configurazione di una workstation dedicata a photoshop e sw per l'elaborazione dell'immagine (raw converter, PTGui, ecc.)

Per ora non ho avuto particolari difficoltà  nell'immaginare un'architettura hw che possa soddisfare il bilanciamento prezzo/prestazioni ma, sinceramente, non ho un know how approfondito su come Photoshop e altri applicativi utilizzano le memorie di massa.

La configurazione attuale prevede un HD SSD dedicato al sistema operativo e programmi, un RAID0 di 2 o 3 hd medio/veloci (non raptor) in shortstroking dedicato allo scratch di Photoshop e, in un volume separato più lento, il caching delle applicazioni "minori" (bridge, capture one e tutti quelli che necessitano di appoggiare miniature).
Completa l'opera un hd a larga capienza per lo storage regolarmente backuppato su 2 dispositivi esterni.

A questo punto però non so come far convivere i vari applicativi e le varie cache/swap/scratch;
Windows (pensavo di montare un 7 a 64bit) ha il suo file di swap, Photoshop pure e così anche bridge, captureOne, ecc.

Uno dei punti da smarcare è, ad esempio, come Photoshop gestisce il suo file di swap; questo per capire se devo prediligere un volume raid con un alto transfert rate in lettura sequenziale o un basso access time (si lo so che entrambe sarebbe l'ottimale ma è una scelta da fare...) e, in secondo luogo, come far convivere i vari file di swap.

Ad esempio... ok separare scratch di PS con tutto il resto ma le altre cache dove le metto? lo swap di win con win o con PS?

Partendo dal presupposto che non farei attività  pesaanti parallele il file di swap di windows, in applicazioni grafiche, è utile o si puà eliminare ed usare solo la ram? (potrebbe essere una soluzione alla domanda sopra... per iniziare pensavo di partire con 8Gb)

rischio il tracollo del sistema? (caso d'uso tipico stitching di matrici da 20/30 fotogrammi da 12mpx)

Penso che la questione più importante sia comunque determinare se il file di swap di Photoshop puà convivere con quello di win e se quest'ultimo puà convivere con il so stesso. (nel senso, mentre ps lavora scrive anche win e quindi vanno in conflitto sulla stessa periferica fisica?)



Grazie a tutti
Ale

Photoshop scrive diverse cosette nello scratch disk, ma non lo definirei swapping.
Ad ogni modo tende a scrivere e leggere sequenzialmente grossi blocchi di dati, quindi un RAID 0 formattato NTFS a 8K dovrebbe essere una buona scelta. Purtroppo visto il taglio minimo dei dischi sprechi un sacco di spazio (Photoshop non userà  mai 150 GB di scratch...), ma pazienza, per fortuna lo spazio disco costa poco.

Windows usa la memoria virtuale in modo a volte difficile da capire, comunque se parti con 12 GB e ne assegni 10 a Photoshop penso tu possa provare a disabilitare la paginazione su disco.
Ad ogni modo, sulla base delle esigenze che hai descritto potresti pensare a:

- SSD per sistema operativo e installazione software (ti velocizza il boot e il lancio degli applicativi)
- Coppia di dischi in RAID-0 (possibilmente a 10'000 rpm o più) per lo scratch di Photoshop e il caching di Capture One e Bridge (immagino sia difficile una situazione di lavoro in cui C1 accede alla propria cache e intanto Photoshop lavori intensivamente sullo scratch disk)
- Coppia di dischi in RAID-1 per lo storage interno (da backuppare regolarmente possibilmente tramite unità  esterna eSATA)

Ciao cari,
due domandine facili facili (per voi):

1) Ci sono controindicazioni a configurare lo storage interno come RAID-5 su tre dischi? Con RAID-1 ho bisogno di due TB per averne uno utile, con RAID-5 aggiungendo un solo TB ne ottengo due utili, giusto?

2) Cosa devo sapere e cosa devo evitare quando acquisto un disco a stadio solido per il S.O.? Esistono requisiti minimi da rispettare? Modelli più o meno performanti?

Sto cercando di mettere insieme un nuovo PC e non voglio rimetterci le mani per un sacco di tempo .

A presto.

Fabio

Perfetto, è quello che mi immaginavo anche io!
...ma avere la conferma da Fer non ha prezzo!

x Fabio:

Certamente il raid-5 è allettante, però per come la vedo io in questo particolare ambito (home) ha due controindicazioni non da poco.

1) In un mirror "ben fatto", ciascun volume puà sopravvivere all'altro in modo software-independent: ovvero un disco della coppia puà essere anche trapiantato e visto come un comunissimo disco singolo, in caso di necessità  (es. accesso di emergenza ai dati tramite un'altra macchina o un box esterno). Questo è ovviamente impossibile in raid-5

2) Il riallineamento di un volume raid-5 (in seguito a crash/reset di sistema, guasto etc.) è molto lento, ancor più di un raid-1: il controller non deve "solo" ricopiare tutti i dati su un altro disco (leggi da un disco e scrivi sull'altro), deve leggere da due dischi, calcolare uno XOR e scrivere su tutti e tre (parità  distribuita)

Passando agli SSD, in questo momento il mercato è in fermento ed esce un nuovo modello a settimana!
Comunque al momento, e considerando tutte le sfaccettature prestazionali, gli Intel X-25M e i Samsung FB22-J sono quelli che io prenderei in considerazione; in un taglio da 80 GB per l'Intel e 128 per il Samsung, visto che appunto servirebbero solo per s.o. e applicazioni.
Un taglio più piccolo (es. 64) puà diventare rischioso per un desktop Windows, per via dell'organizzazione del file system che fa crescere sempre e comunque nel tempo la partizione di sistema; comunque anche questa dimensione puà essere valutata come accettabile (non meno).

Fer

Quoto in toto Fer per quant oconcerne il RAID-5
a maggir ragione considerando che sul mercato ci sono prodotti per lo storage (vedi gli ultimi HDD da 1Tera in uscita) che hanno prestazioni di tutto rispetto anche se tenuti in mirroring. L0ideale sarebbe tenere il proprio volume di storage solo per lo storage ed usare un volume intermedio più performante dove appoggiare i dati durante l'elaborazione (della serie la scorta di acqua la tengo in garage e in casa ne tengo solo 4 bottiglie).

al massimo 3 dischi li vedrei benissimo in raid0 e shotstroking da 10ggb come cache, e il resto in raid 5 come "work area".
Lo storage mirroring + backup esterno.

per quanto mi rigurada non faccio uso di mirroring (troppo pericoloso) ma di backup molto frequenti e riallineamenti settimanali in un volume che tengo geograficamente lontano.
(se un ladro entrasse e mi portasse via pc+backup sarei punto a capo).


Per quanto riguarda gli SSD c'è solo da stare attenti al SO... XP non è il massimo nella gestione di questi nuovi dispositivi; molto meglio seven.

I dispositivi, per loro natura, vanno incontro ad un lento degrado con l'aumentare delle scritture su "disco" a causa della logica di memorizzazione nelle celle... e un "vecchio" defrag non farebbe altro che peggiorare la situazione.
A chi necessita di questi sistemi consiglio di installare prima so e programmi su un volume "tradizionale" e quindi riversarne l'immagine sull'SSD; infine eliminare il file di paging. L'accesso casuale ripetuto in scrittura abbrevia la vita (o per meglio dire degrada le performances) costringendo ad un reset prematuro.

Ale.