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La tecnica di stampa della mostra su Koudelka
Utente non più registrato
Salve

Qualcuno sa dirmi che tipo di tecnica di stampa è stata utilizzata nella mostra presso il centro Forma di Milano su Koudelka?

Personalmente non l'ho apprezzata molto a causa del fatto che ad esempio la foto sembrava riprodotta sul pannello ed anche la grana della pellicola sembrava artificiosa... mi dava l'impressione di vedere la fotografia di una fotogrfia. Però mi piacerebbe saperne di più.

Inviato: 9/7/2008 15:29
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Re: La tecnica di stampa della mostra su Koudelka
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le stampe sono state fatte da un lab di Roma con inchiostri piezography su carta hahnemuhle baryta (o fine art pearl, non sono sicuro)
poi sono state montate di alluminio multistrato da 3mm con bordino gommato (si chiama dibond, credo... faccio sempre confusione coi nomi dei materiali da montaggio)
le scansioni dei negativi penso fossero fatte con scanner a tamburo perchè il dettaglio era incredibilie: grana secchissima... ma fin eccessiva... una stampa tradizionale sarebbe stata più morbida ma sicuramente più piacevole...
anch'io sono rimasto deluso della mostra e avevo fatto alcuni commenti su un altro forum. ti allego quanto scrissi:

la mostra non è grandissima né piccola, è abbastanza accatastata: concentrata solamene nel salone finale nel forma.
le stampe sono tutte rigorosamente digitali non su carta opaca come quelle di jodice ma su carta perla. neri profondi e bei contrasti, ma sofforono pesantenmente l'illuminazione oscena...
sono tutti pannelli 70x100 più 4 pannelli +/-100x150. le stampe sono montate sul alluminio multistrato da 2mm che fa un buon effetto, però:
1) ci sono sempre due pannelli uno sopra l'altro, quello sotto un filo troppo basso per essere apprezzato comodamente e quello sopra troppo alto.
2) il pannello alto è inguardabile da vicino, se ci si avvicina sotto i 2m la foto si riempie di riflessi per colpa del faro che la illumina, mostrando pesantissimo bronzing e una spiacevole dominante magenta nell'area del riflesso. quindi per guardare le foto alte si deve stare lontani
la scelta di una carta non opaca ha certamene giovato ai contrasti generali e all'incisione delle stampe, ma la mancanza di un glossyoptimizer o di una plastifivazione hanno reso assai spiacevole l'esperienza... senz'altro un'allestimento più sensato non avrebbe fatto emergere queste magagne.
non tutti i pannelli sono però con una foto singola stampata grande, ma hanno tante foto piccole che creano una griglia mi sembra 5x8 o una cosa così... in alcuni casi questa soluzione crea delle belle sinegie tra le foto, ma nella maggior parte l'effetto è assai poco "fotografico" e molo più da poster o mostra scolastica...
comunque le foto sono belle, alcune mooolto belle, altre abbastanza insulse... ma il tutto è veramente rovianto, da un lato, da una stampa tutt'altro che eccezionale e, dall'altro, da un allestimento che senz'altro efatizza le magagne.

ciao
daniele

Inviato: 9/7/2008 20:30
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Tessera C.F.A.O. n°57...
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Re: La tecnica di stampa della mostra su Koudelka
Utente non più registrato
Grazie Daniele, ho avuto praticamente la tua stessa impressione: una mostra bella ma rovinata da stampa e esposizione. Non capisco come mai si incorra in così grossolani errori. Ad esempio una stampa ed una esposizione come quella di Jodice avrebbe sicuramente dato risalto maggiore a tutta la mostra.

Inviato: 9/7/2008 20:53
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Re: La tecnica di stampa della mostra su Koudelka
Moderatore
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14/4/2007 23:27
Da Milano
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lasciamo perdere... io sono andato tutto speranzoso di vedere delle belle stampe d'epoca...

ciao
daniele

Inviato: 9/7/2008 21:08
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Tessera C.F.A.O. n°57...
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Re: La tecnica di stampa della mostra su Koudelka
Utente non più registrato
Riesumo questa vecchia discussione solo per notare come sul sito della Magnum in occasione della mostra su Koudelka simile a quella di Milano siano stati molto più onesti e precisi nel promuoverla (almeno per quel che riguarda la tipologia di stampe che il visitatore vedrà ):

Citazione:
The exhibition at Aperture Gallery will be unprecedented for Koudelka: coproduced with Magnum Photos, this installation will feature large-scale, ink-jet prints of a selection of work from the related publication, and will include some of the seminal texts featured in the book as well.


quì il link: http://www.magnumphotos.com/Archive/C ... il_VPage&pid=2K7O3RHXD417

Inviato: 25/8/2008 20:08
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Re: La tecnica di stampa della mostra su Koudelka

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20/7/2005 21:55
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Citazione:

danipen ha scritto:
le stampe sono state fatte da un lab di Roma con inchiostri piezography su carta hahnemuhle baryta (o fine art pearl, non sono sicuro)
poi sono state montate ...


Non ho visto la mostra e non mi esprimo su di essa.
Però non è certamente esatto quanto riferisce Daniele. Gli inks Piezography, come è noto agli stampatori digitali e come del resto è chiaramente scritto nel sito del produttore, sono adatti solo a carte opache (matte), e non sono compatibili né con la Baryta, né con la FineArtPearl. Pertanto, se le stampe apparivano lucide o semi-lucide, certamente è da escludere che un laboratorio serio possa avere utilizzato gli inchiostri in questione, mentre è plausibile che siano stati usati inks originali a pigmenti Epson o Canon.
Ciao, Fabio

Inviato: 25/8/2008 23:22
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Re: La tecnica di stampa della mostra su Koudelka

Iscritto il:
27/4/2006 13:48
Da Roma
Messaggi: 2754
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nON HO VISTO LA MOSTRA, MA FACCIO ALCUNE BREVI CONSIDERAZIONI.
1. Il dibond non ha un boirdino gommato, ma una lastra di neoprene a sandwich tra due di alluminio
2. Le stampe di questo tipo che ho visto realizzare da Paolo Gamba, su scansione a tamburo, sono in effetti con un effetto grana esagerato e sono state stampate su baryta con inchiostri epson al carbone ma: a. lo stesso Paolo Gamba mi ha dimostrato come sia possibile stampare le stesse immagini con tonalità  più morbide ed effetto grana attenuata, semplicemente impostando un profile colore (colore? gli inchiostri sono solo bn!) diverso sul plotter, che è un plotter dedicato solo al bn e con quattro tonalità  di grigio più tre neri.
3. la considerazione è, quindi, che la stampa di quel tipo è voluta, anche prché di gran moda. Conoscendo un pochino Koudelka, azzarderei l'ipotesi che l'intera mostra, stampe incluse, siano state seguite da un curatore "à  la pò ge", ma poco abile.
Se arriva anche a Roma darà una valutazione migliore.

Inviato: 25/8/2008 23:46
Franz ...Tessera "Bromuro d'argento" C.F.A.O. n. AgBr 31......
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