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limiti di stampe immagini veramente grande formato

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
Messaggi: 456
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ciao,
una settimanetta fa ho cercato di stampare uno stitch 30474x4324 pixel, ovvero 132 milioni di pixel reali (altro che grande formato...). ho cercato di fare una stampa 30x215cm a 360dpi, ma photoshop cs2 nel menu file non mi lasciava cliccare su "stampa". ho dovuto ridurre leggermente, stesse dimensioni di stampa, ma 350dpi di risoluzione.
questo è spiacevole perché il plotter credo abbia 360 dpi di risoluzione interna, quindi inutile fare un downsample e poi interpolare. Inoltre ho in testa delle immagini ancora più grosse, vorrei arrivare a stampare almeno 60x400cm e mi piacerebbe poterlo fare a 360dpi.
Il limite di photoshop a mio sapere è superiore. Come posso fare per aggirare il problema? Qualche link serio sull'argomento? Nessuno qui ha mai superato le stampine 70x100?

in ogni caso il risultato è particolarmente impressionante, anche il mio gallerista è rimasto piacevolmente colpito...
non posso farvi vedere la foto perché va contro il regolamento del forum, c'è un po' di pornografia
ciao ciao
f

Inviato: 7/12/2007 20:39
http://photo.busdraghi.net

La gente crede nella realtà della fotografia ma non a quella della pittura; il chè dà un enorme vantaggio ai fotografi. Sfortunatamente, però, anche i fotografi credono nella realtà della fotografia. D. Michals, 1976...
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Re: limiti di stampe immagini veramente grande formato

Iscritto il:
25/11/2005 15:01
Da Verona
Messaggi: 461
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C'è un agiapponese famoso, di cui non ricordo il nome per pura bestialità , che fa degli stich chilometrici: il volo da Verona a Parigi e poi il volo da Parigi a Tokio; oppure dei 360° di un giardino tedesco, un fotogramma per ogni giorno dell'anno (calendario giuliano? :rolleyes2 che ritrae l'avvicendarsi delle stagioni in un'unica unità  di spazio e, apparentemente, di tempo. La nitidezza è buona, l'immagine è lunga ma bassa e va vista da vicino, la carta è lucida, ma non mi pare che sia possibile notare la differenza tra 350 e 360 ppi (la cosa che mi stupisce di più è come abbia fatto a trovare degli oblo' puliti ).
Dicono che, nel caso di formati giganti, sia opportuno impostare la risoluzione ad un sottomultiplo, 180 ad esempio. Immagino che avrai fatto delle prove in piccolo formato (A4, non 70x100!) di porzioni di immagine. Davvero si percepiscono differenze tra 350 e 360? Mi pare impossibile che il modestissimo ricampionamento operato dalla stampante (quale?) possa avere effetti così devastanti.

Umberto

Inviato: 7/12/2007 21:28
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Re: limiti di stampe immagini veramente grande formato

Iscritto il:
21/6/2005 23:27
Da Al pais dlà ceramica
Messaggi: 560
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Non ho nemmeno idea di cosa sia uno stich (è un unione di diverse immagini tramite Corel Draw ?), ma sono d' accordo con umber, tra 350 e 360 a mio avviso non vi sono differenze apprezzabili.
Chiediti inoltre se serve arrivare ad una risoluzione di stampa di quel tipo per un' immagine di quella dimensione !
Puoi spiegarmi come hai ottenuto un' immagine come quella indicata ?

Grazie.

Ciao.

Inviato: 7/12/2007 22:49
www.artmajeur.com/gianlucafaletti
...
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Re: limiti di stampe immagini veramente grande formato

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
Messaggi: 456
Offline
ciao umber
grazie mille della risposta.

Citazione:

umber ha scritto:
C'è un agiapponese famoso, di cui non ricordo il nome per pura bestialità , che fa degli stich chilometrici: il volo da Verona a Parigi e poi il volo da Parigi a Tokio; oppure dei 360° di un giardino tedesco, un fotogramma per ogni giorno dell'anno (calendario giuliano? :rolleyes2 che ritrae l'avvicendarsi delle stagioni in un'unica unità  di spazio e, apparentemente, di tempo.


se qualcuno si ricorda come si chiama mi piacerebbe molto vederlo, carinissima l'idea dell'alternarsi delle stagioni e del volo.

Citazione:
La nitidezza è buona, l'immagine è lunga ma bassa e va vista da vicino, la carta è lucida, ma non mi pare che sia possibile notare la differenza tra 350 e 360 ppi (la cosa che mi stupisce di più è come abbia fatto a trovare degli oblo' puliti ).
Dicono che, nel caso di formati giganti, sia opportuno impostare la risoluzione ad un sottomultiplo, 180 ad esempio. Immagino che avrai fatto delle prove in piccolo formato (A4, non 70x100!) di porzioni di immagine. Davvero si percepiscono differenze tra 350 e 360? Mi pare impossibile che il modestissimo ricampionamento operato dalla stampante (quale?) possa avere effetti così devastanti.


beh, ti sembrerà  strano ma la stampa 30cmx220cm era la mia "stampina di prova"
no, non sono matto, è che mi piacerebbe arrivare al minimo a 60x400cm, o meglio al 100x700cm. con gli stich è fattibile, basta moltiplicare il numero di immagini da stichare e il file puo' diventare grosso e dettagliato a piacere. fra l'altro nel mio caso questo è proprio vero, posso arrivare dove mi pare con la risoluzione.
non credo che fra 350 e 360 ci sia alcuna differenza, e nemmeno con 180 o 360 sia drammatico. pero' se voglio stampare 100x700cm devo partire da un'immagine con più pixel. fino a ora ho pensato che il limite fosse il numero totale di pixel, che sia invece la risoluzione? da provare, ma non credo. insomma, mi sa che il limite non era 350 o 360dpi, ma piuttosto 150milioni di pixel.

ah, fra l'altro ora che ci penso mi rendo conto che ho detto una cavolata. visto che il plotter stampa bande da 60cm ho stampato due immagini una sotto l'altra, ovvero il file mandato alla stampante era di 300milioni di pixel in totale. il limite sarebbe questo allora. in ogni caso se voglio stampare ad alta risoluzione un metro per sette mi ci vuole un'imagine più o meno di ste dimensioni no?
ciao ciao e grazie
f

Inviato: 7/12/2007 22:51
http://photo.busdraghi.net

La gente crede nella realtà della fotografia ma non a quella della pittura; il chè dà un enorme vantaggio ai fotografi. Sfortunatamente, però, anche i fotografi credono nella realtà della fotografia. D. Michals, 1976...
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Re: limiti di stampe immagini veramente grande formato

Iscritto il:
25/11/2005 15:01
Da Verona
Messaggi: 461
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"Se qualcuno si ricorda come si chiama mi piacerebbe molto vederlo, carinissima l'idea dell'alternarsi delle stagioni e del volo".
Eccolo qua, il giapponese: Hiroyuki Masuyama (facile, no?)
E questo è il link alla galleria "Studio la Città " di Verona della quale è ospite fisso: www.studiolacitta.it/LaCitta/Artisti/HiroyukiMasuyama.php
Buona notte a tutti.
Umberto

Inviato: 8/12/2007 1:16
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