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Stampa fine art
Utente non più registrato
Sono giorni che studio il forum.
Gia' nel titolo del portale se ne parla: FINE ART.

Qualcosa qua, qualcosa là , si riesce a trovare.
Magari quì più quà  più li più là  si trova tutto.
Ma non riesco a trovare un posto dove vengano riassunte le caratteristiche che una stampa deve avere per elevarsi a STAMPA FINE ART (sto'parlando di pura tecnica non di qualità  del soggetto/tema fotografico).

DPI : ( da - a )
ARCHIVIABILITA' : (da quanti anni in poi) (in che forma il laboratorio che si occupa della stampa deve garantire all' artista/fotografo l'archiviabilità  della stessa e in che modo, a sua volta, l'artista/fotografo deve garantire il gallerista?)
C'è dell'altro che è utile sapere?

So che mi risponderete tardi perchè state guardando l'ultima puntata di Zelig mentre io mi sto' arrabattando fra i 1000 argomenti di questo forum: ma non preoccupatevi, attenderà paziente.

Grazie mille a tutti
Robi

Inviato: 7/4/2006 22:29
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Re: Stampa fine art
Utente non più registrato
Ok,
su qui e qua l'accento non va
su lì e là  l'accento ci va.
Scusate.
Robi

Inviato: 7/4/2006 23:38
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Re: Stampa fine art
Utente non più registrato
Ciao Robi!!

Guarda ti dico la mia..........

Stampa Fine Art è un termine che ultimamente fa molto "FICO" e viene usata da tutti.....se una volta indicava una stampa di qualita e diciamo artistica (non so però quali erano i limiti reali di qualita per definirsi tale)...... ora la usano un po tutti compreso il sottoscritto

Da chi stampa chimicamente lastre del GF.....a chi le scannerizza e usa il plotter......chi invece usa il medio formato.....chi il 35 mm analogico o digitale che sia (da file da 4MP a 20 è = )stampando in CO o in Camera chiara.......tutti quelli che cercano di vendere le proprie stampe usano questo termine per cercare di dare un po piu di importanza al proprio lavoro.

Poco importa - per quanto riguarda plotter e stampanti Inkjet normali - se si stampa con inchiostri che dureranno 10 o 200 anni, se la carta garantirà  tale durata, se viene protetta con vetri anti UV o con materiali particolari (trascuriamo il fattore estetico artistico dell'immagine).....tutti affermano che le proprie stampe sono "Stampe Fine Art".

Di certo farà  un po di impressione a chi di fotografia non capisce nulla .......ma chi è del mestiere di certo non si fa infinocchiare da paroloni in lingua inglese ecc ecc

Se la qualita ce si vede . e basta

Come dicevo pure io se dovessi rifare il mio sito con intento di vendere qualche stampa userei questo termine anche se non posso minimamente competere con la qualita di stampa di un Fatali.......ma chi se ne frega

Se poi trovo uno che compra la mia stampa non perche gli piace ma solo perche ce scritto che è una "stampa Fine Art" sono cavoli suoi

Ciao

Gerry


Inviato: 8/4/2006 13:16
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Re: Stampa fine art

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8/1/2006 23:36
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Ma allora ho delle speranze pure io !!!!!


Inviato: 8/4/2006 13:37
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Re: Stampa fine art
Utente non più registrato
Dal mio punto di vista la stampa fine art piu´ che una tecnica e´ un approccio alla stampa.
Fine art e´ la parte finale di un procedimento artistico che a rigor di logica sarebbe gia´ dovuto iniziare in una fase addirittura anteriore la ripresa.
In un procedimento artistico bisognerebbe sarebbe o non sapere assolutamente dove si va´ a parare e solo dopo intraprendere il percorso.
Una stampa fine art puo´ essere una stampa in Lambda o Ink Jet o......nel B&W si e´ invece quasi tutti orientati (o almeno lo si era) verso le stampe su carta baritata.
Poi i vari mercanti, galleristi e musei richiedono degli standard definiti museali per essere sicuri che le opere acquisite non ingialliscano o i colori svaniscano all´improvviso. Nel B&W in genere stampe su carta baritata con doppio bagno di fissaggio e se possibile viraggio al selenio o analoghi, il tutto montato su carte 100% acid free e cotone 100%, per le stampe colori il discorso varia un pochino di piu´ sono ben graditi montaggi dipo diasec e le attuali tecnologie di stampa Ink Jet con inchiostri centenari........
Concettualmente per me una stampa fine art e´ la fase finale di un procedimento, quella stampa di fronte di cui l´autore e´ soddisfatto e che interpreta al meglio i suoi desideri artistici.


Roberto

Inviato: 8/4/2006 13:48
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Re: Stampa fine art
Utente non più registrato
Citazione:

AndyD ha scritto:


Ma allora ho delle speranze pure io !!!!!



No tu NO!!!!
Perche?
perche NO!!!


(naturalmente scherzo Andy )

--------------

Tornando al discorso Fine Art


In pratica con termine Fine art dici tutto e nulla.....dipende se intendi la definizio corrente, come realmente vine utilizzata la parola - e qui come ho detto ce un abuso del termine - oppure se cerchi una definizione personale, cosa pensi che indichi nella sua espressione piu nobile.......

Visto in quest'ottica mi associo al pensiero di Roberto.....sicruamente è un iter che va dallo scatto, alla stampa, al sistema di incorniciatura fissaggio e perche no al luogo ove verrà  esposta.

Ho stampato in questi giorni un immagine di paesaggio - un fiume con rive alberate anocara leggermente autunnali sotto una bella nevicata con una luce molto delicata, un acqua marrone che spicca notevolmente con l'ambiente circostante.......ho realizzato da me si la stampa (con la R2400) sia il passepartout di un colore azzurrino, che richiama la sensazione di "freddo", ora devo incorniciarla ma ho gia trovato il luogo dove appenderla - su una parete vicino a una composizione di rami secchi che richiama in maniera egregia l'atmosfera ritratta nella foto - non so se questo è un esempio di stampa Fine Art ma di certo ne ho avuto un ernorme soddisfazione e quindi in definitiva questo è ciò che mi importa der resto mi importa poco o niente

Ciao

Gerry

Inviato: 8/4/2006 17:35
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Re: Stampa fine art
Utente non più registrato
Cari amici,
riporto letteralmente ciò che dice Adams sulla stampa "fine art" (A.A., La stampa, pp.124-7)
"Ho descritto molte procedure per il controllo dei dettagli della stampa [...] senza provare a descrivere quello che una stampa "fine art" dovrebbe sembrare. Le qualità  che rendono una stampa "giusta" e un'altra soltanto "duasi giusta" sono intangibili, ed è impossibile esprimerle a parole. Ogni stadio della stampa deve includere un attento esame dell'effetto e un affinamento della procedura. Una volta che sapete esattamente come appare una stampa artistica, affidatevi alle vostre reazioni intuitive per le vostre stampe.
Nella stima di una stampa, alcune delle qualità  che vanno osservate sono:
- I valori alti sono distinti e aperti, in modo da dare un senso di sosstanza e di texture senza sembrare piatti o scialbi?
- I valori d'ombra sono luminosi e non troppo pesanti?
- C'è texture e sostanza, nella stampa "asciutta", in tutte le aree in cui aveta cercato di rivelarla?
-La stampa da una generale "impressione di luminosità "?
[...]
Non posso certo descrivere tutte le possibilità  che esistono per migliorare un'immagine, o per garantire una soddisfazione creativa. [...]
Vi esorto solo ad accostarvi al processo di stampa con pazienza e mente aperta. Forse ora capirete perché considero la realizzazione di una stampa una sottile, e a volte, difficile, "esecuzione" del negativo."

Credo che il tutto stia, a questo punto, nell'accuratezza dell'esecuzione e pertanto estendibile anche ad altre tecniche come il digitale, polaroid, ecc, purché ci sia il massimo di garanzia della durata (per ovvi scopi commerciali). E', in fondo, una questione di abilità  tecnica, sensibilità  artistica e onestà  intellettuale, il ché non è poco.
Ciao Candidus,

Inviato: 8/4/2006 19:16
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Re: Stampa fine art
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Personalmente aborrisco le etichettature e le catalogazioni ferree. Per questo motivo non trovo che un elenco di punti che dovrebbe caratterizzare una stampa fine art, come quello stilato da Ansel Adams abbia molto senso. Se il mio scopo finale nella stampa, per mie esigenze rappresentative, sono ombrre chiuse ed asfissianti per questo una stampa realizzata in tal modo non dovrebbe essere fine art? Non voglio criticare Adams, è solo un esempio per dimostrare come elenchi di regole atti a dare i connotati e delimitare le caratteristiche di un qualcosa non bastano o sono troppo limitativi. Come sempre cercare di catalogare un qualcosa che ha a che fare con l'ambito creativo e/o artistico non è possibile, o almeno non lo è univocamente.
Per quel che mi riguarda la definizione "stampa fine art" dovrebbe essere associata unicamente all'onestà  dell'esecutore di metterci tutta la cura possibile in modo da realizzare il miglior prodotto possibile in rapporto alle proprie idee artistiche. Stop.

Marco(pamar5)

Inviato: 9/4/2006 0:49
Il mio sito

"I'm not a photographer the moment I pick up the camera.
When I pick one up, the hard work's already been done"

“To photograph reality is to photograph nothing.”

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Re: Stampa fine art
Utente non più registrato
Citazione:

pamar5 ha scritto:
............. Se il mio scopo finale nella stampa, per mie esigenze rappresentative, sono ombrre chiuse ed asfissianti per questo una stampa realizzata in tal modo non dovrebbe essere fine art? ..........


In effetti una "Stampa Fine Art" o una "Stmpa Artistica" o una "Stampa Giusta" - come la si vuol chiamare - a mio avviso esula dal sistema di realizzazione e anche dalla qualita della stessa.

Se ricerco volutamente una grana esasperata, un mosso uno sfuocato, potrei ricercare persino una qualita scadente della stampa intesa come effetto pennarello dipinto dovuto all'estremo ingrandimento
Non deve naturalmente essere il compromesso per riuscira a realizzare una stampa di svariati metri ma deve essereci la volontarieta artistica dell'autore.....la ricerca voluta di tale effetto.....o come dice pamar uno potrebbe ricercare un bianconero con 2 sole tinte NERO e Bianco nei suoi estremi piu puri.

Su una cosa pero siamo concordi.......la stampa deve o meglio "dovrebbe" garantire il massimo della longevita dei suoi contenuti senza sbiadire o rovinarsi colpassare del tempo.

Ciao

Gerry

Inviato: 9/4/2006 7:15
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Re: Stampa fine art

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Salve a tutti
Credo che AA nel giudicare le sue fotografie abbia usato quella lista di punti, con risultati tutto sommato accettabili,o no? :eek2.
Penso che nel giudicare una stampa di paesaggio non si possa non essere daccordo (a grandi linee) con i suoi parametri,certo,dipende anche dai gusti personali.
Personalmente non mi è mai capitato di osservare una stampa di paesaggio al tratto, e nemmeno grigia monotono e di restarne profondamente colpito.
Sono convinto che nelle stampe "fine art" oltre al valore creativo ,entri in gioco anche un fattore tecnico,sia in ripresa che nel trattamento,altrimenti perchè si userebbero fotocamere 4X5 o 8X10,se non per una ricerca di qualità  (vedi nitidezza ,plasticità ,gamma tonale ...)
Per esprimersi,tutto sommato, basterebbe un cellulare.
Ma qui ne vedo pochi!




Inviato: 9/4/2006 11:03
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Re: Stampa fine art
Utente non più registrato
Quella descritta da Candidus e´ solo un metodo "formulato" da un grande stampatore B&W come Adams, come tutti i metodi e´ criticabile e sicuramente sostituibile da un altro metodo........ma attenzione pero´ perche´ e´ UN METODO!!!!
Lasciando da parte la procedura per la conservabilita´ (e´ un procedimento scientifico, quindi reiterabile all´infinito e di cui e´ dimostrata l´efficacia) io direi che ognuno si deve costruire un proprio metodo ma per fare questo e´ necessario acquisire delle metodologie da cui poi discostarsi.
Ad un certo livello la tecnica diventa realative e non piu´ importante, ma per fare questo bisogna essere assoluti patroni e conoscitori della tecnica....diversamente e solo un grande bluf.
Personalmente ho visto autori esibirsi con stampe schifose e di bassissima qualita´ dando ad esso chissa´ quali valori artistici per cercare di nascondere la casualita´ o il non controllo di quello che si e´ fatto......anche nel voler essere "artisti" e lasciare che il caso intervenga nella nostra produzione ci vuole una metodologia.....!
Io faccio sempre riferimento a Pablo Picasso, in molte mostre all´inizio viene esposto un suo quadro ad olio assolutamente accademico il ritratto di un S. Sebastiano....il grande Pablo ha iniziato con un metodo per poi negarlo ed esplorare spazi nuovi, il pubblico, la critica, le istituzioni, la storia lo ricordera´ per le sue opere cubiste e per le sue ricerche formali espressive...ma comunque alla storia rimmarra´ anche il piccolo mattoncino della metodologia accademica.


Roberto

Inviato: 9/4/2006 11:16
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Re: Stampa fine art
Utente non più registrato
Citazione:

paolo69 ha scritto:
Salve a tutti
..............
Personalmente non mi è mai capitato di osservare una stampa di paesaggio al tratto, e nemmeno grigia monotono e di restarne profondamente colpito.


Io lasciavo fuori dal discorso il fattore estetico e artistico in quanto una foto che personalmente non capisco e che addirittura no mi piace in alcun modo non per questo non sarà  valutata come vera opera d'arte dai vari criti del settore

Possiamo dare una nostra opinione su un immagine ma finisce li STOP

Citazione:

paolo69 ha scritto:
Sono convinto che nelle stampe "fine art" oltre al valore creativo ,entri in gioco anche un fattore tecnico,sia in ripresa che nel trattamento,altrimenti perchè si userebbero fotocamere 4X5 o 8X10,se non per una ricerca di qualità  (vedi nitidezza ,plasticità ,gamma tonale ...)
Per esprimersi,tutto sommato, basterebbe un cellulare.
Ma qui ne vedo pochi!


Non sono assolutamente daccordo.....l'uso di una 4x5 o 8x10 non fa un fotografo come non è detto che uno che usa solo polaroid nomralissime non lo sia.......sta tutto alla ricerca di cosa vuoi realizzare e agli scopi che ti prefiggi.

Personamente uno dei fattori che mi frena maggiormente nel passare al 4x5 è questo.......ma tutta questa qualita mi serve? ha un senso usare tale macchine se poi non stampo oltre il 30x40? ciò che mi attira nel GF è il diverso approccio alla fotografia, la necessita di una maggior riflessione prima dello scatto, una visone diversa dovuta la particolare formato, ma se fosse solo una questione di qualita non credo proprio che lo prenderei in considerazione........casa mia è piccina e i mobili mi servono dove appendo stampe di 1mt?

E poi, sempre come parere personalissimo, una stampa diciamo "speciale" esula completamente dalle sue dimensioni......è sicuramente piu godibile se non è piccolissima ma la dimensione in se stessa non vuol dire nulla.



Gerry

Inviato: 9/4/2006 11:36
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Re: Stampa fine art

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Ciao,
se posso dire la mia, secondo me una stampa e' fine art anche se presenta una grana grossa come il pepe, dipende dall'effetto che se ne vuole ottenere e dal soggetto. Quindi il formato non determina il risultato. Io uso il 6x7, 6x9 e 4x5, ma non faccio fine art, ma soltanto foto architettonica e documentaristica, "racconto" il medio evo. Ho bisogno dei corpi mobili per raddrizzare le linee che la prospettiva esagerata di supergrandangolari mi deforma le immagini, ma questo non fa di me un fotografo fine art. Pero' puo' succedere che una delle foto, piu' pensata delle altre, possa rientrare in questa categoria, almeno cosi' credo.
Gerry che fotografa spesso animali, non so cosa potrebbe farci con il GF, pero' se quando va in montagna si mette a fotografare il paesaggio il discorso cambia, e di parecchio.
Alcune delle foto che si vedono su Bell'Italia, che hanno una nitidezza impressionante, non credo che siano fatte con una 35mm. E che sono nitidissime si vede anche da un foglio A4 o giu' di li' come e' quello di una rivista, quindi Gerry non c'e' bisogno di fare ingrandimenti a parete per notarlo.
Si possono ottenere ottimi risultati anche con le migliori digitali, ma penso che la differenza da un GF si noti.
E comunque anche le splendide fotografie di paesaggio che appaiono su Bell'Italia ( cito questa rivista perche' le foto che pubblica sono veramente fatte da dei manici ) anche queste bellissime immagini secondo me non sono fine art perche' servono solo a documentare, a raccontare, non c'e' quella componente...si puo' dire poetica? che caratterizza una foto fine art. La foto artistica va oltre il contenuto..
Ovviamente cosi' la penso io.
Ciao,
Renzo

Inviato: 9/4/2006 12:35
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Re: Stampa fine art

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ciao Gerry
Non fraintendermi,sono daccordo con te che l'attrezzatura non fa il fotografo,e anche che le dimensioni delle stampe non centrano nulla con la qualità .
Nell'intervento dell'ottimo Candidus ,alla fine parlava di "accuratezza dell'esecuzione",da li ho preso lo spunto, ma forse ho capito male.
Tu stesso dici che nel GF c'è un approccio diverso ,PIU' MEDITATO allo scatto.
Ma allora c'è differenza a scattare con il cellulare piuttosto che con un 8x10,vedi io non credo che sia una questione "solo" di ingrandimento ma che ci sia un motivo che va oltre.
Tempo fa su questo forum, non mi ricordo chi (forse Fer)parlava di cercare di trarre il massimo dalla fotografia (in termini di qualità ),a prescindere dall'ingrandimento a cui è destinata.
Credo sia giusta questa -illuminata ricerca - che mi sembra apprezzata da la maggior parte dei partecipanti a questi forum, sennà che senso ha confrontare pellicola con sensore,cercare di ottenere il massimo dalle scansioni,usare i materiali migliori.
Credo che il termine "fine art" sia un concentrato di tutti questi aspetti, e sia slegato dal contenuto della foto.
Questo ovviamente riguarda la storia,su come raccontarla ,ognuno scelga la sua strada.

Inviato: 9/4/2006 13:17
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Re: Stampa fine art
Utente non più registrato
Naturamlmente nemmeno io voglio essere frainteso sto solo esprimendo un pensiero non vogliatemene


Ma che senso ha scattare con un GF 8x10 se poi non posso sfruttare in qualche modo questa qualita?
Che senso ha stampare solamente un 20x30 (come prove di stampa ho ricevuto da marco dei 20x30 ma io le prove le faccio sul 10x15 e il 20x30 è gia una stampa per me).

Forse quando Fer parlava di trarre la massima qualita dalla foto intendeva sempre rispetto all'attrezzatura posseduta.....altrimenti uno dovrebbe scattare lastre a formato naturale del paesaggio ma a tutto ce un limite
oppure segunedo questo pensiero Marco dovrebbe fare solo scsansioni a tamburo delle sue lastre ma visto che non va oltre il 4 o 6X che senso avrebbe spendere tutti quei soldi?

L'attrezzatura non fa il fotografo e qui siamo daccordo........ma il fotografo realizza la Foto e intedo FOTO con la F maiuscola e non banalita o ricordi questo a prescindere dall'attrezzatura che usa.
L'occhio del fotografo, i gusto, quel sesto senso che possiede per scovare inquadratura e luce non è vincolato dalla scatoletta macchina fotografica - puo avvantaggiarsene in mille modi questo è vero perche la conosce ma se ne serve e non il contrario - sono sicuro che un Fatali riuscirebbe a realizzare un ottimo scatto anche con una reflex 35mm......o pensi di no?


Non vorrei che si cadesse nel tranello di ritenere il GF una fotografia Elittaria rispetto ad altri sistemi il GF ha grandi vantaggi e qualita ma anche moltissimi svantaggi, va bene in alcuni campi ma non in tutti





Gerry

Inviato: 9/4/2006 14:47
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Re: Stampa fine art

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ciao Gerry
Non ritengo che la fotografia GF sia elittaria,anch'io anni or sono "scesi" dal 4x5 al medio formato,per i noti problemi di agilità .
Penso semplicemente che anche nella fotografia,come in ogni vera passione, ci sia un lato incomprensibile che va al di là  di ponderate valutazioni sulle proprie finalità .
Altrimenti molte cose non si spiegano.
Saluti

Inviato: 9/4/2006 19:45
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Re: Stampa fine art
Utente non più registrato
Citazione:

paolo69 ha scritto:
ciao Gerry
Non ritengo che la fotografia GF sia elittaria,anch'io anni or sono "scesi" dal 4x5 al medio formato,per i noti problemi di agilità .
Penso semplicemente che anche nella fotografia,come in ogni vera passione, ci sia un lato incomprensibile che va al di là  di ponderate valutazioni sulle proprie finalità .
Altrimenti molte cose non si spiegano.
Saluti


E in effetti sto sempre valutando seriamente il passaggio, almeno per quanto rigurda un certo tipo di Fotografia, al GF 4x5.
Ma non perche cerchi piu qualita ma perche mi interessa il diverso approccio che sei obbligato a seguire per realizzare buoni scatti anche perche non puoi realizzare 100 lastre al giorno

Insomma in alcuni casi vorrei "rallentare" anzi frenare bruscamente e fermarmi.............ma con il 35 mm mi è piu difficile



Gerry

Inviato: 9/4/2006 21:15
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Re: Stampa fine art
Utente non più registrato
Ho letto con molto interesse le opinioni di ciascuno ed è chiaro che non ci sia e non ci debba essere una LEGGE che obblighi il fotografo/artista a presentare un lavoro con determinate caratteristiche tecniche pena il decadimento dello stesso a NON ARTE: l'arte non è caratteristica tecnica, l'arte è qualcosa di intangibile che ti colpisce al petto, che ti colpisce la mente...
E siamo tutti d'accordo.

Supponiamo però che uno o più di noi (come è capitato) venga in contatto con una galleria per esporre o proporre i propri lavori (e qui mi spiego meglio):

se parliamo di stampe a colori (lambda per esempio) e parliamo di regole generali (è chiaro che ci sono eccezioni: stampe dove si vedono i pixel perche' voglio che si vedano, molto chiare o molto scure perchè voglio che così siano) a quanti dpi dovrebbe essere stampata un'immagine per soddisfare una galleria quotata e, ripeto, IN QUALE MODO dovremmo garantire il gallerista relativamente all'archiviabilità  del lavoro.
Penso che MARCO (e altri che già  hanno avuto la soddisfazione di esporre ) abbia preso in considerazione questi quesiti prima di fare una personale.
Grazie
Robi

Inviato: 9/4/2006 23:18
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Re: Stampa fine art

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Ciao TRIKO,
e infatti Marco da qualche parte ha esposto il suo modo di intendere la fine-art e di come stamparla e presentarla.
Comunque siamo tornati piu' volte sull'argomento. Ora mi dispiace di non avere il tempo materiale necessario per poterti andare a cercare i punti in cui se ne e' discusso.
Comunque ha sempre cercato con tutti i modi, dagli inchiostri alla carta alla plastificazione per garantire una grande conservabilita' alle sue stampe.
Ciao,
Renzo

Inviato: 9/4/2006 23:28
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Re: Stampa fine art
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Come al solito quando si tenta di definire con precisione qualcosa in ambito creativo si incorre nell'impossibilità  di porre regole assolute. Allora questa definizione "fine art" ha senso? Lo ha, basta probabilmente porsi nella giusta ottica. Adesso dico due cosette su come la penso io. Un lavoro non è fine art perchè stampato su tale carta piuttosto che su talaltra, oppure perchè scattato con tale apparecchio piuttosto che con un altro, o ancora perchè incorniciato piuttosto che plastificato. Io piuttosto definirei "fine art" un prodotto figlio di un preciso percorso, dall'ideazione alla presentazione finale, che segue in ogni passaggio un iter coerente con l'idea artistica e creativa dell'autore. Marco ha spesso detto che tutto deve contribuire a valorizzare e deve essere in funzione dello scopo che si prefigge l'autore. Allora già  in fase progettuale dello scatto o del portfolio si dovrebbe avere ben presente che per rendere maggiormente incisivo e valido il risultato finale si dovranno utilizzare quel tipo di carta, quella grandezza di stampa e quel tipo di finissaggio. Tutto insomma dovrebbe amalgamarsi in maniera coerente in modo tale che ogni elemento si amalgami e dia risalto e sia in funzione dell'idea artistica. Se tutto ciò è vero allora la definizione "fine art" significa rispetto degli intenti espressivi ed artistici dell'autore in ogni passaggio del lavoro fotografico, dall'aspetto creativo/progettuale, a quello pratico, alla stampa, al finissaggio o presentazione di quest'ultima. Diciamo che "fine art" (passatemi la cosa) è più una filosofia, un approccio mentale e creativo che un modo pratico di fare.
Per quanto riguarda poi l'archiviabilità  certamente è un presupposto della stampa fine art. Garantire durata e conservabilità  di un lavoro artistico dovrebbe essere dovuto. Ma non ne sarei così sicuro. Lancio una provocazione: se la mia idea artistica (presupposta onesta e coerente) vuole mostrare la caducità  e quanto siano effimere le cose, chi mi vieterebbe di proporre una stampa che io intenzionalmente voglio che lentamente si deteriori e sbiadisca? Se il mio intento è artistico e tutto il mio lavoro è finalizzato ad esaltare e sottolineare tale aspetto, quindi la "non inalterabilità " è parte necessaria ed imprescindibile della mia ricerca artistica....allora io penso che si trattti comunque di "fine art". Anche se viene a mancare un aspetto dei lavori "fine art" spesso su questo forum riportato come irrinunciabile (archiviabilità ). Come al solito creata una regola si presenta un ipotetico caso che ne rifugge. Mai porre paletti in ambito artistico. Almeno, io la penso così.

Marco(pamar5)

Inviato: 10/4/2006 0:19
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