Saluti,
mi rivolgo alla competenza di tutto il gentile uditorio.

Attizzato da questa discussione
http://www.fotoavventure.it/modules/n ... 274&forum=1&post_id=14667

Lancio un sondaggio: siccome se ne sentono in giro di tutti i tipi come vi regolate con la maschera di contrasto (MDC - USM... ma come fanno figo ste siglette!)??? In poche parole perchè non confidate i vostri "segreti dello Chef"???

Cià bbau!

Innanzitutto bisogna decidere se ci si accontenta degli strumenti di serie dei vari editor o se si ingoia il rospo e si spende qualche decina di euro in più per un plugin specifico.
Io dopo tanta gavetta nel primo scenario ho scelto il secondo (acquistando il plugin FocalBlade), e non tornerei mai indietro.

Comunque, restando nel primo caso: innanzitutto va visto se l'immagine è per web/desktop (quindi risoluzioni da 600 a 1000 pixel per lato) o per stampa (es. A4 a 300 ppi).
Poi va visto anche il tipo di output: un display LCD è più microcontrastato di un CRT e, tra l'altro, non perdona gli aloni di sharpen.
Analogamente, una inkjet di alta qualità  è più "nitida" di una ibrida chimica (Frontier e compagnia) e di nuovo richiede più attenzione negli aloni di sharpen.

Cià detto, due esempi.

Per il web, ad un'immagine di buona qualità  applico una maschera di contrasto con raggio tra 0.2 e 0.3, intensità  tra 150 e 400%, soglia tra 0 e 3.
Per la stampa, porto il raggio tra 1 e 1.5, l'intensità  tra 100 e 250%, soglia tra 0 e 3.
Soglia 0 se non c'è grana/rumore digitale invadenti, che rischiano di essere amplificato troppo dallo sharpen; soglia 2 o 3 se invece esiste una grana/rumore da tenere giù (in questo caso però bisogna aumentare intensità  e/o raggio altrimenti l'effetto risulta debole).

Cerco inoltre, ove possibile, di applicare la m.d.c. in modo Lab, solo al canale L; e di selezionare via le zone dove il rumore (o la grana) ne risulterebbe fatalmente amplificato in modo fastidioso (es. cielo)

Fer

No, no... intendevo per la stampa.

Magari non si leggeva bene il paragrafo:

Citazione:

Ciao!

Fer

Io di solito rimango su 0.3-0.4 di raggio 100-150 di intensita' e 0-1 di soglia. Specie se stampo grande (A3 e A3+ da 20D).
In generale bisogna anche vedere con che sharpness si esce dalla macchina/conversione RAW (o dallo scanner). Ma credo sia soprattutto una questione di gusti personali.

Citazione
"In generale bisogna anche vedere con che sharpness si esce dalla macchina/conversione RAW (o dallo scanner)."

In genere dalla macchina o scanner che sia mai esco con sharpner. Penso che PS faccia molto meglio.
Credo che il miglior metodo sia quello decritto su questo sito ad opera di Fer e cioè applicarla con il metodo Lab che avendo provato considero validissimo.
Io comunque uso prevalentemente FocalBlade e su questo volevo chiedere a Fer o a chi lo sa usare in modo avanzato se si possono trovare chiarimenti tecnici sull'uso di questo plugin considerando che il mio inglese è zero.
Io lo uso in modo non avanzato ma ho visto che ha molte variabili che sarebbe interessante saperle sfruttare al massimo.

Ciao Andrea

Uso sempre FocalBlade in modo completamente manuale perché ho in odio gli automatismi.

Praticamente lui separa lo sharpen dei bordi dallo sharpen delle superfici. I controlli sono i soliti: il Raggio e l'Intensità  sono separati appunto per Bordi e Superfici, alla fine invece (ultimo tab) c'è l'Halo Reduction che permette di combattere gli aloni neri e quelli bianchi, separatamente.

Per il web, io in genere metto il Raggio a 0.2 (sia per i bordi che per le superfici); come Intensità  metto 1000 per i bordi e 100 per le superfici; come White Halo Reduction in genere mi tengo tra 124 e 126; come Black Halo Reduction sto tra 115 e 125.

Da questo punto di partenza poi mi muovo a seconda dell'immagine.

Fer

Ottimo Fer grazie per queste indicazioni di massima.
Io purtroppo non mi fidavo a toccare i vari parametri per non rischiare di peggiorare quello che già  faceva di buono utilizzandolo con le indicazioni di default. Purtroppo il mio inglese non mi permette di leggere le guide e approfondire la questione.
Vedrà di applicare questi tuoi suggerimenti e lavorarci un pò attorno.
Come sempre sei prezioso e disponibile nei sugerimenti.

Ciao Andrea

L'applicazione della maschera di contrasto è una faccenda dannatamente complessa e in teoria ogni tipo di immagine richiederebbe un approccio differente a seconda di quali sono le caratteristiche dell'immagine stessa, sia per quanto riguarda la MdC applicata per ristabilire un livello di nitidezza accettabile e sia per quella applicata specificatamente per la stampa.
L'utilizzo di un software come suggerito da Fer, specialmente se permette un livello di controllo personale sui vari automatismi, puà essere sicuramente una scelta sensata e che fa risparmiare anche un bel pò di tempo.
Recentemente ho trovato un articolo veramente ben fatto e completo, ed il lingua italiana!!, sui vari metodi che possono essere utilizzati per applicare la MdC, dai più "primitivi" ai più "raffinati", io personalmente, oltre a quello sul Canale Lab, utilizzo molto anche la tecnica dell'Edge Sharpening:

http://www.andreaolivotto.com/photo_sharpening_it.html