Come tutti gli anni c'e' un lungo weekend di gallerie tutte aperte a Berlino. Quest'anno e' il 1-3 maggio. Il venerdì - primo giorno - aprono alla sera e si può anche bere del buon vino. Alcune offrono pure da mangiucchiare. Per l'arte si fa qualunque sacrificio .........

Una considerazione che mi viene da fare deriva dalla impressione che mi aveva gia' fatto la Paris Photo Los Angeles con i suoi 256 fotografi in mostra, e che quello che ho visto a Berlino sembra confermare, e cioe' che il mercato ha una fortissima predilezione per la presenza del corpo umano nell'immagine. L'80% delle foto che ho visto ritraggono umani, corpi umani, pezzi di corpi umani, particolari di corpi umani, assemblaggi di corpi umani, tutti più' o meno ambientati ma la cui presenza e' immediatamente percepita. Belli o brutti, puliti o sporchi, grassi o magri, nudi o in costume, ma se non c'e' una presenza nell'immagine - questa e' la mia sensazione tutta soggettiva - non ti vuole nessuno. Poi c'e' una piccola minoranza di "paesaggi" (nel senso Düsseldorf o urbano/metropolitano). Poi basta.

Non posso non citare il lavoro Mortadella di Chistoph Hänsli, pittore. Il nostro ha affettato 166 fette di mortadella e ne ha fatto poi il ritratto. Quindi 332 quadri (ogni fetta ha due lati, giusto?).

Le tirature fotografiche - ed e' la prima volta che lo noto - sono scese dal classico 5 a 3 stampe + una prova di autore. Ci stiamo pericolosamente avvicinando a ... 1

Thomas Rusch fotografa fiori in primo piano che sono stati messi tra le cosce di una fanciulla (si scopre dopo un po' , non subitissimo) a coprire la parte nobile.

L'esecuzione e' molto di effetto e ben fatta, l'idea un pochino gia' vista, direi.

Interessante tiratura, che va da 7 pezzi a 1 a seconda delle dimensioni.

Altre tre scoperte interessanti.

Nathalie Grenzhaeuser, con due bei lavori uno su Cuba a l'altro su una operazione di estrazione mineraria in un'area desolata e abbandonata tra la Russia e la Finlandia.

Tobias Putrih, che fa un po' di tutto (sculture, installazioni) ma ha questo progetto fotografico - Pale Guardians - dove ad una foto di una testa antica (tipo greca o romana) si sovrappone un ritratto moderno. Il risultato e' decisamente interessante. E' il primo che trovo a proporre foto in pezzi unici. Purtroppo non ho trovato su internet foto del progetto da poter linkare ma solo annunci.

Richard Mosse che ha fatto un progetto fotografico nella Repubblica Democratica del Congo totalmente con film infrarosso a colori. Il risultato e' di grande impatto, anche perche' c'e' "sangue dappertutto" - il che era voluto. A me non e' piaciuto molto perche' da fotografo sono stato colpito immediatamente dalla firma visuale "film infrarosso a colori" che come sappiamo e' molto marcata e unica. Pero' ammetto che e' un problema più mio che del progetto.

Altre cose - alcune veramente fantastiche - viste in questi tre giorni ce ne sono state, ma non erano fotografie quindi sorvolo.

Ciao Mxa, grazie della testimonianza/recensione.
Non ho ancora visto qualcosa degli autori da te segnalati (che ammetto non conoscevo). Mi ha interessato la tua considerazione sui progetti fotografici e la loro tipologia ossia il contenere il corpo umano. Attore principale la presenza del corpo seppure in modi e forme diversi. Elemento comune che, fatto salvo il suo modo di essere immortalato, accomuna il trend attuale. Mi pare che questo trend sia molto attuale. Se penso a meno di una decina di anni orsono non ricordo una tale predominanza della figura umana e del suo uso. Mi sovvengono maggiormente l’uso di elementi naturali, industriali, architettonici ecc…Si’ il corpo umano c’era e non poco, ma in misura molto inferiore rispetto ad oggi.

Marco