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Evoluzione dei sensori - qualità vs quantità
Moderatore
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8/1/2005 22:33
Da Varese
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Una coriosità: chiedo a chi è più addentro alle questioni tecniche o è più informato, o chiedo solo impressioni date dall'uso. Il turnover assiduo dei sensori digitali si traduce in aumento dei Mpixell o "anche" in evoluzione qualitativa? Ovvio che un implemento qualitativo c'è, ma in quale percentuale? La corsa ai Mpixell è forse preponderante? Quanto? L'implemento prestazionale è evidente? Traduzione: un sensore "vecchio" di 5 anni è "superato" in termini qualitativi oltre che quantitativi? E uno vecchio di 10?
Grazie.

Marco

Inviato: 12/2/2012 16:17
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Re: Evoluzione dei sensori - qualità vs quantità
Moderatore
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4/11/2005 13:12
Da Roma
Messaggi: 9968
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Ciao Marco,

sicuramente c'è stata una forte evoluzione nei sensori delle fotocamere digitali.
Questo è particolarmente evidente nei sensori CMOS, che ormai equipaggiano la grande maggioranza dei modelli presentati di recente.
I miglioramenti possono essere riscontrati intanto sulle specifiche: i valori significativi sono Quantum Efficiency (capacità del sensore di trasdurre la luce in segnale) e i vari rapporti Segnale/Rumore (SNR).

Ma soprattutto si possono notare scaricandosi i file raw di macchine di qualche anno fa e confrontandoli con quelli degli ultimi modelli.

Nei CMOS è più facile spiegare i perché del miglioramento: gli amplificatori che sono integrati nei pixel sono oggi più sofisticati (perché più sofisticate sono strutture e materiali delle porte logiche che li compongono) e l'area del pixel "oscurata" dalla circuiteria è diminuita, grazie all'uso di procedimenti costruttivi più sottili.

La tecnologia di 5 anni fa prevedeva genericamente porte logiche da 65 nanometri; oggi si usano spessori di 32 nanometri.
In termini di superficie significa che lo stesso circuito occupa, approssimativamente, un'area 4 volte inferiore.
Poiché nei sensori CMOS parte della circuiteria è direttamente ricavata nel pixel, è una bella differenza: se ad esempio nel 2006 questa occupava 4 micron quadrati, oggi può occuparne solo 1, lasciando molto più spazio all'area sensibile (aumento del "fill factor") o permettendo la realizzazione di pixel più piccoli a parità di area sensibile.

Nei CCD il discorso è più complesso; io non conosco molto i procedimenti produttivi che li riguardano, ma purtroppo è un settore in cui l'innovazione è stata meno rapida.
Credo che l'intrinseca facilità di estrarre flussi video ad alta risoluzione dai sensori CMOS, con quel che ha permesso in termini fotografici e video (Live View, fotocamera FullHD etc.), abbia spostato l'industria sempre più verso questa tecnologia.

Fer

Inviato: 12/2/2012 19:43
Tessera C.F.A.O. n°14
Gallery (pBase)

** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** ....
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Re: Evoluzione dei sensori - qualità vs quantità
Moderatore
Iscritto il:
8/1/2005 22:33
Da Varese
Messaggi: 4735
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Grazie mille Fer per la risposta.
Visto che nessuno ha detto altre cose o impressioni, dico io qualcosa. Mi baso nel descrivere le mie impressioni su una compatta. Primo perché è una macchina della quale ho avuto 2 modelli successivi. Due perché essendo una compatta è dotata di un sensore minuscolo e più problematico, per il quale eventuali migliorie sono più evidenti. Vorrei parlare della Panasonic Lumix LX. Confronto la LX2 e la LX5. La LX2 risale a 2006 (inizio) la LX5 al 2010, quindi quasi 5 anni di differenza. Ogni mia considerazione si basa su impressioni d’uso e non su test.
La LX2 era afflitta da due problematiche: rumore salendo con gli ISO (oltre i 200) ed effetto acquarello evidente quando interveniva il software per “contenere” il rumore. Tali problematiche si evidenziavano anche con ISO bassi se veniva scelto un tempo di esposizione lungo (un tempo superiore ai 2 secondi per intenderci). Con la LX5 tali problemi sembrano essere stati molto contenuti. L’effetto acquarello direi che è ora assente e la “pulizia” ad ISO alti è molto buona fino a 600 ISO. L’effetto penalizzante dato dalle lunghe esposizioni ha l’insorgenza di rumore molto ridotta e con tempi lunghi in secondi superiori ai 5-6.

Marco

Inviato: 14/2/2012 8:57
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