sono stato contattato da un tour operator che vorrebbe utilizzare una mia immagine sul proprio sito web. So che realizzano anche brochure turistiche.
Personalmente non vedo questo tipo di attività come rilevante per me. Potrei benissimo dare il consenso all'uso gratuito dell'immagine con la condizione che ci sia un accredito, ma dal momento che non ho la minima idea di come funzioni questo tipo di attività, vorrei più che altro evitare di fare una richiesta ridicola.
Esiste un tariffario realistico per questo genere di cose?

La foto in questione non ha un particolare valore artistico, ma è particolare in quanto è una ripresa aerea di una località turistica.

Grazie in anticipo a chi vorrà darmi qualche consiglio!

Ciao, per mio modesto parere dato che mi si sto affacciando all'ambito professionale ti consiglierei di:
- valutare la tua immagine (sui prezzi non mi sbilancio perchè anche io quando devo fare preventivi sono sempre "nei fastidi" oppure cerca sul sito della TAU-VISUAL)
- Stilare un documento di cessione che ne vincola nel modo che tu preferisci l'utilizzo dell'immagine, ad esempio puoi discriminare il fatto che sia utilizzata per la brochure, oppure per un tot tempo.
- Se riesci a farti mettere i credit meglio ma solitamente ho visto che molti sulle brochure commerciali non li mettono mai, a meno che non lo richiedi nelle tue condizioni d'utilizzo.

Cederle in uso gratuito a un'entità che la userà al fine di lucro e come mezzo pubblicitario, secondo me, a meno che non si tratti di qualche ONLUS (ma in questo caso non c'è lucro), non è corretto.

Questo è quello che penso e come mi comporto io, lascio spazio a chi ha più esperienza di me...

Ciao
Mauro

Ganz se sei un professionista allora ha senso vendere la foto ed il prezzo lo fai tu in base a diversi parametri che valuti volta per volta, ad esempio il tipo di testata , il cliente etc..
In questo caso credo che 100 euro potrebbe essere una cifra congrua.
Ma ipotizzando questa cifra di 100 euro poi ci dovresti in qualche modo pagare le tasse, facendo una dichiarazione apposita, così ti si riducono immediatamente alla metà. In sostanza ti ci paghi una cena neanche troppo ricca.
Se questa non è la tua attività principale (nel senso che nella vita fai altro per vivere) cosa ti cambia vendere o regalare l'immagine? Credo che a volte convenga, in termini di ritorno personale, regalare la foto anzichè contrattare gli unici 100 euro che ti derivano da questa attività di vendita. Nel senso che potresti accaparrarti un cliente per una ipotetica professione futura. Se invece sei un professionista i 100 euro rientrano nel calderone della tua attività economica, costituiscono la tua fonte di reddito e rientrano nella tua contabilità quindi procedi felice alla vendita dei diritti di utilizzo!
Spero di essere chiaro e utile...ciao
oscar

L'inquadramento fiscale per una cosa del genere è un godimento (fruizione nel primo caso, cessione nel secondo) di diritti d'autore; in quanto tale va dichiarata nell'apposito quadro del modulo di dichiarazione dei redditi (nell' unico è : sezione II-A, quadro RL)
Quindi sono soggetti a ritenuta d'acconto pari al 20% sull'imponibile e l'imponibile è il 75% della cifra stabilita: il 20% del 75% corrisponde al 15% della cifra totale.

Trattandosi di uno scatto destinato sia al sito che ai volantini e - soprattutto - essendo uno scatto aereo credo che chiedere 500€, compresa ritenuta d'acconto, sia una cifra equa. Trattabile magari ma non scenderei comunque sotto i 350€.
Tariffa per un anno di utilizzo, per ogni anno aggiuntivo si aumenta del 75%; per una cessione totale dello scatto non meno di 2000€.

Grazie per i contributi!
Mi avevano accennato anche alle brochure ma per il momento di concreto ci sarebbe solo la pubblicazione sul sito web...