Ho sempre creduto che la nitidezza nel digitale fosse una questione matematica...

Chiedo, facendo un esempio: si puà affermare che un file di 2800x4200 pixels originato da un file nativo da sensore di 3700x5600 (facendo quindi un downsize) è migliore in senso di nitidezza di un file originato da un sensore 2800x4200?

(ovviamente a parità  di condizioni di messa a fuoco)

Uhm magari ho detto la caz_za_ta del lunedì...

sì, ma non chiedermi perché, la questione è complessa e io non la padroneggio così bene.

Credo che, immaginando di avere lavorato nei due casi con obiettivi perfetti, filtri antialiasing "equivalenti", condizioni ideali di tempo-diaframma, noise trascurabile etc., la differenza possa essere dovuta in gran parte al malefico Bayer. Che elimina una fetta di informazione dal fotogramma, registrando solo una componente RGB per ogni punto, e rende quindi necessarie delle interpolazioni tra le componenti dei pixel adiacenti per determinare i valori RGB in un pixel.

Per cui, partendo da un fotogramma nativo piu' grande e riducendolo, per determinare il valore RGB di un pixel utilizzo di fatto una campionatura di valori piu' ampia, che permette una restituzione piu' "esatta". Il che andra' a influire sia sulla pulizia dell'immagine, sia sul microcontrasto, con una maggiore leggibilita' dei dettagli.

Suppongo anche che i risultati migliori si debbano avere ridimensionando gia' durante la conversione del RAW, e non a posteriori sul TIFF ottenuto, dato che solo il RAW contiene tutta l'informazione alla fonte. A meno che il convertitore non faccia acqua..

Guarda, ci fu un articolo su Tutti Fotografi che spiegava la cosa per benino.

eh, se lo trovi facci un fischio, da quando ho traslocato non trovo più niente ! :( sigh sob
skerzi a parte, se trovate l'articolo spero che vogliate indicare anno e mese della rivista, sono veramente interessato..


PS
..com'è che sento odore di microstock anche qui?