Probabilmente è frutto di una mia "elucubrazione" mentale ...

ma a voi piace ... il bianco e nero digitale?

Lo chiedo pochè mi trovo ad un "bivio" nuova reflex digitale? (non so quale e non so quando) oppure tenermi la contax e le sue ottiche con la quale fare solo classico bianco nero.


Tank

Per quanto riguarda la mia esperienza, sono partito con la pellicola esclusivamente per il b/n, poi sono passato al digitale tentando di riprodurre lo stesso b/n, ho provato per anni ma non c'e' stato niente da fare (niente e' gratis), ho venduto tutto e sono tornato a pellicola, comunque l'occhio dell'osservatore si sta' abituando al b/n digitale, tanto da dire "beh cos'ha che non va ?", siamo bombardati da immagini digitali e la persistenza visiva sta funzionando purtroppo.
Parere personale naturalmente

Aggiungo la mia...

Io scatto ancora pellicola in BN perché mi piace la magia del rullino e dello sviluppo e perché mi piacciono le macchine a pellicola.
Però siccome ho sempre odiato stampare con l'ingranditore, scansiono la pellicola e stampo in digitale.
Risultato finale: ottengo dei BN migliori usando la reflex digitale (ma non me ne importa nulla perché non lo trovo altrettanto divertente).

Fer

Citazione:

Indubbiamente, questo potrebbe essere uno stimolo per continuare con il bn classico (ibrido).


Tank

Citazione:

Concordo appieno Fer, l'alchemia della pellicola è quella che mi ha sempre attratto e che continua a farlo.
Con il bn digitale non ho lo stesso feeling (forse perchè mi manca il negativo?) o forse perchè lo trovo "lucido" senza le mille sfumature di grigi?
Comunque il sistema ibrido lo trovo molto più comodo delle lunghe "sedute" in camera oscura.


Tank

Citazione:

Sì, puà essere, ma la mia esperienza è parzialmente diversa... Utilizzo sia digitale che pellicola, con il sistema ibrido come te (tranne qualche miniatura 6x7 o 6x8 a contatto...), non avendo più lo spazio per un ingranditore serio. Ebbene, per il colore se ne puà parlare, effettivamente il digitale non è davvero male. Ma in bianco e nero, anche così continuo a preferire la pellicola: non tanto o certo per la nitidezza o la maggior presenza di grana/rumore, ma proprio per la gamma tonale: e quindi per l'effetto di plasticità -tridimensionalità -naturalezza, che mi sembra arduo riprodurre con il digitale.
Certo, scansionando (attualmente con un Epson 4990, ma ho già  acquistato, ed attendo, un V700) il 35mm qualche problemino c'è, e a parte una migliore gamma tonale complessiva, il confronto con il digitale puà mandare in crisi. Ma se passo al mezzo formato (già  con il 4,5x6), la differenza mi sembra netta. Poi, naturalmente, de gustibus, e sono d'accordissimo con te che entrino in gioco, nella scelta, anche una serie di fattori non razionali (ah, l'odore della pellicola! e il fatto che ogni pellicola, o meglio, ogni combinazione pellicola/rivelatore abbia una sua individuale peculiarità  ecc.): fattori certamente non meno importanti, in un contesto di foto non professionistica, senza obblighi di tempi, committenza ecc.

Massimo

Ciao,
e' quello che sto dicendo in altro post. Nell'analogico quasi tutto e' concentrato nell'attimo dello scatto. Il resto e' nello sviluppo e nella stampa che sono strettamente legati a quell'attimo. La grande soddisfazione che si prova nel guardare in controluce un negativo e trovarvi tutte le informazioni e le tonalita' e' unica, in digitale non esiste, e' un processo piu' freddo o perlomeno molto meno emotivo.
Questo non significa che i risultati siano inferiori, anzi, ma occorrono un sacco di soldi per dotarsi di attrezzature per calibrare e stampare a dovere.
La procedura classica consente a chi sa di ottenere ottimi risultati anche con pochi mezzi.
Il fascino del processo analogico sara' il motivo della sua intramontabilita' finche' vivranno chi lo ha provato, perche' per chi nasce oggi e' un nonsenso, vista la comodita' del digitale.
Anche Fer e' troppo giovane per sentire il fascino dell'ingranditore...
Ciao,
Renzo

Citazione:

A quarant'anni suonati, essere "troppo giovane" è bellissimo!!
No, anch'io ho passato la mia quota di nottate e fine settimana chiuso in camera oscura con un vecchio Durst (anziché correre dietro alle ragazze, grrrr! ), ma non ho proprio rimpianti!! A ciascuno il suo...

Fer

Per avere un'idea di quello che si puà ottenere in BN con il digitale, consiglio un'occhiata qui:
http://fe-jam.mag-news.it/nl/a.jsp?Uj.B-g.DKt.Pn.A.i-xh
Da parte mia, per quel che riguarda la questioncella "analogico-digiale", mi viene da parafrasare un noto mascellone: "Con la pellicola abbiamo pazientato quarant'anni, ora basta!" Epppure ogni tanto mi prende la nostalgia dei miei quarant'anni di camera oscura, della sua protettività  uterina, della puzza di acido acetico, dell'apparire magico dell'immagine nella sua interezza e non a righe come con la stampante. Devo anche ammettere che le foto fatte a mia moglie su pellicola trent'anni fa sono molto più accativanti, nonostante la grana, di quelle digitali di ora; ma questa credo sia un'altra faccenda.
Umberto

penso sia questione di gusti personali, sia per quanto riguarda la pura manualità  dello sviluppo e della stampa con l'ingarnditore, che per quanto riguarda il gusto nell'apprezare una stampa argentica. O forse è normale che dopo essermi fatto un "piacevole mazzo" sotto l'ingranditore, mi piaccia di più una stampa argentica che una fatta con l'EPSON; la sento più mia. Ma se il paragone si puà fare, succede anche quando faccio uno scatto ben riuscito con l'Hassy, lo apprezzo e mi gaso di più che non con uno fatto con la F5.

beh insomma, è come fare una scultura con martello e scalpello e fresarla a "controllo numerico, testa a 5 assi in continuo, ambiente climatizzato, etc.", per carità , verrà  anche perfetta, ma... ma... ma...

Ciao,
io credo che lancero' una sfida casereccia, F4 contro D700,
stesse ottiche, su pellicola ovviamente usando filtri in vetro. Sono curioso del risultato. Sono convinto fermamente della superiorita' della resa della pellicola perche' non riesco a "vedere" un uguale resa digitale, ma sarei felice di constatare il contrario. Mi debbbo pero' prima esercitare nello smanettamento in postproduzione.
Se trovo il tempo vorrei provare anche la differenza tra procedimento chimico e misto dove penso che il secondo mi offra piu' possibilita' perche' ritengo che una ripresa su pellicola con filtri e successiva scansione ed elaborazione digitale offra i migliori risultati.
Vedremo...mi piacerebbe che provasse anche chi sul digitale e' piu' ferrato di me.
Ciao,
Renzo

Acc!!!
ho sbagliato discussione...
Renzo

Scusate il ritardo con il quale rispondo.

Lungi da me l'intenzione d'innescare una polemica (per altro sterile) sul digitale o sull'"analogico".
La mia era una considerazione di mero gusto estetico considerando la matericità  della pellicola e lo scarso appeal di resa del bn digitale.

Non v'è dubbio comunque che il bn digitale ha anche i suoi estimatori e cultori, ma non v'è dubbio che la pellicola bn non ha (al momento) detrattori.

wave:
Tank

Perdona Tank, che intendi per "ibrido" ?

Qui trovi delle utili indicazioni sul sistema "ibrido".


Tank

Ah ecco, ora ho capito, grazie mille