All'annoso (e per me tuttora misterioso) problema della risoluzione di stampa, ho aggiunto un nuovo capitolo. Defunta la vecchia P1000 ho acquistato una Photosmart 7460. Sono soddisfatto: le stampe mi sembrano di qualità  migliore e a formato pieno; essendo wireless, la condivido con il portatile di mio figlio; sto riducento le spese per le cartucce. Resta sempre il problema della stampa più scura dell'immagine a monitor, ma so che queso è un altro problema.
Il punto è un altro. Se uso PS C3 ai soliti 300 dpi non mi viene segnalato alcun problema.
Ma se utilizzo PS Elements (ricevuto a corredo dello scanner V700) un maledetto triangolino giallo mi segnala che alla risoluzione impostata l'immagine verrà  stampata a valori inferiori ai 220 dpi, e tutto si risolve solo impostando una risoluzione non inferiore ai 560 (cinquecentosessanta) dpi, teoricamente superflui per una inkjet. Ho preso quindi l'abitudine di impostare comunque questa risoluzione in fase di stampa, se non altro per veder scomparire quel preoccupante messaggio, ed ho esteso la cosa anche a PS C3.
La mia ostinata ricerca di spiegazioni non ha trovato conforto nel manuale di istruzioni, che per tutte le stampanti è sempre molto enigmatico (o reticente?) quando si tratta di risoluzione di stampa.
Alla fine di questo lungo preambolo la domanda è semplice: è colpa della mia solita ignoranza informatica o c'è un meccanismo complicato che qualcuno mi puà spiegare?
Grazie e saluti a tutti
Carlo

Ciao,
non conosco PS Elements.
Comunque alla fine conviene farsi un paio di divisioni e togliersi i dubbi: se hai un'immagine di X pixel su lato lungo e vuoi stamparla in A cm sul lato lungo, la densità  di stampa che otterrai senza ridimensionamenti, sarà  inevitabilmente:

PPI = 2.54 * X / A

Quindi se hai un'immagine col lato lungo di 3000 pixel e vuoi stamparla su un A4, avrai una densità  di stampa di 255 PPI.

Siccome le inkjet HP gradiscono una densità  di ingresso di 300 PPI (o di 600), ti conviene dentro Photoshop fare un ridimensionamento bicubico fino a raggiungerli (nell'esempio, porterai l'immagine a circa 3500 pixel).

Ciao,

Fer

OK. E' quello che faccio abitualmente.
Prendo la mia immagine digitale diretta o da scansione (bella "grossa"), la porto al formato desiderato ottenendo comunques sempre una risoluzione superiore a 300dpi, la ridimensiono (a scendere e quindi senza mai aumentarla artificialmente) a 300dpi e infine la stampo.
Il problema con Photoshop Elements è che, per risoluzioni impostate al di sotto di 560ppi, mi segnala che si andrà  in stampa con risoluzioni basse "inferiori a 220dpi" sulla HP Photosmart 7640.
In tutti gli articoli a riguardo ho sempre letto che la risoluzione ottimale è 300dpi; si oscilla tra 240 e 360, ma in generale andare oltre è inutile, se non si intende valutare l'immagine con la lente d'ingrandimento.
Il messaggio ricevuto è quindi doppiamente sconcertante: perchè devo impostare una risoluzione così alta? E perchè a 550ppi devo ottenere una risoluzione "inferiore a 220dpi" (quanto poi: 200, 150, 100, 1?)?
Non ci perdo certo il sonno. Nel caso ridimensiono a 560 ppi e A4 (in quseto caso aumentando artificialmente) e vado in stampa.
Ma la curiosità  resta.
Grazie e saluti
Carlo

Citazione:

Mah, forse è un bug. Hai provato a comparare la stampa così ottenuta (ignorando il messaggio di Elements) e quella ottenuta da Photoshop, sempre a 300?

Mandare in stampa un'immagine con densità  di stampa diversa da quella nativa della stampante non ha senso, perché tanto poi il driver di stampa la re-interpola alla propria risoluzione nativa.
Quindi se mandi in stampa con qualità  Normale un'immagine a 220 PPI il driver HP la ricampionerà  a 300; se mandi un'immagine a 560 PPI impostando qualità  Massima il driver la ricampionerà  a 600.
Naturalmente conviene far da soli perché il driver in genere ricampiona con algoritmi scadenti, per motivi prestazionali.

Questo vale per le HP (e le Canon); le Epson invece lavorano nativamente a 360 o 720 PPI, a seconda del modello e della qualità  impostata.

Fer