Se ne era parlato di striscio in un'altra discussione, per cui approfondisco l'argomento. Finora ho partecipato solo ad alcune (poche) collettive. La collettiva ha molti pregi e qualche difetto.
Tra i pregi che mi vengono in mente c'è il confronto, la condivisione, la divisione di oneri e onori, l'impegno su un progetto comune.
Tra i difetti c'è l'eterogeneità  (spesso si tratta di raccolta di materiali prodotti da tempo e non per delle collettive) o all'opposto l'eccessiva omogeneità  se si tratta di collettive a tema. Inoltre le collettive hanno quasi inevitabilmente un taglio "fotoamatoriale", nel senso che si sta nel gruppone.
Voi cosa ne pensate?

Le collettive non sono solo di fotografi, possono essere anche di artisti (o presunti tali) quindi miste.
Non penso poi che la maggioranza abbia un taglio "fotoamatoriale", certo non sempre si tratta di artisti affermati, ma di chi (come il sottoscritto) cerca di far vedere il proprio operato al pubblico.
Personalmente da ormai circa un anno partecipo a collettive, ma come dicevo sulla discussione cui fai riferimento, la richiesta economica è contenuta (minore di 100 €).

Ciao.

Citazione:

Giusto per rimanere nel pratico, quanto invece è stato, per tua esperienza, il ritorno economico? (Cioè stampe vendute, contatti di lavoro conclusi, ecc...)

Io ho partecipato a un paio, di taglio 'fotoamatoriale', e.. nessun ritorno economico, però divertimento e un pò di conoscenze nuove, oltre che visibilità  si

Matteo