Ciao Tim
Io solitamente uso 500 ml di prodotto fino a 4 pellicole, la tank la faccio girare con quell'affare della jobo a 4 rulli a circa 30-40 g/m, ho esposto a 80 iso perche mi sembra che una leggera sovra-esposizione dia più vigore al negativo.
Le rotazioni della tank le faccio alternate 15 secondi per senso.
Il negativo al pirogallolo cmq non lo vedrai mai contrastato perchè è la sua caratteristica cioè dare più toni possibili, infatti io lo stampo su multigrade a contrasto 4-5.
A volte per avere negativi taglienti tra lo sviluppo e il fissaggio faccio un bagno di acido acetico,provare per credere, anche se faccendo così perdi parte pregi del pyro (bianchi protetti).
Fammi sapere delle tue esperienze perchè mi interessano.
Ciao
Stefano

Il fatto è che con il primo e unico tentativo con la tank combi avevo ottenuto (9 min) un negativo dove tutti i toni della scala dei grigi kodak erano distinguibili ed era abbastanza giallo (compreso il bordo non esposto).Con la expert drum prendendo in considerazione il negativo migliore fatto usando 1 L di rivelatore(11 min.), gli ultimi due gradini dei neri non erano distinguibili ed anche il velo era meno giallo.I due episodi mi fanno pensare che forse con la expert non avevo ancora sviluppato a fondo, anche se trattando più a lungo mi allontanerei dai risultati che hai ottenuto tu (avevo esposto a 100).Da dire che, primo non ho ancora provato a stamparli, secondo il negativo fatto con la jobo risultava comunque meglio sviluppato dal punto di vista dell'uniformità , più nitido complessivamente ad occhio nudo, l'unica pecca era proprio le "ombre" dei ultimi due gradini.Ora ho scattato un bel pò di fotogrammi campione perchè devo venirci a capo.

Ciao Tim
Fai la pre-immersione ?
trovo essere abbastanza importante.
Ciao
Stefano

Ti dirà nelle prove fatte con la jobo con 330 ml di rivelatore l'ho sempre fatta ( quattro fotogrammi sviluppati singolarmente), poi un pò perchè mi ero scocciato, un pò per cambiare qualcosa e non ultimo il colore dell'acqua dopo l'immersione che mi ha lasciato un pò perplesso( ma è normale tutto quel blu che lascia la pellicola????) nell'ultima prova quella con 1 L di rivalatore non l'ho fatta.Mi riproponevo infatti di chiederti questa cosa, non mi era mai capitato di vedere la sola acqua essere colorata così dalla pellicola (1 sola pp).Ma tu le tue prove come le hai fatte? mi spiego, premesso sempre che ancora non sono arrivato alla stampa, se io non avessi fotografato proprio la scala dei grigi giudicherei il negativo sviluppato con la jobo a 11 min. con 1 L buono, se non fosse per quei due ultimi gradini dei neri, il resto della scala e perfettamente distinguibile.Ti dirà mi sarei anche fermato lì come risultato iniziale ma il fattto di avere tra le mani il primo negativo sviluppato con la combi (9 min.,con pre immersione) nel quale sebbene meno "bello" anche gli ultimi due gradini sono distinguibili facilmente fa sì che mi debba ancora sbattere la testa!Sta di fatto che giudico le prime prove fatte con 330 di rivelatore del tutto inattendibili sopratutto perchè non coerenti fra loro ovvero alcune trattate più a lungo risultano più deboli, quindi l'unica spiegazione che è che la scarsa quantità  di sviluppo sia stata il fattore limitante, penso che questa tank si possa usare con così poco liquido solo se si ha un sistema valido per farla ruotare bene e veloce in maniera uniforme (sulle istruzioni dice di farla girare a 50 g/m).Io l'ho fatta girare più o meno a 25/35 giri ma soprattutto con sferzate che non ne hanno reso possibile la rotazione continua capace di sprigionare una adeguata accelerazione centrifuga tale da far distribuire il poco liquido sulle pareti del cilindro, almeno questa è l'idea che mi sono fatto visto i risultatti.Comunque non finisce qui....

Ciao Tim
Il colore dell'acqua è normale, trattasi del supporto anti alo della pellicola.
Se tu sviluppi con altri rivelatori come l'HC110 o il rodinal non serve mettere 500 ml o più di rivelatore ma con il pyro ho visto che è indispensabile, non sottovalutare mai l'ossidazione di questo rivelatore io mescolo le due parti praticamente 1 minuto prima di trattare la pellicola.
25/35 giri al minuto cmq non sono male, ho visto anch'io essere sufficenti.
Le mie prove le ho fatte sviluppando una pellicola 4x5 con esposto la scala dei grigi della kodak, nel mio test ho anch'io sviluppato per 9 minuti come partenza però nella stampa non riuscivo a ottenere la gamma completa con il mio ingranditore a diffusione con carta contrasto 5.
Ciao
Stefano

Scusa Stefano ma vista la gradazione della carta con cui devi stampare, non ti conviene aumentare ancora il tempo di sviluppo ???

Sull'ossidazione del Piro se non erro esiste una formulazione fatta apposta per lo sviluppo con agitazione continua (continuando ad agitare l'ossidazione aumenta) che si chiama Rollo Piro

Alessio

Infatti Alessio io sviluppo per 11 minuti anzichè i 9, di più rischio di perdere dati sul negativo.
Ho ordinato il Rollo piro in USA assieme al FX1 un mese fa, sto sperando in un arrivo imminente.
Ciao

Certo che stampare sempre su carta di gradazione 5 potrebbe limitarti nei casi tu volessi aumentare il contrasto

Interessante l'FX1 ... mi piacerebbe provarlo, sto per niziare i test con il densitometro ma non ho ancora scelto pellicola e rivelatore con cui iniziare il lavoro tu che suggerisci ???

Alessio

Ciao Alessio
Ti posso dare qualche coppia che uso:
FP4 125, TMAX 400, HP5 400 con D76(ID11), HC110, Rodinal
In particolare l'FP4 con l'HC110:
N 1:31 6 minuti
N-1 1:59 9 minuti
N+1 1:31 9 minuti
Mi interessa questa accoppiata perchè penso di usarla con l'8x10 inizialmente con sviluppo in vaschetta.
Ciao
Stefano

In effetti pensavo anche io alla FP4 (ho a casa un centinaio di lastre) con HC110 (un classico) che avevo comprato per utilizzarlo come sviluppo base.

Usi lo sviluppo a rotazione continua con i tempi e le diluizioni che mi hai indicato ???

A proposito di FX1, non credo sia adatto alla rotazione continua, se non sbaglio ha bisogno di essere poco agitato.

Alessio

Ciao Alessio
Infatti l'Fx1 l'ho preso per sviluppare in vaschetta l'8x10, come d'altronde anche l'HC110 che userà per sviluppare le lastrone FP4.
Ritengo che l'agitazione delle pellicole vada sempre fatta il meno frequente possibile per ottenere più acutanza (effetto bordo) senza però esagerare per eventuali comparse di macchie, striature o sviluppi con poco macro-contrasto.
PS
Qualche bel test che potresti fare potrebbe essere anche il fuji Across 100 con rivelatori tipo il rodinal.
Ciao
Stefano

Perchè suggerisci la Across con il Rodinal ???

Parliamo di test, ho letto diverse modalità  per la conduzione dei test, alcune prevedono la ripresa di superfici uniformi senza trama altre di superfici con la trama ... poi c'è chi si spinge su tutta la scala e chi no ...

Come pensi sia meglio impostare un test serio ???

Alessio

Ciao
Semplicemente perchè la across è molto usata per via della comodità  offerta dal quik load e il rodinal è pur sempre un rivelatore con le p..., io personalmente l'ho provata con il piro con notevole soddisfazione però resta sicuramente un procedimento più laborioso del tradizionale rodinal.
Magari un giorno ti potrei fare avere una across sviluppata in piro da esaminare.
Io il test lo farei fotografando una scala di grigi della kodak e una volta sviluppato ricaverei i valori del grigio medio (0,75).
Dimenticavo se usi i tempi indicati in precedenza per sviluppare l'FP4 con l'HC110 io espongo la pellicola per 100asa.
Ciao
Stefano

Sono convinto anch'io che per i test sia utile utilizzare la scala di grigi della Kodak, se naturalmente per test si intende una procedura che metta in luce le caratteristiche della triade pellicola-rivelatore-processo. Se invece per test intendiamo un approccio meno scientifico per vedere come va la tal pellicola col tal rilevatore con il nostro personale modo di procedere allo sviluppo, allora è molto meglio fotografare direttamente ciò che ci interessa.
Se nel primo caso otteniamo dati certi sulla gamma tonale, nel secondo possiamo vedere l'impatto sull'immagine delle delle variabili che abbiamo scelto. Personalmente preferisco quest'ultimo modo di operare che, pur non avendo nessuna scientificità , mi permette tuttavia di avere un immediato riscontro sul fatto che quelle particolari scelte mi piacciano o no, siano più o meno adatte alle mie esigenze visive.
Sull'accoppiata Across Rodinal, non posso dire null'altro se non che sono convinto che dia risultati simili ad accoppiate con Rodinal e T-Max o Rodinal e Delta; risultati, questi, che molti, fra cui il sottoscritto, apprezzano fortemente, per il vigore e la plasticità  dell'immagine, forse a leggero discapito dell'ampiezza tonale.

Pensate che la scala di grigi che vendono in questo sito possa andare ben e ???

http://www.reflex.it/perfectphoto/00_perfect.htm

Alessio

Ciao Alessio
Direi di si.
Ciao
Stefano

Ciao Stefano,

l'ho ordinata e appena arriva comincio i test.
Preparati ad essere bombardato di domande

Alessio

Non vedo l'ora, ormai lo sai che la camera oscura mi intriga notevolmente.
Ciao
Stefano

Ciao Stefano,
Arrivo tardi alla tua discussione ma non meno interessato. Ho preso per curiosità  il kit di BWork da Fotomatica, affetto dalla religiosa predica per gli sviluppi al pyrogallo che girano sui forum internet anglosassoni.

Mi dicono tutti di usare i kit "standard" come PMK o Pyrocat HD - cosa che sarebbe anche utile visto i dati di sviluppo accessibili attraverso DigitalTruth per esempio.

Cio non toglie che se posso comprare da Fotomatica, lo faccio. Preferisco esplorare un kit diverso (per ora) piutosto che cercare di importare dei chimici da altrove.

Avere più esperienze concrete da parte degli utilizzatori del kit BWork aiuterebbe molto però. La formula del kit BWork è diverso dal Pyrocat HD (che usa pyrocatechine e non pyrogallo) e simile al PMK (che usa sodio metaborato e non carbonato) ma usa diluzione diverse e tempi molto diversi dal fogliettino dato con il kit Bwork.

In somma, conosci posti dove uno puà trovare dati su questo kit, oppure cominciamo noi a contribuire a una tabella dati tipo DigitalTruth per questo sviluppo?

Per ora, mi sono tenuto a Kodak Tri-X (400TX) in 120, a 800 ISO - 14' a 20°C in tank a inversioni violente ogni 30".

Oh, Niko, ma che bello rivederti e risentirti!!!

Per i nuovi arrivati: Niko è stato uno dei primissimi utenti di Fotoavventure, proprio agli albori del sito...come va? Non dirmi che sei passato anche tu all'8x10" ...