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Pyro e sistema zonale
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Ciao Amici del Forum,
vorrei chiedervi cosa pensate dello sviluppo Pyro applicato al sistema zonale. Puà essere valido? Leggo delle cose esaltanti sui risultati del Pyro, ma forse nel sistema zonale con N+ o N- non va bene??

Inviato: 20/9/2008 21:16
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Re: Pyro e sistema zonale

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N+ e N- in Pyro funzionano bene solo con alcune pellicole. Tendenzialmente sarei portato a non usare il sistema zonale con il pyro, perché le differenze tra N+ e N- mi sembrano più contratte.

Certamente non sono la persona più indicata per parlarne, ma per quanto riguarda la mia esperienza - limitata per altro al 6x6 - il pirogallolo rende meno necessario il SZ.

Inviato: 20/9/2008 22:09
Franz ...Tessera "Bromuro d'argento" C.F.A.O. n. AgBr 31......
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Re: Pyro e sistema zonale
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Ah... quindi secondo te il pyro rende possibile avere una gamma tonale ampia senza bisogno di contrarre o estendere in fase di sviluppo? In pratica negativi perfetti senza bisogno di tutto il lavoro richiesto dal SZ??
In pratica puoi avere dettagli sulle alte luci fino alla zona X e oltre? Mi par di capire leggendo qua e la.
Forse le pellicole EFKE sono adatte al Pyro. Mi hanno detto che non vanno trattate nell'arresto e non vogliono fissaggi acidi, e hanno una emulsione molto spessa... come le pellicole di una volta.

Inviato: 21/9/2008 21:06
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Re: Pyro e sistema zonale

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Non fraintendermi. Io sostengo che l'estensione tonale che offre il pyro - soprattutto sulle alte luci - per uno come me che al massimo va in 6x6 o 6x7, non giustifica tutto il casino che dovresti fare per sviluppare N+ e N- delle pellicole in rullo.

Certo che con pellicola piana è un altro discorso.

Mi sono innamorato del pyro e mi sono reso conto che moltissime delle mie foto (reportage allo stato brado), sarebbero state molto più semplici da stampare se lo avessi scoperto prima.

Da qualche parte ho scritto che con il pyro ho 14 stop tra la zona I e la X e sono sicuro che con una maggior accortezza nell'esposizione (sono un occhiometrico che talvolta usa l'esp a mano), si puà fare di meglio e aumentare ancora il range.

Con il pyro non devo più bruciare le zone di sovraesposizione in sede di stampa o, in certi casi, lo devo fare molto meno.

L'esempio è quello del controluce con il sole pieno nell'inquadratura: esposizione per le ombre, PMK e stampa senza bruciature. Con il cielo che si mantiene in zona II ed il sole praticamnete bianco.

Inviato: 21/9/2008 23:05
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Re: Pyro e sistema zonale
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Ciao FranzX. Visto che stai ancora sgocciolando di Pyro vorrei chiederti: tu ci sviluppi solo le pellicole piane o anche quelle in rullo? E in ogni caso l'agitazione continua te la fai a rotta di polso o usi il Jobo motorizzato? In passato ho utilizzato lo sviluppo al pirogallolo sul medio formato, usando come agitazione ( 3 capovolgimenti ogni 15") il famigerato capovolgimento della tank. I risultati erano discreti, però con le carte a contrasto variabile ho sempre avuto dei bianchi leggermente "gessati". Tu pensi che l'agitazione continua sia invece indispensabile per ottenere i migliori risultati? Ciao. Sergio

Inviato: 22/9/2008 0:14
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Re: Pyro e sistema zonale

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Considerara che io sono un reporter, e anche lavorando talvolta in studio ho avuto poche occasioni di dover lavorare in GF.

la persona adatta a rispondere alla tua domande è RolloPyro (nomen omen).

le mie esperienze in Pyro si limitato al 6x6 e al 35

posso dirti, però, che l'agitazione è la vera fasa critica del pyro, perché sviluppando solo superficialmente con un agente rivelatore a rapida ossidazione, è necessario un ricambio frequente dello sviluppo a contatto con l'emulsione.

Inoltre io uso il PMK, studiato per le pellicole in rullo, mentre per le piane sono necessarie altre formule.

L'agitazione in tank richiede una certa preparazione atletica, soprattutto se la tank è da 8! Con il PMK bisogna eseguire un'agitazione il cui movimento non sia regolare, non devi, cioé limitarti a capovolgere (tra l'altro il più rapidamente possibile) la tank, ma non devi mai farlo due volte nello stesso modo. Comunque la mia agitazione è 2 in 5" ogni 15"

Una volta a sinistra, una volta a destra, una volta girando la tank in aria, una volta scuotendola verticalmente senza capovolgerla, una volta roteandola, una volta shakerando...

per agitare correttamente potrebbe essere opportuno frequentare una scuola per barman acrobatici!

Il guaio del Pyro è che non funziona allo stesso modo con tutte le emulsioni. Io ho trovato la mia felicità  con l'FP4 e la totale insoddisfazione con la trix e la efke 100. Con quest'ultima ho ottenuto una granulosità  eccessiva e un effetto gessato sulle alte luci. Prossima tornata di sviluppo: HP5. vorrei un paio di stop in più, ma non so se funzionerà .

E' meglio fare sempre un pre-bagno di acqua per circa 2 minuti con agitazione normale.

Ci sono ancora tre procedure importanti da seguire:

1. evitare qualsiasi acido perché la formazione della mordenzatura deve avvenire in una ambiente alcalino lungo tutto il processo. allo scopo io mi preparo il fissaggio alcalino TF3

2. dopo il fissaggio il bagno di due o tre minuti nello sviluppo appena usato e ossidato, perché è alcalino e favorisce la mordenzatura (stain)

3 il lavaggio in acqua corrente perché l'ossigeno contenuto nell'acqua che scorre incrementa e stabilizza la solita mordenzatura

L'accoppiata pyro + carta a cantrasto variabile, dovrebbe garantire l'eccellenza. questo perche la mordenzatura è un filtro che abbassa il contrasto, ed è presente lì dove le densità  sono maggiori. ma, mi ripeto dipende sia dalla pellicola (per il colore della mordenzatura), che, in parte, dalla carta e dalle sensibilità  alle differenti lunghezze d'onda.

In ogni caso bisogna sperimentare le differenti pellicole per trovare l'optimum.

Ancora una cosa: è importante diluire lo sviluppo in acqua demineralizzata. Il pirogallolo è sensibilissimo alla presenza di sostanze intruse, come il ferro, ma anche potenziali acidificanti e/o ossidanti.

L'unica volta che ho diluito con acqua di rubinetto filtrata, ho ottenuto un negativo sottosviluppato e con colorazione giallastra anziché verde. vai a sapere che c'era!

Inviato: 22/9/2008 0:45
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Re: Pyro e sistema zonale
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Ciao FranzX. Ti ringrazio per la risposta. Anch'io uso prevalentemente la pellicola in rullo. Ho provato a visualizzare mentalmente il tipo di agitazione da te proposta e sono stato preso da uno stato...di "agitazione", da ciò la domanda: ma se non si agita così ne uscirà  una puttanata di risultato? Ciao. Sergio

Inviato: 22/9/2008 2:11
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Re: Pyro e sistema zonale
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Grazie mille... mamma mia che voglia di provare..
Per le pellicole piane che formulazione devo usare?
Ho visto su Taos che la Bergger produce il kit composto da liquidi concentrati. Invece non ho trovato la polvere per preparare il composto... ma forse è meglio evitare (visto il pericolo...). Sai dove posso trovare qui in Italia?
In ogni caso pensavo di provarlo con FP4. Comunque mi par di capire che è una questione di scelte... cioè se usi il Pyro devi ricombinare tutto il procedimento di scelta della esposizione ecc.

Inviato: 22/9/2008 9:02
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Re: Pyro e sistema zonale

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Ciao, personalmente ho usato il pmk per un periodo, ma adesso non l'uso spesso, perchè uso la formula ABC pyro con cui mi trovo meglio, specie per le lastre, comunque io ho sempre usato la contrazione e l'espansione con questo tipo di sviluppo con pellicole medio e 35mm(anche se non le uso spessissimo) con ottimi risultati, anzi per me questo sviluppo aiuta moltissimo in quanto sfrutta molto bene la pellicola, non è difficile tirare fuori un n-3 o un n+3, ovviamente dipende dal tipo di pellicola che più o meno si presta a questo tipo di sviluppo. Per esempio la FP4+ è un ottima pellicola per questo tipo di sviluppo, puoi ottenere un buon N+2 ma sorprende di più la sua possibilità  di arrivare a un N-3.
I tempi che usavo per l'FP4+ in pmk 1.1.100 erano:
Normale 10 minuti a 21°
N+1 13 minuti
N+2 17 minuti
N-1 8 minuti (esposizione +1/3)
N-2 7 minuti (esposizione +1/2)
N-3 6 minuti (esposizione +1)

i negativi che ho ottenuto sono sempre stati ottimi, e il modo operandi di FranzX è perfetto.
Io ho sempre preso il PMK presso Lotus View Camera.

Ciao

Stefano

Inviato: 22/9/2008 21:52
"Consulting the rules of composition before taking a photograph is like consulting the laws of gravity before going for a walk."
...
Edward Weston

Photo © Edward Weston
Civilian Defense, 1942

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Re: Pyro e sistema zonale

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Citazione:

serghei ha scritto:
Ciao FranzX. Ti ringrazio per la risposta. Anch'io uso prevalentemente la pellicola in rullo. Ho provato a visualizzare mentalmente il tipo di agitazione da te proposta e sono stato preso da uno stato...di "agitazione", da ciò la domanda: ma se non si agita così ne uscirà  una puttanata di risultato? Ciao. Sergio


No, ma rischi di provocare macchie, striature, sviluppo non uniforme ecc...

Citazione:
Sai dove posso trovare qui in Italia?
In ogni caso pensavo di provarlo con FP4. Comunque mi par di capire che è una questione di scelte... cioè se usi il Pyro devi ricombinare tutto il procedimento di scelta della esposizione ecc.


In Italia il pirogallolo a peso costa più dell'oro, quindi meglio comprare i prodotti già  fatti. Io compro da Photographer's Formulary (www.photoformulary.com/)

Ricombinare tutto no, non è come passare al digitale. Io non ho mai fatto fotografie che permettessero l'uso del sistema zonale, sebbene sia imoportante conoscerlo perché finisci con prendere l'esposizione in maniera diversa e più consapevole. Quindi credo che si debba parlare più di "differente taratura della previsualizzazione".

Citazione:
Ciao, personalmente ho usato il pmk per un periodo, ma adesso non l'uso spesso, perchè uso la formula ABC pyro con cui mi trovo meglio, specie per le lastre, comunque io ho sempre usato la contrazione e l'espansione con questo tipo di sviluppo con pellicole medio e 35mm(anche se non le uso spessissimo) con ottimi risultati, anzi per me questo sviluppo aiuta moltissimo in quanto sfrutta molto bene la pellicola, non è difficile tirare fuori un n-3 o un n+3, ovviamente dipende dal tipo di pellicola che più o meno si presta a questo tipo di sviluppo. Per esempio la FP4+ è un ottima pellicola per questo tipo di sviluppo, puoi ottenere un buon N+2 ma sorprende di più la sua possibilità  di arrivare a un N-3.
I tempi che usavo per l'FP4+ in pmk 1.1.100 erano:
Normale 10 minuti a 21°
N+1 13 minuti
N+2 17 minuti
N-1 8 minuti (esposizione +1/3)
N-2 7 minuti (esposizione +1/2)
N-3 6 minuti (esposizione +1)


Da quanto ne so è sconsigliato l'uso del PMK su pellicola piana, infatti.
Non ho mai avuto il coraggio di "tirare" una pellicola con il PMK (per me, infatti, non si tratta di SZ, ma di sensibilità  necessaria al momento dello scatto), ma proverà dopo queste confortanti parole.

Ti è scappato il dito sul tasto sbagliato: ad uso dei neo seguaci del pyro la diluizione del PMK è 1.2.100

Inviato: 22/9/2008 23:57
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Re: Pyro e sistema zonale
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Per Stefano: Se mi dovessi cimentare a sviluppare anche pellicole piane, in questo caso l'agitazione continua sarebbe d'obbligo, però non possedendo un Jobo CP2 andrebbe comunque bene il vecchio sistema della Ilford (motorino e tank)per il trattamento del Cibachrome? (controllo della temperatura permettendo).
Per Franz: si hai ragione, il pirogallolo in Italia costa l'ira di Dio e ho visto pure il prodotto che offre Photoformulary, però ho dato una occhiata a questo sito: www.artcraftchemicals.com e una libbra costa 69 Dollari. Mi sembra conveniente.Tu pensi che essendo un prodotto alquanto tossico, alla nostra dogana facciano problemi, che so, una dichiarazione sull'utilizzo o altro. Ciao. Sergio

Inviato: 23/9/2008 1:56
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Re: Pyro e sistema zonale

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Ciao Franzx Si mi è scappato il dito, la diluizione del PMK è 1+2+100.
Direi che sulle pellicole piane è un buon sviluppo, per esempio una buona accoppiata sviluppo+pellicola per il grande formato e la stampa platino/palladio è Bergger 200 PMK 1+2+100.
Il PMK non è uno sviluppo da rotazione, anche se è possibile usarlo però cambiando diluizione in 1.5+2+100(provato senza problemi significativi),oppure aggiungendo EDTA allo sviluppo,però se hai intenzione di usare il pyro in rotazione meglio a questo punto il Rollo Pyro, che è strutturato per essere usato nei sistemi a rotazione. Quando uso (quelle poche volte) il PMK uso le bacinelle.
Io il pyro lo prendo da Artcraft chemicals, primo perchè di buona qualita, più economico rispetto all'europa. Mai avuto nessun problema con dogana. E una paio di volte l'anno faccio un bel ordine di chimici

Stefano

Inviato: 23/9/2008 9:26
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Re: Pyro e sistema zonale
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Grazie Stefano per i tuoi preziosi consigli.

Inviato: 25/9/2008 20:40
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Re: Pyro e sistema zonale
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Ciao Stefano e ciao a Tutti, grazie mille per avermi fatto scoprire il negozio online artcraft; volevo qualche delucidazione riguardo alla spedizione:

- Nella pagina degli ordini c'è questa scritta "No international shipment of liquids or hazardous Materials!"
Da come hai scritto non creano problemi per la spedizione della pirocatechina, giusto?

- Poi sempre nella pagina degli ordini c'è l'opzione per inserire le tasse (8% new york); te in genere quando fai l'ordine le inserisci oppure selezioni "no tax"?

- Dopo quanto tempo ti arriva il materiale? 15 giorni, 1 mese?

Grazie mille per l'attenzione e complimenti per le discussioni che instaurate, sono molto interessanti.

Francesco

Inviato: 28/9/2008 14:30
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Re: Pyro e sistema zonale

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Ciao francesco e benvenuto,
Ci sono alcuni chimici che hanno restrizioni di spedizione, ma pirogallolo e pirocatechina non entrano in queste, avevo una lista di cosa non era possibile inviare, ma non so proprio dove l'ho messa.
Se non trovi qualche chimico nella lista, contattali, sono molto disponibili, e magari trovi anche la possibilità  della spedizione, perchè molte volte il problema di spedizione nasce anche dalle quantità , a volte non è velocissimo a rispondere all'e-mail, ma comunque, molto gentile e disponibile.
No Tax, scegli questo.
Normalmente in 15-20 giorni il materiale arriva.

Stefano

Inviato: 28/9/2008 21:45
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Re: Pyro e sistema zonale
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Grazie mille Stefano, appena posso allora farà l'ordine in tranquillità ; pensavo che la pirocatechina (e l'acido pirogallico) facessero parte dei prodotti "in lista", vuoi perchè sono da tutti considerati pericolosi o per il fatto che in italia è molto difficile trovarne a prezzi abbordabili.

Ciao e grazie per il benvenuto.
Francesco

Inviato: 29/9/2008 21:38
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Re: Pyro e sistema zonale
Utente non più registrato
Scusa Stefano, ho deciso di adottare la formula ABC.
Potresti dirmi i tempi per la FP4?
Ciao e grazie.

Inviato: 16/11/2008 21:01
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Re: Pyro e sistema zonale
Utente non più registrato
Nella mia ricerca di uno standard... sono arrivato oggi a provare per la prima volta lo sviluppo alla pirocatechina.
Ho provato la formula in due bagni.
La foto 5x7 l'ho scattata in una bella faggeta con la neve, sole di traverso e belle ombre distese sul manto nevoso.
Sono rimasto letteralmente codi stucco... A prima vista il negativo mi sembrava sottoesposto, ma pieno di dettagli e con una nitidezza a me ancora sconosciuta (usavo HC110).
Ho deciso di stampare su Carta Ilford Warmtone VC con sviluppo Beer 5... Ragazzi devo dire che a momenti mi commuovo... Certo preparare sti due bagni è una pizza, ma cavolo che risultato. Ciao

Inviato: 10/12/2008 21:01
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Re: Pyro e sistema zonale

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Immagino che ti stavi per commuovere, è capitata la stessa cosa a me.
Ti consiglio questa formula:

Soluzione A:
Water (38° C/100° F) 750 ml
Sodium Sulfite 12.5 g
Catechol (Pyrocatechin) 80 g
Cold water To make 1000 ml

Soluzione B:
Cold water (16° C/60° F or less) 750 ml
Sodium Hydroxide 100 g
Cold water To make 1000 ml

Diluizione 1.5+2 (parti)+100

Inviato: 10/12/2008 23:44
Alcuni test ed alcune foto.
http://www.flickr.com/photos/8763925@N08/


Ja som tvoja laska, a tvoja laska hybe moje srdce....
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OT per canepazzo

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Da Roma
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Ho visto solo adesso la firma sui tuoi messaggi ma non ho capito cos'è una laska, cioé se ho interpretato bene dice:
Io sono il tuo (o la tua) laska, la tua laska stringe il mio cuore. Non conosco le lingue slave approfonditamente, tantomeno (se ho capito) il ceco, per cui sono andato a spanne, basandomi sull'intuito che deriva da lunghe frequentazioni con serbi, croati, russi ecc.. e laska non mi sovviene proprio. ma forse ho sbagliato anche hybat, sono invece ragionevolmente certo di Ja som tvoja...moje srdce.

Inviato: 11/12/2008 0:04
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