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Camera Oscura, Si ma Come?
Utente non più registrato
Ciao a tutti,

Sono nuovo del forum, da qualche anno mi diletto a fare foto (a volte anche decenti) con una vecchia olympus Om-1n.
Recentemente sono riuscito a trovare uno spazio per allestire una camera oscura. Un vecchio ripostiglio in cui riesco a fare il buio completo, metterci un tavolo e una lampadina rossa...

Visto che in materia sono decisamente scarso, qualcuno potrebbe illuminarmi su come si sviluppa a colori?
Per il B/N un po' di cose le so (magari consigliarmi un ingranditore e i vari prodotti...)
Ho chiesto a qualche mio amico ma sembra che lo sviluppo a colori sia qualcosa di impossibile ed impensabile, (e nemmeno mi hanno spiegato il perchè -.-")

Grazie a tutti in anticipo...

Ciao Ciao

lerrigatto

Inviato: 24/10/2005 20:04
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Re: Camera Oscura, Si ma Come?

Iscritto il:
27/3/2004 10:06
Da Svizzera -Lugano
Messaggi: 2504
Offline
Ciao,

ti devo dire che stampare il colore non lo fa nessuno (o quasi) perchè molto più critico e costoso del bianco e nero.

C'è anche l'aspetto delle possibili manipolazioni e interpretazioni di un negativo in camera oscura, infinite con il bianco e nero molto limitate nel colore.

Anche reperire il materiale oggi penso sia un'impresa.

ciao
Alessio


Inviato: 24/10/2005 22:28
Skype: Disperso69

Tessera C.F.A.O. n°2

"il 35 mm urla, il grande formato è ... silenzio!"
......
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Re: Camera Oscura, Si ma Come?

Iscritto il:
9/12/2004 21:10
Da Toscana
Messaggi: 8283
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Ciao lerrigatto,
non ho capito se vuoi svilupparti il negativo o stampare.
A sviluppare il negativo non ci ho mai pensato, perche' se lo padelli lo perdi per sempre. Stampare invece e' possibile perche' puoi fare vari tentativi e non succede niente, al massimo ti incazzi...
Io l'ho fatto, usando i bagni dell'Ornano ( due bagni, cone nel b/n ) e mantenendo in temperatura le bacinelle sfruttando una ampolla per scaldare l'acqua degli acquari e una pompa, sempre per acquari, per farla circolare.
Mi spiego meglio: in una bacinella piu' grande tenevo in temperatura dell'acqua nella quale erano immerse altre due bacinelle piu' piccole con i bagni di sviluppo e sbianca-fissaggio. Con la pompa facevo circolare l'acqua perche'fosse tutta alla stessa temperatura. Le ampolle per acquario funzionano molto bene e sono abbastanza sensibili.
E' comunque un bell'ammattimento, perche' prima di poter arrivare a stampare si perdono delle ore in preparativi, e altro tempo dopo per rimettere tutto a posto. Poi c'e' il problema della filtratura. Io avevo un piccolo analizzatore del colore che alla meglio mi indicava la filtratura per annullare le dominanti indotte dal colore del supporto ( normalmente arancione )ma poi bisognava fare dei provini. Piano piano per ogni ripo di pellicola si arriva a stabilire la filtratura base, ma io ho smesso prima perche' mi ero proprio rotto. Oltretutto i bagni puzzano e non sono proprio salutari.
Avevo letto che i diodi gialli sono inattinici per la carta colore, e mi ero costruito delle plafoniere imbottite di tali diodi. Di luce ne facevano poca e comunque bisognava tenere le plafoniere un po' lontane perche' completamente inattinici i diodi gialli non sono, oppure io ne avevo messi troppi ( un centinaio ) ma comunque qualcosa si vede, e si puo' ossevare l'immagine formarsi nella bacinella. Pero' poi bisogna sempre accendere la luce perche' i colori alla luce dei diodi gialli proprio non si vedono, ed e' come stampare in b/n.
Quando sono passato alla gestione del colore con il PC mi sono sentito veramente rinascere, e mentre mi attira ricominciare a stampare in b/n, non mi passa neppure per la testa di rimettere mano al colore con i bagni chimici.
Ciao,
Renzo

Inviato: 24/10/2005 23:34
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Re: Camera Oscura, Si ma Come?
Moderatore
Iscritto il:
13/5/2004 17:25
Da lombardia
Messaggi: 6552
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Ciao,
la risposta di Renzo chiarisce bene i termini della questione. Anche io mi stampavo il negativo colore (mai stampato da dia). Lo sviluppo non ha senso farlo da soli, perchè il negativo colore non si presta alle infinite variazioni possibili con il negativo bianco-nero. Si tratta di un procedimento standard, che deve essere molto preciso e ripetibile nei tempi e nelle temperature e che quindi è molto meglio realizzabile da un serio laboratorio professionale, dotato delle sviluppatrici adatte.
Invece per la stampa, il discorso alcuni anni fa, quando ho cominciato a stampare il colore (1996), era diverso. All'epoca pagavo fior di soldini per ottenere stampe professionali, che poi professionali erano solo nel prezzo, perchè un buon stampatore colore a Milano non c'era (l'unico degno di questo nome era Arrigo Ghi, ma stava a Modena). Stufo di trovarmi con le tasche vuote e con stampe dove i fondi che avrebbero dovuto essere bianco puro, erano invece grigini, verdini, azzurrini o giallini (era l'epoca in cui nella foto di moda andava il fondo bianco) mi diedi da fare. Acquistai nell'ordine. testa colore, sviluppatrice per carte termostatata della Nova, kit di sviluppo della Tetenal (bagni RA4), cartoncino grigio Kodak + scala cromatica Kodak, apparecchio greymaster FEM (per la ricerca rapida del grigio medio) e analizzatore colore Durst Labometer e naturalmente un paio di rotoli di carta colore Kodak (da cui, nel buio assoluto, con la taglierina ricavavo i fogli a misura che conservavo in scatole a tenuta di luce). Stampare a colori con queste attrezzature non è difficile, ma bisogna essere molto metodici e precisi all'inizio, quando si deve tarare il sistema. Ti risparmio i vari passaggi per non allungare troppo il brodo. Quello che è certo è che finalmente cominciai ad avere le stampe perfette che volevo. E per di più ad un prezzo irrisorio (circa 800 lire per una stampa 24x30, contro le quasi 20.000 che mi facevano pagare una stampa manuale fatta a c..o).
Ma ormai è oltre un anno che non stampo più il colore. Con le attuali stampanti ink jet è sicuramente più comodo (ma non sono sicuro che sia anche più veloce, nè più facile)lavorare in camera chiara. La qualità  è pure buona, anche se non sono in grado di dire quale dei due sistemi assicura la qualità  migliore.

Inviato: 25/10/2005 0:03
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Re: Camera Oscura, Si ma Come?
Utente non più registrato
Intanto grazie per le risposte !!!

Da quello che ho capito sviluppare i rullini a colori non è così semplice come speravo, quindi per adesso svilupperò solo quelli in B/N (che tanto userà solo per le foto "belle")
Lo sviluppo in B/N mi è stato spiegato e non è così complesso (ho un po' di esperienza nell'incisione di PCB, e più o meno è la stessa cosa...)

Quindi per ora lo sviluppo a colori è accantonato!

Per la stampa, che sia a colori o in B/N è la stessa cosa?

Grazie ancora

Ciao Ciao

lerrigatto

Inviato: 26/10/2005 16:23
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Re: Camera Oscura, Si ma Come?

Iscritto il:
9/12/2004 21:10
Da Toscana
Messaggi: 8283
Offline
<ciao lerri,
guarda che io parlavo di stampa a colori...lo sviluppo del negativo colore non lo prendevo neppure in considerazione, tanta e' la difficolta' e piu' che altro la facilita' di rovinare per sempre qualche buono scatto.
Ciao,
Renzo

Inviato: 26/10/2005 19:40
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