vorrei sapere quale tecnica utilizzate per asciugare le carte baritate per farle venire quanto meno ondulate possibili...
ho provato un poco di tutto, anche una smaltatrice (inserendo la stampa al contrario) ma non ho avuto grossi risultati... perde molte "onde" ma guadagna un imbarcamento notevole ai bordi difficilmente corregibile con i pesi successivamente.

Ciao, ne avevamo parlato QUI, alla fine ho utilizzato il metodo più semplice, ossia metterle ad asciugare in coppia con il dorso a contatto e pesi sulla parte bassa, poi un paio di giorni in un grosso libro. La planarità  finale è molto buona.

ho letto la discussione ma non ho ben capito come le appendi dorso-dorso in verticale... tipo mollette e spago stile stendibiancheria?

ciao
luigi

Io le appendo con due mollette allo stendibiancheria finchè non perdono l'acqua in superficie, dopodichè le adagio su un telaio fatto con la rete da zanzariera. Una volta asciutte sono quasi piane, a questo punto le metto in un libro per un paio di giorni. Spero di essere stato utile!

leggo mollette, ma io all'inizio le utilizzavo, ma forse male oppure quelle sbagliate perchè mi fanno segni che mi costringono in fase di stampa a mantenermi stretto, in modo da rifilare e non poco...

Ciao,
Il mio sistema:
Fuori dal lavaggio finale la stendo su un piano ed elimino l'acqua in eccesso con una spatola per i vetri, pongo ad asciugare su telaio (legno+zanzariera), quando è asciutta rifilo i bordi e passo su pressa (smaltatrice/asciugatrice) a 100°C per circa 30 secondi emulsione sopra (lato tela).
Ciao
Stefano

grazie a tutti...
ma prezzi di asciugatrici per formati fino al 30x40?
dove posso trovare qualche cosa che non mi obblighi a vendere casa?

p.s. io ho già  una smaltatrice vecchia tipo russa da mercatino però che funziona correttamente... ha 2 lati riscaldati con la tela e le lastre di alluminio lucido per la smaltatura.
potrei utilizzare con successo questa per spinare?
a dire la verità  ci ho già  provato ma senza convinzione... ho fatto asciugare le stampe, le ho messe 2gg sotto libri, poi le ho messe per 5-10 min (già  asciutte da 2gg) sotto smaltatrice con emulsione verso la tela ma una volta fuori si sono imbarcate tantissimo a mà di avvallamento centrale ma esageratissimo... in compenso ha quasi del tutto perso i micro avvallamenti sparsi.

Non scaldare troppo e troppo a lungo.
Quando le tiri fuori mettici un piano sopra che restino piane, una volta raffredate vanno bene.
rifila i bordi.
Ciao
Stefano

per quanto tempo devono stare "al caldo"?

più o meno 30 secondi a 90-100 °C
ciao
Stefano

Citazione:

io sapevo che conveniva metterle nella smaltatrice quando son ancora un poco umide, probabilmente sbagliavo
come mai le rifili prima di spianarle? si spianano meglio o è solo abitudine?
io non rifilo mai le stampe... poi è più facile montarle dietro ad un pass, ma se si spianassero meglio potrei ricredermi!
la tua pressa ha il termostato o hai un termometro? la mia è molto vecchia e sono sempre andato a naso per la temperatura e mi sa che non ho mai usato quella giusta... infatti sono tornato al sistema della pila di enciclopedie eheheh

ciao
daniele

allora mi sa che io le ho cotte ...
le ho fatte stare approx 10 min!!!
però devo dire che ora sono tornato a casa e le ho viste dopo 2 giorni che sono state sotti i libri (in seguito ad asciugatura e poi a "cottura") e sono belle piane.

sicuramente le prox verranno meglio....
vi aggiorno.

Ciao Daniele,
Io solitamente le monto su cartoncino acid free con colle a caldo, perciò le rifilo anche per quello, cmq rifilandole mi sembra che la spianatura riesca meglio eliminando quella tensione dei bordi.
Puà essere che il procedimento si faccia anche da bagnate ........ io lo faccio da asciutta perchè voglio vederla asciutta ed eventualmente spuntinata per l'incollaggio.
La mia pressa (Hermes 50x60) ha un termostato e la uso principalmente per il montaggio delle foto sul cartoncino.
Ciao
Stefano

Alle stampe io ci metterei ... una bella pietra sopra!

A parte il tono scherzoso, si tratta di un metodo molto efficace di asciugatura a freddo che ho visto applicare da un laboratorio professionale.

Dopo l'asciugatura all'aria mediante i già  citati telai a rete tipo zanzariera (con l'emulsione della stampa a contatto della rete) metto le stampe fra due cartoni d'archivio (quelli usati per il montaggio) ed il tutto fra due pesanti lastre di granito levigato spesse 4 cm e larghe 40x50cm.
Oltre al granito va bene il marmo o qualsiasi altra pietra che si puà trovare come scarto a modesto prezzo presso i laboratori che lavorano questi materiali.

Il sandwich alla fine è così composto:

5 - pietra superiore (lato levigato in basso)
4 - cartoncino d'archivio di 2/3 mm di spessore
3 - stampe (anche più di una se della stessa dimensione)
2 - cartoncino come al punto 4
1 - pietra inferiore (lato levigato in alto).

I numeri indicano l'ordine col quale si prepara il sandwich.

Dopo una notte, o due nei casi più recalcitranti, le stampe sono perfettamente e stabilmente piane. Il vantaggio del metodo rispetto a quello delle pile di libri è che le stampe vengono a trovarsi fra due superfici perfettamente piane.

Il metodo funziona al meglio se le stampe non sono proprio secche in partenza e sono state asciugate all'aria in un ambiente con umidità  relativa maggiore del 60%. Possono essere anche un po' umide ma in tal caso meglio non pressarne più di due per volta con il lato emulsione a contatto dei due cartocini che, ovviamente, devono essere assolutamente puliti.

Buongiorno a tutti,condivido ciò che è stato esposto da più parti, anch'io utilizzo il sistema "zanzariere" lo preferisco persino alla essicosmaltatrice Hermes. Mi permetto tre precisazioni:
1) c'è un'enorme differenza tra carta e carta: Maco è docilissima.Ilford si accartoccia come una foglia secca, Kentemere e Rollei sono nel mezzo. Per chi volesse rendersi la vita più facile!
2) condivido e ribadisco l'idea già  esposta da qualcuno di stampare bene nel mezzo (ossia lasciare ampi margini) e rifilare in seguito. Si spreca un pochino di carta ma si ottengono risultati migliori.
3) per tutti coloro che montano poi le stampe alla francese (sotto passepartout ma senza incollarle) è interessante l'idea di lasciare la carta leggermente concava (ossia con gli angoli che spingono un po' in su) sarà  proprio il contrappeso del passepartout a dare una planeità  ideale. Al contrario una carta veramente piatta, se non incollata, tenderà  poi a "fare la pancia".
ER

Confermo che la carta Ilford baritata si accartoccia che è un piacere...
Personalmente sgocciolo bene la carta e poi la "cuocio" nella smaltatrice fino a che non si stacca da sola dala piastra. Se la lascio all'aria si incurva in brevissimo tempo e in maniera eccessiva, ragion per cui appena uscita dalla smaltatrice la metto nella mia mini-pressa autocostruita, dove ce la lascio anche qualche giorno. Il risultato è quasi sempre molto buono.
Ciao!

Citazione:

Ciao, fai aderire i due dorsi umidi che rimarranno appiccicati per effetto dell'umidità , poi appendile ad asciugare con 4 mollette: due sopra normali e due sotto anche metalliche per fare da contrappeso. Anch'io prima di metterle ad asciugare le passo in una pinza a pressione con spatole in gomma.