Ciao,
Faccio partecipi gli amici del Forum di questa mia esperienza perche' ho dovuto ammattire invano tra carrozzieri e verniciatori per ottenere una cosa che poi ho risolto da solo e con soddisfazione.
Come sapete, e se non lo sapete ve lo rammento, ho preso uno stativo d'occasione molto grande che aveva bisogno di una rinfrescata perche' la vernice, specialmente sui componenti d'alluminio, stava saltando con estrema facilita'.
Pulire i pezzi una volta smontati, verniciarli con primer o antiruggine, e coprirli ulteriormente con stucco a spruzzo da automobili per una massima resistenza all'usura non e' stato un grande problema, tranne per la base che, costruita con grosse travi di ferro, presentava ancora scorie di trafilatura che favorivano nel tempo la formazione di ruggine.
Il problema era ricoprire il tutto con una vernice nera semiopaca come in originale. Ho girato tra amici carrozzieri e negozi di vernice ma mi sembrava di spiegarmi in una lingua sconosciuta. Qualcuno mi ha proposto la vernice raggrinzante ( che non aveva ) che pero' e' una vernice a forno e quindi fuori dalla mia portata, ma nessuno mi ha suggerito quello che io pensavo fosse una soluzione ovvia dato che l'avevo ottenuta per errore nelle mie esperienze passate di verniciatore da strapazzo. Cercavo anche una vernice molto resistente all'abrasione e opaca, due caratteristiche che non vanno molto a braccetto.
Finalmente ho trovato una vernice catalizzata semiopaca, molto densa, e memore degli errori passati, ho provato a spruzzarla ( con una pistola da 20 Euro ) a pressione bassa ( circa 3-4 ata ) e mantenendola poco diluita. Precedentemente avevo verniciato i pezzi normalmente ricoprendoli con un paio di mani di nero per avere una base resistente a cui ancorare la rifinitura.
Il primo pezzo, il blocchetto destinato a sorreggere la macchina fotografica, mi ha sollevato lo spirito. Qualche imperfezione ma nel complesso molto accettabile. La base invece e' venuta veramente bene.
Questo tipo di verniciatura e' usata comunemente negli accessori fotografici, e spesso, acquistando materiale d'occasione, non si sa come fare a ripristinare l'aspetto originale. Non dico che tutti si debbano improvvisare verniciatori, pero', conoscendo il tipo di vernice e come applicarla, rivolgendosi a un professionista si puo' ottenere cio' che si vuole. Sembra strano, ma i verniciatori probailmente hanno speso la loro vita ad ottenere superfici perfette e non hanno mai richieste di verniciature a buccia di arancia o meglio....a bruscolini.

Questo e' il supporto per la macchina fotografica, la foto non rende molto bene l'aspetto perche' la vernice sembra brillante ed invece e' leggermente opaca e nell'insieme si ha una superficie satinata, piacevole al tatto e meno soggetta a riempirsi di polvere come quelle ricoperte di vernice raggrinzante.
Ciao,
Renzo

Risultato davvero ottimo!
Anch'io da tempo cerco una finitura "bucciata" che mi soddisfi, ma l'unica cosa che ho trovato nei vari negozi è una bomboletta di vernice nera o grigia monocomponente,dalla finitura piacevolmente bucciata, però troppo delicata.
Nel tuo caso non ho capito,se si tratta semplicemente di comune vernice nera bicomponente poco diluita e applicata a bassa pressione,poichè generalmente tali prodotti hanno un preciso rapporto vernice/catalizzatore dal quale si ottiene una viscosità  adatta all'applicazione garantendo così anche una corretta asciugatura (in tempi ragionevoli).
Dovresti darmi il marchio della vernice...


Paolo

Bravo Renzo sembra la finitura di certe reflex digitali...

Ciao,
la vernice e' una Lechler ( almeno credo, l'ho acquistata in un negozio Lechler ), non e' una vernice pronta, me l'hanno fatta li' per li', e' molto resistente, ho provato a graffiarla ma e' quasi impossibile, si fa fatica anche a spianarla con la carta smeriglio e per di piu' a rapida asciugatura considerato lo spessore ( fuori polvere in un'oretta e anche meno, essiccatura totale 24 h ). Con una base di stucco a spruzzo direi che e' l'ideale per tutti gli accessori sottoposti ad usura. Le stesse asperita' create dal tipo di verniciatura, altrettanto dure proprio perche' ottenute con vernice catalizzata contribuiscono ad ad aumentare la resistenza. Tengo a sottolineare l'estrema facilita' del procedimento. E' una comune vernice catalizzata, pochissimo diluita, spruzzata con una pistola con sebatoio superiore da due soldi, a pressione non elevata, non molto da vicino al pezzo. Quando ci si e' presa la mano si ottengono risultati veramente piacevoli e anche resistenti.
Ciao,
Renzo

Sul barattolo della vernice c'e' scritto qualcosa, piu' tardi me lo vado a trascrivere e ve lo segnalo.

Sei sempre 'er mejo'

Citazione:



Ottimo...
Anche a Trieste c'è un negozio che da anni commercia vernici Lechler...

Paolo

Ciao,
Allora...la vernice me l'hanno fatta su misura.
Infatti sul barattolo, scritto a bestia, si legge:
AKRYL 2K OPACO 7 GLOSS NERO
DL ( o AL? ) 500

CAT ( catalizzatore ) 29342 ( spero che l'ultima cifra sia un 2...)
CAT al 20%

Penso che utilizzando un ugello piu' grosso anche le dimensioni della bucciatura aumenti, io ho un ugello standard.

Chi mi ha venduto la vernice non prevedeva l'uso che ne ho fatto io, infatti mi diceva sconsolato che vernici buccianti non ne aveva, o meglio, ne aveva un tipo ma occorreva una pistola professionale con un ugello grande e che costava un sacco di soldi.
Lo scopo ( di ripiego ) era di fornirmi una vernice abbastanza opaca ma molto resistente allo sfregamento.
A me e' venuto in mente di provare grazie alla densita' della vernice ( sembra catrame ) e agli insuccessi in esperienze passate con vernici dense o poco diluite o con pressioni basse quando invece di una superficie liscia e brillante avevo visto la pistola sputacchiare piccoli grumi che mi avevano rovinato tutto. Ma non mi aspettato un risultato cosi' omogeneo e tutto sommato funzionale allo scopo. E' proprio vero, sbagliando si impara....
Ciao,
Renzo

Cristiano, Mauro, non immaginate quanto ho sognato una vernice cosi'. In origine la base dello stativo era verniciata in modo simile ma molto piu' grossolano e disomogeneo mentre altre parti sono state trattate con vernice raggrinzante che e' senza dubbio piu' professionale e piacevole. Io sono contento cosi', anche perche' ho parecchie cosette da trattare allo stesso modo.

Citazione:


E' vero,anch'io ho sempre cercato questo tipo di finitura,utile in mille occasioni,anche al di fuori dell'ambito strettamente fotografico...

Paolo

Ciao,
esiste anche questa , l'effetto mi sembra ancora migliore. Voglio provare ad acquistarla.
Ciao,
Renzo


130 Euro?????? Come non detto. Io 1/2 Kg l'ho pagata 15 !!!

Decisamente un bel risultato. Bravo Renzo !


Andrea

Ciao,
un' ultima nota.
Ho portato a far vedere al mio fornitore di vernici Lechler la mia opera ed e' rimasto piacevolmente sorpreso del risultato. Effettivamente non sapeva che con quella vernice si potesse ottenere la goffratura.
Ho peraltro trovato su internet altri prodotti e la procedura per applicarli, procedura che ho azzeccato basandomi sulle caratteristiche del prodotto. E' consigliabile una pistola con serbatoio superiore perche' la densita' della vernice ( per uso goffrato ) la fa difficoltosamente salire lungo il tubo di aspirazione delle pistole con serbatoio inferiore .
L'effetto ottenuto e' indicatissimo per rinnovare vecchie macchine fotografiche e relativi accessori oppure attrezzature varie. Ovviamente esiste in tutti i colori, anche in argento.
Buon lavoro.
Altri prodotti:
qui c'e' anche la descrizione della procedura di applicazione.

altro prodotto

Ciao,
Renzo