Mi permetto di segnalare questo libro in quanto veramente fuori dai cliche' dell'analisi di politica estera statunitense. E' scritto da Robert Kagan, uno studioso di politica estera e (intelligente e colto) "enfant terrible" delle scienze politiche americane.

Dangerous Nation
Robert Kagan
Ed. Knopf
ISBN-10: 0375411054

Gia' il titolo e' alquanto provocatorio ("Una Nazione Pericolosa"), ma la provocazione finisce li', tutto il resto e' solido, fattuale argomentazione accademica e non certamente di parte.

Un libro molto diverso da tutti gli altri che lo hanno preceduto riguardanti l'eccezionalita' degli Stati Uniti. Partendo dal presupposto - ormai accettato da almeno una decina d'anni da molti circoli di accademici e politici sia liberal che conservatori - degli Stati Uniti come una potenza imperiale, il libro sviluppa la tesi che gli Stati Uniti sono fondamentalmente una nazione espansionistica dalla sua nascita, perche' il suo espandersi e' insito nel suo DNA. La tesi viene svolta senza usare alcun mezzo classico dell'anti-americanismo ideologico da guerra fredda ma attraverso una analisi da studioso di storia che riporta fatti e mette in luce collegamenti.

Alla fine del libro vien voglia di concludere che l'anti-americanismo della sinistra europea tra gli anni 50 e 80 aveva visto veramente giusto ... per ragioni completamente diverse da quelle di Kagan, e molte secondo me sbagliate, se mi permettete il breve excursus nella politica, argomento vietatissimo (giustamente) nel forum.

Mi auguro proprio che venga tradotto in italiano, e' uscito ormai da quasi un anno e mezzo. Ho visto che parecchi libri suoi sono stati tradotti in italiano, quindi e' solo questione di aspettare. Sono piu' di 20 anni che per hobby leggo tutto quello che trovo di politica internazionale riguardanti gli Stati Uniti e questo e' uno dei tre libri "accademici" che mi porterei nella famosa arca se fossi costretto. Non che mi trovi d'accordo su tutto, ma la brillantezza della argomentazioni - supportate da moltissime citazioni - e' eccellente.

A chi interessa l'argomento e mastica un buon inglese (purtroppo Kagan non scrive in modo molto lineare) lo si puo' trovare su amazon

Ho anche un podcast di un suo seminario - straordinario come lucidita' - dove applica i suoi concetti alla attuale situazione politica - Obama, Clinton, McCain. Una sola chicca per tutte: fa notare non senza ironia che i tre si accapigliano sul fatto che la guerra in Iraq andava fatta oppure no, ma assolutamente non sull'approccio alla politica estera che ne ha creato i presupposti: su questo sono tutti e tre completamente d'accordo.

Chi lo vuole scaricare, si trova - fino a domenica questa - qui. Sono 18.5MB, fatevi i vostri conti ...

Robert Kagan è, a mio giudizio, un prezzolato analista/giornalista, molto acuto come puà esserlo anche Il Ferrara nazionale,m pronto, cioé a sposare una causa se ne trae vantaggi di dimensioni pari alla sua stazza

Kagan è la punta di diamante dei neoconservatori, anzi: è un cofondatore del PNAC (project for a new american century).

Si tratta di coloro che hano teorizzato e scritto fin dal 1973 che bisogna trovare una scusa qualsiasi per invadere l'Iraq. Bush è stato eletto con il loro apporto e ha pagato il conto (anzi l'ha fatto pagare a tutti i cittadini del mondo).

Non ho nessuna stima di kagan sebbene ritengo sia importante leggere quel che scrive per capire perché gli USA sono arrivati a questo punto.

per non parlare di politica (ma semmai di foto-politica) dirà che ho incontrato Kagan ad un seminario del mio Think tank, gli ho scattato una foto che non è venuta affatto bene.

P.S. Non è uno storico, il suom curriculum fin dall'università , è specificamente proiettato sulle tecniche di governo e sulla politica.