Salve a tutti, vorrei fare una domanda che potrà  sembrare banale ai più, anzi a tutti... ma esiste un neon rosso??? me lo chiedo perchè mi si è fulminata la lampadina della camera oscura e siccome non illuminava un granchè, ho pensato di fare come nella camera oscura della mia scuola e montare un neon, il problema è che quello che ho comprato in negozio me lo spacciavano per rosso e invece era rosa... ora devo per caso colorarlo io o ne fanno di specifici???

non conoscevo l'esistenza di neon per camera oscura

ciò che a volte si usa è un neon bianco tradizionale in un portalampade con filtro (ambra/rosso/verde) apposito per CO

Infatti ho il dubbio che a scuola abbiano colorato direttamente il neon..

prova a rivolgerti a www.puntofoto.it di Milano, tempo fa ero stato nella loro camera che usano per la dimostarzione dei prodotti, ed ho notato che avevano una luce di sucurezza rossa che permetteva di vedere veramente bene; penso era una lampada della kindermann. Immagino anche che il prezzo non sarà  propio quello di una lampadina

Citazione:

Io ho utilizzato un metodo davvero spartano, con un risultato esteticamente non bellissimo, ma estremamente funzionale. Anche io avevo la necessità  di una luce più "efficiente" in C.O. allora ho pensato di utilizzare un vecchio tiretto di un mobile vecchio come box luce, ci ho avvitato, rivolti verso l'alto, tre portalampade con relative lampade di sicurezza rosse e poi ho coperto il tutto con un foglio bianco di plex trasparente in modo da diffondere la luce delle tre lampade. Ottima luminosità , forse brutta l'estetica ma funziona.

La luce del neon non ha uno spettro continuo, cioé mancano alcune frequenze di luce, soprattutto nella parte "calda" dello spettro. Per utilizzare un neon devi filtrarlo con un foglio di gelatina rosso inattinico, che non lascia passare nient'altro che le frequenze che non impressionano il materiale ortocromatico. Il risultato sarà  però scarsamente efficiente, poiché nel neon queste frequenze sono altrettanto scarse. Ad occhio direi che il dispendio energetico sarebbe superiore a quello di una lampadina rossa ad incandescenza per avere pari illuminazione.

Proprio in questo periodo sto facendo degli esperimenti per utilizzare dei diodi LED rossi. Purtroppo i molti impegni professionali (non sono un fotografo) mi fanno andare a rilento.
Lo scopo principale è quello del risparmio energetico ed economico, vi siete mai chiesti quanto consumate solo per l'illuminazione inattinica che è sempre accesa in CO.

Già  che ci sono mi intrometto nella discussione, cosa utilizzate a livello di illuminazione per verificare la foto di prova in camera oscura?
Molte volte con la luce neon che accendo per verificare la stampa nn mi rendo conto di alcune lacune che percepisco invece in luce esterna naturale.
A volte mi succede di peggio, in pratica dopo una sessione di qualche ora in co mi accorgo in esterni che le stampe sono quasi tutte scure, invece in co mi sembravano perfette.

Succede anche voi oppure è la luce neon che comporta questo problema?

anch'io spesso mi accorgo che in camera oscura vedo più chiare le foto stampate...
penso che oltre dal tipo di luce sutto cui le si guarda dipenda anche dal fatto che ci si è abituati al bui e si percepisce la stampa più luminosa di quello che è in una situazione "normale".

ciao
daniele

1) penso che la luce al neon sia la peggiore per valutare le foto. meglio la classica lampadina

2) è normale che quando le foto assciugano diventano più scure di un 10-15%

Ciao,
i neon rossi esistono, basta andare da chi fa le insegne luminose...
Comunque con una foderina da quaderno di plastica rossa attorno al neon risolveresti il problema..
Non lo fare...il neon scalda e la foderina fonderebbe. Occorrerebbe un filtro di quelli usati per schermare i bank in sala di posa, quelli sono studiati per resistere al calore, ma non sono di facile reperimento, meglio un pezzo di plaxiglas rosso montato al posto del vetro su un faretto con dentro una lampada a basso consumo. Fa molta piu' luce di qualsiasi lampada in commercio per camera oscura ed e' ugualmente inattinico, almeno per carte non multicontrast.
Ciao,
Renzo

Il problema dipende, a mio avviso, sia dall'improvvisa luminosità  dell'ambiente, sia dalla forte illuminazione dettata dalla visione con luce a distanza ravvicinata.
L'osservazione dovrebbe, ripeto dovrebbe, essere effettuata a stampa asciutta perfino per i provini e con luce del sole a mezzogiorno, ma basterebbe una settimana per fare una stampa?

Quindi ci si arrangia e ci si fa l'occhio...

Il problema come sempre per molti di noi è il tempo da dedicare allo scopo, pensa io tra l'altro nn ho neanche l'acqua corrente perchè sono in cantina, per cui dopo aver giudicato il provino in bacinella devo giudicare e stampare, alla fine della sessione dopo qualche ora salgo in casa e lavo tutto. A volte mi succede di vedere le stampe finali più scure di quello che avevo giudicato in cantina, ma oramai è tardi per ristampare, se ho tempo torno il giorno seguente con ancora i dati in testa oppure rimangono così per sempre.

Ci vorrebbero i giorni di 48 ore per farci rientare tutto.

Grazie a tutti per le innumerevoli e interessantissime risposte.. siamo riusciti altresì a risolvere il problema.. anche il nostro metodo come ho letto in precedenza non è degli esteticamente più fini abbiamo dapprima ricoperto il neon di scotch rosso (essendo una luce fredda non si hanno problemi di surriscaldamento fiuu) poi abbiamo dipinto tale scotch con una bomboletta di vernice rosso scuro, il rsultato è sbalorditivo...