Ciao a tutti,
sto rimettendo in ordine vecchi negativi sparsi in diverse scatole per conservare i migliori in contenitori e concentrare gli altri per avere un po' piu' di spazio.
Nel fare questo ho ritrovato vecchie immagini a me care, ma con tristezza e raccapriccio ho trovato i negativi devastati da macchie che deturpano l'immagine nonostante fossero stati tenuti in buste protettive. Sono macchie formate da tanti tracciati che si dipartono da piu' centri, come strade che collegano grossi centri urbani su una carta topografica.
C'e' la possibilita' di arrestare questo processo? una volta avevo trovato delle formule o dei prodotti in cui immergere le pellicole, ma non riesco a trovare piu' niente nei vari testi in mio possesso. Vi ricordate qualcosa voi?
Ciao,
Renzo

Il difetto da te riscontrato, sia su negativi a colori o B&N, ovviamente sulla parte dell'emulsione della pellicola puà essere determinato da diverse concause. Le più probabili sono: a) insufficiente o non adeguato lavaggio finale della pellicola (molto probabile se si tratta di negativi a colori trattati da laboratori), b) conservazione dei negativi in buste non propriamente idonee, c) esposizione a sbalzi di temperatura e umidità  durante la conservazione (leggi anche formazione di condensa all'interno delle scatole o contenitori). Poi ve ne possono essere anche altre, ma in genere le principali sono quelle che ti ho elencato (vado a memoria). Per il recupero o l'arresto del fenomeno, questo purtroppo nella maggior parte dei casi è irreversibile in quanto si tratta di colonie di funghi che hanno attaccato la gelatina (che come sai è di materiale organico soprattutto per pellicole di vecchia data). Una operazione difensiva puà essere di immergere le pellicole in un bagno di acido acetico (bagno di arresto) e poi un lavaggio finale come quando sviluppi, questo per le pellicole che eventualmente mostrano danni minimi. Comunque i danni maggiori derivano dagli sbalzi di umidità  che le pellicole subiscono nel tempo. Oltre a riporle in buste sicuramente "per pellicola fotografica" deve essere assicurato un opportuno ricambio d'aria in ambiente possibilmente privo di umidità  (vedi sacchettini di sali comunemente usati in vari tipi di imballaggi). Credo infine che l'unica possibilità  di recupero sia quella di affidarsi al Photoshop. In bocca al lupo, ciao daniele

Ciao Daniele,
ti ringrazio. Avevo letto che la degenerazione deriva anche dalla degenerazione di alcuni componenti della carta che e' contenuta nelle buste delle confezioni, e da alcuni batteri. Comunque effettivamente le muffe sono la causa principale. Sara' un lavorone....
Ciao,
Renzo

ciao a tutti
domanda che avevo posto alla redazione di nadir:

conservazione e pulizia materiali sensibili
cliccare su FAQ nel menu alla sinistra
a presto, ric

Grazie ric,
ho gia' trovato parecchi colpevoli del deterioramento dei miei negativi. Anche i contenitori in fogli traslucidi autocostruiti tanti anni fa.
Purtroppo non mi rimane che recuperare alcune foto con il computer, per le altre mi limitero' a cambiare contenitore.
Ciao e grazie,
Renzo

Ciao a tutti,
so che nessuno mi puo' aiutare, ma almeno datemi una pacca sulla spalla.....per salvare una di queste foto ci ho messo tre giorni (!!!!)

Guardate che roba!!!



Renzo

Ma questa e' prima della cura o dopo la cura ?

Se questo è il risultato finale non oso pensare da dove sei partito

Alessio

prendete in giro? Come si fa almeno a bloccare queste inflorescenze? sto cercando dappertutto, so che su qualche rivista o in qualche libro l'ho trovato ma non riesco a farlo saltare fuori. Si trova come non arrivare a questi risultati, anche se spesso ci sono delle incongruenze, del tipo di non usare la carta traslucida e la colla ( ma i contenitori che si trovano in vendita e a caro prezzo sono proprio fatti con questo materiale), ma come bloccare, non dico rimediare, queste muffe non c'e' da nessuna parte.
Mi sembra di ricordare che l'aldeide formica fosse un prodotto sia indurente che protettivo in quanto disinfettante, ma non ricordo le percentuali da diluire in acqua.
In compenso ho fatto un conto. A ripristinare una immagine come quella sopra mi ci vogliono dalle due alle tre sedute notturne. DI foto da salvare ne ho almeno un centinaio. Considerato che ottimisticamente potro' dedicarmici una cinquantina di sere all'anno.....il lavoro per la vecchiaia e' assicurato.
Comunque ora l'immagine qui sopra e' spuntinata grossolanamente fino a meta'. Poi c'e' la parte inferiore e poi i puntini di polvere. Ma sto mettendo a punto un sistema a base di patterns che mi velocizza molto le cose.
Ciao,
Renzo


Il casino e' sempre il cielo, che si corregge male

ti avevo già  indicato mi pare: un lavaggio con emulsionante, una immersione in acido acetico, lavaggio finale. I risultati non possono essere garantiti. Per "congelare" la progressiva distruzione non ti rimane altro che passarle tutte in digitale, poi con calma le restauri. Ho provato a guardare anche in un vecchio fotoricettario di Ghedina, ma non ho trovato nulla. Ciao
P.S. c'è sempre la soluzione di immergerle in un fiasco di vino!

ti avevo già  indicato mi pare: un lavaggio con emulsionante, una immersione in acido acetico, lavaggio finale. I risultati non possono essere garantiti. Per "congelare" la progressiva distruzione non ti rimane altro che passarle tutte in digitale, poi con calma le restauri. Ho provato a guardare anche in un vecchio fotoricettario di Ghedina, ma non ho trovato nulla. Ciao
P.S. c'è sempre la soluzione di immergerle in un fiasco di vino!