Oggi mi è capitata un'ennesima discussione a causa dell'uso della macchina fotografica.
Andando in centro per lavoro, mi ero portato la Nikon F4, perchè volevo approffitare per effettuare un determinato scatto in zona Garibaldi.
Cribbio, con quel che pesa una F4 !
Davanti a S. Simpliciano mi colpiscono le vetrine di un noto antiquario.
Da sempre sono appassionato di porcellane e terracotte, e su un ripiano ho visto uno dei miei sogni proibiti: una piccola raccolta di sei pezzi di antichi cavallini cinesi di epoca Ming (ed anteriori).
Di bellissima fattura e stato di conservazione; un cartellino ne certificava età  e provvenienza, senza specificarne il prezzo.
Con tutta calma ho cercato l'angolazione giusta per non avere riflessi nel vetro ed ho scattato una foto.
L'antiquario, che mi aveva osservato per tutto il tempo dall'interno è uscito, piuttosto alterato, sollevando mille questioni, perchè non gli avevo chiesto il permesso.
Al chè gli ho precisato di:
-non aver fatto nulla di nascosto perchè mi aveva visto da parecchi minuti, e che la sua attenzione era più che altro motivata dalle dimensioni della reflex, che da altro, e che con un telefonino non avrei destato alcun sospetto.
-essere su un luogo pubblico a fotografare merce esposta in vetrina.
-effettuare lo scatto per puro fine collezionistico, senza scopo di lucro e/o pubblicazione.
-sapere che su un oggetto antico non è possibile vantare il diritto di autore.
-non aver compiuto scorrettezze di carattere merceologico, in quanto gli oggetti erano sprovvisti di prezzo.
Quanto sopra ha calmato almeno parzialmente i bollenti spiriti del negoziante, che al mio arrivederci se ne è tornato contrariato all'interno.

Credo di aver fatto esattamente quanto la legge mi consente (gli articoli del CC inerenti il diritto all'immagine si riferiscono a persone e non a cose, e riguardo alle cose la dottrina corrente specifica il diritto di autore inerente a produzione recente, e non certamente di antiquariato.

La mia domanda è: ma non si possono più (nella accezione corrente) fotografare nemmeno le vetrine ?
O non è forse che di certi oggetti l'attribuzione, paternità  e maternità  son sempre o discutibili o da dimostrarsi ?

Premesso che secondo me non hai fatto niente di male,
ti giro, se mi permetti, un detto molto famoso: "si prendono più mosche con il miele che con l'aceto".
Se entravi e facevi finta di chiedergli il permesso, eloggiando il fatto che avesse in vetrina dei bellissimi e rari oggetti, molto probabilmente non ti avrebbe fatto storie, magari alla fine ci scappava pure un caffè al bar

anche tu hai ragione, con delle piccole precisazioni inerenti il caso:
non ero sceso da una limousine e non ero in doppio petto blu, come si conviene alla sua clientela, bensì in semplice tenuta cittadina (di quelli che lavorano, per intendersi).
mi avrebbe pesato subito, ed avrebbe intuito che non ero disponibile a spendere svariate decine migliaia di euro.
ed il suo interesse a qualsiasi mia argomentazione sarebbe colato a picco.
per questo mi sono limitato a atteggiarmi a quello che in realtà  ero, un passante colto solo dalla bellezza degli oggetti.

Perchè invece di adirarsi il commerciante non ha messo un piccolo cartello con su scritto: "divieto di fotografare e filmare con videocamera"?

Probabilmente perchè sa che è una cosa antipatica per un potenziale cliente.

A scanso di equivoci, anche se è un'altro caso, solo un pubblico ufficiale puà chiederti il rullino all'interno della macchina.
Lo dico perchè mi è successo personalmente
Un privato cittadino, al limite, puà chiamare un pubblico ufficiale perchè lo faccia, ma non puà esigerlo dal fotografo, chiunque esso sia.

hai perfettamente ragione.
quando si vuole mettere una riserva, basta esporre (a ragione o meno) un avviso di divieto.
quanto al sequestro del rullino, ho letto altrove che nemmeno un pubblico ufficiale puà compiere di sua sponte una confisca, ma occorre uno specifico ordine di un magistrato.
ben sapendo che ciò comporterebbe di conseguenza lunghissime noie.

Ciao,
a me viene un dubbio... E se il materiale esposto fosse di dubbia provenienza e il negoziante temesse l'eccessiva circolazione dic erte foto?
Sono troppo cattivo?
Ciao,
Renzo

Citazione:
Vero; o meglio puà procedere se il tuo atteggiamento o le fotografie che hai fatto rappresentino potenziale pericolo (esempio foto a installazioni militari), ma il Pubblico Ufficiale di PS di cui sopra ne deve comunque rispondere di fronte ad un magistrato.
Quanto al caso della vetrina: credo non si possa mai vietare di riprendere proprio perchè in luogo pubblico, e anche perchè... potresti essere un agente dell'annona in incognito che va, ad esempio, a documentare i prezzi prima dei saldi, o cose simili.