Ho dei negativi che, dopo la scansione, sono giustamente contrastati, anzi: forse un filo piattini.
In stampa, però, non riesco a domare il contrasto nonostante la filtratura 0 e lo sviluppo ridotto e con agitazione ridottissima (giusto una giratina a metà  del tempo per non far venire "chiazze").
Temo che il problema sia la temperatura del Neutol WA, che non scende sotto i 25°C: per compensare questo "bollore" stampo di notte, ho diluito 1+11 ed ho abbassato il tempo di sviluppo come consigliato sulla confezione del Neutol: non so che altro fare, visto che la temperatura dell'acqua del rubinetto è comunque alta non posso fare un "bagnomaria rinfrescante".

Il mio ragionamento era che accorciando lo sviluppo ed allungando l'esposizione della carta avrei scurito le luci tenendo ferme le ombre, il che si verifica, ma non a sufficienza.
Qualcuno ha altre idee?

PS: non credo possa essere utile, ma sto stampando su carta Ilford ed Efke... stessa storia con entrambe.

Non riesci a raggiungere i 20° inserendo la bacinella con il Neutol in una bacinella più grande con acqua ed un numero sufficiente di cubetti di ghiaccio?


Andrea

Ummm... ci avevo pensato, ma bacinelle abbastanza grandi da contenere una 30x40 non ne ho. E non ho bacinelle fotografiche più piccole per usare la 30x40 per il bagnomaria. uff... Non credevo che 5°C fossero così critici.

Sembra una cretinata, ma hai provato a mettere un cubetto di ghiaccio nello sviluppo? Tipo coktail

Una cosa che potresti fare è esporre per un tempo normale e sviluppare col tempo che l'Agfa consiglia a 25°. Meglio ancora sarebbe ristampare un negativo che hai già  stampato a temperature normali, esponendolo come allora, e vedendo cosa succede.

Ma è solo quello che farei io, non è detto che funzioni. Anzi, avrei voluto anch'io aprire una discussione per chiedere come regolarsi col caldo, per sapere se c'era un metodo scientifico, il fatto è che con questi climi non ce la faccio proprio a chiudermi in camera oscura, sigillare tutto...

potresti diluire il rivelatore anche con acqua di frigorifero in modo da avere la soluzione alla temperatura desiderata ed utilizzre gli ice pack (quelli delle borse termiche) direttamente nella bacinella per mantenere la temperatura costante (almeno a differenza dei cubetti non ti annacquano il rivelatore)

io gli ice pack li uso solo nella bacinella bagnomaria per mantenerla fredda quindi non vorrei che a contatto col rivelatore dessero problemi. però tentar non nuoce.

Mmmm... agli ice pack non avevo pensato! Posso metterne tre accanto e poggiare sopra la bacinella. Niente annacquamento e non ho bisogno di fare il bagnomaria, è perfetto.

Grazie mille a tutti per i consigli!

quando ho problemi di contrasto ,lo abbasso usandocome sviluppo il Centrabrome di tetenal.
per le temperaturem alte invece metto delle bottiglie d'acqua nel freezer,e poi diluisco fino ad ottenere 19°....a fine sessione arrivano sui 22°.

che pellicola stai usando???

Uso raramente neutol tono freddo, mai WA però per quelle poche volte sempre usato a 25° e mai avuto problemi a volte anche a 28 con la diversità  di sporcare leggermente i bianchi alzando la temperatura,credo il problema sia la pellicola o altro no sviluppo

La pellicola era HP5+, tirata a 1600ASA. Nonostante il tiraggio sia la tipica causa di un macrocontrasto "pimpante", so che sul negativo quei dettagli ci sono, sia nelle ombre che nelle luci: per lo meno lo scanner ce li ha visti, non credo che da un flatbed mi debba aspettare più dinamica di una stampa chimica normale (intendendo per "normale" priva di tare macroscopiche)

Matteo. Io mi sono trovato a stampare con sviluppi (neutol NE e WA inclusi) a temperature anche sui 27° dato che anche la temperatura della mia camera oscura d'estate non scherza, ma ti posso assicurare che l'unica cosa che ottengo è una accelerazione nell'azione dello sviluppo (tempi più brevi) ma per quel che riguarda il contrasto non è che vi sia un salto verso l'alto. Piuttosto tieni presente che una pellicola "tirata" qual'è la tua presenta un contrasto non comune anche se l'occhio in tal senso ti puà ingannare:penso che sia proprio il tuo negativo ad essere contrastato. ciao Sergio

Personalmente uso il neutol NE a temperature più alte di 25° e mi piace proprio per il risultato che ottengo, ma non credo che questo possa incrementare così tanto il contrasto ,che dici , se non a causa di un negativo già  contrastato di suo, anche perchè se hai usato in stampa un filtro 0 comunque non dovresti ottenere simili risultati....
per quanto riguarda lo sviluppo dei negativi a 20° , anch'io metto in fresco dell'acqua...(tanto ormai nel frigorifero c'è uno spazio, dedicato solo alla fotografia ) e poi la miscelo fino ad ottenere 19°...lo sà è un pò una.... ma non me la sento di accumulare negativi in attesa del fresco...
ciaoo
Soni

Mmmm... che il negativo sia così TANTO contrastato, è senz'altro escluso. Non si tratta di un mio giudizio "a occhio", ma di quello che lo scanner ha visto. Ehi, quei dettagli sul negativo ci sono e lo scanner (che non è un Creo) li ha letti.

Se voi dite che il Neutol a temperature così alte non porta ad un incremento di contrasto notevole non so che pesci pigliare...

Ciao a tutti è il mio primo mesaggio spero non stia andando fuori tema o che!
Io ho il porblema opposto...ho riniziato a stampare d apoco e non riesco a ottenere dei contrasti accettabili..uso Agfa baritato ulticontrast e neutol..
..Il Neutol è li da un annetto..potrbbe essere troppo vecchio? o qualcosa coin la luce ch uso verde troppo vicina in fase di sviluppo?
Se qualcuno ha idee piu chiare..grazie

Citazione:

Hai bianchi puri o grigiastri? hai provato a sviluppare un pezzettino di carta vergine (non esposta) e verificare se e quanto annerisce?

Ho usato il neutol ne molto spesso anche d'estate con temperature molto elevate, non mai avuto questi problemi.
Non capisco però (se posso) il cammino che ti porta lì: dici di usare una hp5 tirata a 1600 stampata su carta ilford (notoriamente bella contrastata di suo a parte il MG) e dici di avere troppo contrasto.. Mi sembra che sia esattamente quello che dovresti aspettarti! Perchè non modificare il procedimento a monte? Se vuoi puoi compensare già  in fase di sviluppo (diluendo il rilevatore). Sulla carta infine posso che tra la baritata Ilford lucida MG e la Maco lucida MG a mio avviso c'è quasi un punto di contrasto ( la maco è più morbida).

er

mh..direi che sono un po grigiastri..ora farà la prova ce mi consigli e vedo..una diluiziona 1+7 va bene ? grazie dei consigli ;) Paolo