Utente: Ospite
Cerca nel sito
Login
Nome utente:

Password:

Ricordami



Password persa?

Registrati ora!


Naviga in questa discussione:   1 Utenti anonimi





Perche' lo fai??......
Utente non più registrato
Ciao a tutti. Quante volte mentre armeggiamo con le nostre fotocamere piu' o meno "anziane" ma comunque analogiche arriva qualcuno a dirci: "Ma chi te lo fa fare, comprati una digitale!" (che peraltro magari abbiamo pure)...
Spesso ho speso un po' di tempo a cercare di spiegare il motivo, ed ho anche elaborato qualche idea che magari una volta o l'altra postero', ma qualche giorno fa ho trovato su questo forum un post che dice tutto, molto meglio di quanto potrei fare io. E' di un certo Alex McPhee e penso che essendo pubblico non ci siano problemi di copyright. Lo ho tradotto e accorciato un pochino (gia' e lungo cosi'). Leggetelo perche' ne vale la pena (io ho versato anche qualche lacrimuccia, ma sara' l'eta'...)

baci a tutti,
Sergio

...

Alcuni dicono, e a giusta ragione, che in una foto cio' che conta e' l'mmagine che si crea, non gli strumenti usati per crearla, ma per me, anche se puo' sembrare irrazionale, parte integrante del piacere della fotografia risiede nel processo dello "scattare". C'e' una specie di rituale nello scartare un nuovo rollino, aprire lo sportello della fotocamera, staccare la linguetta di carta e infilarla nella scanalatura della spoletta, accertarsi che la pellicola si avvolga bene senza fare grinze, poi richiudere lo sportello e lentamente girare la manopola di avvolgimento aspettando di vedere le freccine che precedono il primo fotogramma, poi i puntini (gira piu' lentamente adesso!), poi la prima serie di numeri, 1 - 1 - 1, appare nella finestrella, e ci fermiamo, un momento importante. Dopo, misuriamo la luce, o giudichiamo secondo esperienza, selezionamo il tempo, regoliamo il diaframma, stimiamo ad occhio la distanza e regoliamo la messa a fuoco, armiamo l'otturatore, e siamo pronti. Click. La foto e' fatta, passiamo subito al prossimo fotogramma, pronti per il prossimo scatto (e per non rischiare doppie esposizioni, con solo 8 fotogrammi meglio non sprecarne nessuno).

Scattata l'ultima foto giriamo attentamente la manpopola finche' tutta la pellicola e' sulla spoletta, apriamo allegramente lo sportello, tiriamo fuori la spoletta, diamo una leccatina alla parte adesiva e incolliamo la striscia con la scritta 'Exposed' per far si' che la pellicola rimanga avvolta strettamente fino allo sviluppo. Forse tutto questo suona un po' folle, ma giuro, aprire lo sportellino e infilare un'altra Compact Flash non ha un briciolo dello stesso fascino.

Ho avuto una lunga serie di fotocamere dopo la mia prima Agfa Billy. Ho avuto delle Praktica, Edixa, Exakta, Yashica, Pentax, Olympus, Nikon, Canon, Contax (le migliori reflex che abbia mai maneggiato), e un'infinita' di macchine compatte e a telemetro, ma nessuna di loro mi ha mai dato il puro, autoindulgente piacere di una vecchia folder a rollino. Finalmente sono riuscito a capire cosa mi da' una fotocamera del genere, ed e' il tempo. La mia reflex 35mm scatta cinque fotogrammi al secondo, e la mia reflex digitale puo' scattare migliaia di fotografie senza doversi fermare. Le mie vecchie folder non mi permettono di farlo. Il tempo deve rallentare, ed ogni atto fotografico diventa un evento ben definito, con un inizio, un centro e una fine. Devo metterci il tempo che ci vuole. Mi concedo il tempo di fermarmi e guardare. In un certo senso, sono tornato agli inizi.

Qualcuno cresciuto nell'era delle immagini digitali probabilmente non potra' comprendere il piacere dell'anticipazione insito nel non poter vedere immediatamente il risultato. Quando avevo la mia prima fotocamera, se non potevo sviluppare un rollino da solo lo portavo al laboratorio, e ci volevano tre giorni o anche una
settimana per potere ritirare le foto. Poi comincio' ad essere disponibile la stampa in giornata, poi la stampa in un'ora. Ora il negozio di fotografia vicino offre la stampa da 35mm in mezz'ora. Ma oggi il rollino medio formato non viene piu' sviluppato in loco, e deve, di nuovo, essere mandato al laboratorio. La settimana scorsa ho portato un rollino al negozio di fotografia e l'ho consegnato. Una settimana dopo ho ritirato la busta con le stampe, e tutti i negativi ordinatamente imbustati. Valeva la pena di aspettare. Anche se aveva solo un valore personale, ogni stampa era riuscita benissimo, e di ognuna potevo ricordare il momento dello scatto.

Ci sono molti modi di definire la fotografia, ma quello che preferisco e' di mio fratello. Neil dice "la fotografia e' storia futura".

Quando ero ragazzo, mio padre aveva una fotocamera, l'unica che abbia mai avuto. Era una Kodak Box Brownie, e nei giorni speciali lui portava tutta la famiglia al parco, per fare le foto. Eravamo una famiglia numerosa, cinque fratelli e una sorella, e Papa' fece molte foto di famiglia mentre crescevamo. Molte di quelle foto le abbiamo ancora, anche se Papa' non c'e' piu' da trenta anni ormai, e Mamma se n'e' andata dieci anni fa. Una Box Brownie e' forse la fotocamera meno sofisticata possibile, eppure le foto che ha scattato hanno un valore incommensurabile. Quando guardo quelle foto, posso ricordare non solo il giorno esatto, ma tutta la preparazione della foto, Papa' che carica la pellicola, ci veste col vestito della domenica, mette il suo cappotto migliore, ci mette tutti sull'autobus per il parco, ci riunisce in un gruppo, reggendo la vecchia fotocamera con una mano mentre con l'altra fa ombra per guardare nel mirino, poi abbassa la levetta per scattare la foto. La preparazione era parte stessa della foto, anche se alla fine sarebbe stata dimenticata.

Tre anni fa e' nato il nostro primo nipotino. Mia figlia dice che probabilmente e' il bimbo piu' fotografato nella storia, e lo dice seriamente, guardandomi dritto negli occhi. E deve esserci del vero, perche' quando siamo insieme
se non ho con me la Contax allora ho la Canon digitale.

La fotografia ci da' qualcosa di unico. Non solo conserva i nostri ricordi, addirittura li crea. La fotocamera piu' semplice e' capace di farlo come la migliore fotocamera esistente.

Ho pensato spesso a questo, ed a mio padre, e a come lui e mia madre hanno allevato la loro famiglia. Con sei figli
deve essere stata una lotta per loro, anche se noi al momento non ce ne rendevamo conto. Solo ora comincio a capire il loro risultato, quando penso come io e mia moglie abbiamo allevato due figli con sei volte lo stipendio con cui loro ne hanno allevati sei. Come molti figli, io penso che mio padre sia l'uomo migliore che io abbia conosciuto, e
per quanto io possa desiderare di riuscire ad essere la meta' di quello che e' stato lui, questo e' un compito troppo difficile per un figlio. Era un po' che pensavo a tutto questo, ed a questa sensazione di poter chiudere il cerchio. E desideravo portare la mia famiglia, e il mio nipotino, giu' al parco, e fotografarli proprio come faceva Papa'. Cosi' ho comprato una vecchia Box Brownie, e questo fine settimana la carichero' con la pellicola ed andremo tutti insieme al parco, e sistemero' tutti in un bel gruppo, e sbircero' attraverso il minuscolo mirino, riparandolo dal sole con una mano, e faro' delle vere foto. E scrivero' un po' di storia futura per il mio nipotino.

Alex McPhee


Inviato: 6/6/2007 1:07
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Perche' lo fai??......

Iscritto il:
27/3/2004 10:06
Da Svizzera -Lugano
Messaggi: 2504
Offline
Bello ... anche senza pensare alla fotografia

ciao
alessio

Inviato: 6/6/2007 6:43
Skype: Disperso69

Tessera C.F.A.O. n°2

"il 35 mm urla, il grande formato è ... silenzio!"
......
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Perche' lo fai??......
Moderatore
Iscritto il:
4/11/2005 13:12
Da Roma
Messaggi: 9968
Offline


Mi viene in mente il detto

La vita è ciò che accade mentre hai in mente altri progetti

La fotografia è (anche) uno dei (migliori) modi per ricordarci ciò che siamo stati e ciò che abbiamo fatto...
Quante funzioni ha.

Fer

Inviato: 6/6/2007 9:48
Tessera C.F.A.O. n°14
Gallery (pBase)

** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** ....
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Perche' lo fai??......

Iscritto il:
27/9/2006 3:01
Da Napoli
Messaggi: 4469
Offline
Molto bello, veramente..la prima parte del racconto la vivo continuamente con la mia attrezzatura MF.

Citazione:

La settimana scorsa ho portato un rollino al negozio di fotografia e l'ho consegnato. Una settimana dopo ho ritirato la busta con le stampe, e tutti i negativi ordinatamente imbustati. Valeva la pena di aspettare. Anche se aveva solo un valore personale, ogni stampa era riuscita benissimo, e di ognuna potevo ricordare il momento dello scatto.
Alex McPhee


Una battuta per sdrammatizzare il tono nostalgico e triste del racconto...
glielo chiediamo dove si trova questo laboratorio che stampa così bene?

Inviato: 6/6/2007 12:09
https://500px.com/gianlucapirro/galleries
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Perche' lo fai??......

Iscritto il:
8/10/2006 17:44
Da Torino
Messaggi: 1461
Offline
Sicuramente é un brano pieno di senso della propria identità , certo poi tratteggia la sua storia con accenti tristi, ma direi più malinconici, come il ricordo del padre, ma il senso, secondo me, é legato alla sua identità  e come questa passa anche dalla fotografia, grazie al tempo e alla ritualizzazione.
A dimostrazione di come la tecnologia, sotto forma di oggetto e di processo, é in grado di penetrare l'anima delle persone sino a diventarne una parte connaturata.
Non a caso molti giovani costruiscono identità  fotografiche diverse perchè diverso é il tempo - come lo spazio - che il digitale rimette in gioco.
Comunque continuo a tenermi stretta la mia OM1.
bs
marco



Inviato: 6/6/2007 12:46
La fotografia non si domina: corre da sola e l'uomo la segue in ritardo e mai come oggi.
A. Gilardi

www.mbphoto.it
www.flickr.com/photos/marcofluens

..................
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Perche' lo fai??......
Utente non più registrato
Citazione:

Gianluke ha scritto:
Molto bello, veramente..la prima parte del racconto la vivo continuamente con la mia attrezzatura MF.

Una battuta per sdrammatizzare il tono nostalgico e triste del racconto...
glielo chiediamo dove si trova questo laboratorio che stampa così bene?


Ciao Gianluca, saluti da un altro napoletano e complimenti per le foto!

Per quanto riguarda il tono dello scritto, non so se e' l'eta', ma non mi sembra triste, solo rispecchia il senso, non necessariamente malinconico, che uno attribuisce alle cose ad un certo punto della sua esistenza. Io non ho un nipotino (ancora!), ma coi miei bimbi piccoli mi sono spesso trovato a pensare le stesse cose... E in fondo, almeno per me, il senso di potere chiudere il cerchio, e ripassare sulle orme di mio padre non e' affatto triste, anzi puo' dare grande forza e senso delle proprie radici. E' chiaro che questo non significa rinunciare alla modernita' ne' volere "imporre" alcunche' a chi e' piu' giovane o non condivide questa visione. Pero' secondo me prima o poi ci si passa, e in fondo, grazie a dio, per certe cose ci assomigliamo tutti un po', e magari questo ci puo' far sentire meno soli.... e' la ruota che gira, e, come dice il vecchio James Taylor, visto che ci siamo sopra, tanto vale godersi il giro.

Baci,
Sergio

Inviato: 6/6/2007 16:22
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci






Puoi vedere le discussioni.
Non puoi inviare messaggi.
Non puoi rispondere.
Non puoi modificare.
Non puoi cancellare.
Non puoi aggiungere sondaggi.
Non puoi votare.
Non puoi allegare files.
Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

[Ricerca avanzata]


Partners





Mercatino
Utenti Online
55 utente(i) online
(50 utente(i) in Forum)Iscritti: 0
Ospiti: 55
altro...
Sito ottimizzato per una risoluzione di 1024x768 px o superiore
     
Privacy Policy