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Kurt Nimmo "between nothing and nowhere"
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Sono rimasto molto colpito dal lavoro di questo fotografo
"between nothing and nowhere".
Tutto sembra così sospeso, assente.
Un'affascinante terra di nessuno tra la società  americana e quella messicana
Paul Morenne

Inviato: 8/6/2005 19:25
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Re: Kurt Nimmo "between nothing and nowhere"
Moderatore
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8/2/2005 19:08
Messaggi: 5349
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Veramente notevole, un gusto compositivo eccellente... che altro dire, mi piacciono veramente molto, grazie, Paul, per il link.

Inviato: 9/6/2005 0:59
sono moderno, non contemporaneo
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Re: Kurt Nimmo "between nothing and nowhere"
Moderatore
Iscritto il:
11/3/2004 9:36
Messaggi: 4470
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Morenne, alcune immagini sono veramente splendide, la mia predilizione va per quelle più di "paesaggio" (anche se non si possono certo definire come fotografia di paesaggio), però insomma hai capito, rispetto a quelle più vicine al reportage.
Poi ti posso anche dire che, essendo stato di persona in quei posti, l'autore in alcuni scatti ha proprio colto l'essenza di quei luoghi, terre di confine e di solitudini inerarrabili, sia fisiche che spirituali.
Certo, si "sente" la presenza di due grandi padri della fotografia a colori, Eggleston e Misrach, però le immagini mi convincono, il lavoro ha una sua forma di originalità .
Sai però cosa mi sembra tolga potenza al portfolio?
Il fatto che ci siano sia immagini a colori che immagini in b&w, questo mi sembra tolga potenza ed efficacia alla visione complessiva dell'autore, alla efficacia espressiva del lavoro...



Inviato: 9/6/2005 15:48
Il mio sito

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Re: Kurt Nimmo "between nothing and nowhere"
Utente non più registrato
Citazione:

Marco ha scritto:
Morenne, alcune immagini sono veramente splendide, la mia predilizione va per quelle più di "paesaggio" (anche se non si possono certo definire come fotografia di paesaggio), però insomma hai capito, rispetto a quelle più vicine al reportage.
Poi ti posso anche dire che, essendo stato di persona in quei posti, l'autore in alcuni scatti ha proprio colto l'essenza di quei luoghi, terre di confine e di solitudini inerarrabili, sia fisiche che spirituali.
Certo, si "sente" la presenza di due grandi padri della fotografia a colori, Eggleston e Misrach, però le immagini mi convincono, il lavoro ha una sua forma di originalità .
Sai però cosa mi sembra tolga potenza al portfolio?
Il fatto che ci siano sia immagini a colori che immagini in b&w, questo mi sembra tolga potenza ed efficacia alla visione complessiva dell'autore, alla efficacia espressiva del lavoro...



D'accordissimo con te!
I portfolio che riescono a far condividere b/n e colore sono pochissimi....Meglio scegliere un sistema e non sporcarlo con l'altro

Inviato: 9/6/2005 15:53
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