Piacerebbe sapere come sono combinate queste scansioni ottimali. Ho visto Fer che fai parecchi paesaggi. Se però fai macro o ritratti scattando (come faccio io) con diaframmi aperti, dove la profondità  di campo si riduce a pochi millimetri ( o addirittura un solo punto!-prova ad inquadrare la punta di una matita presa in diagonale a distanza ravvicinata)... praticamente interessa avere a fuoco pochi elementi intorno a quel punto. Se in un ritratto fatto di tre quarti, un solo occhio o la sola pupilla deve essere a fuoco, che vantaggio danno tante scansioni?

Se hai l'oggetto nitido solo al centro, danno il vantaggio che non vedi il brutto effetto della grana che va fuori fuoco verso i bordi.
In tutti gli altri casi, danno il vantaggio che vedi ben a fuoco tutto il fotogramma. Ho una foto del Centre Pompidour fatta con il 35mm, diapositiva un po' bombata dentro il telaietto.
Mai riuscito ad avere una stampa tutta bene a fuoco, prima di questo sistema. Poi magari molta gente neppure ci fa caso, ma così è la vita: a ciascuno il suo.

Fer