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Ousmane Ndiaye Dago
Utente non più registrato
Questo è un artista che si esprime anche attraverso l'uso della fotografia. I rimandi sono pressochè sterminati, si và  dalla body painting, a tutto lo scibile possibile con incursioni sia nella pop art che nell'arte tribale africana.
Io mi sono fatto un'idea personale che c'è talmente tanto che alla fine tutto si annulla, trovo la cosa assolutamente barocca e pacchiana.....e sono curioso dei vostri commenti.
Andate e vedervi il video della live performance e vi renderete conto di cosa sia.

Quello che mi lascia perplesso è che Uwe Ommer (fotografo tedesco) il più famoso cantore della bellezza e della fisicità  dei corpi africani (e poi asiatici) non abbia raggiunto mai le vette di Dago che viaggia mediamente sui 15.000€ a opera.....mica male!!!

Mi piacerebbe e mi incuriosisce un vostro commento

Inviato: 14/1/2007 13:43
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Re: Ousmane Ndiaye Dago

Iscritto il:
15/11/2005 18:44
Da Roma
Messaggi: 123
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Citazione:

ilbavarese ha scritto:
CUTTT

Mi piacerebbe e mi incuriosisce un vostro commento


Cercherà di semplificare......
Dago = artista
Ommer = fotografo

Un'opera d'arte puà contenere qualsiasi cosa... e che in se si passi per la fotografia è puramente secondario. I critici possono inventarsi un milione di "cose" per spiegarle, descriverle ed eventualmente esaltarle...

Una foto di un soggetto reale, senza andarci a costruire sopra o dentro, resta una foto.... c'e' meno la mano dell'artista...

Ora, al di la di quello che possa preferire io personalmente, sembra che al "botteghino" paghi molto di piu' l' "arte" che la fotografia (artistica o meno...)....

my 2 cents...

D.

P.S. Avevo detto che semplificavo....

Inviato: 14/1/2007 14:06
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Re: Ousmane Ndiaye Dago
Moderatore
Iscritto il:
19/9/2006 14:17
Da rho - milano
Messaggi: 728
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Citazione:

Cercherà di semplificare......
Dago = artista
Ommer = fotografo


Mia modesta opinione :
ribalterei di netto l'equazione :

Dago = fotografo di performance(neanche troppo originali)
Ommer = artista fotografo

Personalmente Dago non mi piace per niente (preso per buono ciò che ho visto su internet, salvo vedere qualcosa dal vivo), nè nelle immagini fotografiche nè nelle performance.
Non lo trovo innovativo nè originale : negli anni 70 facevano cose molto più 'sconvolgenti'.
Nel panorama contemporaneo, volendo proprio vedere qualcosa di sconvolgente, basta osservare l'opera di FRANKO B.

Inviato: 14/1/2007 14:19
http://www.carlocorradi.it
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Re: Ousmane Ndiaye Dago
Moderatore
Iscritto il:
13/5/2004 17:25
Da lombardia
Messaggi: 6555
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Citazione:

ilbavarese ha scritto:


Mi piacerebbe e mi incuriosisce un vostro commento


Mah...tutto quello che posso commentare, per spiegare la tua curiosità , è che molto spesso, nelle opere dell'ingegno non c'è un rapporto preciso tra costo (monetario) e valore (artistico).

E' un commento molto ingenuo , semplicistico, ed anche un pò stupidotto...ma francamente non saprei trovare altre ragioni.

C'è chi si sa vendere meglio, o trova alleanze più costruttive con critici e galleristi che lo "pompano" nei prezzi.

Come in tutte le cose, nella vita ci vuole talento, ma anche una dose cospicua di cu...o


Inviato: 14/1/2007 14:56
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Re: Ousmane Ndiaye Dago

Iscritto il:
9/12/2004 21:10
Da Toscana
Messaggi: 8283
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Ciao Roberto,
Omner fotografa la donna, e gli occhi delle sue donne sono tutto un poema...
Dago insegue dei sogni in cui non mi riesce di seguirlo.
Non so cosa significhei il fango sui corpi femmminili, avra' un suo significato immagino, e anche lo sfondo fatto di panni colorati vorra' dire qualcosa....
A volte penso ce l'importante e' essere ermetici, fare immagini che non hanno un senso immediato e che escono dalle regole compositive. Questo da modo ai critici di scrivere tutto quello che vogliono senza tema di essere smentiti e alla gente di vederci tutto cio' che vogliono. Volendo non dovrebbe essere neppure difficile, mentre invece fare una bella fotografia si.
Lo so, anche stavolta mi sara' risposto di andarmi a fare una cultura...
Ciao,
Renzo

Inviato: 14/1/2007 17:47
.........

......
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Re: Ousmane Ndiaye Dago
Utente non più registrato
Caro Bavarese,
il ...a prima vista... non pone poi tanti dubbi: il primo propone quel qualchecosadiartisticopersorprenderescandalizzareprovocare, ecc..., ma neanche tanto perché si sa il bagno di fango (fango?...magari è altro, ma? chissà ? forse è ...), c'è un che di Ceco, di porno estremo, un che di volutamente sudicio, di intestinale. Le sfericità  si trasformano in terrecotte, gli ercoli assumono ancor di più la parvenza di ercoli. Sono sempre un po' dubbioso, come su certi fotografi che usano i pacchi di carta scaduta, o mostrano slavamenti artistici, perchèinquelmomentosoffrivotalmente... che mi sono posto il problema del colore pallido...
Qualunquismi i miei? No! io che indago per mestiere vorrei sapere dall'artista (proprio lui, non il critico o il mercante) cosa voleva fare e dire e deve anche convincermi.
L'altro è un fotografo con delle bellisime ragazze di colore e ne esalta le forme e le ambientazioni, forse vuole mostrare che l'Africa è gioiosa (ed è anche così), non solo fame, guerra e aids.
Sono andato pesante, ma amo conoscere i puntelli, le fondamenta, la paziente ricostruzione dei percorsi culturali, dei curricula personali, perché quel che vedo mi permetta di penetrarvi, si lasci indagare.
Sei al solito provocatore, ma ti ringrazio dell'occasione.
Candidus / Floriano.

Inviato: 14/1/2007 18:49
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Re: Ousmane Ndiaye Dago
Utente non più registrato
Mi tocca essere banale: leggi di mercato. Il mercato dell'arte viaggia su binari propri, e non presuppone affatto l'artisticità  di un'opera. A volte ci sono interessi di contorno che portano in luce o in ombra certi lavori, a volte si tratta di meccanismi di "politica estera", altre volte le opere esistono semplicemente come beni di scambio "anonimi".
Che ci possiamo fare? La storia tende a dimenticare gli imbrattatori...
Ridiamo al pensiero di chi, tra pochi decenni, si troverà  in casa una inutile crosta pagata fior di euro, e pensiamo ai fortunati che potranno godersi e mostrare una bella stampa, magari puramente estetica, senza doversi scervellare sulle intenzioni del creatore.

Inviato: 14/1/2007 18:55
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Re: Ousmane Ndiaye Dago
Utente non più registrato
Ciao bavarese,
penso che il paragone "economico" proposto tra Ousmane e Uwe sia fuorviante. Il primo opera all'interno del sistema dell'arte contemporanea, il secondo nel mondo patinato della fotografia glamour-pub. Ci mancherebbe anche di veder pagare per una stampa di culetto africano che regge un bicchiere 15.000 Euro
Al di là  dello scherzo, sono solo artisti che usano strade diverse per veicolare il loro lavoro.

Ah, quanto ai "cantori della della bellezza e della fisicità  dei corpi africani", penso che Leni Riefensthal e Mapplethorpe abbiano fatto ben di meglio!


Inviato: 15/1/2007 9:41
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Re: Ousmane Ndiaye Dago
Utente non più registrato
Ciao Fulvio
non era mia intenzione fare un raffronto economico ma sottolineare come nel caso di Dago ci si trovi di fronte ad un artista ben posizionato sul mercato e con prezzi di "importante".

Il lavoro di Ommer è ben più vasto del bicchiere sul culetto e parimenti interessante se non anche di più del lavoro di Frau Riefensthal mentre in Mappelthorpe il colore del soggetto fotografato non ha importanza (nel senso che c'è anche una ricerca antropoligico/sociologica ma orientata verso altri aspetti che non l'africanità ) molto più interessante il lavoro di Ritts sulle donne di colore....

Ommer comunque non è solo glamour-pub tant'è che i lavori di advertising sono relativi rispetto agli sforzi ed agli impegni editorriali. Io credo che se un autore vende molti, moltissimi libri (specie nel settore della fotografia) abbia un riscontro (riconoscibilità ) artistica, non credo infatti che uno che fotografa bicchieri sui culetti riesca a vendere quanto ha venduto lui, e quindi non capisco (o meglio vorrei capire) perchè poi il mercato dell'arte sia poi a lui precluso a favore di un Dago......


Inviato: 15/1/2007 9:52
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Re: Ousmane Ndiaye Dago
Utente non più registrato
Ciao bavarese,
al di là  delle nostre diverse valutazioni sugli autori, che tali legittimamente restano, direi che difficilmente un autore puà sperare di avere la botte editoriale piena e la moglie artistica ubriaca.
In altre parole, se insegui il gusto medio, e ribadisco patinato, venderai bene molti fotolibri perché farai cose comprensibili ed apprezzabili da molti. Se invece ti lanci in operazioni meno immediatamente comprensibili, forse, e dico forse, il sistema dell'arte contemporanea, puà sostenerti meglio perché è fatto da, e per, un pubblico numericamente molto inferiore e più disposto a spendere su pezzi unici o rari. Punto.

Resta da vedere, e ora è presto per dirlo, se davvero Ousmane sta facendo un'operazione artistica meritevole di attenzione, e investimento, o se si tratta solo di una bolla speculativa. Chi vivrà  vedrà .

Inviato: 15/1/2007 10:03
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