Un articolo interessante, mi sembra equilibrato, scevro da pregiudizi particolari, con argomentazioni articolate...ovviamente siamo sempre nell'ambito dell'opinabilità , però alcune valutazioni mi sembrano particolarmente appropriate e potrebbero essere utili per quel "cammino di consapevolezza" nella scelta dei propri strumenti di lavoro di cui abbiamo parlato spesso, e poi depone a favore dell'autore il fatto che alla fine dice quello che abbiamo sempre detto noi, cioè che quello che conta è l'immagine finale e non il mezzo con cui la si ottiene e che è importante focalizzare i nostri sforzi ad individuare quale sia il "right tool for the job" per la nostra fotografia:

http://www.naturephotographers.net/articles0105/dw0105-1.html

Grazie Marco appena posso ci do un occhiata piu approfondita perche mi sembra interessante.

Ciao Marco,
grazie dell'articolo. In effetti dice quello che pensiamo buona parte di noi, pero' osservando le foto dell'autore dell'articolo, se posso essere sincero, non sono rimasto troppo convinto. A parte il solito esagerare nella saturazione dei colori ora di moda, manca qualcosa nelle tonalita'. Io, lo sapete, converto in digitale i miei film, e quindi sono un digitaledipendente, ma le foto dell'autore hanno qualcosa di innaturale, probabilmente e' voluto, ma a me danno l'impressione di immagini di...plastica.

mmmmmhhhhh, si è vero, ci sono alcune cose che lasciano un pò perplesso anche me...ad esempio la foto di Delicate Arch, personalmente non ho mai visto l'arco in queste condizioni di luce, nè personalmente nè nelle migliaia di immagini che sono state realizzate in questa famosissima location, quindi delle due l'una: o il fotografo l'ha realizzata durante l'infausto workshop di Fatali in cui di notte i partecipanti hanno acceso un fuoco sotto l'arco violando così una decina di leggi oppure se l'è dipinto così in PS ...

Un primo insegnamento che mi sembra di poter ricavare dall'articolo e':

1) Non scattate in digitale se non siete capaci di scegliere..

Davvero non vale la pena di post-processare immagini poco significative, e' tutto tempo sottratto alla nobile arte della ripresa. (IMHO)

Citazione:

Quale foto? Link grazie

Citazione:

La scelta delle dia come il lavora di ritocco al PC si fa, o meglio io la faccio , nei temi morti, nelle lunghe giornate invernali, quando non hai voglia di uscire.....quando ho voglia di farlo, ne prima ne dopo

Alcune foto che da sole non dicono molto mossono essere molto interessanti se viste in un contesto diverso....una sequenza, un diaporama, un elaborazione artistica che puà essere fatta anche fuori dal PC associando + immagini in un unica cornice o abbinando l'immagine a un soggetto fisico.
(da quando realizzo multivisioni i miei orizzonti si sono allargati e arricchiti notevolmente ;) )


La foto di una spiaggia patagonica, composta da miglioni di sassolini lisci e levigati, un piacere per gli occhi er per i sensi. Fare una bella foto è gia di per se pregevole.....pensa pero se mentre proietti l'immagini, accompagnata da un leggero sottofondo e da effetti sonori quali vento e il rumore della risacca, dai a chi la osserva uno di quei meravigliosi sassolini levigati. Nel buoi possono toccarlo, sentire la sua liscia superfice e scoprire le piccole imperfezioni che lo rendono unico.......
In quaesto caso una sequenza di immagini, pur se non eccezzionali prese una per unda, darà  allo spettatore delle sensazioni estremamente forti........

Ho le foto, i sassolini anche (stupendi di ogni colore e forma ma sempre liscissimi), effetti sonori e musiche non mi mancano.....Voglia di realizzarla??? prima o poi, da domani ogni giorno è buono....ma potrebbero passare anche anni


Ritengo che come nell'analogico anche nel digitale ci debba essere sia una base artistica sia una conoscenza tecnica.......il mix di questi elementi tira fuori il fotografo che sei!!



Gerry

Citazione:


Questo :

http://www.darwinwiggett.com/shadowlight_08.html

Effettivamente l'avevo vista un pò troppo superficialmente, adesso che l'ho riguardata con calma devo rettificare un pò il mio giudizio, è palese che è una ripresa notturna con illuminazione artificiale dell'arco, chissà  dove avrà  attaccato la spina delle lampade ...

Sul Nationa Geographic si vedono motlo spesso foto fatte con questa tecnica......falsh con gelatine colorate per convertire/scaldare la luce....

Si possono usare anche flashate multiple sommando la potenza per illuminare meglio il soggetto se è un po troppo distante o se si vuole utilizzare un diaframma + chiuso
2-flashate = +1 Stop
4-flashate = +2 Stop
8-flashate = +3 Stop

Ho usato parecchie volte anche io un leggero filtro rosato per scaldare la luce del Flash in presenza di luce ambiente calda....tipo tramonto/alba.....oppure semplicemente per adeguare la luce Flash a quella solare.



Gerry

Personalmemte mi lasciano perplesso anche Underlighting e canoe in fog at subrise. Dichiarando esplicitamente il posttrattamento digitale penso pero' che l'autore intenda proporre una sua interpretazione della realta', che puo' anche superare quello che si intende per fotografia in senso stretto.Ma francamente nella seconda, dove l'autore esclude l'intervento digitale, non mi tornano troppo le ombre, e la canoa stessa sembra fatta con Maya.

Citazione:

perfavore dammi i Link che non riesco a capire quali sono

Citazione:

Le trovi in questa altra galleria dell'autore:

http://www.photoportfolios.net/portfolio/pf.cgi?a=up&pi=DARWIN


E questa? Il canoista non vi sembra "incollato" utilizzando la tecnologia digitale? Troppo statico, troppo "finto", sembra una di quelle sagome "cinesi" che si proiettano sui muri o che vengono utilizzate dietro un telo bianco illuminato:

http://www.darwinwiggett.com/shadowlight_07.html

In effetti la canoa non fa una piega alla superficie del lago.....

A parte questa immagine ..dubbia e sopratutto non dichiarata.

Le altre in cui c'è scritto che è una manipolazione digitale o una composizione devono cqe essere guardate con un occhio diverso dal solito fotografo.

Sono composizioni, ricerche artistiche. Ne piu ne meno di quelli che usano piu foto componendole in un opera piu grande.
In questo caso se l'effetto è piacevole, se ispira emozioni è riuscito nel suo scopo e quindi va diaciamo ammirato.

L'importante è avere il coraggio di dichiararlo.
Fosse anche con una leggera stringa che notano solo gli addetti ai lavori.

Ciao

Gerry