ciao a tutti,
sabato e domenica faccio una capatina in francia. vorrei fare un po' di pieno di libri fotografici, più che di scatti o di tecnica mi interessano libri di estetica, di critica, saggi etc. voglio profittare di essere in francia per comprarmeli in francese, che mi secca leggere roba francese in italiano. naturalmente libri legati alla fotografia o più in generale all'arte, ma se avete qualche argomento collaterale è ben accetto.
insomma, se potete dare un'occhiata alla vostra bibliografia e consigliarmi qualche opera di autore francofono mi fate un gran favore, per il momento ho in testa solo "van gogh un suicide' de la societe'", che voglio leggere da mesi.
ciao e grazie
f

Così su due piedi mi viene in mente il "classico" di Barthes, "La Chambre claire: note sur la photographie", che però in quanto classico mi sa che un ragazzo attento come te l'avrà  già  letto, e poi un libro che mi è stato consigliatp da un fotografo che molto ammiro e di cui mi fido ciecamente, l'autore è Philippe Dubois ed il titolo "L'acte photographique", delle Edizioni Labor (non l'ho ancora letto ma te lo consiglio sulla fiducia )...

ciao,
sull'attento non ci giurerei, pero' si barthes l'ho naturalmente letto (e devo ammettere che mi ha annoiato da morire, magari lo rileggero...). dimenticavo di dire che cerco dei libri leggibili, mi sono capitati gia fra le mani libri di estetica confusi, ridondanti e noiosissimi (un po' di sana cultura scientifica di chiarezza non nuocerebbe a certi signori...). cerco insoma quei libri "scritti con i nervi e con il sangue".
a proposito, la frase che usi ora come firma, da che libro è tratto? cosi' magari inizio a capire meglio i tuoi nuovi lavori...
ciao e grazie
f
p.s. non ci avevo pensato ma su http://www.galerie-photo.info naturalmente ne parlano. il problema è temo che molti dei libri consiglati siano proprio quelli che cerco di evitare... va beh, cercero' di capire quali fanno per me e poi vi faro' parte delle mie scelte.

Citazione:
Qualche indizio
Pag 2, nota 2 a pie' di pagina
http://www.unipv.it/deontica/opere/azzoni/corpo.pdf

Citazione:


Si, ti capisco benissimo, capita spesso anche a me e le delusioni sono cocenti!!

Scusa, ma perchè devi allora limitarti alla fotografia?
Se poi cerchi libri "scritti con i nervi e con il sangue" io seguirei un altro percorso, tanto più che personalmente ho sempre trovato molto più utili da un punto di vista fotografico, cioè per la mia fotografia, testi di poeti, romanzi, testi di filosofia, testi su alcuni grandi pittori, piuttosto che un sacco di noiosissimi e insipidissimi e banalissimi testi specifici sulla fotografia...vuoi due testi "scritti con i nervi e con il sangue", quelle letture che ti possono cambiare la vita? (come dovrebbe essere per ogni libro)...due titoli:

- Van Gogh le suicidé de la société, di Antonin Artaud (tradotto in italiano da Adelphi)

- Francis Bacon - Logique de la sensation, di Gilles Deleuze (tradotto in italiano da Quodlibet), in cui tra l'altro si parla anche del Corpo senza Organi senza però la difficoltà  e la prolissità  di altri testi specifici di Deleuze e Guattari sull'argomento.



Citazione:

La frase intera è tratta "Come farsi un corpo senza organi?" di Gilles Deleuze e Felix Guattari, secondo tomo dell'opera "Millepiani - Capitalismo e schizofrenia" edito da Castelvecchi, che insieme a "L'anti Edipo" è il testo filosofico in cui i due autori smantellano tutta la psicanalisi, approfondiscono ed interpretano la scoperta di Artaud del Corpo senza Organi e introducono il concetto di Macchine Desideranti.

La frase di Artaud ("Perché, legatemi se volete..." ecc.ecc.) è tratta invece da "Pour en finir avec le jugement de dieu", testo scritto dal poeta e che avrebbe dovuto fare parte di una trasmissione radiofonica che poi è stata vietata, dal momento che minava ed attaccava le radici stesse di ogni forma di potere (politico, religioso, culturale) attraverso i riti neri dei Tarahumara e l'affermazione del Corpo senza Organi, poesia che poteva veramente agire sul reale e cambiare la vita, poesia lontanissima da tutto ciò che per noi è poesia, un grido di roivolta scritto veramente "con i nervi e con il sangue"...c'è una bellissima edizione in italiano con testo francese a fronte e pure il cd della trasmissione radiofonica poi soppressa: "Per farla finita col giudizio di dio" edito da Nuovi Equilibri...

Mentre mi sento di consigliarti in toto l'opera di Artaud, soprattutto i testi poetici (Artaud le Mà´mo e Ci Git, oltre a quello di cui sopra), così come ti consiglio anche una raccolta di scritti di Artaud curata da Marco Dotti, "CsO: il corpo senz'organi" edizioni Mimesis, per la "versione" deleuziana dello stesso argomento secondo me è meglio partire dal libro su Bacon (anche perchè vedresti e capiretsi subito una applicazione "pratica" e visuale del CsO) e poi, in un secondo tempo, se ti va puoi affrontare Mille Plateux e l'Anti Edipo che sono delle opere veramente enciclopediche, se no rischi che ti stanchi subito ,invece le teorizzazioni sul CsO meritano tutta la tua attenzione, sono sicuro che potresti trarre degli spunti molto proficui proprio per quella tua ricerca recentissima sulla figura umana, e l'argomento è dannatamente complicato, bisogna entrarci piano piano e per gradi...

Se posso, aggiungerei: E.Zola, L'ouvre. Tradotto in Italia da Garzanti.
Giuseppe

grazie mille marco,
hai veramente colto in pieno il senso della mia richiesta. su galerie photo ci sono un'infinità  di testi consigliati, ma ho sentito a naso di cosa si tratta. gia' passo le mie giornate nei meandri cerebrali della fisica, non ho voglia di uscirne per infilarmi in quelli dei libri illeggibili. la mancanza di rigore poi mi innervosisce in maniera inconcepibile. ho sempre considerato la mia formazione in fisica come un handicap quando mi trovo ad affrontare un testo classico di un certo spessore, ma per quanto riguarda l'abitudine alla chiarezza, al rigore, all'eleganza concettuale... non posso fare a meno di ringraziare la deformazione mentale dovuta ad anni di sforzi nel mettere in chiaro tanto i fenomeni della natura quanto i nostri pensieri, la comprensione che abbiamo di questi.
grazie per questi libri che cabiano la vita.

per quanto riguarda zola grazie, ma naturalmente lessi tutti i classici francesi nella mia adolescenza bulimica di libri. se devo consigliare un libro di quelli che cambiano la vita ma che non c'entra niente con l'arte direi bernard moitessier "la lunga rotta" (ma anche "vagabondo nei mari del sud" e "capo horn alla vela" sono incredibili), in cui racconta il giro e mezzo del mondo a vela senza scali, che all'epoca suscito' tanto scalpore.
ciao
f