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1 Utenti anonimi
Calibrazione e luce della stanza |
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Ciao.
Scusate la domanda, ai tanti sicuramente banale, ma quando calibrate il monitor come è illuminata la vostra stanza? Mi stavo rileggendo le istruzioni del mio Spyder 2 e fra luci che provengono dall'alto e lampade da tavolo nelle vicinanze più persiane chiuse mi viene da dire: ma allora è meglio calibare al buio? Io ho una lampada da tavolo (a poco meno di 1 metro dal monitor) e quando calibro la tengo accesa ma indirizzando il fascio di luce verso il soffitto (classico paralume non filtrante fatto a imbuto).  Giorgio
Inviato: 27/5/2006 11:47
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Re: Calibrazione e luce della stanza |
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Utente non più registrato
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Giorgio
premesso che l´ideale qunado lavori davanti ad un monitor e´ avere una illuminazione soft non diretta negli e che non rifletta nello schermo....l´ideale poi sarebbe una luce la cui temparatura sia coerente con quella del monitor e quindi non eccessivamente calda (questo per la salute dei tuoi occhi). Importante e´ che quando calibri il monitor tu ricrei la situazione di luce ambientale standard di lavoro...no ha senso calibrare al buio e poi lavorare con luci e finestre spalancate....  Roberto
Inviato: 27/5/2006 12:58
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Re: Calibrazione e luce della stanza |
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Utente non più registrato
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Citazione:
Nel post avevo tagliato corto. Certo,lo so. Citazione: l´ideale poi sarebbe una luce la cui temparatura sia coerente con quella del monitor e quindi non eccessivamente calda (questo per la salute dei tuoi occhi). uso una normale lamapda ad incandescenza, penso sia sui 3000 o giù di lì. Quindi è meglio usare il neon? Citazione: Importante e´ che quando calibri il monitor tu ricrei la situazione di luce ambientale standard di lavoro...no ha senso calibrare al buio e poi lavorare con luci e finestre spalancate Questo le istruzioni dello Spyder non lo precisano: sembra che si debba calibrare SOLO nella massima penombra! Così come dici tu è più chiaro. Io però non ho orari predeterminati: mi capita di farlo di giorno (stanza a nord, tapparella della finestra - che è a fianco dello schermo - quasi abbassata) o di notte (lamapada con cono di luce che si ferma alla tastiera). Quindi, se calibro di giorno (condizioni come sopra) e poi lavoro di notte dovrei ricalibrare? E, in questo caso, dovrei farlo con la luce ambiente che poi uso (cioè neon non orientato sul luogo di lavoro). Quadra ora? Giorgio
Inviato: 27/5/2006 16:44
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Re: Calibrazione e luce della stanza |
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Utente non più registrato
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Allora questo e´ quanto mi hanno consigliato dei professionisti per la struttura di produzione di Venezia dove ho una sala di montaggio con 3 unita´ AVID e 9 monitor....assolutamente luce al neon a 5.000K, molto meglio della luce ad incandescienza....poi anch´io ho il monitor a casa in una stanza normalissima con 2 finestre....quando lavoro sempilcemente le abbasso un po´ le persiane ed uso una palpebra che altro non e´ che un volgarissimo cartone nero di 300gr. messo attotno al monitor per evitare e per assorbire riflessi....
Se poi ci sono delle variazioni cosi diverse di luce certo che puoi usare dei profili diversi ad hoc....a cambiare profilo ci metti un attimo.... Comunque lo specialista in questo e´ Fer che tra il resto ha anche testato vari tipi di calibratore....per maggiori info vai a vedere questo sito: http://www.boscarol.com/ e´ lui l´esperto che va´ per la maggiore.. Mi spaice non poterti essere utile piu´ di cosi Roberto
Inviato: 27/5/2006 21:02
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Re: Calibrazione e luce della stanza |
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Utente non più registrato
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Citazione:
va bene così, grazie! Giorgio
Inviato: 28/5/2006 18:35
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Re: Calibrazione e luce della stanza |
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14/9/2004 23:43 Da acqua aria terra
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ciao prolonga
posso postare come la faccio...  ...la calibrazione e la luce della stanza.Calibro il monitor cercando di ricreare le condizioni di luce con le quali normalmente edito le immagini. Impostando la luminanza del mio LCD a valori più bassi di quelli consigliati, necessito di una penombra maggiore della stanza (consiglio di fer) per osservare meglio le ombre. Luce mai proveniente di fronte o lateralmente, uso una lampada da tavolo normale che punto verso la parete dietro allo schermo. Anche io ho applicato una palpebra di cartoncino nero intorno allo schermo. a presto,ric www.grandespirito.it
Inviato: 28/5/2006 18:44
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Re: Calibrazione e luce della stanza |
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Utente non più registrato
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Citazione:
e come si conoscono quelli "consigliati"?  Ho seguito un pò quello che avete detto e ricalibrato: la scala di grigi che trovate qui (in fondo alla pagina) http://www.abc-fotografia.com/digit_2006/printfixpro_a.htm riesco a distinguerla tutta. Significa quindi che ho calibrato con il giusto setup di luce nella stanza? Giorgio
Inviato: 28/5/2006 19:15
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Re: Calibrazione e luce della stanza |
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Moderatore
 
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4/11/2005 13:12 Da Roma
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Non è così semplice, la scala di grigi va bene per controllare che tu non abbia il monitor settato completamente a cavolo
 , ma non è abbastanza precisa per farci affidamento di fino.Sostanzialmente è giustissimo quel che dice Roberto: l'editing va fatto in luce attenuata, soffusa, e possibilmente attorno ai 5000K (nota che Roberto parlava di neon calibrati! I neon comuni sono un mezzo disastro e sparano forti dominanti verdastre). La palpebra attorno al monitor è un'ottima idea. Sui valori della luminanza: tu calibra l'LCD con i suoi settaggi di fabbrica o con luminosità un po' più bassa (ma non al minimo) cercando prima di equilibrare R,G,B con i suoi controlli; se al termine della calibrazione ti risulta troppo luminoso, abbassagli un po' la luminosità . Gli LCD sparano una cifra, c'è poco da fare: se li abbassi troppo perdi in linearità . In compenso ti permettono di lavorare con un ambiente un pochino più luminoso dei CRT (che esigevano una penombra da sala di penitenza). Fer
Inviato: 29/5/2006 1:33
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Re: Calibrazione e luce della stanza |
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Utente non più registrato
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Una delle cose che vorrei fare a breve..........è 2 anni me che lo dico  ...... è sostituire la luce proveniente dalle normali lampadine poste sul soffitto della mia stanza con delle lampade Philips con luce piu adatta sia per lavorare a monitor ma sopratutto per valutare correttamente le stampe.Ora come ora se stampo la sera aspetto il girono dopo sperando che sia nuvoloso per poter valutare correttamente la stampa o in alternativa vado nella stanza esposta a nord da cui entra una luce abbastanza neutra. Lo so che i pignoli direbbero che bisogna stamapare tenendo conto della luce della stanza dove verrà esposta la stampa...........io invece dico che se nel luogo dove va esposta la stampa non ce una luce adatta o cambano luci o sono cavoli suoi io di certo certe seghe mentali per una stampa normale non me le faccio......dovessi fare una mostra importante potrei prendere in considerazione il discorso ma spero che in un loclae museale (non la sala tutto fare del comune) ci sia gia la luce piu adatta per esporre le opere.In ogni modo l'idea delle lampade Philips la avevo presa da questa discussione. L'eye One ha pure la possibilita di misurare la luce ambiente ma io non ci ho mai provato perche so gai cosa mi direbbe  .....  Ciao Gerry
Inviato: 29/5/2006 7:30
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Re: Calibrazione e luce della stanza |
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Citazione:
capito.... grazie Giorgio
Inviato: 30/5/2006 0:00
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Re: Calibrazione e luce della stanza |
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Citazione:
di fabbrica la luminanza è 80/100, l'ho portata su 60/100. Quindi ho calibrato con lo Spyder. I valori post calibrazione che mi riporta lo Spyder sono questi: - K 6.453 - luminanza 100.0 cd/mq Mentre il dispay dello schermo, circa R,G,B, mi dà (rispettivamente)questi valori 37,32,79/100. Forse interpreto male, ma tu dici di cercare PRIMA di equilibrare RGB (quindi a occhio?!) e POI di calibrare? ma scusa se così è allora lo Spyder mi serve solo per il fine tuning (ammesso che io abbia l'occhio - che non ho - per calibrare a mano) Forse intendi quello che poi ho fatto?
Inviato: 30/5/2006 22:37
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Re: Calibrazione e luce della stanza |
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Lo Spyder stesso (almeno il mio: Colorvision Spyder2 Pro), se dichiari di avere i controlli RGB, ti guida alla regolazione iniziale di massima agendo sui controlli, tramite il colorimetro, fino a raggiungere una ragionevole neutralità del grigio e il valore di luminanza desiderato.
Da lì in poi lui fa tutto il resto (compensazione gamma, correzione non-linearità ai vari livelli di L, allineamento dei colori su tutto l'arco dei toni e non solo sul grigio medio, misurazione e descrizione del gamut, descrizione degli scostamenti residui). Fer
Inviato: 30/5/2006 23:01
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Re: Calibrazione e luce della stanza |
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Citazione:
Prima di tutto ho resettato lo schermo LCDd ai valori di fabbrica e ridotto la luminanza a 60 rispetto a 80 di fabbrica, sempre agendo sui controlli LCD. Poi: il mio Spyder, non pro, dopo le richieste iniziali (gamma, controlli disponibili) fa una prima lettura che scaturisce un livello R,G,B evidenziato con il noto grafico a 3 colonne verticali. Agisco sui controlli DELLO SCHERMO LCD e faccio rifare la lettura allo spyder finchè le 3 colonne di R,G,B sono allineate nel range previsto badando che i valori di xy siano quanto più vicini possibile al livello segnalato dallo spyder. Da lì in poi fa tutto lo Spyder. E' questo che intendi, vero? grazie
Inviato: 31/5/2006 12:09
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Re: Calibrazione e luce della stanza |
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Inviato: 31/5/2006 12:11
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