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cimiteri industriali
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Ciao a tutti!
Vicino a dove lavoro c'è un deposito industriale di uno zuccherificio, è praticamente un cimitero dove risposano enormi ruote dentate e grandi spirali di acciaio.
Ci sarà passato davanti centinaia di volte ma solo la settimana scorsa ho notato questo ingranaggio gigante arrugginito.
Così domenica mattina anzichè restarmene a letto ho preso armi e bagagli e mi sono recato sul posto. Ho scattato un intero rullo di Reala 100 6x6 e qualche scatto con la compatta digitale, però memore della disavventura avuta alle cascate di Dardagna, ho usato l'esposizione spot della mia coolpix 5400 zommata a 105mm. Questa sera porto il rullo allo sviluppo e incrocio le dita!!!
Marco tempo fa mi parlavi di un tuo progetto con il grande formato su questo tema e cercavi appunto pellicole negative a colori neutri lo hai poi realizzato?
Io ho usato invece una pellicola a grana fine e a colori vivi, vedremo!



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Ho stampato questa immagine scattata in RAW su pictorico 20x30 ed il risultato è eccezionale, questa sera voglio provare a stampare un 30x40 con Archivial Matte e vi saprà dire. Mi sto affascinando , questo tipo di fotografia, discariche, cimiteri industriali, magari virato seppia o semplicemente con colori un po desaturati ma con tantissime sfumature ed un ampio gamut mi trasmettono molte senzazioni.

ciao a tutti

Inviato: 19/10/2004 11:31
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Re: cimiteri industriali
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11/3/2004 9:36
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Bene bene bene benissimo, vedo che la "febbre" di Burtynsky e di Chris Jordan ci sta piano piano contagiando un pò tutti ...Manu, ma dov'è questo posto?!?!?! Dall'immagine che hai postato (veramente ottima!!) mi hai fatto venire l'irresisitibile istinto di venire lì a fotografarlo!!!!!
Oh, mi raccomando, facci vedere i risultati che hai ottenuto con la Reala, ci conto ...

Il progetto "industriale" con il grande formato è andato avanti per tutto quest'ultimo anno...grazie ai tuoi preziosi consigli avevamo poi "bruciato" una ventina di lastre di NPS 160, veramente una ottima emulsione e con quel look un pò pastellato che cercavamo, l'unico problema erano i risultati che ottenevamo nel processo scansione/stampa, non so se eravamo ancora "intossicati" con il look Velvia o dalla grana finissima e cattiva di questa emulsione, però era come se "mancasse" qualcosa, le stampe fatte con la 2100 non ci soddisfacevano al 100%...siamo allora ritornati alle dia e abbiamo cominciato a sperimentare la Astia 100F, emulsione veramente straordinaria, guadagni uno stop secco in latitudine di posa rispetto alla Velvia, colori naturali ma allo stesso tempo sufficientemente saturi (o almeno lo erano per quello che interessava a noi), grana veramente finissima...in questo caso i risultati di scansione e stampa ci hanno soddisfatto pienamente ed allora alla fine siamo rimasti con la Astia, anche se per alcuni soggetti (soprattutto quelli con situazione di luce overcast) abbiamo continuato ad utilizzare la Velvia 50 (ti confesso che invece la Velvia 100F invece è stata piuttosto deludente)...come dicevo nel 3ad di Ric, a brevissimo potrà mostrarvi per intero il nostro portfolio industriale così potrai giudicare di persona i risultati che abbiamo raggiunto, ancora una o due settimane di pazienza, voglio fare le cose fatte bene ...

Inviato: 19/10/2004 14:31
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Re: cimiteri industriali
Utente non più registrato
Grazie Marco, questa sera li porto allo sviluppo!
Purtroppo la luce non era ottima, infatti ero in controluce verso le 9,30am e come vedi ho giocato su questo fatto bruciando la zona d'erba e di background dietro la ruota in modo che ricordi vagamente l'effetto infrared! Ho diciamo sfruttato la condizione sfavorevole, spero solo che Reala risponda come credo.
Si vorrei provare la Astia 100F mi sa che ne ordino uun po!
Sai sto provando anche la EPR 64 della Kodak e sui rossi e gli arancioni è fantastica ha una grana molto fine non come velvia ma più calda sicuramente e per l'ossido di ferro è l'ideale.
Dai non credo valga la pena di venire a Ferrara solo per quella discarica, pensa che la zona è tutta recintata con divieto di accesso e per fotografare ho allargato una maglia della rete e ci ho infilato il 150 Zeiss!! (che libidine)(che trasgressione)
La luce ideale in quel posto c'è all'ora che esco dall'ufficio cioè 1 ora prima del tramonto verso le 16:30-17:30!!!!
Però, quando ritorna Roberto, se ti va di fare un salto a ferrara ci si puà trovare e magari esporre un paio di lastre in loco!!!!!

Ciao



Mi sono innamorato della pictorico e faccio fatica a stampare anche su Archivial matte, mi sa che sono "un tipo da pictorico"!!!!

Inviato: 19/10/2004 15:16
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Re: cimiteri industriali

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14/9/2004 23:43
Da acqua aria terra
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Citazione:
Sai sto provando anche la EPR 64 della Kodak e sui rossi e gli arancioni è fantastica ha una grana molto fine non come velvia ma più calda sicuramente e per l'ossido di ferro è l'ideale.


Concordo pienamente con te, è una pellicola che uso da sempre e conosco abbastanza, rende molto bene quando sottoesposta (-1/3 -2/3 ed a volte addirittura -1 stop), sopporta altrettanto bene i problemi delle lunghe esposizioni (difetto di reciprocità ), ed ha una ottima risoluzione anche nei dettagli delle ombre. Lunga vita alla EPR 64.
Ottima la foto dell'ingranaggio, concordo sulle tue attuali "ispirazioni" fotografiche, solo qualche perplessità  sul vago effetto seppia.

A presto, ric

Inviato: 19/10/2004 18:11
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Re: cimiteri industriali
Moderatore
Iscritto il:
11/3/2004 9:36
Messaggi: 4470
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Manu, non c'entra niente con quello di cui stiamo parlando adesso, però quando hai accennato al discorso della EPR 64 e dell'ossido di ferro, mi è venuto in mente il lavoro di Domenico Foschi, un fotografo italiano trapiantato a Los Angeles, è un bianconerista che utilizza spesso materiali ferrosi e rugginosi nella realizzazione delle sue magnifiche stampe fine art, ottenendo spesso degli effetti strepitosi:

http://www.dfoschisite.com (il portfolio di cui parlo è "Tarnished promises", le altre sono delle "normali" stampe b&w, ammesso che si possano definire normali una tale meraviglia)

Ti capisco, eccome se ti capisco, se sei diventato un Pictorico guy , e d'altronde è anche molto una questione di gusti personali, un pò come le ciba, a chi piacciono da impazzire e chi non le puà vedere, ma alla fine quello che conta è solo quanto il supporto che stiamo utilizzando ci aiuti ad esprimere la nostra visione, la nostra espressività , la resa visiva delle nostre immagini...personalmente amo moltissimo la Pictorico, mi piace la sua superficie lucidissima ed i neri profondissimi, molto più profondi di quelli ottenibili con le carte opache, però Cristina preferisce i supporti matte ed allora è sempre un pò una lotta in famiglia per decidere su quale supporto stampare determinate immagini, però tu mi insegni che le donne/mogli alla fine la spuntano sempre

Inviato: 20/10/2004 10:23
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