Ferruccio Leiss: Immagini di venezia, note tecniche

Ferruccio Leiss (1890 - 1968) oggi non molto noto, è stato uno dei più influenti fotografi italiani dagli anni Venti in poi. Dopo un periodo milanese, durante il quale fonda, nel 1930, il Circolo Fotografico Milanese ed opera nella cerchia dell’architetto Già Ponti e la sua casa editrice Domus, si trasferisce, dal 1937, a Venezia dove, per anni, sarà  professore di chimica a Ca’ Foscari. Venezia diventa la sua patria d’elezione e tema per molte sue immagini: collaboratore del grande architetto Carlo Scarpa, produrrà  una preziosa documentazione della sua opera e, contemporaneamente, frequenterà  gli artisti più noti della città , da Guidi a Martini. Corrispondente e amico di molti fotografi fra i quali Cavalli, Vender, Finazzi, fonderà  nel 1947 il gruppo della “Bussola”, vero e proprio sodalizio dei maggiori fotografi italiani del secondo dopoguerra, parteciperò  alla creazione della “Gondola” a Venezia, interverrà , sempre su invito, alle maggiori manifestazioni fotografiche italiane del suo tempo.
Nel 1953 l’editore Daria Guarnati gli commissiona un foto-libro dal titolo “Immagini di Venezia”, introdotto da Jean Cocteau e Filippo de Pisis. In esso sono raccolte 95 fotografie che percorrono la città  attraverso un cammino fatto di simboli, di cenni, di ammiccamenti colti, di luci straordinarie, di notturni evocativi, di fantasmi biancheggianti, di ombre fuggenti. Ogni immagine è corredata da un breve commento, quasi una poetica didascalia, sintetica come l’immagine che accompagna.
Leiss alla fine dell’album inserisce alcune sue “Note Tecniche”: “[…]…ho cercato con ogni mezzo, entro i limiti del possibile, di scostarmi dal documentario vero e proprio, tendendo alla trasfigurazione della realtà  sensibile. […]… I mezzi di cui dispone il fotografo sono i seguenti: scelta del punto di vista, del momento, dell’illuminazione, e di tutti quegli accorgimenti atti a tradurre il carattere del soggetto, dell’ambiente, dell’atmosfera, a dare, come si suol dire, il tono secondo il desiderio dell’autore, ad assicurare l’unità  stilistica alle immagini. […]…scelta della prospettiva, scelta e controllo delle proprietà  dell’obbiettivo: plasticità , nitidezza e profondità  di campo; resa delle tonalità  colorate… . “Per evitare i bianchi gessosi e i neri privi di dettaglio, è buona pratica esporre largamente tenendo conto delle parti meno illuminate del soggetto, e usare uno sviluppo compensatore di assai breve durata. Così procedendo, solamente in pochi casi ho avuto ricorrere all’armonizzazione del negativo”.
Questo schivo personaggio della fotografia italiana ha avuto, presso i suoi contemporanei, una grande influenza, sia tecnica, sia culturale, perché quello che proponeva era la fotografia diretta, depurata da orpelli e abbellimenti che allontanassero l’attenzione dal soggetto. Il suo insegnamento è un esempio ancora valido, che faccio mio senza timori di apparire antiquato.
Ferruccio LEISS, Immagini di Venezia, Ed. Daria Guarnati, Milano 1953, con scritti di J.Cocteau., F. De Pisis e F. Leiss.
Non sarà  facile trovare immagini di Leiss, ma, recentemente, è stato oggetto di uno studio approfondito e, fra non molto, dovrebbe uscire un volume a lui dedicato che integra quello a cura di Italo Zannier, del 1979.
Candidus,

Sempre molto interessante quindi ti ringrazio.
Ma la editrice Domus di cui parli è quella di Quattroruote?

Floriano, non conoscevo questo autore e ti ringrazio infinitamente della tua magnifica presentazione, quello che hai scritto, in aggiunta all'accenno alla prefazione di Cocteau (uno dei miei "eroi"), e poi De Pisis!, mi ha fatto venire una grande voglia di trovare questo libro ed approfodire la conoscenza di Leiss...ho fatto una piccola ricerca tra le librerie antiquarie su internet ma di questo "Ferruccio LEISS, Immagini di Venezia, Ed. Daria Guarnati, Milano 1953" non c'è traccia (in compenso ho trovato il volume del 1979 di Zannier)...hai forse qualche indicazione da darmi per poter trovare questo libro?

Provate un po' a Citazione:

Ciao Marco,
se il link funziona qui il libro ce l'hanno.
http://www.iflibri.it/KL.htm

Floriano, grazie della segnalazione.
Qualche rara foto sono riuscito a trovarla, ma e' una vera fatica. L'unica e' proprio comprare
il libro.
Ciao,
Renzo

Grazie Renzo!!

Marco
io il libro lo presi tanti anni fa´, allora non mi piacque granche´ pero´ faceva parte del voluminoso kit di libri proposti e amati dal mio docente IUAV di Storia e tecnica della fotografia...tal Italo Zannier.....
Ora a distanza di tanto tempo lo ho rivalutato (forse lo vedo con maturita´ e quindi con occhi diversi), e´ un libro molto poetico e struggente che rende assai bene le atmosfere sfuggevoli di una citta´ particolarissima come Venezia, tra il resto la monocromia di Venezia e´ resa superbamente dallo splendido B&W di Leiss.
Sono immagini di altri tempi in cui c´e´ di che rimanere ammaliati ed affascinati dagli straordinari virtuosismi tecnici sia in sviluppo che in stampa....e´ un bianconero irrepitibile se non attraverso una magistrale interpretazione rigorosamente su pellicola.....qui il mezzo tecnico e´ di assoluta rilevanza nell´esecuzioni di si tanta arte.
Libro assolutamente da avere.......un punto di riferimento nella fotografia in B&W.




Roberto

Grazie Roberto!!

Ti dico anche che, oltre all'aspetto fotografico, sono molto molto attratto da quello di "commento", in particolare Cocteau, ma presto potrà leggere e ammirare il libro di persona ...