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1 Utenti anonimi
Dorso Sinar Zoom |
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9/12/2004 21:10 Da Toscana
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E' arrivato! Finalmente sono in possesso anche del dorso Sinar Zoom che ho preso su eBay in Francia. Ora che l'ho preso pero' mi insegnate ad usarlo...
No no, calma, c'e' anche il libretto di istruzioni, ora me lo leggo e poi faccio subito delle prove. Vediamo se mi riesce far passare la luce anche con questo, speriamo di no. Non mi sembra semplicissimo l'uso a prima vista. Se mi trovo in difficolta' vi faccio un fischio, ciao, Renzo
Inviato: 15/3/2006 20:38
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Re: Dorso Sinar Zoom |
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8/2/2005 19:08 Messaggi:
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E bravo, Renzo, ottimo acquisto!
Nella speranza che la Shen non imbarchi ...acqua ! Andrea
Inviato: 16/3/2006 1:05
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sono moderno, non contemporaneo | ||
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Re: Dorso Sinar Zoom |
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9/12/2004 21:10 Da Toscana
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Ciao ho trovato anche una piastra per la Toyo, ma con copal 0 invece che 1. Ora sono alla ricerca di un tornitore con mandrino a 4 ganasce per allargare il foro...
'Sto GF mi fa diventare matto. Ho anche fatto scorta di pellicola 120 Delta...ma il Rodinal dove lo trovo? Esiste ancora da qualche parte? Io ne ho parecchie boccette, ma ha cambiato colore come il vino d'annata... Ciao, Renzo
Inviato: 16/3/2006 13:31
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Re: Dorso Sinar Zoom |
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Moderatore
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Beato te che hai ancora Rodinal, io l'ho finito !
Nessun problema per l'invecchiamento, il Rodinal in confezione originale è pressoché eterno; al limite diluisci un poco meno se è proprio vecchissimo. Comunque se non ti fidi, Renzo, mandamele pure tutte, ben felice di rischiare ! Andrea
Inviato: 16/3/2006 15:43
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Re: Dorso Sinar Zoom |
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9/12/2004 21:10 Da Toscana
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Ciao Andrea,
Sono andato a vedere, pensavo fossero di piu': Ho un Rodinal e due Rodinal Special. Le boccette di plastica sono tutte e tre..implose, il Rodinal normale e' un po' bruno, ( un po' troppo) ma forse funziona ancora, basta verificare facendo un provino. Gli altri due invece, che hanno le boccette trasparenti, evidenziano il deposito fioccoso di qualche componente. Non so cosa possa succedere in contatto con un negativo. Ho provato a squotere, ma non si ottiene molto. probabilmente una parte dell'acqua in qualche modo e' evaporata e la soluzione e' andata in sovrasaturazione, facendo depositare alcuni componenti. Anche nell'uso non si puo' ignorare che una parte dei sali rimane nella pottiglia e quindi i risultati saranno senz'altro alterati. Provare ad aggiungere acqua distillata fino a ripristinare il livello? Ma la bottiglia, implosa, ha ormai assunto quella forma e non e' possibile aggiungere niente, occorrerebbe una bottiglia nuova delle medesime dimensioni e travasare il tutto. Meno male che ho anche altri prodotti in polvere, ma non e' la stessa cosa ( D-76, ID11 ). Trovo le cose piu' strane. sviluppi per pellicola fotomeccanica ( DX CROWLEY della Ornano), sviluppi Ornano per il colore, sviluppi Ciba...Ecco: il Tecnidol della Kodak e' in bottigliette di vetro e sembra integro( ma serviva forse per la Tecnical Pan?). Poi ancora Microphen, T-Max..troiai vari per viraggi, sviluppi per carte...sali per arresto e fissaggio ( a chili )... Non ridere, per me e' una emozione ritirare fuori queste cose. Spero che qualcuna funzioni a dispetto degli anni, ho intenzione di usarle, se non altro per riprenderci la mano. Ciao, Renzo
Inviato: 16/3/2006 20:12
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Re: Dorso Sinar Zoom |
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Ciao Renzo,
il Rodinal ha sempre, anche da nuovo, un colore brunastro-vinaccia molto intenso e, comunque, non solo la mia esperienza, ma anche quella di altri è che, in confezione sigillata, non ha praticamente scadenza. Prova a fare uno sviluppo utilizzando diluizione, temperatura e tempi che usi solitamente e vedrai che non noterai differenze: se proprio noti differenze puoi sempre variare qualche parametro, ma -ripeto- dubito che ve ne sia necessità . Per quanto riguarda il Rodinal Special farei comunque una prova, anche se la decisamente la prognosi non è favorevolissima, dopo aver provveduto a vedere se si scioglie il deposito ad una temperatura di 40-45° senza ovviamente respirarne i vapori , poi, debitamente raffreddato, lo conserverei in una bottiglia a soffietto: chiaramente andrà utilizzato molto più in fretta del Rodinal che è infinitamente più stabile. Forse la produzione Agfa verrà ripresa in qualche modo, ma non è notizia certa e in ogni caso non si sa la tempistica, non disperiamoci. Comunque ho una mezza intenzione nel bagno della casa nuova futura di attrezzarmi un angolo con polverine magiche e bilancino di precisione, così se il Rodinal posso farmelo in casa! Per quanto riguarda il Technidol mi risulta che si utilizzasse solo per la Technical Pan. la cosa strana è che si trova ancora in giro , boh... Andrea
Inviato: 17/3/2006 1:04
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Re: Dorso Sinar Zoom |
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9/12/2004 21:10 Da Toscana
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Ciao,
ho provato il funzionamento del dorso Sinar, e mi sembra tutto a posto. E' veramente ben fatto. Soltanto che mi sono accorto che manca l'antina di chiusura. Ho provato a richiederla a chi mi ha ventuto il dorso, ma ho la non tanto vaga impressione che non ce l'abbia, altrimenti l'avrebbe allegata. Contemporaneamente ho sentito anche la Mafer che importa Sinar. Il dorso funziona anche senza l'antina, ma tutte le volte bisogna aprire e chiudere le saracinesche che delimitano i vari formati ottenibili, e a lungo andare si potrebbe logorare il meccanismo. Non l'ho pagato molto, ma il venditore poteva avvertirmi che mancava un pezzo... E ho portato al tornitore la piastra Toyo copal 0 per farla doventare copal 1. Ho nel frattempo notato che sulla Shen e' praticamente impossibile montare un copal 3. Gia' l'Apo Simmar 210 va ruotato di 45° altrimenti la levetta inferiore del diaframma ( ne ha due, una sopra e una sotto ) va ad interferire con il ferretto centrale che trattiene la piastra. In piu' ho notato che in certe condizioni di luce per me e' praticamente impossibile lavorare perche' non vedo una mazza sul vetro smerigliato. Quanti problemi...Ma chi me l'ha fatto fare? Ciao, Renzo
Inviato: 17/3/2006 7:40
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