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Attrezzatura per set casalingo

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Ciao a tutti,

voglio allestire un piccolo set casalingo per riprese macro da fare in 4x5 pollici.

Mi servono consigli per l'illuminazione (e altre attrezzature) perchè non so proprio dove sbattere la testa, mi piacerebbe lavorare in luce continua ma non avendo esperienza passo la parola agli esperti.

ciao e grazie

Alessio

Inviato: 16/2/2006 11:35
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Re: Attrezzatura per set casalingo

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Puoi intanto dare un'occhiata a questo antico thread in cui si parlava di come realizzare set per fotografie di gioielli, che e' una tematica affine a macro/still-life di piccoli oggetti.

Inviato: 16/2/2006 11:51
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Re: Attrezzatura per set casalingo

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9/12/2004 21:10
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Ciao Alessio,
cosa vuoi riprendere in particolare?
Renzo

Inviato: 16/2/2006 13:03
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Re: Attrezzatura per set casalingo

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Ciao Renzo,

voglio sperimentare la macro con il GF quindi penso che inizialmente fotograferà un po' di tutto (fiori, bicchieri e viti).

Ho in mente di utilizzare i corpi mobili per enfatizzare effetti di fuoco e fuori fuoco allo scopo di ottenere fotografie dove l'oggetto di partenza non necessariamente è riconoscibile al primo colpo.

Voglio vedere dove mi porteranno queste idee ...

ciao
Alessio

Inviato: 16/2/2006 13:39
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Re: Attrezzatura per set casalingo

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Ciao Raffaello,

grazie della segnalazione.

Alessio

Inviato: 16/2/2006 13:41
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Re: Attrezzatura per set casalingo
Moderatore
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13/5/2004 17:25
Da lombardia
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Se vuoi usare luci continue, le alternative sono essenzialmente le seguenti: i tradizionali faretti alogeni al tungsteno (temperatura colore di 3200 kelvin circa, molto calore, notevole consumo di elettricità ), oppure le luci tipo neon a luce normalizzata di 5000 Kelvin (adatte per solito ad illuminazioni diffuse, quanto invece i faretti alogeni si prestano a luci concentrate).
Ci sono poi le lampade HMI, costosissime, ma molto adatte ad effetti day light.
Ed infine ho sentito di alcune nuove fonti di illuminazione che utilizzano lampade fluorescenti di nuova concezione che fornirebbero luce normalizzata a 5000 kelvin, senza però i costi delle HMI (TRI LITE III Bowens, per esempio): puoi trovare alcune notizie qui http://www.gruppobp.it/ (cerca sotto Bowens a luce fredda).
2-3 punti luce, con qualche pannello riflettente o polistirolo e qualche schermo o bandiera nera dovrebbero già  fornireuna base sufficiente per la creazione di numerosi set ed effetti luminosi.

Inviato: 16/2/2006 13:54
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Re: Attrezzatura per set casalingo

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Da Svizzera -Lugano
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Ciao Luciano e grazie delle info.

Il problema è che mi piacerebbe poter pilotare la luce in modo molto selettivo su alcune parti del soggetto con la speranza di riuscire a creare degli effetti di chiaro/scuro molto marcati e non penso che con illuminazione del tipo che mi hai indicato posso riuscire ad ottenere quello che cerco viste anche le dimensioni degli oggetti che intendo riprendere.

Ma forse mi sbaglio.

ciao
Alessio

Inviato: 16/2/2006 14:11
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Re: Attrezzatura per set casalingo
Utente non più registrato
Questa sera ti inviero´ un corposo post con tutto quello che ti serve ed anche di piu´....ora non posso c´e´ un nuovo culetto sotto le lampade e devo stare attento non si scotti


Roberto

Inviato: 16/2/2006 14:59
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Re: Attrezzatura per set casalingo

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27/3/2004 10:06
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Ciao Roberto e grazie, attendo il tuo post

Per il culetto potresti provare con una bella spalmata di crema abbronzante

ciao
Alessio

Inviato: 16/2/2006 16:07
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Re: Attrezzatura per set casalingo
Utente non più registrato
Ciao Alessio

intanto ti invio queste prime note sul da farsi, se poi ti serve altro ti do´ il resto dei dettagli, se non sono stato chiaro chiedi e rispondero´.
Scusa per la forma e se trovi errori ma ho scritto oggi spalmando la cremina.....sai com´e´
Buona lettura

Roberto

ABC del set casalingo.

Iniziamo analizzando quello che sara´ presente nel set casalingo in modo da ottimizzare i risultati come i veri professionisti.

GLI OGGETTI CHE FOTOGRAFIAMO il nemico/amico del fotografo sono i riflessi che altro non e´ che luce trasmessa, il corretto atteggiamento verso cio´ che riflette non e´ quello di cercare di eliminareil riflesso ma al contrario di plasmarlo e gestirne la sua natura.
Metalli quali vetro, acciaio o metalli lucidi come i gioielli paradossalmente quando vengono fotografati decontestualizzati o in still life hanno una grande necessita´ di luci curate per poter dare volume, plasticita´ e dettaglio alle superfici. Immaginatevi un calice di cristallo senza alcuna luce sarebbe un oggetto quasi adimensionato di cui sarebbe ben difficile capire la materia di cui e´ fatto (attenzione vetro, cristallo e plastiche varie sono tutti trasparenti ma hanno tutti dei coefficienti di trasmissione alla luce diversi).

LA LUCE indipendentemente dalla sorgente luminosa quello che e´ importante e´ come trasmetterla ed amplificarla o modularla. Sappiamo che la luce varia al quadrato della distanza e´ questo deve essere un dato base nel nostro modo di “operare” nel gestire la luce.
Senza entrare nella fisica la luce altro non e´ che la propagazione spazio temporale di onde e per essere precisino ogni “colore” ha una sua specifica onda con delle precise caratteristiche.
Dico questo affinché si capisca che una luce che colpisce un pannello bianco verra´ da essa riflesso ed il colore medesimo del pannello modifichera´ o meglio modulera´ la luce in funzione del suo stesso colore. L´elemento che riflette la luce avra´ anche un´altra caratteristica che sara´ quella di assorbire (o meglio non riflettere) una parte della luce irradiata, questo potere di “assorbimento” e´ dato in parte dal colore ma soprattutto dal materiale e dalla superfice riflettente.

I PANNELLI RIFLETTENTI sono in assoluto gli strumenti piu´ importanti di un set fotografico a mio avviso anche piu´ delle luci stesse. Di sicuro in un qualsiasi set i pannelli bianchi e neri sono FONDAMENTALI, i bianchi per diffondere luce simile a quella della luce del set quelli neri per assorbire ma soprattutto diffondere luce nera usata per sagomare gli oggetti. In un set da still life bisognerebbe avere una gran quantita´ di pannellini bianchi (polistirolo autoestinguente – cartoncini – pezzi di plexi bianco o plastica) pannellini neri (polistirolo autoestinguente dipinto nero – panni neri in moloton montati su struttura metallica per tenerli stesi – plastiche nere) pannelli argento (cartoni ricoperti in alluminio da cucina) pannelli oro (cartoni ricoperti di laminato oro tipo le cperte termiche del kit di pronto soccorso) e pannelli di vari colori o a fantasia.

GLI ILLUMINATORI sul mercato come ben saprai ci sono un´infinita di possibilita´ piu´ o meno professionali e piu´ o meno costose. Partiamo dal principio che uno dei problemi dei professionisti e´ quello di standardizzare la propria produzione e dove possibile snellirla per cercare di ridurre i tempi e quindi i costi di produzione. Ti posso garantire che con gli opportuni accorgimenti fotografare un oggetto con un costoso flash da studio o con una semplice lampada alogene e´ pressoche´ identico a condizione che si sappia cosa fare, e questo poi cerchero´ di spiegarlo. Saltiamo a pie´ pari i flash, sono costosi e richiedono una grande esperienza per utilizzarli al meglio, gli esperimenti con i flash monotorcia tipo Metz servono solo per buttare via tempo denaro e farsi venire ansia.
Un illuminatore quindi e´ fondamentalmente composto da una lampada e da un riflettore, in genere una superficie riflettente di varia forma e generalmente di color argento, raramente bianco. Gli illuminatori si dividono in tipo fresnel (quelli da “cinema” con la lente davanti) che hanno una spettacolare resa luminosa e si trovano di varie potenze e dimensioni, per fare pero´ still life e fotografie in piccoli set per tutta una serie di motivi non vanno bene, infine ci sono quelli tipo faretti da teatro che hanno una manopola con cui e´ possibile variare la posizione della lampada rispetto al riflettore dando cosi´ una luce piu´ o meno morbida.
Una nuova tecnologia e´ quella rappresentata dalle lampade a luce fredda, in termine modaiol-chic per indicare delle lampade a gas inerti (tipo i volgarissimi tubi al neon) con una emissione luminosa che varia tra i 5.000 e i 5.000 K……il grande vantaggio apparente e´ che si possono utilizzare le pellicole per luce diurna, il nostro vero grande vantaggio e´ che non emettono calore e questo nello still e´ fondamentale.
Questi illuminatori si trovano in commercio proposti da Aziende tipo Lupo, IFF, Sinar, Balcar ….sono costosi e si possono benissimo autocostruire…basta rivolgersi ad un fornito negozio di articoli per elettricisti e troverai tutti i tubi e le lampade che ti serviranno, basta chiedere quelle a luce “bianca” o meglio ancora specificare quelli a 5.000K.
Il riflettore non e´ un grosso problema, se si prendono lampade tipo quello con il passo filettato basta un semplice faretto di quelli da €10 con le molle la scrivania (roba che si trova da OBI..o simili) se invece si usano i tubi (quelli al neon sempre di 5.000 k) basta montarli su una base riflettente metalica tipo alluminio o simili.
La potenza di 100/150 W ad unita´ vanno bene, meglio ovvio se con una potenza maggiore, considerate pero´ che lavorete con tempi lunghi e con oggetti immobili, di unita´ cosi ve ne bastano 4/6.
Una cosa indispensabile sono i diffusori da mettere cone delle mollette davanti alle varie luci, in gerco tecnico si chiamano frost, spanglass….(hanno vari nomi) in pratica sono dei fogli tipo carta da lucidi (quella che usano gli architetti)la quale va´ benissimo, verificate solo le temperature per evitare principi d´incendio. Servono come dice la parola stessa per diffondere la luce e fare in modo che gli oggetti vengano illuminati da una grande macchia di luce e non da uno spot sparato.

IL BANCO DA STILL LIFE soluzione casalinga economica e mostruosamente efficace: prendere un foglio di plexy opalino il piu´ sottile che trovate di una dimensione di 40x80, ed alle estremita´ negli angoli fate dei buchi (di 1mm) a circa 1 cm dai bordi infilateci una robusta cordicella di c.a. 1 metro e fate un nodo grosso in modo che tirando la corda essa non esca dal buco, fate lo stesso con una corda nell´atro buco. Ora infilate le corde nei buchi posti dall´atro lato, tirate le corde …fateci un nodo o fissatele con una clamp ed avete ottenuto un ottimo banco da still……provare per credere.

Ora abbiamo tutto ed iniziamo a fotografare gli oggetti sul nostro limbo (o banco da still life) preparate la composizione ed ora vediamo come illuminarla.
Se sono oggetti riflettenti e´ fondamentale che non si veda il mondo riflesso.
Per una illuminazione “professionale” e senza riflessi fatevi una specie di cilindro di stoffa (tipo mussola, organza o tipo tessuto delle tende) tipo quello della doccia pero´ tondo, in cima ci potete mettere un grande anello (tipo hula hop) chiudete la stoffa e con un gancio appendere in alto (tipo lampadario) la lunghezza deve essere tale da toccare terra, fateci un buco per infilarci l´obbiettivo della macchina o meglio ancora un taglio verticale chiuso da una velcro cosi potete decidere a che altezza mettere l´obbiettivo. Ora sopra un due cavalletti o sopra un tavolo appoggiate il vostro banco da sill life, ed ovviamente infilate il tutto sotto la tenda.
Quello che fotograferete non riflettera null´altro che bianco .
Ora mettete i punti luce uno a destra ed uno sinistra a 45 e ne posizionate uno o due dietro sempre a 45.
Ed ora “fate le luci” spostandole, avvicinandole, mettendone 3 da una parte e una da una…insomma fate esperimenti per dare plasticita´ al tutto. Un trucco per dare volume sgli oggetti e´ quello di farsi delle striscie di varia larghezza e lunghe un un 140 cm (e´ la esatta misura dell´altezza dei tessuti a metro) e con degli spilli attaccateli all´esterno della tenda. Otterete i volumi che vorrete.

Ovviaente si tratta di prendere la mano, fare qualche prova, trovare una propria luce....ma alla fine e´ tutto molto piu´ semplice a farsi che non a dirsi.

RICORDARSI che per lo still life ci vuole molta pazienza e tenacia....a volte basta spostare di poco qualche cosa per ottenere risultati diversi.


Inviato: 17/2/2006 1:09
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Re: Attrezzatura per set casalingo

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Citazione:

ilbavarese ha scritto:
Una cosa indispensabile sono i diffusori da mettere cone delle mollette davanti alle varie luci, in gerco tecnico si chiamano frost, spanglass….(hanno vari nomi) in pratica sono dei fogli tipo carta da lucidi (quella che usano gli architetti)la quale va´ benissimo, verificate solo le temperature per evitare principi d´incendio.


Un altro materiale di facile reperibilita', e che risolve il problema temperature, e' la carta da forno. Diffonde bene, essendo abbastanza spessa, per contro scalda forse un po' le tonalita'. Con i flash va piu' che bene. I fogli non sono molto grandi, ma per mini-set puo' bastare.
Qui qualche immagine presa con una attrezzatura veramente "base": 300D con obiettivo Kit, flashettino di dotazione e un pezzetto di carta da forno davanti.

Inviato: 17/2/2006 9:02
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Re: Attrezzatura per set casalingo
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Giustissimo Raffello
ci sono un´infinita´ di prodotti da poter usare basta solo sperimentare.
Io ho dato delle indicazioni per un lavoro fatto in Gf o MF in pellicola, ovviamente se si dispone di un termocolorimetro e del set completo dei filtri di correzione o meglio ancora se si lavora in digitale non ci sono problemi di nessun tipo a mescolare luci ed altro.
Ecco allora puo´ essere interessante usare comeluce primaria un faretto da cantiere da 800/1000 W e com secondarie o da modello luci fredde.....ovvio pero´ che e´ necessaria una conversone delle temperature colore sia di luci che per la ripresa....e qui all´inizio si complica un pochino troppo all´inizio...

Roberto

Inviato: 17/2/2006 9:56
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Re: Attrezzatura per set casalingo

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Ciao Roberto,

grazie mille per il tuo lunghissimo post.
Credo proprio che mi orienterà sulla luce fredda ...

Ho chiesto ora maggiori informazioni alla Lupo sui suoi sistemi di illuminazione, appena avrà maggiori info ti farà sicuramente altre domande.

ciao e ancora grazie

Alessio

Inviato: 17/2/2006 11:07
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Re: Attrezzatura per set casalingo
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Una curiosità  in questo settore che ancora non mi sono tolto: per una illuminazione neutra si riescono ad usare i proiettori delle diapositive ?
Non ho mai provato ma è una cosa che volevo fare prima che comprassi la camera oscura.
Grazie e

Inviato: 17/2/2006 12:58
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Re: Attrezzatura per set casalingo

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Ciao Ostrega,
la luce del proiettore per diapositive un suo uso specifico lo puo' avere, ed e' quello di luce spot. Infatti basta mascherare il fascio luminoso con un foglio nero con al centro un buco e la luce non si allarga molto. Comunque e' una comunissima luce al quarzo.
Ciao,
Renzo

Inviato: 17/2/2006 13:23
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Re: Attrezzatura per set casalingo
Utente non più registrato
Vero, pero´ la luce del proiettore e´ una luce condensata molto dura e difficile da gestire, e´ un po´ come voler tagliare il prosciutto con la spada laser di Obi One Kenobi....un filino esagerata e poco modulabile.
Ricordo che l´inizio di tutto era un set per poter fotografare in still life con il GF.....nello still life fotografare in GF o in MF o con il digitale implica approcci completamente diversi....io ho dato le dritte per il GF.

Roberto

Inviato: 17/2/2006 14:07
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Re: Attrezzatura per set casalingo

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Citazione:

ilbavarese ha scritto:
Vero, pero´ la luce del proiettore e´ una luce condensata molto dura e difficile da gestire, e´ un po´ come voler tagliare il prosciutto con la spada laser di Obi One Kenobi....un filino esagerata e poco modulabile.


Basta diffonderla con un po' di carta da prosciutto..

Inviato: 17/2/2006 14:49
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Re: Attrezzatura per set casalingo
Utente non più registrato


In pratica si puà fare tutto con 4 soldi oppure spendendo un capitale


Spendendo molto farai un figurone da pro e il posizionamento dei vari illuminatori, pannelli ecc sarà  molto piu sempice e comodo......ma anche qui vale il detto "l'abito non fa il monaco" e vale piu un baule di esperienza che un quintale di super costosa attrezzatura




Gerry

Inviato: 17/2/2006 14:52
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