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Re: Le confessioni di un mangiatore d'opp...ehm, volevo dire,le confessioni di uno stampatore confus |
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Ciao,
io torno sulla mia personalissima critica al sistema zonale. So di farmi dei nemici ma non tutti vediamo il mondo allo stesso modo. Io puo' darsi che abbia qualche problema alla retina, ma a me le foto del grande Adams non e' che mi esaltino granche', e non per la composizione perche' sono bellissime da questo punto di vista, ma mi infastidisce la mancanza di contrasto. L'occhio non riesce a vedere contemporaneamente zone illuminate dal sole e ombre. Deve adattarsi. Quindi la visione globale di una immagine comportera' luci al limite dello sfondamento e ombre nere. Se si comprimono questi parametri, l'immagine non sara' piu' reale. E certe tonalita' chiare e grigie delle foto di Adams sono totalmente innaturali, o perlomento l'occhio non le vedrebbe cosi'. Se poi si parla di personalizzare il processo in modo da poter scegliere certe tonalita' per esprimere sensazioni e stili personali il discorso e' diverso, ma poiche' Adams faceva principalmente paesaggio e penso si sforzasse di riprodurre al meglio quello che vedeva, secondo me c'e' riuscito ma non del tutto. Bisogna considerare i materiali che aveva a disposizione e che probabilmente ha ottenuto il meglio proprio grazie al sistema zonale, ma con pellicole moderne e con sviluppi compensatori credo non ci sia bisogno di fare salti mortali. Ripeto, se uno poi vuole dare il tocco personale puo' spostare le tonalita' come vuole e il sistema zonale e' una tecnica perfetta. Ma nei paesaggi, se su una pietra chiara batte il sole in una giornata limpida, sfido chiunque a vederla grigia, salvo indossare gli occhiali Polaroid. Tiratemi le pietre ora, mi metto l'elmo Ciao, Renzo
Inviato: 19/1/2006 13:48
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Re: Le confessioni di un mangiatore d'opp...ehm, volevo dire,le confessioni di uno stampatore confus |
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Ciao Roberto,
io di BTZS ho sentito parlare e visto la copertina di qualche libro ma ad essere sincero non mi è chiaro cosa implichi rispetto al leggersi i 3 tomi di Adams e libri sul SZ che a quanto mi dite è la versione semplice ciao Alessio
Inviato: 19/1/2006 13:48
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Re: Le confessioni di un mangiatore d'opp...ehm, volevo dire,le confessioni di uno stampatore confus |
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Ciao Renzo, da "tuo nemico" permettimi di fare un appunto su quello che hai scritto ... Adams non si sforzava di "riprodurre" quello che vedeva ma "interpretava" quello che vedeva, la sua immagine naceva prima nella sua testa e poi veniva tradotta in toni di grigio ... ciao Alessio
Inviato: 19/1/2006 13:53
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Re: Le confessioni di un mangiatore d'opp...ehm, volevo dire,le confessioni di uno stampatore confus |
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Allora mi piace ancora meno...io non vedo il mondo cosi' grigio...
Ciao, Renzo Con questo ho visto delle immagini ottenute con il sistema zonale che erano fantastiche, ma non sono mai riuscito a capire se era tutto merito del sistema zonale.
Inviato: 19/1/2006 13:55
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Re: Le confessioni di un mangiatore d'opp...ehm, volevo dire,le confessioni di uno stampatore confus |
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Ciao Renzo
la tua e´ una opinione assolutamente condivisibile e direi anche ben motivata. Il b&w lascia molti spazi interpretativi e sicuramente il buon Adams gli ha esplorati tutti o quasi, sul discorso del contrasto in parte e´ vero´ tieni per´ presente che lo stampe di Adams sono pensate per essere viste dal vivo ed in condizioni di esposizione ottimali...io ho visto almeno 6/7 esposizioni di Adams (comunque non ci vado matto) e l´unica perfetta era quella di palazzo Fortuny a Venezia...caso? boh? Le immagini poi di Adams sono in effetti molto interpretative e soggettive e forse questo le rende innaturali....paradossalmente sono piu´ naturali le contrastatissime immagini di Newton ben lontane da quello che normalmente vediamoe vediamo.....ma qui entra in campo l´emozione.... Roberto
Inviato: 19/1/2006 13:58
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Re: Le confessioni di un mangiatore d'opp...ehm, volevo dire,le confessioni di uno stampatore confus |
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Renzo posso capire benissimo che non ti piaccia, non c'è nulla di male e alcune foto non piacciono neppure a me.
Io non so che foto tu abbia visto e se le hai viste dal "vivo", io ho avuto la fortuna di farlo e se alcune sue foto (stampe) non sono altro che test e studi per la Kodak altre lasciano senza fiato per la luminosità che riescono a trasmettere, delle sue stampe penso si possano dire tante cose tranne che siano grigie ... i neri e i bianchi ci sono sempre. Ovviamente questi sono i nostri punti di vista ciao Alessio
Inviato: 19/1/2006 14:00
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Re: Le confessioni di un mangiatore d'opp...ehm, volevo dire,le confessioni di uno stampatore confus |
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Ciao Alessio
Mettiamola cosi´ per fare delle ottime fotografie in cui sei in grado di previsualizzare cosa vuoi ed avere una gestione (quanto questo dipende da te) in fase di ripresa i tomi sono ottimi, tra il resto quello sulla stampa e´ secondo me uno dei libri meglio scritti per la stampa b&w....ovvio che poi ognuno deve prendere cio´ che serve per quello che serve. Roberto
Inviato: 19/1/2006 14:02
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Re: Le confessioni di un mangiatore d'opp...ehm, volevo dire,le confessioni di uno stampatore confus |
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Mi auto-rispondo per aggiungere una cosa ...
c'è chi dice che la più grande qualità di Adams non fosse quella di essere un grande fotografo o di avere "inventato" il SZ ma quella di essere un grandissimo stampatore ... Alessio
Inviato: 19/1/2006 14:03
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Re: Le confessioni di un mangiatore d'opp...ehm, volevo dire,le confessioni di uno stampatore confus |
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Cio Alessio,
A mia discolpa posso dire di avere visto le opere di Adams solo su dei libri fotografici, stampati bene quanto ti pare ma con i limiti che sappiamo. Addirittura le ho viste su internet ed avevano un'altra luce..che le abbiano un po' aggiustate con PS? Ciao, Renzo
Inviato: 19/1/2006 14:03
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Re: Le confessioni di un mangiatore d'opp...ehm, volevo dire,le confessioni di uno stampatore confus |
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Roberto stai sfondando una porta aperta ciao Alessio
Inviato: 19/1/2006 14:04
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Re: Le confessioni di un mangiatore d'opp...ehm, volevo dire,le confessioni di uno stampatore confus |
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Allora per questa volta ti perdono ciao Alessio
Inviato: 19/1/2006 14:05
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Si, avevo letto che Adams era espertissimo di Photoshop e applicava molto le maschere e i livelli... Ora che mi sono sfogato a fare il bischero, e' bene che rientri nelle righe....
Inviato: 19/1/2006 14:10
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Re: Le confessioni di un mangiatore d'opp...ehm, volevo dire,le confessioni di uno stampatore confus |
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Ciao
Quello che dice Alessio è verissimo, a uno puà anche non piacere l'opera di AA, ma lui metteva quello che aveva nella sua testa su carta. Renzo, l'occhio umano per nostra fortuna vede più delle 7 zone che riesci a mettere su carta BN (5 con il ciba), non mi sembra realistica (se uno cerca questo) neanche una stampa digitale o tipografica dove per forza devo vedere l'erba tagliente che neanche uno con 11/10 riesce a vedere. Ho visto parecchie mostre di AA, anche ultimamente nel mio ultimo viaggio in USA ho visto delle sue stampe che come al solito mi hanno colpito, non tanto per la loro definizione che potrebbe essere causata dai sistemi dell'epoca (anni '50) ma per la lora plasticità , che non sono mai riuscito a definirla in altre parole se non avendola davanti agli occhi, forse che meno plasticità vuol dire poca tridimensionalità . Ciao Stefano
Inviato: 19/1/2006 14:11
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..................... In un mondo dove tutto cambia rapidamente dedicatevi qualcosa in grado di fermare il tempo........... ... Tessera C.F.A.O n°1 ......... ... |
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Re: Le confessioni di un mangiatore d'opp...ehm, volevo dire,le confessioni di uno stampatore confus |
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Stefano pensa la grandezza di AA come stampatore, tu,io molti comuni mortali quando stampano chiudono le ombre a III (sotto e´ nero pieno) e le alte luci a VII 1/2 - IX lui aveva il controllo da II1/2 a IX1/2 quindi riusciva a mettere su carta 8 zone. In un periodo di follia da stampa dando fondo a tutto quello che avevo imparato facendo anche un workshop a Fresno con Jablonski (uno dei guru degli insegnamenti di AA) ci riuscivo anch´io (preesposizione delle carte, bagni di sviluppo a due agenti con temperature differenziate.....) mi resi pero´ conto che passare 10 ore in CO per uscire con una sudatissima stampa che poi non veniva nemmeno apprezzata era roba da fuori di testa....ed allora semplificandomi la vita decisi che 7 zone ma forse anche 6 possono bastare a rendere felice di un fotografo.
roberto
Inviato: 19/1/2006 14:26
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Re: Le confessioni di un mangiatore d'opp...ehm, volevo dire,le confessioni di uno stampatore confus |
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Ciao roberto
Beato te di aver fatto quel workshop, se fossi padrone della lingua non esiterei neanch'io. Diciamo che in CO non me la cavo male, e farà sempre il possibile per avvicinarmi alla perfezione perchè come ti ripeto l'opera si compie con la stampa, sicuramente ci saranno fotografi che si accontentano delle 6 zone ......... sai qualcuno diceva che chi si accontenta GODE. Ciao Stefano
Inviato: 19/1/2006 14:42
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Re: Le confessioni di un mangiatore d'opp...ehm, volevo dire,le confessioni di uno stampatore confus |
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Prima di tutto grazie a tutti per le risposte ed i consigli ricevuti, alcuni mi hanno fatto riflettere parecchio...intanto la questione della "immaturità " del digitale, anche se lo sgomento/mancanza è forse più legato al fatto che avrei voglia di un rapporto più fisico ed in qualche modo "esoterico", se mi passate il termine, ed il fatto che alla fine è opportuni limitare le proprie conoscenze solo a quegli aspetti che ci servono, e più o meno ho fatto sempre così...ottimo poi lo spunto sul "produttore", ci avevo pensato anche io e l'ho anche vissuto sulla mia pelle in passate vicende musicali, e chissà che un giorno non avrà i soldi per potermelo permettere, però al momento il "problema" è che effettivamente io sono il "produttore" della coppia, come ho già detto Cristina si interessa solo dell'aspetto creativo/compositivo in fase di scatto, tutto il resto l'annoia a morte (eh si Gerry, è una bella furbina, per lei si tiene solo le cose divertenti!!), e non posso certo darle torto, sto arrivando anche io a tali sentimenti spleenetici ...
Per Andrea/Hologon: per le stampe a contatto non pensavo al b&w, ci abbiamo provato ma siamo delle schiappe, c'è poco da fare, vediamo il mondo a colori e siamo incapaci di ottenere risultati decenti con il bianco e nero, in più i vsotri discorsi sul sitema zonale e l'aldilà del sistema zonale non sono certo rassicuranti...mi riferivo piuttosto alle cibachrome, ho visto delle ciba a contatto fatte da Fatali e sono rimasto impressionato, potrebbe essere un modo semplice per "entrare" in camera oscura, impratichirmi con le varie tecniche, e senza dover comperare un ingranditore per l'8x10"...certo che gli ultimi dati sull'archiviazione delle cibachrome sono piuttosto scoraggianti, appena 35 anni in condizioni di luce normali, la metà della "peggiore" carta usata con gli inchiostri a pigmenti di una inkjet, però è anche vero che è una stampa manuale, unica ed irripetibile, e che se vogliono che duri 300 anni al buio se la devono tenere! , e poi ha ragione Massimo Vitali, una foto deve durare meno di 5 anni, poi se sono vivo gliela ristampo ...
Inviato: 19/1/2006 16:26
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Re: Le confessioni di un mangiatore d'opp...ehm, volevo dire,le confessioni di uno stampatore confus |
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Un furbacchione Basta però che non garantisci la durata della stamppa per 6 anni.....altrimenti chi la aquista ogni 5 anni si ritrova una stampa nuova gratis
Inviato: 20/1/2006 2:27
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