Prendiamo due aziende da mondi quasi diametralmente opposti: uno dei più grandi costruttori di fotocopiatrici e stampanti business e il più famoso tra i costruttori di fotocamere e obiettivi di alta qualità.
In altre parole, Ricoh e Leica.
Cos'hanno in comune? Niente, direte voi.

Da oggi ce l'hanno: la Ricoh GXR A12.

La fotocamera digitale modulare Ricoh GXR permette di montare su uno stesso corpo-base diversi gruppi sensore/obiettivo; ci sono moduli che ne fanno una compattina di qualità o una macchinetta da viaggio 11x; ora si aggiunge un modulo speciale.

Si tratta di un gruppo sensore APS-C da 12 MP + baionetta M, che consente quindi di utilizzare obiettivi Leica-M su corpo macchina digitale crop 1.5x senza dover ricorrere ad adattatori e senza dover spendere migliaia di euro in una M8 o M9.

E fin qui, mi direte, non è 'sta grossa novità: sia pure con adattatori più o meno funzionali, si poteva fare lo stesso con le Sony NEX, a prezzo molto più contenuto (la GXR + A12 costa complessivamente circa un migliaio di euro) e disponendo di sensori genericamente di migliore qualità e maggiore risoluzione.

Tuttavia i sensori delle NEX non sono appositamente studiati per le caratteristiche degli obiettivi Leica-M, che tipicamente hanno un backfocus ridottissimo e quindi, specie nel caso dei grandangolari, raggi ottici posteriori fortemente divergenti.
Questo modulo A12, invece, è stato studiato appositamente, quindi

- manca di filtro antialiasing, permettendo di sfruttare appieno la risoluzione degli obiettivi
- ha microlenti specificamente studiate per obiettivi di questo tipo

Insomma secondo me vale la pena dare un'occhiata a questo articolo (in inglese) su Luminous-Landscape.com:

http://www.luminous-landscape.com/rev ... xr_a12_field_report.shtml

Fer

Quando torno dove ho la Nex-5 e il Leica 24mm rifaccio la prova, perche' mi lasciano perplesso i risultati.

Non ho dubbi a credere in un decadimento delle prestazioni del Leica per mancanza di microlenti (come anche dicevi tu) ma nell'articolo questo si evidenza molto gia' al centro (al centro?) e in maniera drammatica alla "periferia". Che poi periferia non e' per niente, dato il crop 1.5x. Io ho usato la NEX-5 con obiettivi Leica per un progetto che richiedeva solo focali da 50mm, quindi non ho visto niente di cosi' tragico.

Ignorante di ottica come sono: ma se il backfocus ridotto e' un problema del Leica 24mm, non dovrebbe esserlo anche per lo Zeiss 24mm per Leica?

Per quanto riguarda la mancanza di filtro AA, certo, questo migliora di sicuro la qualita'. Basta rinunciare a fotografare stoffe

Bell'oggetto questo GXR A12!!

Purtroppo io ho gia' dato ...

Confermo i risultati di LL, per lo meno sulla mia Nex-5. Dato che lui non ha messo a fuoco correttamente al centro i risultati alla periferia sono disastrosi, ma anche mettendo correttamente a fuoco in centro lo sfuocato alla periferia e' evidente (sempre a f/2.8, ovviamente).

Che ci sia altro in gioco oltre a banale geometria (cio' che e' nell'angolo e' piu' distante di quello che c'e' in centro, se l'oggetto non e' concavo, e quindi potrebbe essere ok che sia sfuocato) e' che ho fatto foto dove agli angoli la distanza dalla lente era tale che applicando i soliti metodi di calcolo della profondita' di campo l'oggetto nell'angolo *doveva* essere a fuoco e invece non lo era.

Questo rende il Leica 24/2.8 inusabile sulla NEX-5 a tutta apertura.

Interessante curiosita': mettendo a fuoco sia a occhio (cioe' pur sempre con ingrandimento 14x) che usando il focus peaking, la scala metrica sulla lente e' molto sbagliata: quando metto correttamente a fuoco su infinito sulla lente leggo 5 metri. Magari sono solo tolleranze di fabbricazione dell'adattatore, anche se (a) chiamarle "tolleranze" e' una barzelletta; (b) mi sembra di costruzione molto accurata. Quindi c'e' sotto qualcosa d'altro?