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Cianografie e test materiali

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1/6/2009 11:42
Da Brescia
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Ciao a tutti, finalmente, tra le altre cose ho ricominciato a "spaciugare" con le cianografie.
Dato che era ormai qualche anno che non cianografavo ho dovuto ripetere un pò di prove per i supporti, testare i chimici e tempi di esposizione. Alcune immagini sono uguali ma su supporti diversi.
Alcuni negativi erano di tono bruno per diminuire il contrasto e migliorare i mezzitoni, altri erano fatti per la gomma ma alcuni risultati mi sembrano sufficenti anche se migliorabili

Vi allego >> qui il link del set su flikr << per non postarvele tutte e tediarvi ulteriormente.

Sono ben accette critiche ed osservazioni.

Grazie Mauro

Inviato: 22/7/2011 16:17
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Re: Cianografie e test materiali
Utente non più registrato
Per me hanno un sicuro fascino, sarà perchè tutte le tecniche di fotografia antiche mi attraggono, le preferirei con un viraggio sui toni bruni e meglio su carta.

Inviato: 22/7/2011 22:15
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Re: Cianografie e test materiali

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1/6/2009 11:42
Da Brescia
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Ti ringrazio del commento RolleiPino. Dovrei nei prossimi giorni cimentarmi un pò nei viraggi (anche se non credo che sia propio un viraggio, ma una colorazione)al the, acido tannico ecc.
Vediamo cosa uscirà

Ciao

Inviato: 24/7/2011 23:53
Mauro Prandelli
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Re: Cianografie e test materiali
Moderatore
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Da lombardia
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Non conosco il procedimento.
Personalmente preferisco le intonazioni oro o seppia. Quindi altre estetiche. Ma indubbiamente fai bene ad impegnarti in queste antiche tecniche ed a tenerle vive.


Inviato: 25/7/2011 16:30
Tessera C.F.A.O n. 3

"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee

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Re: Cianografie e test materiali

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1/6/2009 11:42
Da Brescia
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Grazie Luciano, le tecniche antiche come la gomma o le cyanografie o la stampa al carbone (che secondo me è stupenda) sono interessanti perchè dopo 10 ore davanti al pc mi permettono di fare qualcosa di manuale dalla preparazione e la scelta dei supporti all'intervento sulla stampa.
Anche a me piacciono molto le tonalità seppia e ho in programma di provare anche la carta salata, ti farò sapere.

ciaooo

Inviato: 26/7/2011 17:47
Mauro Prandelli
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Re: Cianografie e test materiali
Utente non più registrato
Caro Mauro, se avessi ancora la camera oscura, queste sarebbero le cose che farei come mi ero ripromesso di fare in futuro 30 anni fa. Mi accontenterò di seguire le tue.
La stampa al carbone per quello che ricordo di aver visto è meravigliosa, come lo è, con immagini di altro tipo, la stampa su carta albuminata che dovresti provare.

Mi sentirei di consigliarti per completare l'opera, di procurarti (se non l'hai già) una folding o press camera, come si vuol chiamare in formato 13x18, i cui negativi non sono troppo costosi, ed è già un bel formato per stampe a contatto, con una piastra portaottica che sia facile da riprodurre con autocostruzione in legno (spigoli vivi e scanso a tenuta di luce, semplice). Questo per poter fare facilmente il foro su cui montare qualche obiettivo d'epoca.
Con poca spesa su ebay uk ti puoi procurare, come ho fatto io per altri scopi, gli obiettivi che si usavano quando si usavano queste tecniche.

Hai scelto un campo in cui ci sono molte possibilità creative
Ciao

Inviato: 26/7/2011 18:48
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Re: Cianografie e test materiali

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1/6/2009 11:42
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Ciao RolleiPino. Sono d'accordo con te, queste tecniche sono davvero affascinanti e si vorrebbe farle tutte, mi sono ripromesso una tecnica all'anno e spero di farcela.
Poi certo, la mia perversione è molto + ampia come ad esempio mi piacerebbe stampare dei paesaggi in gomma bicromatata utilizzando la terra del luogo fotografato per i pigmenti, oppure cianografare su libri e giornali che raccontano la foto, ecc... Ti terrò aggiornato, spero di riuscire ad aprire un blog per questo genere di cose per trovare pareri e confronti anche con altri psicopatici.

Sto guardando la folding sempre con la bava alla bocca, in effetti il GF mi attrae molto, ma non è il momento economicamente + propizio, ahh vorrei autocostruirmela.. Ma secondo te meglio 4x5 o 13x18 per queste cose?

Ciao e grazie

Inviato: 27/7/2011 17:31
Mauro Prandelli
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Re: Cianografie e test materiali
Utente non più registrato
Secondo me meglio di tutto per questo genere di cose sarebbe la 20x25, però già un 13x18 è una discreta dimensione per una stampa a contatto. Potresti benissimo tentarla la autocostruzione, io negli anni '80 me la sono costruita (era circa un 10x12 che ho usato con della pellicola ortocromatica che ho trovato in confezioni da poche lastre, perchè avevo da sempre in casa un obiettivo Steinheil di fine '800 e lo volevo provare, e ha funzionato benissimo. Sostanzialmente se non ti servono basculaggi devi fare due scatole di compensato che scorrono una dentro l'altra per la messa a fuoco con una opportuna cornice interna come trappola per la luce, non ti serve neanche la cremagliera per la messa a fuoco. Acquisti due telai usati su ebay per pellicole 13x18. Su una rimuovi la paratia di alluminio su cui sta appoggiata la pellicola e ci fissi un vetro smerigliato. L'altra la usi con la pellicola. Quando hai messo a fuoco rimuovi quella con lo schermo e la sostituisci con quella con la pellicola. Ovviamente devi fare, sempre in legno, i binari su cui infili i telai. Per qualche piccola infiltrazione di luce basta che la usi con il classico panno nero bello spesso, ma se lavori bene dovrebbe essere a tenuta. Non avrai la messa a fuoco di una Linhof ma con questo genere di immagini non occorre la nitidezza di un Rodenstock apocromatico e magari lavori con diaframmi chiusi. Lo stesso discorso varrebbe per un 20x25, ma li c'è il problema dei costi della pellicola, a meno che qualcuno non ti regali un po' di lastre scadute.

Inviato: 27/7/2011 18:13
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Re: Cianografie e test materiali

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E stamparsi i negativi in formato A3 o A4 per poi procedere alla stampa a contatto ? So che esiste anche questo procedimento.

Inviato: 28/7/2011 13:33
Andrea

The lake

Alcuni Fotogrammi......
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Re: Cianografie e test materiali

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@RolleiPino: l'idea è buona, avevo già provato a costruirne una ma con del poliplat, ma si sghimbesciava tutta e poi il porta pellicola dietro non ha retto e si è staccato, appena ho tempo mi piacerebbe provare. Il mio problema quando costruisco queste cose sono i tempi di esposizione e l'otturatore, non so mai come farlo. Ho fatto 1000 progetti, avevo costruito con arduino e un laser un semplice timer per testare gli otturatori ma niente.
E se anzichè una pellicola normale 20x25 usassi una 24x30 della efke? Dici che perderei troppi mezzitoni? Il costo è di 28 euri 10 fogli... Sarebbe un negativo fantasticamente grande.

@AndyD: solitamente i negativi li stampo su acetato inFilm A4, il problema è che questa marca è pessima, nel giro di 1 mese espande il colore, dovrei prendere i pictorico ma sono abbastanza cari e introvabili in italia.
Un'altro metodo che mi ha passato un insegnante ad un workshop sulla Gomma è stampare una dia in b/n con ingranditore su lastra.. Lì i negativi erano perfetti.

Ciao
Mauro

Inviato: 28/7/2011 19:07
Mauro Prandelli
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Re: Cianografie e test materiali
Utente non più registrato
Se trovi confezioni da 10 fogli sei a cavallo; il negativo secondo me più grande è meglio è, ma potresti avere difficoltà sia per il reperimento che per il costo dei telai, perchè non è detto che una cosa autocostruita debba essere una schifezza, quindi i telai per mettercelo e che lo tengono correttamente posizionato ci vogliono. I mezzi toni non li perdi di sicuro perchè un negativo è grande, anzi. Tieni anche presente che devi fare due scatole in legno che devono scorrere una dentro l'altra, un peso eccessivo rende difficoltosa la messa a fuoco, quindi dovresti progettare un sistema di scorrimento adatto. Per iniziare vedo più semplice un 13x18, magari in base all'esperienza fatta, puoi successivamente spingerti oltre.

Riguardo all'otturatore, per decenni si è usato un tappo un po' più grande dell'obiettivo e... 1001, 1002, 1003 ecc.
Con un po' di pratica riesci a fare anche il mezzo secondo! Con i miei obiettivi d'epoca è quello che faccio anch'io tuttora.

Questo discorso vale se vuoi usare obiettivi d'epoca per stampe in stile d'epoca, anche le macchine erano sostanzialmente costruite così. Il metodo della dia in b&w di cui parli secondo me è ovviamente valido.
Ciao

Inviato: 28/7/2011 21:09

Modificato da RolleiPino su 28/7/2011 21:28:06
Modificato da RolleiPino su 28/7/2011 21:29:39
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Re: Cianografie e test materiali

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Grazie RolleiPino, non ho mai usato pellicole ortho e non so come si comportano. E' anche vero che per il costo che hanno posso anche tagliarle e fare dei formati intermedi.
Tornato dalle ferie ho un paio di progettini da realizzare e vedremo se ci saranno le finanze.
Per la velocità di scatto avevo anche pensato di mettere un filtro ND -1 o -2 stop per poter scattare a tempi più lunghi e manualmente possibili. Ma, un'unico dubbio, l'esposizione mi conviene prenderla tipo TTL cioè dentro la scatola?

Qui sotto il primo progetto fatto in pliplat e totalmente instabile, ho calcolato che con una lente frontale di un vecchio obb russo dovrebbe essere f7.
Il prossimo modello sarà in legno e con un porta chassis decente.

Allega:



jpg  img_4780_4658.jpg (16.69 KB)
1928_4e34199de1640.jpg 600X496 px

jpg  img_4783_8621.jpg (20.05 KB)
1928_4e3419aa511f0.jpg 600X502 px

jpg  img_4785_8801.jpg (16.89 KB)
1928_4e3419b7057d4.jpg 433X400 px

Inviato: 30/7/2011 16:48
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Re: Cianografie e test materiali
Utente non più registrato
Il concetto è proprio quello! per l'esposizione devi misurare normalmente, la differenza la puoi avere in base all'allungamento, se fai soggetti molto ravvicinati sarà abbastanza consistente come pure se usi una focale lunga. Siccome inizialmente non avrai un parco obiettivi ma penso uno solo, è meglio che lasci perdere i calcoli complicati per stabilire a priori l'esposizione; tagli a strisce una pellicola e fai un po' di prove con gli spezzoni fissandoti dei riferimenti sull'allungamento del banco, dopo esserti letto un po' di argomenti nel web riguardo a come varia il tempo di esposizione in base all'allungamento.
Non pensare comunque di lavorare tanto con frazioni di secondo. Fa conto che con un soggetto vicino ad una finestra con tende bianche (non in pieno sole) potresti essere intorno al secondo con una focale normale ad un paio di metri di distanza fra obiettivo e soggetto, con diaframma 8 su un 100 ASA; a spanne, tanto per farti un'idea, e la luce naturale per questo tipo di fotografia è secondo me meravigliosa, altrimenti lo allontani. Parlo di un formato 13x18 perchè di più non ho mai avuto, però nel sito gemello di questo: "Fotoavventure" che tratta di Grande Formato ci sono molti e bravissimi che hanno o hanno avuto il 20x25. Se lavori su paesaggi in genere lavori con diaframmi molto chiusi(e permettimi una battuta, se hai tempi troppo brevi, aspetti che vada giù il sole).
Ciao

Inviato: 30/7/2011 17:52
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Re: Cianografie e test materiali

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gRazie rollei pino, ho provato una 4x5 ed oltre ai problemi di infiltrazioni di luce, di sfracasciamento a metà scatto per la scarsimma resistenza costruttiva avevo ho ottenuto un mezzo risultato misurando l'esposizione a in ingresso dalla lente tipo TTL. Appena mi rimetto all'opera spero di ricavarne qualche risultato decente
Ciao
Mauro

Inviato: 1/8/2011 13:52
Mauro Prandelli
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