Certo che ce ne facciamo di masturbazioni mentali alle 2 di notte. Saremo mica malati...

sONO RIMASTO IMPRESSIONATO DA QUESTA DISCUSSIONE.

Non possiedo uno scanner piano di qualità  fotografica avendo ceduto DA TEMPO il Duoscan Agfa 1200 che possedevo anni fa e che non mi dava risultati buoni con il 6x7, tanto che mi sono deciso in seguito ad acquistare il Minolta Scan Multi pro.
Con detto scanner non ho mai avuto il problema degli anelli di Newton usando il portafil con vetri (salco mi pare in una sola occasione). D'altra parte le prove che ho fatto non hanno evidenziato differenze, neppure agli angoli, con le scansioni senza vetri (visibili solo sul 6x9 e non sul 6x6).
Chiedo allora agli esperti del ramo se usando la Shen Hao avrei maggiore qualità  con l'accoppiata dorso 6x9-scanner minolta (con vetri) o se mi converrebbe sfruttare il formato pieno (10x12) + scanner piano e wet mounting; e, in tale ultima evenienza quale scanner piano acquistare (rimanendo sotto i 1000 euro).
Grazie
FaBIO

Ciao Fabio!

Alla tua domanda risponderei che se hai obiettivi con notevole capacità  risolvente (quantomeno nel range di copertura che useresti col dorso 6x9) e usi pellicole di ultima generazione non oltre i 100 iso, avresti maggiore qualità  con 6x9 e Minolta (magari con l'accessorio ScanHancer per ridurre la visibilità  della grana).
Il tutto con il beneficio del dubbio per il Microtek M1: uno scanner ibrido di nuova generazione che, a circa 750 euro, potrebbe offrire una discreta qualità  sul 4x5".
Dovrebbe debuttare tra Febbraio e Marzo...

Fer

Grazie Fer.
In effetti la grana che viene fuori con il film negativo a colori è eccessiva; con le dia va un po' meglio. Proverà ad aspettare il nuovo arrivato M1.
Fabio

Fer ho visto che sei on line, secondo te la paraffina liquida per fare il wet andrebbe bene? Molti del settore lo usano.

La paraffina liquida è un casino da pulire... molto meglio Kami o ScanMax. Anche il diluente Maimeri mi pare sia OK.

Fer

.....e' che una mia amica grafica mi ha rimediato una tanica da cinque litri di liquido professionale per la pulizia delle pellicole dopo la scansione e anche loro usavano la paraffina. Ho letto tutto ieri sera sul wet e stamattina ho gia' comprato il maimeri, io sono di roma e l'ho trovato senza problemi da Poggi. Sul V700 sinceramente non riesco a capire i grandi dubbi. Ho notato sicuramente delle differenze se ti fai da solo le maschere come ho fatto io (un buon incremento del 30% di nitidezza....del resto si usano ancora o no i paraluce???) per cui col wet dovrebbe essere ancora mejo!!!

Mah, io il V700 l'ho testato molto a fondo con test MTF per ogni possibile distanza tra vetro e pellicola e con entrambe gli obiettivi, e le prestazioni mi sono sembrate nel complesso deludenti.
Poi è chiaro che il mio deludente puà essere l'ottimo di qualcun altro, ma i numeri sono numeri.

Fer

Alla fine ho usato il maimeri che in effetti e' piu' pratico. Per il V700 mi andro' a rileggere le prove pero' sinceramente che al massimo si possa tirar fuori al massimo un 10x15 mi sembra eccessivo.

Un V700 come ho detto altrove puà dare un onesto 5x-6x.
Da un 24x36 significa un buon 13x18 o un discreto 18x24, che non è poi male. Tutto dipende da quel che si vuole ottenere, dai formati da coprire... evidente che per il solo 35mm non ha proprio senso come strumento, ma avere un 5x-6x su medio formato ad esempio già  non è affatto male.

Fer

Io sto scansionando dei 35 mm bn, Rollei retro 100 asa, pellicola semplicemente stupenda come non ne vedevo da tempo.I risultati mi sembrano buoni ottimi. Certo quando ci infilo un 6x7 o le 10x12 cambia tutto. Per esempio col Maimeri, a proposito stupenda intuizione visto che si e' sempre scansionato con "l'olio", la grana praticamente ha un altro aspetto, compatta, uniforme, un'altra storia.

Tra l'altro avrai senz'altro notato come "scompaiono" i graffi sulla pellicola. Il liquido li riempie e fa da adattatore d'impedenza per la luce, si vedono mooolto di meno.

L'unica scocciatura è che il solvente (e anche il Kami e lo ScanMax) tende appunto a sciogliere e portare a spasso la polvere e i residui di sviluppo/fissaggio, nonché il grasso delle ditate etc., per cui alla fine rimane sempre qualche alone all'evaporazione del liquido.
In caso andrebbe pulito col PEC-12, anche se non essendo aloni pericolosi per la pellicola (e non vedendosi in successive scansioni a fluido) in genere non lo faccio.

Fer

Gli addetti alla scansione che frequentavo erano soliti lasciare qualche ora a bagno la pellicola proprio per fa si che si eliminassero piu' schifezze possibili.

La cosa che mi stavo chiedendo e' se poi questi residui possano in qualche modo influire sulla conservazione dei negativi. Siccome mi occupo di stampare per terzi e monto su passepartout certificati con colle ad acqua ecc. poi vado a scansionare un neg e lo inquino???

E' una buona idea, però in tal caso devi usare un sacco di liquido, e il Maimeri come avrai notato non costa poco.

Tienici aggiornati sui primi test.

Fer

Non so quanto lo hai pagato tu ma da Poggi in centro che e' un paradiso per le belle arti e la carta in genere, la boccetta da 75 ml. costa 4,60 euro. Io sto anche cercando un fornitore su Roma per il liquido da scansione e ho gia un paio di indirizzi. Suppongo che un prodotto apposito svolga ancora meglio il suo lavoro.

Rispetto al test che hai fatto sul V700 puoi dirmi a che altezza hai posizionato l'originale e se per reverse wet mounting intendi dire che posizioni l'originale con l'emulsione verso il vetro in basso e non viceversa come al solito?

Grazie

Purtroppo l'altezza ottimale cambia da esemplare a esemplare (una volta ho trovato un 4180 che aveva l'altezza ottimale sotto la superficie del vetro! Tolleranze costruttive...).

Per il V700 che ho testato, l'altezza ottimale con l'obiettivo a grande copertura (per l'8x10") era 0.6mm sopra il vetro.
Con l'obiettivo a stretta copertura (4x5") era circa 0.5mm oltre il massimo consentito dai piedini del portapellicola (che sono regolabili). Purtroppo non ho più la misura precisa sottomano, ma tanto vanno comunque fatte le prove con il proprio specifico esemplare vista la variabilità .

Per reversed wet mounting intendo che si mette la pellicola montata a fluido con l'emulsione a contatto con un vetro ottico separato e il più sottile possibile (es. 1 mm), e il tutto (vetro con pellicola attaccata) a faccia in giù sospeso sopra lo scanner tramite spessori (quel tanto che serve per la corretta distanza di messa a fuoco).

Quindi, dall'alto in basso, il percorso ottico è:

1. Vetro ottico accessorio
2. Liquido
3. Emulsione
4. Dorso pellicola (ok, la metto in un punto separato per far capire che l'emulsione è a contatto col vetro...)
5. Aria
6. Vetro dello scanner

Se serve, tra 4 e 5 si puà mettere un altro strato di fluido e un foglio di mylex / astralon.

Fer

Grazie per la disponibilita'. Pensi che si possano usare i vetri ottici della Durst da ingranditore? Io ne ho diversi praticamente mai usati.

Al momento non li ho presenti (l'ultima mia esperienza con un Durst risale ad almeno 20 anni fa), ma se sono sottili, non lavorati (no Fresnel) e in buone condizioni (quindi ancora adatti al loro lavoro con l'ingranditore) non vedo perché no.

Fer