Come sempre prima un cordiale saluto a tutti,
poi veniamo alla domanda nata in un momento di relax totale (uno dei pochissimi )
Lavoro in MF e prima o poi vorrei fare il passo in GF ma al momento questo passo è ancora allo stato embrionale, mi son chiesto ... e se iniziassi con una folding 6x9 anni '30 o '40 giusto per vedere l'effetto che fà ?
Idea malsana oppure appettitosa ?
P.S.: Ai GF di sana fede: Non maltrattatemi troppo!

Ciao,
se per folding 6x9 anni '30-40, intendi una delle tante macchine a soffietto ripiegabile, tipo Zeiss Super Ikonta o simili (ce n'era una marea), che utilizzavano il classico rullo 120 o 220, allora l'idea non sarebbe malvagia per valutare le possibilità  del negativo formato 6x9. Però tieni conto che queste macchine erano sì folding, nel senso di essere richiudibili, tanto da poter essere cacciate anche in qualche tasca, se particolarmente capiente, ma generalmente non possedevano nessuno di quei movimenti di decentramento/basculaggio che sono l'essenza della fotografia GF. Le vere folding tipo Linhof Technika in formato 6x9, se così anziane credo potrebbero crearti delle difficoltà  nell'adattamento dei moderni dorsi portapellicole e chassis, perchè non sono sicurissimo che gli standard attuali siano i medesimi di allora. Gli attacchi tipo Graflock, per esempio, sono più recenti, ma altri potranno essere più precisi al riguardo.
Per entrambi i tipi di macchine, è abbastanza probabile trovarsi a che fare con infiltrazioni di luce nei soffietti che, seppure eseguiti a regola d'arte e con materiali pregiati, certamente non sono eterni. Nel caso di Linhof è sempre possibile ottenere dalla casa madre un soffietto di ricambio, ma il suo costo sarebbe certamente di molto superiore a quello pagato per l'intera folding usata. Nel caso delle altre macchine, la sostituzione mi pare più difficoltosa e quasi sempre non conveniente, dato il basso valore di questi apparecchi.
Insomma, se proprio ti scappa di iniziare con una folding d'annata, ti consiglierei di fermarti ad epoche geologiche a noi più vicine...tanto per intenderci non anteriori agli anni '60 o, al massimo, '50.

Come diceva Bracardi -"Ma che te frega? ma che te frega?"-

vedi il bello nella fotografia GF e´ che le macchine a corpi mobili sono rimaste sostanzialmente uguali...conosco personalmente un fotografo italiano (e´ uno dei pochi che lavora per Vogue) che usa imperterrito una 8x10 degli anni ´50 in legno (mogano?)....quello che e´ cambiato sono gli obbiettivi, ma alla fine ho visto fotografi fine art usare "vetri" di 60/70 anni fa´ per avere un certo tipo di immagine.....

L´importante e´ fare e trovarsi la propria via, lo strumento tecnico non deve essere il limite ma al contrario lo stimolo e la base da cui partire.

Poi c´e´ il fotofeticista che compera quella macchina con quegli obbiettivi e passa il tempo a fotografare mire e a lucidarla senza mai produrre nulla....ma questa e´ un altra storia (anche se personalmente inizio a trovarla interessante )

Buoni scatti e che tu possa consumare il flessibile

Roberto

Citazione:

Intendi riferirti al grande Paolo Roversi ed alla sua Deardorff (effettivamente di mogano) ?

ragazzo troppo veloce e perspicace mmhhhhh!!!


Roberto

Concordo con entrambi!
Non voglio fare l'archeologo della fotografia e sicuramente inizierà con una folding 'tascabile' per poi passare a una Linhof (futuro lontano). Giusto per il gusto di avere in tasca qualcosa di opposto ai pixel.
Colgo l'occasione per farvi una domanda che non ha nulla in comune con le folding
Secondo voi : E' l'Arte che cambia il corso della vita di un uomo oppure è la vita di un uomo che cambia il corso dell'Arte?

Tu sei Marzullo altro che p...e!!!

sii cosi gentile ed apri un topic apposito, mi sembra cosa saggia

ciao
Roberto

OK Roberto.
Seguo il tuo consiglio.