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Supercorredo o superocchio ? |
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Ieri cercavo lumi su una compattina olympus e girellando qui e là ho trovato un articolo veramente affascinante su un fotografo, che conoscevo e ammiravo moltissimo, che lavora proprio con una compattina.
La cosa mi ha colpito molto e ha innescato una serie di riflessioni che penso possano essere suggestive per tutti. La profondità , la ricchezza, la potenza delle immagini stridono meravigliosamente con la semplicità e la pochezza dello strumento usato. A emergere, una volta tanto, sono le immagini. una bella doccia scozzese che consiglio a tutti L'articolo citato Qualche foto.... Ciao ciao Asferico
Inviato: 16/12/2005 12:00
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Re: Supercorredo o superocchio ? |
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27/11/2005 11:32 Da Parigi
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Trattandosi di reportage le parole sono superflue. Se poi il fotografo in questione _ Alex Majoli _ è uno dei migliori della Magnum, allora credo che avrebbe fatto miracoli anche con una usa-e-getta "less is more"
Inviato: 16/12/2005 12:37
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Re: Supercorredo o superocchio ? |
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Moderatore
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11/3/2004 9:36 Messaggi:
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Asferico, adesso capisco la tua domanda sulla compattina superluminosa (a cui però nessuno a risposto, ma proprio non risuciamo a dargli un consiglio?!?!?)
Cmq non posso che fare da eco ad Attilio, stiamo parlando di uno dei più grandi fotografi della Magnum, Majoli ci farebbe tremare le budella anche con una usa e getta da pochi euro...d'altronde qui su Fotoavventure l'abbiamo sempre detto che quello che conta è solo il "manico", che l'attrezzatura ultra costosa non fa la creatività (anzi, molto spesso è assolutamente vero il contrario), poi è ovvio che se voglio stampare 2 metri x 3 qualche questione tecnica sull'attrezzatura ideale per ottenere quello che ho in mente me la devo porre ...o forse ti abbiamo dato l'impressione di essere dei fanatici dell'attrezzatura o dei pixel peeping ?
Inviato: 19/12/2005 15:31
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Re: Supercorredo o superocchio ? |
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Sicuramente preferisco guardare le foto di un ottimo fotografo fatte con una compatta che le foto brutte fatte con un corredo supercostoso.
Però ho sempre pensato che sprecare un occasione o una foto inripetibile con un corredo non all'altezza è un delitto..... Atttenzione però che con corredo all'altezza non intendo ne costoso ne all'ultimo grido (vi faccio un esempio riferito al 35mm in quanto mi è piu congeniale ).......una F2, un 28 f2.8, un 50 1.4 e un 105 f2.8 (tutti con messa a fuoco manuale) di seconda mano (anche terza ), una bella Velvia o una buona BN, non è certo un corredo costoso ma sicuramente è all'altezza di ogni situazione .....se il fotografo che ci sta dietro è un "vero" fotografo.... Gerry
Inviato: 19/12/2005 15:59
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Re: Supercorredo o superocchio ? |
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il lavoro di questo Alex Majoli è la dimostrazione che la capacità di esprimersi non è legata all'attrezatura.
è un mago...
Inviato: 19/12/2005 18:47
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Re: Supercorredo o superocchio ? |
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Citazione:
Ma, sinceramente, davvero queste foto ti/vi hanno provocato un turbamento così estatico? Con tutto il rispetto per Majoli... beninteso. Ma quante delle foto che ha fatto ti sono rimaste impresse. Così a memoria, senza che si confondano con 1000 altre di 1000 altri. Non sarà che stiamo tutti un po' appecora ad una specie di novello "ipse dixit"??? Non sarà che solo perchè un lavoro è targato Magnum, o VII, o Reuter, automaticamente salga "a spinta" sull'altare? Davvero non me lo spiego.
Inviato: 20/12/2005 7:44
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Re: Supercorredo o superocchio ? |
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Giallauk anche il sottoscritto guardando quelle foto non ha provato un gran che ma questo non vuol dire che non siano delle splendide foto o non siano speciali......che dicano poco a noi due non vuol dire nulla....
Il mio campo è la foto naturalistica e di paesaggio...... Quando vedo foto di Reportage in ambito urbano o di Architettura difficilmente mi creano eccitazione.......un discorso diverso lo ho con le foto di nudo ma non so se in questo casso è un eccitazione artistica v(penso siamo tutti + o meno vacinati sul forum ).... L'arte moderna poi proprio non mi attrae...... Detto questo però non posso dire che chi gaurda quella foto o quel quadro provando una profonda ammirazione esagera.......la stessa cosa la potrebbe dire lui quando io guardo una foto spettacolare di un paesaggio o di un animale...... A dire il vero Giallauk molti critici e fotografi definiscono la fotografia fotonaturalistica una foto di serie B e questo mi da un po fastidio.....forse ritengono che non ci sia nulla di artistico in qualsa di gia fatto, che è li e non si puà modificare......praticamente pensano che la natura fotografata non è qualcosa di artistico.....poi invece vanno in un brodo di giuggiole per quattro bidoni sporchi e zozzi ammucchiati "ad arte"........come ti dicevo sono un tipo semplice e la mia vena artisctica arriva e capisce fino a un certo punto ma io sono felice cosi e tanto mi basta
Inviato: 20/12/2005 8:24
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Re: Supercorredo o superocchio ? |
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Sì-sì va bene e condivido quello che dici a proposito di gusti, generi fotografici e "arte moderna".
Il mio punto è: "Ahhhh! Sta foto l'ha scattata Gardin... Che figata!" "Uè questo è uno scatto di Newton... giù il cappello!" "Tàh: una stampa di Adams. Supremo!" "U? Uno scatto di Ciccio Riccio... Hmmm... Mumble-Mumble... Io avrei croppato da sinistra... il palo pende un po'... Ma è micromosso quello? Bèh certo avrei sovraesposto di un terzo di stop... non è un gran che..." Capito? Per quanto riguarda la foto naturalistica-paesaggio e il fatto che sia un po' encomiastica, che pare l'espiazione di un debito morale... Bèh questa è una cosa che mi fa parecchio incazzare. Ma alla fine sono critiche di gente sensibile e con la puzza sotto al naso. Gente che merita un bel chissenefrega. Cià bbau!!!
Inviato: 20/12/2005 8:39
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Re: Supercorredo o superocchio ? |
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Utente non più registrato
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in effetti il dubbio rimane e sono anche io del parere che alcuni per non dire molti si fanno influenzare dal nome.....pensando che solo per il fatto che la foto è stata scattata da questo o quel fotografo deve per forza essere bella.....daltro canto un ottimo fotografo l'occhio lo ha ed è difficile che sforni una schifezza.....
Quando sento la parola giudice, giuria o critico ......penso sempre alla definizione della parola "inciucio"
Inviato: 20/12/2005 9:13
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Re: Supercorredo o superocchio ? |
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Bene ragazzi, mi fa piacere che questa discussione si sia un pò animata ! Temevo finisse ingloriosamente in archivio !
La mia voleva essere più una suggestione che altro. A volte ho la sensazione, e io mi ci metto per primo, che si indugi un pò troppo sulla tecnica e si tenda ad attribuire i propri limiti e le proprie lacune una volta alla vignettatura di quell'obbiettivo, una volta alla mancanza di nitidezza del tale zoom o alla scarsa raffica della propria reflex. Dopo di che se uno ha il manico e anche una bella attrezzatura tanto meglio !! Lungi da me l'idea di fare l'apologia della compatta in quanto tale, sia chiaro !! Poi per carità sul merito delle foto ognuno la vede come vuole; io sono appassionato di fotogiornalismo e reportage, e il lavoro di Majoli mi piace (molto!) come per altro quello di tanti altri come lui, magari meno noti (manco a farlo apposta l'altra sera su rai tre è passata un'intervista a Majoli....caso più unico che raro sui nostri canali). Solo mi aveva colpito e intrigato il fatto che usasse una banale compattina per realizzarlo. Io credo, opinione del tutto personale sia chiaro, che la foto di cronaca o di reportage sia il genere più alto, quello in cui curiosità , ricerca, consapevolezza, coraggio, occhio, rigore compositivo, tempismo e....culo si fondono in uno scatto perfetto...forte, scolpito, denso e significativo. Giallauk, viva ciccio riccio ! Dai un'occhiata alle foto premiate del World Press Photo....se il genere ti piace, ci troverai dei capolavori di emeriti sconosciuti che magari lavorano per un piccolo quotidiano del sud degli stati uniti...che dalla caverna escono per quel 125-esimo di secondo per tornarci subito dopo. E poi...beh alcune foto di Majoli, Natchway, Tomasevic, Boulat, Burri, McCullin e altre di gente che non so neanche chi sia ce le ho in mente eccome !! Se sono famosi un motivo ci sarà .... Gerry, sono assolutamente d'accordo con te che la foto naturalistica non sia di serie B...altrimenti difficilmente passerei giornate intere col 600 a spalla nell'attesa di beccare un gruccione o un martin pescatore !! Saluti compatti Asferico
Inviato: 20/12/2005 10:21
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Re: Supercorredo o superocchio ? |
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27/11/2005 11:32 Da Parigi
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Ecco, genere è la parolina magica entro la quale racchiudere, per onestà e coerenza, qualsiasi dibattito sulla fotografia. Ed il fotoreportage è appunto un genere più o meno codificato. Nel caso specifico non è che Majoli sia un grande o sia bravo perché lavora per Magnum. Direi anzi il contrario: è bravo, quindi lavora per Magnum o per qualsiasi altra agenzia di prestigio. Devo ammettere che in questo momento preferisco altri "generi" fotografici, ma il reportage resta sempre nel mio cuore. Asferico ha già scritto cose ampiamente condivisibili sulle caratteristiche del fotogiornalismo. Aggiungo solo che spesso questo genere non va giudicato per singola immagine e per qualità tecnico-compositive ad essa legate. C'è una componente di narrazione che è fondamentale, una storia data da una serie di immagini sullo stesso argomento, come nel caso della vita degli spazzini in Cina. La stessa successione, in una specie di "montaggio delle attrazioni", puà cambiare la percezione e la lettura del racconto. Quanto a Majoli, il suo approccio mi sembra piuttosto innovativo nell'ambito di un genere _ l'unico _ al quale possiamo tranquillamente perdonare qualche imperfezione tecnica o il fatto che, come accadeva a un grande, ogni tanto le immagini possano essere "slightly out of focus".
"less is more
Inviato: 20/12/2005 11:37
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Re: Supercorredo o superocchio ? |
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Concordo in pieno con Attilio. Personalmente credo che nel reportage la cosa piu´ importante dovrebbe essere la persona ancor prima dell´artista, dovrebbe essere la capacita´ di narrare delle storie, degli avvenimenti...q quindi dovrebbe essere la capacita´ narrativa del reporter a prevalere. Dovrebbe essere la sua sensibilita´, la sua etica, la sua capacita´ di sintesi ad impressionarci nella visione dei suoi racconti. Dovrebbe essere come un giornalista: documentato, curioso, attento e con capacita´ espressiva.
A questo poi aggiungiamo il fatto che sono rappresentazioni a noi spesso precluse: guerra, fame, miseria, luoghi inospitali....che a noi opulenti lettori seduti nelle loro comode poltrone piacciono tanto in quanto molto "esotici". Ho usato spesso il dovrebbe perche´ oggi il reporter deve "produrre" un certo tipo di immagine richiesta da ..."noi"...ecco il bel bambino sporco asiatico a cui di nascosto dai il pizzico e la monetina, ecco il morto fotogenico (alla faccia di Wegee) con la sua morte forte e colorata al punto di scuoterci ma non sconvolgerci, ecco i buoni ed ecco i cattivi, ecco i pericolosi cinesi, ed ecco i poveri eschimesi.....insomma il reporter un po´ marchettaro dell´informazione. In molti cercano di dare arte al molto smarchettamento con il b&w con il reportage in Hasselblad con ottiche particolari....ma spesso e un cammuffamento fatto per i piu´ che si fermano alla superficialita´ dell´apparenza. Certo ci sono anche oggi dei grandi "narratori" ma per il mio modesto parere sono veramente pochi....e poi la grande unico ed irripetibile capacita´ narrativa di Robert Capa e rimasta la´ con lui in indocina sopra quel cazzo di mina....se poi vogliamo anche il grande Wegee, reporter unico della guerra metropolitana nella New York "pesante", alla fine e´ stato "ucciso" da quel mostro da lui stesso creato che e´ stato il successo e la fama che lo ha fatto "morire" a Hollywood a fotografare star, starlette e puttane incipriate esattamente come molta dell´informazione di oggi. Ciao a tutti Roberto
Inviato: 20/12/2005 12:41
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