Ho acquistato recentemente un filtro IR Leica e non ho trovato nessuna indicazione circa la lunghezza d'onda che taglia. Il filtro è cromato e riporta, oltre alla classica dicitura, in nero, ERNST LEITZ WETZLAR GERMANY, la sigla, in rosso, IR. Qualcuno sa darmi qualche informazione in merito? Magari avete un catalogo con le caratteristiche dei filtri Leitz ed è presente questo dato.

Non vedo alcuna indicazione sul barilotto del mio Summiux per la messa a fuoco in IR. Forse il filtro IR Leitz corregge il piano di messa a fuoco come il filtro IR per la Rolleiflex biottica che utilizzo senza problemi di messa a fuoco?

Andrea

Andrea,
La leggenda metropolitana - la classifico cosi' in mancanza di qualcuno che mostri un documento ufficiale Leitz che metta per iscritto la cosa - e' che per molto tempo la Leitz si rifiuto' di segnare sul barilotto la correzione per la messa a fuoco in IR perche' - dato che c'e' la dipendenza con la lunghezza d'onda e il termine "IR" vuol dire poco o niente (banda attorno ai 750nm? 800nm? oltre i 1000nm?) - sarebbe stata "inesatta" per definizione. Ripeto, questa e' la storia che circola.

E' la prima volta che sento di un filtro IR che corregga automaticamente la messa fuoco. Sono andato in giro per la rete ed in effetti ci sono dei post che parlano di questo. Hai della documentazione Rollei a riguardo? Hai mai fatto foto IR di oggetti a uno o due metri di distanza - a differenza dei soliti panorami all'infinito dove anche solo a f/5.6 per una lente sugli 80mm di focale e lavorando in near IR direi a occhio che la profondita' di campo da sola ti salva la messa fuoco. L'idea e' talmente attraente che non capisco perche' altri costruttori di macchine fotografiche come Leitz o Contax non abbiano fatto lo stesso (immagino che devi avere la conoscenza del tiraggio, B+W per esempio non potrebbe a priori farlo dato che non sa su che macchina il filtro andrebbe a finire). C'e' un qualche prezzo da pagare, magari leggero scadimento della qualita' dell'immagine, oppure piu' sensibilita' al flare? Insomma, e' a tutti gli effetti una lente aggiuntiva a questo punto, non piu' un filtro con le due superfici parallele...o no?

Non si finisce mai di scoprire cose nuove...

Marco,

le istruzioni accluse dicono che «non occorre apportare alcuna correzione particolare alla messa a fuoco, in quanto il filtro Rollei infrarosso è provvisto di compensazione del fuoco». I cataloghi dalla metà  degli anni '50 agli anni '70 parlano di «compensazione della differenza focale». Come questa caratteristica venga effettuata non è tuttavia spiegato. Il filtro è leggermente più pesante rispetto agli altri filtri colorati, ma non mi pare sia composto da più elementi.

Per quanto riguarda le mie impressioni d'uso, non ho - a differenza di quanto segnalato da qualche utilizzatore sul web - riscontrato problemi di messa a fuoco. Scatto in IR soprattutto a tutta apertura e i soggetti non sono quasi mai all'infinito: per verificare la presenza o meno di problemi di messa a fuoco ho utilizzato anche il filtro IR con un Rolleinar 2, che permette di mettere a fuoco da 50 a 31 cm, e non ho riscontrato problemi.

Non vedo una degradazione della qualità  dell'immagine: il Planar rimane sempre quello che è, anche con il filtro IR. Naturalmente va SEMPRE usato il paraluce, possibilmente originale e possibilmente metallico.

Andrea

Proprio nessuno ha esperienze dirette con Leica M e infrarosso?

Per me è fondamentale capire che correzione impostare sulla messa a fuoco perché devo necessariamente utilizzare diaframmi molto aperti: non posso affidarmi alla pdc...

Andrea