Tutti i post (ODAL)
Re: Vendere su eBay |
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8/1/2010 4:30 Messaggi:
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Non ci sono da pagare commissioni, ma c'è da pagare il prezzo dell'inserzione, che è variabile in base al prezzo di base d'asta ed in base alla tipologia e al numero di foto che inserisci.
Nel caso dopo la mancata vendita rimetti in asta lo stesso oggetto ripetendo la medesima inserzione, e questa volta l'oggetto viene aggiudicato , ebay ti restituisce la tariffa della seconda inserzione. Dopo moltissime vendite su ebay mi permetto di darti alcuni consigli. Tieni presente che per il venditore il passaggio da una fregatura ad una vendita soddisfacente spesso passa attraverso particolari apparentemente insignificanti. Quindi non lesinare sulle foto, più ce ne sono meglio è. Partire da un prezzo di vendita basso in modo da dare a tutti la possibilità di fare la propria offerta e di sperare di fare il colpaccio , stimolando così la competizione tra i partecipanti, spesso irrazionale, ma vantaggiosa per il venditore (è l'anima del concetto di "asta"). Il maggior numero di rilanci avviene in prossimità della scadenza, quindi evitare la concomitanza con orari strani. Notte fonda, mattino presto, la domenica ( e tutti gli altri giorni) in contemporanea con le partite di calcio, ora di pranzo, cena, non sono momenti buoni per far scadere un'asta. Dalla primavera all'estate inoltrata evitare tutti i fine settimana, sono ancora pochi quelli che vanno via per il week end con il portatile appresso per seguire l'asta. Se possibile presenziare al PC durante gli ultimi 30/40 minuti dell'asta,purtroppo molti si ricordano all'ultimo istante di chiedere qualcosa, e se non si risponde si rischia di perdere il rilancio. Dimostrarsi disponibili e rispondere alle eventuali domande con precisione. Accettare quanti più metodi di pagamento possibili. Prima di mettere in vendita un oggetto verificare quanti ve ne siano, se ve ne siano, di uguali/simili la cui asta scadrebbe nello stesso periodo di tempo. Va da se che molti oggetti simili in vendita contemporanea raggiungeranno difficilmente quotazioni soddisfacenti, nel caso meglio aspettare momenti più propizi.
Inviato: 18/2/2010 0:22
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Re: ROLLEI XF 35 |
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8/1/2010 4:30 Messaggi:
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Citazione:
Anche io ho avuto la RICOH GR1 DATE, sono d'accordo ottima lente ma troppa elettronica e una certa fragilità di base, in definitiva un pò troppo "fighetta" se mi passi il termine. Di fatto la mia un bel di ha smesso di funzionare senza ragione, diagnosi : bruciata una scheda elettronica che attiva l'otturatore, pezzi di ricambio inesistenti, forse riparabile in Germania a prezzi inumani. Morale venduta per pezzi di ricambio a 20 euro, un vero peccato! La 500G è di tutt'altra pasta è una macchina meccanica, costruita come una piccola testuggine, elettronica ridotta davvero al minimo.Il Rikenon 40mm schema Tessar è una lama, ottima lente. Ripeto, anche la 35ZF ha le stesse caratteristiche, forse un pò meno massiccia come costruzione e senza telemetro. Con le Contax T torniamo un pò sullo stile GR1, macchine molto stilose, a suo tempo molto di moda, ottima qualità , ottima lente, ma elettronica abbondante, autofocus compreso. Appartengono alla stessa categoria delle GR1 appunto, ma anche delle Nikon 28 e 35 Ti, Rollei QZ 35W e 35T, Leica Minilux e via discorrendo. Ottime macchine per carità , ma non esattamente il tipo di point and shoot da strada da trattare e maltratttare senza troppi riguardi in ogni situazione , macchine piene di elettronica che strizzavano l'occhio anche al look modaiolo dei tempi e infatti il prezzo era proibitivo allora, ma ancora molto alto oggi. Particolare da non sottovalutare: se salta un componente elettronico di questa macchine, oggi è pressocchè impossibile trovare il ricambio quindi non te ne fai più nulla, una meccanica invece è (quasi) sempre riparabile e al massimo ne compri un’altra uguale senza svenarti, cosa difficile invece con questi modelli “Top Class†ancora oggi molto cari. Se dovessi optare per qualcosa di "elettronico" sceglierei una via di mezzo come le YASHICA SERIE T o ancora meglio, secondo me, la Olympus MJU II (quella con 35mm 2,8 fisso e non le versioni zoom) una elettronica a prova di bomba, tropicalizzata, con il 35mm ZUIKO che a parte una leggera vignettatura a TA, è fantastico. Purtroppo la messa a fuoco automatica e la completa gestione elettronica automatica ne limita l'uso creativo, ma come point and shoot da battaglia è ottima, con un sistema esposimetrico anche a lettura spot (da non sottovalutare) pressocchè infallibile e poi a trovarla usata anche in ottime condizioni costa un'inezia.
Inviato: 25/1/2010 19:37
Modificato da ODAL su 25/1/2010 19:53:51
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Re: ROLLEI XF 35 |
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8/1/2010 4:30 Messaggi:
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La parte migliore di questa macchina è senz'altro il Sonnar 40mm.
Per il resto segue la scia della miriade di piccole telemetro prodotte negli anni 70 funzionanti in completo automatismo. Tieni conto che in macchine di queste dimensioni il telemetro, avendo una base telemetrica minuscola, non sempre è di aiuto, a volte è difficile focheggiarlo in tempi rapidi, e spesso se ne farebbe volentieri a meno, sfruttando invece la profondità di campo dell'obiettivo diaframmato. Funziona solo con la pila da 1,35v e se ben ricordo non ha alcuna possibilità di intervenire manualmente sull'esposizione, a meno che non stari il valore ASA per sovra/sotto esporre. Se posso permettermi un consiglio,per rimanere nella stessa categoria e dimensioni, io preferirei di gran lunga una RICOH 500G, costruita molto meglio, con un obiettivo che non ha nulla da invidiare al Sonnar della XF35. Una vera manuale ed automatica che utilizza la batteria solo per l'esposimetro. Oppure una RICOH 35ZF(zone focus) priva di telemetro ma dalle stesse caratteristiche della 500G. Io ce l'ho e posso dire che non ha mai sbagliato un'esposizione e non fa sentire affatto la mancanza del telemetro. Ovviamente le alternative sarebbero infinite, dalle OLYMPUS XA (le magnifiche "ovetto") alle Konica 35 e mille altre...
Inviato: 25/1/2010 16:19
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Re: Ottiche Carl Zeiss su Canon 5D |
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8/1/2010 4:30 Messaggi:
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Citazione:
La perfezione della messa a fuoco è data dalla perfetta omogeneità del registro (o tiraggio) del corpo macchina e dell'ottica. LA baionetta CANON EF ha il registro (distanza tra flangia corpo macchina e piano focale) di 44mm, mentre le ottiche Zeiss per Contax/yashica sono progettate su un registro di 45,5mm che è quello della baionetta C/Y. Di conseguenza per avere una perfetta messa fuoco anche su infinito l'adattattore dovrebbe spessorare la baionetta esattamente di 1,5mm. E' ovvio che più la lavorazione dell'adattatore è approssimativa nelle dimensioni dello spessore più la precisione della messa fuoco è approssimativa. Dal fatto che esistono sul mercato molti adattatori a basso costo, mal costruiti ovvero costruiti con tolleranze eccessive, deriva che molti utenti non riescono a focheggiare correttamente.
Inviato: 25/1/2010 15:21
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Re: Ottiche Carl Zeiss su Canon 5D |
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8/1/2010 4:30 Messaggi:
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Aggiungo un 'ovvietà .
Utilizzando obiettivi tramite adattatore si deve lavorare in stop-down ovvero con il diaframma chiuso al valore di utilizzo. Se questo non comporta grossi problemi a diaframma relativamente aperto, provoca invece un oscuramento del mirino tanto più elevato, quanto più si lavora a diaframma chiuso.
Inviato: 20/1/2010 15:27
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Re: Ottiche Carl Zeiss su Canon 5D |
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8/1/2010 4:30 Messaggi:
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Una delle caratteristiche della baionetta CANON EF è, a causa del suo tiraggio,proprio quella della versatilità .
Però nel caso delle macchine FF come la tua il problema sta nel fatto, come giustamente scrivi, che lo specchio ovviamente più grande rispetto al formato APS, potrebbe in alcuni casi intercettare la parte retrostante degli obiettivi montati tramite adattatore. Non si tratta comunque di azzeccare l'accoppiata fortunata, si tratta di verificare con quali obiettivi il problema si presenta e con quali no. Esiste in rete un'ampia letteratura a riguardo comprensiva di veri e propri elenchi di obiettivi compatibili ed incompatibili. Molti hanno risolto il problema limando letteralmente la parte anteriore dello specchio per evitare la collisione, anche di questo procedimento c'è ampio risalto in rete. Bisogna vedere se uno se la sente di farlo, o anche solo di farlo fare..... I due Distagon Zeiss a cui fai riferimento li ho e sono sono senz'altro due ottimi obiettivi, su pellicola hanno un'ottima resa. Non avendoli mai provati su digitale non saprei dirti, di fatto non è detto che obiettivi molto buoni su pellicola si comportino alla stessa maniera su digitale, ma immagino che di prove sul campo ne sia, anche in questo caso, piena la rete.
Inviato: 20/1/2010 15:21
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Re: le foto della fotografa uzbeka Umida Akhmedova |
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8/1/2010 4:30 Messaggi:
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Le foto sono molto belle.
E' drammatico che ci siano posti in cui si faccia ancora tanto spregio dei diritti. Questo devo essere uno di quei tanti "paradisi" da cui chi ci vive davvero vorrebbe scappare. Chiunque provenga da un paese di democrazia compiuta non resisterebbe 5 minuti a vivere in questo paradiso, ovviamente non con i privilegi del turista, ma con gli stessi pochissimi diritti e le immense privazioni a cui i gestori del "paradiso" costringono i propri sudditi.
Inviato: 18/1/2010 15:33
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Re: Il fotoritocco è il male assoluto. |
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Citazione:
In genere tacciando di stupidità chi sostiene tesi opposte alle proprie si finisce col classificare se stessi tra gli stupidi. Non conosco il caso specifico ma se davvero così è, sono portato a credere che non faccia eccezione.
Inviato: 18/1/2010 7:31
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Re: Il fotoritocco è il male assoluto. |
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@pamar5
Sono d'accordo con te in pieno. Trovo ormai stucchevole la polemica digitale si - digitale no, pur rimandendo un assertore della tecnica tradizionale, per scelta personale. Ovviamente se l'intervista fosse di qualche tempo fa non avrebbe neanche avuto senso proporla all'attenzione del forum. Ma dato che è di ieri, mi sembrava interessante, riflettere sul fatto che un maestro come Berengo Gardin, avesse ancora intenzione di tranciare giudizi così pesanti sulla tecnica digitale, e palesare un' avversione verso di essa, anche di questi tempi che stanno vedendo molte inversioni di rotta anche tra i detrattori più convinti di tale tecnica. Come dire, in genere prendo in considerazione le opinioni e i giudizi delle persone che stimo, non è sempre detto che li approvi in toto, ma generalmente mi stimolano la riflessione.
Inviato: 16/1/2010 18:01
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Re: Il fotoritocco è il male assoluto. |
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@luciano:
quello che scrivi è difficilmente contestabile. Caso mai si puà incolpare il digitale e di conseguenza il fotoritocco di aver reso popolare il "tarocco" di averlo in un certo senso reso accessibile a tutti, una "democratizzazione" del falso o dell'aspirazione alla falsificazione. Se è vero e incontestabile che alcune manomissioni fossero possibili anche in epoca di fotografia tradizionale è altrettanto vero che queste erano velleità non di tutti, e presupponevano una approfondita conoscenza di tecniche, metodi e materiali, tanto che nella produzione della massa dei fotografi anche relativamente esperti erano tutt'altro che comuni e comunque rappresentavano senza ombra di dubbio casi eccezionali e non la regola costante, e di fatto quando si operava una profonda manomissione in genere vi era alla base un motivo pratico, tipo quello che hai citato tu riguardo l'URSS, e magari anche meno "drammatico", ma la ricerca del falso, del tarocco fine a se stesso era pratica assai rara, per lo meno tra gli "amatori", al contrario di ciò che avviene oggi. Oggi quando si osserva un'immagine prima cosa viene da chiedersi quanto c'è di autentico e quanto invece di giustapposto, di posticcio, di manomesso. E la cosa peggiore è che tale tendenza non è solo riscontrabile in chi ha velleità di creatività nella fotografia, il che potrebbe in un certo qual modo giustificare determinate pratiche, ma anche in chi invece propone foto di generi in cui invece certe pratiche manomissorie dovrebbero essere, a mio giudizio, accuratamente evitate. In conclusione riguardo all'intervista al maestro Gardin, devo ammettere di aver cercato la data dopo averla letta, in quanto mi sembrava vecchia di anni, in base ai concetti espressi. Ho visto invece che risale a qualche giorno fa. Se è vero che è dell'uomo intelligente aver la capacità di cambiare idea, essendo indubitabilmente Berengo Gardin uomo di grande intelligenza, ci sarebbe da concludere che anche avere la capacità di andare avanti per la propria strada e propuganre le proprie idee, magari contro il vento e la marea delle tendenze della moda e del mercato è operazione degna di nota e di rispetto, che dovrebbe quanto meno stimolare la riflessione.
Inviato: 16/1/2010 10:51
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Il fotoritocco è il male assoluto. |
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Non lo dico io, ma uno che ha un pò di voce in capitolo.
Io mi limito ad essere molto modestamente, abbastanza d'accordo con il maestro. http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOn ... cf3d1&DocRulesView=Libero
Inviato: 16/1/2010 2:12
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Re: Acquisto in USA |
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8/1/2010 4:30 Messaggi:
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Anche in tema di dazi ci sono varie scuole di pensiero c'è chi ne propugna l'abolizione e chi invece ne chiede di nuovi ogni giorno.
Entrambe le visioni hanno foltissime schiere di assertori, anche tra i cosiddetti "esperti". Di certo c'è che tutti i paesi li usano per proteggere le proprie produzioni ,gli Stati Uniti in primis, che non hanno esattamente un sistema dirigista in fatto di economia. Ma al di la di questo, la mia sorpresa era dovuta al fatto che noto come a "cuor leggero", e spessissimo in buona fede, si chiedano lumi su come evitare il pagamento dei dazi su un enorme numero di interventi in numerosissimi fora e discussioni sulla rete. Il che mi fa pensare che nel sentire comune della gente questo fatto non è percepito per ciò che realmente è: una illegalità . Ovviamente il riferimento diretto non era e non è rivolto a te, ma il tuo intervento mi ha dato modo di fare questa semplice riflessione.
Inviato: 12/1/2010 19:07
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Re: Acquisto in USA |
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8/1/2010 4:30 Messaggi:
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Bisognerebbe distinguere 3 piani:
quello pratico,quello teorico e quello etico. Sul piano pratico sei a posto: riceverai tranquillamente l'oggetto senza problema alcuno. Su quello teorico, e sottolineo teorico, potrebbero esserci dei "però" in base alla residenza fiscale di tuo figlio ed a controlli doganali particolarmente "fiscali" che ripeto sono però solo teorici e che mai avvengono nella realtà dei fatti. Il piano etico è invece qualcosa che investe la sfera personale: i dazi doganali e l'IVA non sono "balzelli medioevali" ma imposizioni date dalla legge sull'importazione di beni da paesi extra CEE. Tutti i paesi li adottano in maniera reciproca e non è affatto un' anomalia italiana come invece molti credono. Sono quindi "tasse" equiparabili in tutto e per tutto alla tassa sui rifiuti solidi urbani,al bollo dell'auto, e via discorrendo. La scelta quindi se pagarle, non pagarle, eluderle o evaderle è ovviamente del tutto personale. Scrivo questo non perchè sia un "custode dell'ortodossia fiscale" ma perchè ogni giorno leggo sui vari fora quesiti su come "evitare" di pagare i dazi doganali e l'IVA annessa su acquisti extra CEE, ma mai su come evitare di pagare il bollo dell'auto o la tassa sui rifiuti, evidentemente le cose vengono percepite in maniera diversa, ma sono esattamente identiche. Riguardo la garanzia, non è detto che una fattura americana venga riconosciuta come documento valido per la garanzia qui da noi. Alcune marche lo fanno, molte altre no.
Inviato: 12/1/2010 16:15
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Re: Quale testo |
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8/1/2010 4:30 Messaggi:
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Credo che sia impossibile per la carta stampata stare al passo con le innovazioni direi giornaliere che si registrano nel mondo della tecnica digitale.
Per questo quando esce un libro su questi argomenti rischia di essere già vecchio e superato, quando non incompleto. Io ho il testo "il Bianconero fine art in digitale" della collana "la bibilioteca del fotografo" e noto che è del 2006. A meno che non ne siano state stampate delle versioni aggiornate, un tempo di 4 anni su queste tematiche corrisponde più o meno ad un' era geologica. Per questa ragione credo che non ci sia niente di meglio della rete per accedere a certi contenuti caratterizzati da un'evoluzione e da uno sviluppo quotidiano.
Inviato: 11/1/2010 12:43
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Nuovo entrato |
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Ciao a tutti.
Sono capitato per caso su questo sito e l'ho trovato interessante, così ho deciso di iscrivermi. Coltivo la passione per la fotografia da circa 30 anni con fasi alterne, e con alti e bassi, ma non l'ho mai abbandonata. Ho attraversato un pò tutte le fasi e in ultimo anche il digitale, ma comunque ancora oggi utilizzo prevalentemente pellicola invertibile. Sto anche maturando l'idea di rispolverare la CO dopo 12 anni di "riposo". Sono un appassionato collettore (non collezionista) di materiale fotografico. Non sono un estimatore dei fora monomarca dove tocca sorbirsi i fanatici Nikon Boys o Canon Boys, in perfetto stile fazioso tipo ultras, nè delle discussioni chilometriche e sterili sui test MTF o sulla tecnica fine a se stessa. Grazie per l'ospitalità . Antonio
Inviato: 8/1/2010 4:55
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