Molto molto interessante : la denuncia del crollo di ogni barriera tra pubblico e privato, la perdita dei valori e la demistificazione dei falsi miti del contemporaneo unito ad un utilizzo molto sapiente dei media.
Un po' quello che facevano Catullo e Orazio ai tempi dell'impero romano.

grazie della segnalazione.

Un grosso augurio
di pace e serenità  per tutti voi !!

Buon natale
Carlo

Durante l'ultimo viaggio avevo la macchina al collo e non mi hanno fatto storie...comunque da ricerche eseguite eseguite di recente su internet so che la cosa è ben tollerata anche in America.
Chiaramente devi far sottomettere tutto al metal detector.

Se ne discute anche qui
http://www.juzaforum.com/forum/viewto ... b3b44bbe7fd381c65c07babfe

Benvenuto eee..beato te che abiti in quei posti!

Benvenuto!
Si tratta di immagini di altissima qualità , questo si percepisce.
Traspare anche l'approcio contemplativo e oserei dire zen verso il fotografare.
Come giustamente qualcuno ha detto sarebbe molto bello vederle dal vero.

Io non ci sarà, ma auguro a tutti voi un grande in bocca al lupo!

Riporto questo post del blog
[EV+/-] Exposure Compensation.

http://exposurecompensation.wordpress ... ot-about-being-different/

che fa ulteriore riferimento ad un'altro intervento abbastanza famoso (mi pare già  citato su questo forum in precedenza) di Alain Briot.

http://www.luminous-landscape.com/columns/personal-style.shtml

Repetita juvant...per me che son vecchio funziona così.

E a proposito di pin-hole.
Quest'uomo ha deciso di documentare la sua esperienza con il cancro tramite una 'pin-hole' camera.

http://www.pinhole.com/gallery/lindsay/1

La scelta di un 'buco' ha a che fare con la sua malattia...

Lasciando stare l'aspetto artistico della questione, credo che il solo pensare alla forza d'animo che ci vuole per fare simili scatti, mi fa rabbrividire.

Sono rimasto molto impressionato da questo lavoro.

Fa piacere leggere di manifestazioni organizzate bene.
Credo tra l'altro che la cornice di Lucca non sia facilmente replicabile altrove.

Il test della scacchiera è stupefacente..non lo conoscevo proprio...
mi sto rendendo sempre più conto di come il mezzo stia di fatto influenzando profondamente il nostro modo di percepire...e questo rende la tematica di questo 3ad molto molto interessante

SI SI CHIEDO SCUSA 2007 naturalmente!
Ho provveduto a cambiare i titoli del messaggio

Per chi desiderasse cimentarsi con questo concorso ha tempo fino al 30 Novembre.

http://www.hsbc.fr/1/2/fondation-photographie

il concorso è rivolto a fotografi:

* Contemporains, vivants, indépendamment de leur nationalité ou de leur à¢ge
* Contemporanei, viventi indipendentemente dalla nazionalità  o dell’età 
* Travaillant sur des représentations du réel, sans exclusive de mode de traitement ou d'approche
* Che lavorano su rappresentazioni del reale, senza escludere modi di trattamento o approccio
* N'ayant pas, à  ce jour, édité d'ouvrage monographique
* Che non abbiano ad oggi editato opera monografiche

La Fondation ne peut donc pas examiner les demandes d'aide à  la production de projets, par exemple des reportages, des expositions, etc. pour lesquels existent déjà  plusieurs bourses et prix.

La Fondazione non puà dunque esaminare richieste di sostegno alla produzione di progetti, per esempio reportage, esposizioni etc. per i quali esistono già  borse o premi.


MODULO PER LA ISCRIZIONE
http://www.hsbc.fr/1/PA_1_1_39/conten ... andid_conc_photo_2008.pdf

Anche in questo 3ad se ne era parlato http://www.fotoavventure.it/modules/n ... 3&forum=14#forumpost53082

Forse qui?

http://www.photowholesaler.com/index. ... tion=VIEWCATS&Category=44

oppure qui

http://www.pdisupply.com/productSub.c ... bcategoryID=27&Status=All


Da verificare...sembra molto interessante

Questa interessante discussione mi ha fatto riflettere sul significato dei termini usati comunemente e su come si attribuiscano statuti sull'essere della persona in base a ciò che fa e il più delle volte a ciò che possiede.

Questo discorso credo si possa applicare non solo alla fotografia.

La fotografia, il fotografare, il fotografo, la macchina fotografica. Questo è il quartetto di termini in cui si gioca il tutto.
E' evidente che se tutti possono affermare di poter fotografare' o di voler fotografare, non tutti possono fregiarsi di essere 'fotografi'...non tutti coloro che usano la matita sono disegnatori o artisti....nè il fatto di possedere una matita d'oro promuove il possessore a rango di artista.
Va da sè che oggigiorno spesso 'avere' attrezzature fotografiche di livello professionale spesso sdogana la questione e promuove di fatto il fortunato possessore dell'oggetto al ruolo di FOTOGRAFO.

Trascurando, per un attimo, la sempre scomoda questione del vil denaro (che sempre di più si introduce nelle questioni quotidiane...haimè), è evidente che si va sempre più perdendo il senso del 'perchè' si fa fotografia ...esigenza questa che si colloca a mio parere in una dimensione ben al di là  di quella del FARE, sicuramente senza nessuna correlazione con l'AVERE, mentre è chiaro che si tratta di una esigenza molto vicina all'ESSERE della persona che fa fotografia.
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OT : preziosa la citazione colta di 2001 odissea nello spazio di MXA

Benvenuto!

Non credo di poterti aiutare...ma se hai un po' di pazienza vedrai che qui c'è gente che sicuramente puà darti qualche buon consiglio.
Specie se si parla di Rollei Hologon (Andrea Gravano)è un grande esperto.

Anche a me l'estetica non convinceva (e forse non convince nemmeno ora) per niente, soprattutto la elaborazione in photoshop è evidentemente stata fatta in modo 'rustico'.
L'intento dell'autrice non era d'altro canto quello di creare un perfetto inserimento dei volti contemporanei nell'iconografia antica, nè quello di ricreare una realtà  virtuale perfetta nelle proporzioni e nelle prospettive.

Non che il mio parere conti molto, comunque le immagini dal vivo hanno un impatto tale per cui questa nuova iconografia ha un risultato abbastanza spiazzante ed ambiguo per l'incredibile 'naturalezza' dei soggetti e delle ambientazioni e per la gioia che questi colori esprimono.
Personalmente ho constatato che vedendo le opere dal vivo ogni considerazione formale sparisce di fronte al concetto che, alla fine, risulta essere l'apetto di gran lunga più forte e persistente del lavoro.

Desidero parlare di questa artista peruviana con cui ho avuto la fortuna di 'fraternizzare' durante il mio soggiorno a Tenerife.

Ana è una 'ragazza' di 47 anni ....una vera esplosione di pura energia sudamericana.

Il suo approcio alla fotografia, realmemnte anticonvenzionale, si distanzia dai clichè e dai formalismi della fotografia occidentale contemporanea, stile Becher per intendersi.

Ana per esempio non si fa nessun problema nell'ammettere l'utilizzo di Photoshop per la realizzazione tecnica della sua opera.Mi ha spiegato molto candidamente che se non c'è l'idea del progetto non c'è photoshop che possa colmare questa lacuna.

Il suo lavoro è stato selazionato fra i Descubrimientos al festival di PHOTOESPANA e successivamente è stata invitata ad esporre in una mostra personale a Tenerife.
Io penso che la potenza concettuale di questa opera e la gioia che essa trasmette fa realmente passare in secondo piano le questioni tecniche.


Ho tradotto un po' alla buona lo statement del progetto :

“Virgenes Urbanas” è un lavoro basato sulla pittura coloniale.In accordo con le strategie di dominazione coloniale i conquistadores Spagnoli ed Americani utilizzarono l'arte come mezzo di propaganda per la propria causa.
I dipinti di natura religiosa riportavano regolarmente caratteristiche somatiche tipiche delle popolazioni caucasiche o europee per imporre le idee la religione e gli stereotipi occidentali.
I maestri pittori occidentali istruirono i pittori indigeni che facevano loro da assistenti locali su come avrebbero dovuto realizzare i dipinti, imponendo lo stile ed i simboli occidentali tipici delle opere d'arte di natura religiosa. In America latina molti dei dipinti di tipo religioso furono dedicati ad una figura centrale femminile : la Vergine Maria, la quale rappresentava i valori a cui le donne dell'epoca avrebbero dovuto tendere : purezza, mitezza, sottomissione.
Questo lavoro utilizza come immagine di base alcuni dipinti antichi relativi al periodo di colonizzazione dell'Impero Inca in Perù.
Il lavoro consiste nel rimuovere i volti classici europei dalla divinità  e rimpiazzarli attraverso collage con immagini di donne peruviane contemporanee.
Nelle immagini del portfolio “Vergini Urbane”, l'arte funziona come strumento per recuperare la tradizione del mio popolo e per restituire il giusto valore al ruolo della donna peruviana di oggi.Si tratta di donne orgogliose, autosufficienti e in festa, sono figure di carne ed ossa.Le immagini rappresentano una trasfigurazione di quella iconografia anticha per raggiungere una visione che incarna la grandezza della antica e della moderna cultura peruviana.
L'elaborazione digitale delle immagini è stata utilizzata per realizzare dei collages in cui i personaggi principali sono stati sostituiti da volti di personaggi reali e da elementi del mondo reale che celebrano il Perù contemporaneo.

http://www.anadeorbegoso.com/V03images/virgins_deorbegoso12.jpg

La Virgen de la Merced
1.40 x 1.00 mts. aprox.
Impresià³n digital en canvas

http://www.anadeorbegoso.com/V03images/virgins_deorbegoso01.jpg
La Pachamama
1.40 x 1.00 mts. aprox.
Impresià³n digital en canvas

http://www.anadeorbegoso.com/V03images/virgins_deorbegoso10.jpg
La Virgen Arcabucera
1.40 x 1.00 mts. aprox.
Impresià³n digital en canvas

Caro EOLO (curioso il tuo nick! e anche la tua residenza...)
Ti ringrazio veramente dei complimenti...ma credimi non sono così affermato nè conosciuto...comunque grazie.

La spesa di spedizione non è stata a carico mio per fortuna, lo spedizioniere che l'organizzazione di FN07 ha scelto per l'Italia è stato Cargomaster (a dire il vero qualunque vettore sarebbe andato bene credo).
LA cassa di legno mi è stata procurata dallo stesso laboratorio (COLOREDUE) presso cui ho fatto stampe e montaggi ed è costata poco più di 100 euro.
La stampa di immagini (60X70) Lambda su Kodak Endura costa circa 50 euro l'una.
Il montaggio di ogni immagine su dibond 3mm + distanziatori in allumio + pellicola anti UV anti graffio costa circa 110 euro l'una.

Un 70X100 non saprei dirti quanto costa.

Consulta i siti di questi 2 laboratori di Milano e scarica i relativi listini per avere un idea dei prezzi e delle proposte

http://www.arscolor.it
http://www.coloredue.it

ciao

Non posso che sottoscrivere quanto già  detto.
Chi ha la fortuna di essere selezionato per la mostra personale non ha l'onere delle spese di spedizione ma solo della spese di montaggio della opere, quindi puà dedicare maggiore cura a aquesto aspetto del lavoro.
In un primo momento pensavo di inviare opere sotto vetro ma poi ho fatto eseguire stampe applicate su dibond da 3mm e ho acquistato a parte una cassa di legno per la spedizione.
Per la cronaca ho visto 2 opere di grande dimensione 1m X 1m di un autore spagnolo (javier Arcenillas) che esponeva nel mio stesso spazio con il vetro di protezione rotto durante la spedizione.

FOTONOVIEMBRE fa parte di un circuito internazionale di festival di fotografia.
http://www.festivaloflight.org/

L'ultimo a cui ho spedito immagini in formato digitale via Internet è Critical Mass - Photolucida.
Le iscrizioni sono chiuse ma la cadenza è annuale.
Quest'ultimo è' abbastanza diverso da FN anzitutto perchè l'iscrizione costa già  50 dollari.
http://www.photolucida.org/current.aspx


Per quanto riguarda gli altri fotofestival di caratura posso segnalare PHOTOESPANA che si terrà  nel giugno 2008 a Madrid. Anch'esso a pagamento.Le iscrizioni terminano il 22 di gennaio.
http://www.phedigital.com/