Ciao a tutti, vi seguo da diverso tempo, ma è la prima volta che provo a partecipare ad un forum.
Inutile dire che amo la fotografia, il punto è che la "passionaccia " è prepotentemente tornata dopo molti anni di assopimento, dovuti anche a motivi di lavoro e mancanza di tempo.
Ora ho rispolverato i vecchi ferri del mestiere e la camera oscura (quante ragnatele), e da circa un anno mi sono rimesso in discussione.
L'analogico non è morto fortunatamente, ma molti materiali allora facilmente reperibili non ci sono piu.
Vengo al mio quesito. Ho trovato , e provato le Rollei R3, e mi sono trovato molto bene per gamma tonale, ottima presenza di grigi e neri profondi, grana praticamente inesistente, e grande possibilità  di sfruttamento della sensibilità . MA, e sottolineo MA, nonostante usi i soui chimici dedicati (Slow speed a 24°C ) ho un grosso problema di velo sui negativi. Un velo molto fastidioso che ne pregiudica la stampabilità . Ho provato a variare la temperatura, la diluizione, ed i tempi di sviluppo, ma mi sono sempre ritrovato questo difetto; solo diminuendo i tempi ho visto qualche timido successo, ma a scapito della gamma tonale.
Ho provato altre emulsioni della Rollei (infrared 2 25), ma con loro non ho riscontrato questo difetto, pellicola perfettamente trasparente.
In ultimo , ho tentato anche co D76, ottimi BW, ma con lo stesso difetto.
Sbaglio qualche cosa di grossolono o è una caratteristica (negativa) , della pellicola?
Qualcuno mi puo aiutare?
chiedo scusa per la mia lungaggine, saluto e ringrazio tutti con amicizia.

Benvenuto!

Non credo di poterti aiutare...ma se hai un po' di pazienza vedrai che qui c'è gente che sicuramente puà darti qualche buon consiglio.
Specie se si parla di Rollei Hologon (Andrea Gravano)è un grande esperto.

Ciao,
Benvenuto.
Per il velo, sembrerebbe che ci sia un problema nella pellicola ........ scaduta, mal conservata ?
Ciao
Stefano

Grazie,pazienza ne ho certamente, aspetto suggerimenti o esperienze di altri che hanno provato questa pellicola.
Ciao, Antonio.

Purtroppo Stefano, ho accantonato la possibilita' che la pellicola sia scaduta, in quanto l'ho comperata in vari momenti, conservata in frigo, ed usata prima della scadenza indicata.
Temo proprio che sia qualche cosa legato al tempo di sviluppo e o la temperatura.
Grazie , ciao, Antonio.

Benvenuto !

La Rollei R3 è una pellicola superpancromatica, sensibile discretamente anche alla banda infrarossa. Questo significa che, in determinate occasioni, la radiazione infrarossa agisce sulla pellicola, velandola.

La R3 va caricata in macchina in luce attenuata e, una volta scaricata, va conservata negli astucci protettivi neri.

Sono convinto che il tuo problema di velo derivi proprio dal fatto che la pellicola ha preso una radiazione infrarossa incontrollata.

Come molti prodotti dalle caratteristiche esasperate, la R3 richiede, come contropartita, grandi attenzioni ed una manipolazione molto più che ...maniacale.


Andrea

Citazione:

Faccio finta di non aver letto, altrimenti divento rosso !


Andrea

Ciao Hologon, penso proprio che tu abbia ragione, puo' essere una radiazione infrarossa non controllabile, verificher;' anche la posizione del contenitore nel frigorifero, non vorrei che qualche lampada interna produca qualcosa del genere, infatti questo difetto sui rullini R3 , si manifesta in maniera uniforme.
Grazie per il tuo suggerimento, la tua fama e' ben riposta.
Antonio.

Ciao Antonio: trovare la fonte di radiazioni IR velanti è veramente difficile, anche perché è impossibile di fatto anche solo prevederle.

Paradossalmente il problema è maggiormente presente proprio con quei materiali come la R3, che sembra una pellicola 'normale', ma anche come la nuova Rollei Infrared, così comoda rispetto alle vecchie pellicole infrarosso, perché si abbassa in qualche modo la guardia, aumentando il rischio di contaminazioni.

Non so se la usi in rullo o in 135mm: se fosse quest'ultimo, scarica il caricatore al buio: i feltrini del caricatore non proteggono dalla radiazione IR.
In frigorifero, sospetto killer , conviene confezionare i portarulli in un pacchetto di alluminio. Sembrano attenzioni maniacali, ma piuttosto che trovarsi una pellicola rovinata è meglio prendere qualche precauzione in più: del resto, non è colpa di nessuno, se l'IR è invisibile !

Ci sono altri due aspetti da considerare della R3, anche se non credo che siano determinanti per quanto riguarda la formazione di velo.
La R3, prima del trattamento, deve fare un prelavaggio in acqua: non si tratta di una prassi consigliata, ma di fatto obbligatoria, per la particolare strutturazione di questa pellicola.
Il rullo 120 non va maneggiato tenendolo ai bordi, ma in mezzo, facendo una discreta pressione, altrimenti sono possibili infiltrazioni di luce perché il particolare supporto tende a svolgersi con maggior facilità  rispetto ai supporti tradizionali.


Andrea

io credo che dipenda dal prelavaggio per togliere lo strato antialo.
le infiltrazioni diluce sono facilissime,nel 120 quando lo riavvolgi devi tirare in modo abbastanza energico la carta di protezione perche la composizione in triacetato,piu' rigida dei film normali ha una azione meccanica che tende allo svolgimento in modo rapido.
per il resto concordo con Hologon.

p.s. non ho letto dei rulli 35 mm,che io non ho mai usato.....ho sempre usato il film 120 e 4x5",senza mai problemi.

Ciao Andrea, uso normalmente rolli 120 su magazzini hasselblad nuovi, quindi a buona tenuta di luce; cerco, quando è possibile, caricare i magazzini nella changig bag, quindi ottimamente riparati. Effettuo il prelavaggio come indicato (ho provato ad allungare i tempi fino a 3min senza alcun risultato differente).
In ultimo volevo specificare che questo difetto di velatura lo riscontro solo sulle R3 e non sulle IR, ed in modo meledettamente uniforme su tutto il rullo.
Ho sentito dell'esistenza di un antivelo, per gli sviluppi negativo con durate considerevoli (ricordo che la R3 è indicata come tepi di trattamento a 22-23 min. a 24°c.), cercherà di saperne dipiu ed eventualmente provarlo.
Ciao e grazie, Antonio.

ma come si presenta questo velo?
i bordi del fotogramma(diciamo la parte trasparente) di che colore sono?
hai provato a scansionarli?

Ciao Vittorio, ti confermo che il velo è uniformemente distribuito su tutto il negativo, senza variazioni di intensità  ai bordi o altre posizioni.
Per quanto riguarda le scansioni di questi negativi, usando il mio Epson 4990, escono con un contrasto basso ed una discreta granulosità . Stampandolo all'ingranditore, si risente naturalmente della bassa trasparenza obbligando ad aumentare i tempi di esposizione.
Grazie e ciao, Antonio.

detto cosi' sembra una velatura da infiltrazione di luce,specie se aumenta la densita' del negativo.
domanda sciocca li hai fissati bene? a volte mi e' capitato un fissaggio errato,ed e' bastato ripetere l'operazione per rimettere a posto il negativo.