Utente: Ospite
Cerca nel sito
Login
Nome utente:

Password:

Ricordami



Password persa?

Registrati ora!

   Tutti i post (fabusdr)


« 1 2 3 (4) 5 6 7 ... 21 »


Re: stampe su pannelli e grossi diasec a milano

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
Messaggi: 456
Offline
grazie danipen, faro' un salto da photos inizio settimana.
da pixart mi son fatto gia fare un preventivo per le stampe da 10m, quindi al limite sentiro' pure per la stampa piana. ma mi faceva comodo averle qui a milano.
in ogni caso se qualcuno ha dei consigli teorici da darmi sono benvenuti. non ho mai esposto in esterni, o in condizioni in cui resistenza a sole, pioggia e graffi prende il sopravvento sulla qualita' pura e dura.
ieri comunque al parco di monza ho visto delle foto esposte fuori da mesi. c'era scritto che erano getto d'inchiostro con gli ultrachrome 3. a me sembravano semplicemente incollate su pannelli e plastificate e avevano retto benissimo, unicamente i pannelli si erano imbarcati.
io devo esporre molto meno a lungo, mi interessa la rigidita' perfetta, quindi direi dibond o simili, ma eventualmente la strada getto d'inchiostor e plastificazione è percorribile.
ciao ciao
f

Inviato: 27/4/2008 11:49
http://photo.busdraghi.net

La gente crede nella realtà della fotografia ma non a quella della pittura; il chè dà un enorme vantaggio ai fotografi. Sfortunatamente, però, anche i fotografi credono nella realtà della fotografia. D. Michals, 1976...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Sulla reiterazione di elementi seriali

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
Messaggi: 456
Offline
grazie mille a tutti per i commenti. per sisifo: chiedi pure quello che vuoi, qui, per mail o per skype. fino al 4 saro' poco disponibile, ma dopo non ci son problemi
ciao ciao
f

Inviato: 26/4/2008 12:55
http://photo.busdraghi.net

La gente crede nella realtà della fotografia ma non a quella della pittura; il chè dà un enorme vantaggio ai fotografi. Sfortunatamente, però, anche i fotografi credono nella realtà della fotografia. D. Michals, 1976...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


stampe su pannelli e grossi diasec a milano

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
Messaggi: 456
Offline
ciao a tutti,
sto cercando un laboratorio professionale a milano per un paio di lavori. ho scandagliato un po' il forum, ma il motore di ricerca non e' dei piu' efficenti. ho trovato photos, arscolor e film color. il secondo mi sembra abbastanza promettente, settimana prossima ci faccio un giro.
ora vi spiego cosa devo fare, magari qualcuno mi sa consigliare. si tratta di due lavori diversi.

stampa su pannelli che possano essere esposti in esterno. su questo non ho le idee chiarissime, quindi sentirei un po' quello che mi consigliano.
la qualita' di stampa deve essere accettabile, ma non cerco certo un fine art. le stampe devono essere esposte in esterno e resistere eventualmente a pioggia e sole per almeno un paio di settimane. la vita sul lungo termine, se conservate in interni, deve essere cmq discreta.
si tratta di 4 pannelli 160x65cm e 4 130x65cm.

il secondo lavoro e' un diasec in grande formato. in realta' non mi interessa che sia proprio un diasec, anche un montaggio concorrente, ma sempre con plexy e allumino va bene. in francia non riesco a trovare nessuno che mi fa questo tipo di lavoro per stampe superiori ai 3 metri. bisognerebbe vedere se ne trovo qualcuno a milano. poi si tratterebbe di incollare qualcosa come 2 stampe 300x100cm, 3 200x60cm, 5 100x30cm, una 100x200cm, e una decina di 100x70cm. visto il prezzo di un diasec quindi un ordine interessante per un laboratorio.
per questo secondo lavoro anche se non e' milano mi interessa lo stesso.

io staro' a mi ancora una settiamna, quindi se riuscite a darmi qualche consiglio settimana prossima vado a farmi fare un preventivo.
ciao ciao e grazie a tutti
f

Inviato: 26/4/2008 12:15
http://photo.busdraghi.net

La gente crede nella realtà della fotografia ma non a quella della pittura; il chè dà un enorme vantaggio ai fotografi. Sfortunatamente, però, anche i fotografi credono nella realtà della fotografia. D. Michals, 1976...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Sulla reiterazione di elementi seriali

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
Messaggi: 456
Offline
Ciao,
come promesso ecco la brochure dell'installazione tridimensionale realizzata a partire dalle foto dei palazzi: Infinite Cube City (ICC)
Lo so, l'acronimo è infelice per un fotografo, se avete suggerimenti migliori...
Cmq, una delle foto è stampata circa 60x700cm (!!! ) e viene montata su un cubo labirintico simmetrico all'interno del quale si è completamente circondati da un palazzo tutto uguale.
Nella brochure c'è un minimo di statement su naturalmente ICC ma anche sulla serie dei palazzi in generale.
ciao ciao
f

Inviato: 21/4/2008 23:02
http://photo.busdraghi.net

La gente crede nella realtà della fotografia ma non a quella della pittura; il chè dà un enorme vantaggio ai fotografi. Sfortunatamente, però, anche i fotografi credono nella realtà della fotografia. D. Michals, 1976...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Francesco Zizola "Il mondo attraverso un obiettivo"

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
Messaggi: 456
Offline
per consolarsi per chi non c'era, un' intervista a zizola, vecchiotta, sul sempre interessante blog di sandro iovine.
ciao
f

Inviato: 21/4/2008 19:25
http://photo.busdraghi.net

La gente crede nella realtà della fotografia ma non a quella della pittura; il chè dà un enorme vantaggio ai fotografi. Sfortunatamente, però, anche i fotografi credono nella realtà della fotografia. D. Michals, 1976...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: quali sono le caratteristiche fondamentali della fotografia?

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
Messaggi: 456
Offline
Citazione:

Aton ha scritto:
Credo che una delle sue caratteristiche fondamentali
sia la relazione con il " Tempo".


molto interessante! ma non capisco a cosa ti riferisci di preciso. hai voglia di sviluppare la tua affermazione?
ciao
f

p.s grazie mauro, mi riservo di risponderti in seguito...

Inviato: 21/4/2008 12:48
http://photo.busdraghi.net

La gente crede nella realtà della fotografia ma non a quella della pittura; il chè dà un enorme vantaggio ai fotografi. Sfortunatamente, però, anche i fotografi credono nella realtà della fotografia. D. Michals, 1976...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Valore documentale dell'immagine analogica e digitale

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
Messaggi: 456
Offline
Citazione:
Secondo me infatti la foto ha di per se questo valore documentale non solo nella scienza o nel giornalismo.


l'errore, a mio vedere, sta proprio in quelle due parole li, "di per se". è quell'apriori che secondo me è infondato.

Citazione:
Io penso che non si possa limitare il valore documentale della fotografia alla foto di un atomo che si scinde o di plutone, io penso che vada molto oltre, e che qualsiasi tipo di fotografia, se fatta con la massima distanza e apatia tra fotografo e oggetto, sia un documento di rilevante valore ducumentale e documentaristico, dalle foto astronmiche al ritratto, dal fotogiornalismo alla ricostruzione storica con soggetti in costume storico ecc.


ma certo! probabilmente non si capisce quello che voglio dire, ed è per questo che sto preparando gli articoli per camera obscura, perché sia pu' chiaro epr tutti. il mio contributo a questo post è solo una piccola anticipazione.
Cerco di spiegarmi megli. La fotografia non ha di per se e in se un valore documentale, siamo noi che glielo aggiungiamo. Non è una rappresentazione fedele della realtà , siamo noi che possiamo utilizzarla per riprodurre fedelmente alcuni aspetti della realtà .
nella foto di un atomo ci ingegniamo a far si che la foto della traiettoria sia fotografata in modo corretto. facciamo una sorta di misura, che è valida in funzione dell'accortezza dell'operatore (semplifico ma spero si capisca). Nel giornalismo è un po' la stessa cosa. Il valore documentale deriva dal fatto che il giornalista ci assicura tutta uan serie di cose: che la foto non è stata scattata in studio, che non ci sono fotomontaggi, etc etc. per questo motivo fari i livelli con photoshop è considerata un'operazione elcita anche nel giornalismo, perché non influisce sulla "misura".
Per le foto di Avedon è la stessa cosa, sono documento perché lui ci dice che lo sono. Perché ci danno una misura di vite altrui.
Lo so che a livello pratico tutto sto discorso è inutile. Quando vai a vedere una mostra di Avedon ti godi le immagini, anche come documenti, e festa finita. Quando si pone una domanda come quella originaria di questo post, il discorso pero' è diverso.
La domanda infatti mi sembra presupponga:
un valore documentale in se, e non contingente
una possibilità  che intrinsecamente digitale e analogico abbiano diverso valore documentale.
alla luce di quello che ho detto entrambe queste affermazioni sono (nel mio schema di pensiero sia chiaro) entrambe infondate, perché non è il media ad essere documentale, ma l'utilizzo di esso.
ciao
f


Inviato: 21/4/2008 9:58
http://photo.busdraghi.net

La gente crede nella realtà della fotografia ma non a quella della pittura; il chè dà un enorme vantaggio ai fotografi. Sfortunatamente, però, anche i fotografi credono nella realtà della fotografia. D. Michals, 1976...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: quali sono le caratteristiche fondamentali della fotografia?

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
Messaggi: 456
Offline
Citazione:
E' una peculiare applicazione del principio e delle proprietà  della "camera obscura", conosciuta ed utilizzata da diversi pittori già  alcuni secoli fa. Ma a cui sono stati aggiunti particolari recettori in grado di raccogliere, conservare e restituire le immagini in essa formatesi, dopo un qualche procedimento di fissazione, di tipo chimico od elettronico.


d'accordissimo, è il fissaggio più che lo sviluppo la carateristica fondamentale dell'immagine. ci sono tantissime tecniche ad annerimento diretto: cianotipo, vdb, platino, palladio, carta salata, albumina, etc. in alcuni casi il fissaggio funziona anche da sviluppo, ma è indubbio che prima di sviluppare si ha una fotografia.
lo stesso fissaggio poi non è veramente fondamentale, è solo funzionale alla fruizione. tantissime fotografie dei primissimi tempi della fotografia sono conservate al buio e osservate solo su luce controllata (luce gialla), perché all'epoca non sapevano fissarle. se le metti alla luce del sole spariscono in 5minuti, ma se le guardi con una debole luce a incandescenza sono li, bellissime, dai delicati toni viola.

lievemente ot, ma oggi per caso casco su un articolo che parla di analogie e differenze fra pittura
http://www.artonweb.it/fotografia/articolo9.htm

grazie ancora a tutti quelli che partecipano
f

Inviato: 21/4/2008 9:49
http://photo.busdraghi.net

La gente crede nella realtà della fotografia ma non a quella della pittura; il chè dà un enorme vantaggio ai fotografi. Sfortunatamente, però, anche i fotografi credono nella realtà della fotografia. D. Michals, 1976...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Sulla reiterazione di elementi seriali

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
Messaggi: 456
Offline
si, mi ricordo del tuo lavoro e mi era piaciuto particolarmente.

Citazione:
Ti andrebbe di dire qualcosa di più del tuo lavoro? Dove potremo vederlo senza andare a Barcellona?


Va bene...
http://gallery.busdraghi.net/main.php/v/palace_building/
manca lo statement ma cerchero' di metterlo online il più velocemente possibile. vi mando solo una sorta di riassunto veloce:

Citazione:
L'ultima serie di Fabiano Busdraghi è un lavoro sulla ripetizione all'infinito, sul moltiplicarsi regolare di elementi ripetitivi.
Un'esplorazione fra presente e futuro di quello che potrebbe essere lo spazio urbano. Le finestre di un palazzo vengono fotografate quasi una per una, poi rincollate insieme con ripetizioni. In questo modo vengono ottenuti dei file enormi, che permettono di ottenere stampe gigantesche ad altissima risoluzione.
Solo apparentemente l'opera si riduce ad una soluzione grafica e bidimensionale. Il mare di finestre che formano questi reticoli sembrano formare un'infinita variazione all'interno della regolarità  della trama, con un risultato che non è un reticolo 'ideologico', ma proprio un alveare in cui guardi al tempo stesso ogni riquadro ma poi ne puoi sentire l'unione su vasta scala.
A partire da questo tessuto urbano, Fabiano Busdraghi crea installazioni dove aggiunge la terza dimensione e lo scorrere del tempo.


L'ultimo punto è importante, appena ho un po' di tempo metto online le riprodizioni delle installazioni.
Tenete presente comunque che a schermo le foto dei "palazzi infiniti" fanno schifo, le stampe più piccole sono di 2,5m di lunghezza (a 360dpi reali , senza interpolazione!) le più grosse 10m . vederle dal vivo è quindi praticamente obbligato.
se comunque volete vederle un filo più grosse accanto all'iconcina della macchian fotografica c'è quella per accedere a un file più grosso, che si apre in popup.
ciao
f



Inviato: 21/4/2008 9:36
http://photo.busdraghi.net

La gente crede nella realtà della fotografia ma non a quella della pittura; il chè dà un enorme vantaggio ai fotografi. Sfortunatamente, però, anche i fotografi credono nella realtà della fotografia. D. Michals, 1976...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Riviste fotografiche online

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
Messaggi: 456
Offline
Un altro ibrido, che occasionalmente pubblica roba fotografica
http://www.braintwisting.com/
ciao
f

Inviato: 21/4/2008 9:28
http://photo.busdraghi.net

La gente crede nella realtà della fotografia ma non a quella della pittura; il chè dà un enorme vantaggio ai fotografi. Sfortunatamente, però, anche i fotografi credono nella realtà della fotografia. D. Michals, 1976...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: nikon D3

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
Messaggi: 456
Offline
non sono assolutamente qualificato per fare un test serio e premetto che sono fotografo canon.
ho avuto modo di scattare sia con la 5d che con la d3. c'è poco da fare, con la seconda ho avuto l'unico orgasmo da macchina fotografica della mia vita. con la d3 avevo l'impressione di avere una ferrari.
niente dati precisi, solo impressioni a pelle, ma la d3 vede al buio. ho fatto una foto di sera, dall'interno di una stanza, con il 600mm, attraverso il vetro della finestra, il boulevard bello largo, sono "entrato" dentro una farmacia ho scattato a mano libera e 25000 iso e si leggevano le scritte sui flaconi dietro al commesso.
non vedo l'ora che canon tiri fuori una bestia come quella (e che qualcuno me la regali)
ciao
f
p.s. come dicevo nessun intento di dire cosa sia meglio di cosa, non sono qualificato e non mi interessa. ma con la d3 sono veramente rimasto a bocca aperta.

Inviato: 19/4/2008 22:17
http://photo.busdraghi.net

La gente crede nella realtà della fotografia ma non a quella della pittura; il chè dà un enorme vantaggio ai fotografi. Sfortunatamente, però, anche i fotografi credono nella realtà della fotografia. D. Michals, 1976...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Riviste fotografiche online

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
Messaggi: 456
Offline
Un'interessante rivista turca con testo a fronte in inglese:
http://www.bakdergisi.com/
tanti disegni, pitture e grafica ma ci sono un sacco di foto e spesso di alto livello.
si scarica un file exe che contiene la rivista in formato digitale di qualche centinaio di pagine. se siete come me disabilitate subito il suono perché è fastidioso.
ciao
f

Inviato: 19/4/2008 22:12
http://photo.busdraghi.net

La gente crede nella realtà della fotografia ma non a quella della pittura; il chè dà un enorme vantaggio ai fotografi. Sfortunatamente, però, anche i fotografi credono nella realtà della fotografia. D. Michals, 1976...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: quali sono le caratteristiche fondamentali della fotografia?

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
Messaggi: 456
Offline
Citazione:

danipen ha scritto:
- riproduce/rappresenta/utilizza elementi reali per creare l'immagine: nel senso che una fotografia puà anche essere astratta, ma tale astrazione è ottenuta a partire da elementi esistenti.


bingo! mi sa che è proprio questa la caratteristica fondamentale della fotografia, ovvero per dirla con un termine caro alla semiotica: la fotografia è un indice.
intanto grazie a tutti per i primi interventi. volevo solo aggiungere una cosa. provate a pensare in particolar modo cosa differenzia la fotografia rispetto agli altri tipi di immagini, tipo pittura, litografia, video, etc.
intanto graze a tutti, mi siete di grande aiuto per una cosa su cui sto lavorando.
f

Inviato: 19/4/2008 18:40
http://photo.busdraghi.net

La gente crede nella realtà della fotografia ma non a quella della pittura; il chè dà un enorme vantaggio ai fotografi. Sfortunatamente, però, anche i fotografi credono nella realtà della fotografia. D. Michals, 1976...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


quali sono le caratteristiche fondamentali della fotografia?

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
Messaggi: 456
Offline
ciao, riprendo argomenti trattati in mille conversazioni, solo perché volevo fare una lista riassuntiva. mi piacerebbe che in questo 3d ci si limitasse a citarle, senza infilarsi in discussioni se è vero o meno, dimostrazioni e controdimostrazioni, battaglie analogico digitale. vorrei solo un campione di cosa determina la fotografia nella testa del fotografo medio. ce la facciamo?

quindi: quali sono le caratteristiche fondamentali delle fotografia? cosa ci permette di dire che una fotografia è appunto tale? parlo sia dal punto di vista filosofico che, soprattutto, del sentire comune, che in questo caso mi interessa si più.

mi viene in mente, nell'ordine di importanza:
sono state ottenute a partire da un'interazione fra luce e materiale sensibile
sono state prodotte tramite l'uso di un dispositivo, la macchina fotografica appunto
hanno un rapporto mimetico con la realtà , assomigliano incredibilmente al soggetto fotografato.

l'ultima so benissimo che è falsa, che la fotografia puo' essere icona, ma che questa non è assolutamente una caratteristica fondamentale, in realtà  è indice.
e poi? altre caratteristiche?
ciao
f

Inviato: 19/4/2008 16:42
http://photo.busdraghi.net

La gente crede nella realtà della fotografia ma non a quella della pittura; il chè dà un enorme vantaggio ai fotografi. Sfortunatamente, però, anche i fotografi credono nella realtà della fotografia. D. Michals, 1976...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Valore documentale dell'immagine analogica e digitale

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
Messaggi: 456
Offline
che cosa si intende per "matrice certa, non modificabile, dell'evento ripreso"?
i negativi analogici sono modificabilissimi, come i file raw. anzi, durante grosso modo i primi 100 anni della storia della fotografia la modifica del negativo era un'operazione veramente corrente, basta leggere qualunque libro dell'epoca. la gente fotografava senza esposimetro e cannava l'esposizione due volte su tre. non avevano la carta multicontrast, quindi gli toccava aggiustare contrasto e densità  del negativo. per questo esistevano mille intrugli per intensificare o ridurre il negativo, agire solo nelle alte luci, nelle ombre, modificare la curva, il colore, etc.
poi già  che c'erano ci disegnavano sopra per far sparire o aggiungere qualcosa, etc etc.

valore documentale della fotografia? a priori zero.
l'unico modo per far si che la fotografia abbia un valore documentale è l'uso scientifico. se per esempio vuoi determinare la carica di una particella elementare ti ignegni per fare una foto della traiettoria di questa e ne misuri la curva. te ne freghi del contrasto, del colore, di quella che era la realtà , ti serve solo per misurare la curvatura della traiettoria. in questo senso la fotografia è documento.
per il giornalismo funziona nello stesso modo. se la macchina serve solo per fare una sorta di misura ok. per dire c'era non c'era. ci vuole, come nell'esperienza scientifica, tutta una serie di scpecfiche e garanzie per rendere lo scatto oggettivo. già  un reportage di per se non è più oggettivo.
l'idea quindi che la fotografia sia un documento della verità , della realtà , è per me illusoria.
my2cent naturalmente
ciao
f
p.s. su camera obscura scrivero' una serie di articoli in merito che verranno pubblicati durante le prossime settimane, magari a tuo figlio puo' interessare farci un giro ogni tanto...

Inviato: 18/4/2008 11:01
http://photo.busdraghi.net

La gente crede nella realtà della fotografia ma non a quella della pittura; il chè dà un enorme vantaggio ai fotografi. Sfortunatamente, però, anche i fotografi credono nella realtà della fotografia. D. Michals, 1976...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Dionisio Gonzales

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
Messaggi: 456
Offline
Ciao renzo,
purtroppo si, il principio di sfruttare foto diverse sul corpo umano l'ho già  visto, anche se, come dice hologon, con variazioni sul tema. qualche fotografo che lavora con le combinazioni di foto, sia sul corpo che non:
-una fotografa italiana, su un numero di zoom dell'anno scorso, che non ho sottomano (sul sito di zoom non ci sono gli ultimi indici) ha fatto esattamente quello che volevo fare io. bellissime foto di folla fatte incollando insieme diverse persone.
-un fotografo latino americano, ancora una volta mi sfugge il nome, filma per ore nella metropolitana. poi scontorna le persone e ne fa foto giganti in corridoi di metropolitana dove ricrea l'ordine nel caos: per esempio solo donne bionde. da una parte solo uomini in giacca e cravatta, dall'altra solo uomini in tuta da operaio. solo gente che cammina verso sx. etc.
-ruud von empel incolla pezzi di corpo e di piante per i suoi "quadri" naif.
-giacomo costa lavora da anni su città  ricostruite.
-alessandro cimmino ha fatto qualcosa del genere.
-Chris Jordan fa un lavoro impressionante di messa in immagine delle statistiche americane. uno dei migliori lavori che ho visto in assoluto in vita mia.
-gian paolo tomasi, già  qualche hanno fa, ha fatto un lavoro sulle "modelle perfette", incollando le gambe di una, il culo di un'altra, il naso di una terza etc. senza contare che partiva già  da donne bellissime.
-emily allchurch fa delle splendide foto che somigliano ai quadri rinascimentali, pero' usando pezzi di città  moderne.
-un altro artista italiano di cui ho dimenticato il nome già  anni fa fotografava la superficie di un palazzo in polaroid, spostando appena appena il punto di foto, come si fa per gli stitch. poi rimetteva tutte le foto su un pannello, senza sovrapporre le parti ripetute.
-lavoretti in cui si combinano più immagini ce ne sono un po' d'appertutto fra fotoamatori e forum.
-io sto lavorando su collage di visi e di occhi, per fare pareti monocromatiche. nell'ultimo anno ho fatto anche delle foto di palazzi gigantesche, stampate 2m di lunghezza a 360dpi non interpolati o lunghe 10m sui teloni per i cammion. saranno esposte a settembre in una galleria di barcellona, non aggiungo altro per non andare troppo ot, poi vi daro' i dettagli se vi interessa.
ciao ciao
f
p.s. x luciano: si, utilizza elementi reali di favelas, ci aggiunge dentro elementi di città  moderni. gli spazi quindi sono inventati.


Inviato: 18/4/2008 10:14
http://photo.busdraghi.net

La gente crede nella realtà della fotografia ma non a quella della pittura; il chè dà un enorme vantaggio ai fotografi. Sfortunatamente, però, anche i fotografi credono nella realtà della fotografia. D. Michals, 1976...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Dionisio Gonzales

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
Messaggi: 456
Offline
ciao andrea,
conosco bene il lavoro di dionisio e mi piace molto. fra l'altro devo aggiungere che spesso si vedono stampe sue di 3-4 metri di lunghezza (montate in diasec!!!!) che sono veramente un piacere per gli occhi.
ti rispondo pero' soprattutto per questa tua frase:

Citazione:
Tra le altre cose trovo che sia diverso dall'uso, ormai sempre più comune, degli elementi architettonici usati come modulo per una costruzione seriale ed estremamente formale dell'immagine.


è un punto che mi tocca molto da vicino, visto che sto lavorando in questo senso ormai da un anno. mi potresti per favore citare tutti i fotografi a cui ti riferisci e che rendono per te "sempre più comune" la costruzione seriale dell'immagine?
non vorrei essere arrivato tardi per l'ennesima volta, come quando qualche anno fa reinventai i paesaggi marini di fontana prima di sapere chi fosse, e mi tocco' buttar via qualche mese di lavoro.
ciao e grazie
f





Inviato: 15/4/2008 19:52
http://photo.busdraghi.net

La gente crede nella realtà della fotografia ma non a quella della pittura; il chè dà un enorme vantaggio ai fotografi. Sfortunatamente, però, anche i fotografi credono nella realtà della fotografia. D. Michals, 1976...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Riviste fotografiche online

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
Messaggi: 456
Offline
capitato oggi quasi per caso:
http://www.finearttv.tv/
non so se è proprio una rivista online, ma ho guardato un paio di video interessanti
ciao
f

Inviato: 4/4/2008 22:49
http://photo.busdraghi.net

La gente crede nella realtà della fotografia ma non a quella della pittura; il chè dà un enorme vantaggio ai fotografi. Sfortunatamente, però, anche i fotografi credono nella realtà della fotografia. D. Michals, 1976...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: preparare i file per stampe grandi...

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
Messaggi: 456
Offline
se riesci ad ottenere un ottimo risultato nei dettagli ma non nelle zone piatte potresti provare a procedere in questo modo:
resize per i dettagli
resize per le zone piatte
sovrapponi i due layer
maschera di bordi e superfici (se hai bisogno sul mio sito è spiegato in dettaglio come ottenerla automaticamente)
al limite ritocchi la maschera, sempre in automatico, per esempio ingrandendola in percentuale, oppure aumentandone il contrasto o sfuocandola con filtro gauss.
alla fine io darei comunque una botta di noise. anche sul colore lo trovo molto piacevole, soprattutto per riempire i pittoni monocromatici lisci lisci. il trucco è che sia monocromatico e distribuito uniformemente sull'immagine (anche su questo concetto ci sono un paio di articoli sul mio sito).
le stampe finali non potranno essere guardate da 5cm, ma chi se ne frega, la maggior parte delle foto sono fatte con un intento diverso.
ciao ciao
f

Inviato: 4/4/2008 9:11
http://photo.busdraghi.net

La gente crede nella realtà della fotografia ma non a quella della pittura; il chè dà un enorme vantaggio ai fotografi. Sfortunatamente, però, anche i fotografi credono nella realtà della fotografia. D. Michals, 1976...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Riviste fotografiche online

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
Messaggi: 456
Offline
http://www.rangefindermag.com/ permette di scaricaricare gratis i pdf di tutti gli articoli, fra cui si trova molta roba interessante.
ciao
f

Inviato: 3/4/2008 9:13
http://photo.busdraghi.net

La gente crede nella realtà della fotografia ma non a quella della pittura; il chè dà un enorme vantaggio ai fotografi. Sfortunatamente, però, anche i fotografi credono nella realtà della fotografia. D. Michals, 1976...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci



 Inizio
« 1 2 3 (4) 5 6 7 ... 21 »




Partners





Mercatino
Utenti Online
84 utente(i) online
(75 utente(i) in Forum)Iscritti: 0
Ospiti: 84
altro...
Sito ottimizzato per una risoluzione di 1024x768 px o superiore
     
Privacy Policy